giovedì 31 marzo 2016

LE RAGAZZE SILENZIOSE di Eric Rickstad



Rath tremò: quel giorno era presente e strisciava dentro di lui adesso come allora. Niente aveva attenuato il suo senso di colpa o di perdita. Nemmeno l’amore profondo che provava per quella bambina.
Rachel.
Nel momento in cui aveva sollevato Rachel dal lettino, Rath aveva avvertito un improvviso mutamento dentro di sé, uno sconvolgimento permanente, come lo scivolare di una placca della litosfera terrestre sotto un’altra; la sua egoistica vita passata si era eclissata sotto un’altruistica vita futura, uno squarcio profondo lo aveva percorso, alterando il suo paesaggio interiore.

«Suspense dall’inizio alla fine e sorprese in ogni pagina


Opinione di Blacksophia

Un bel thriller con una trama interessante e in continua evoluzione. Gli scenari sono forti e inquietanti. Il libro inizia subito con una scena da film horror e per chi come me ama il genere è sicuramente un inizio positivo. Il protagonista è un uomo con un passato devastante, ex poliziotto ora detective privato. Quando era più giovane ha lasciato la promettente carriera nella polizia per stare più vicino alla figlia che ormai cresciuta si è trasferita in un'altra città per frequentare il college. Rath è un uomo tormentato dal rimorso, si sente responsabile per la morte della sorella e questo lo ha portato a cambiare completamente stile di vita passando dall'essere un  ragazzo con una vita sessuale disinvolta  ad una vita da solitario dedito al lavoro e fare da padre a sua nipote Rachel. Quest'ultima infatti è la  figlia della sorella di Rath, assassinata brutalmente insieme al marito quando la piccola aveva solo pochi mesi di vita. Dopo un breve ma agghiacciante flashback nel passato il romanzo inizia con il coinvolgimento di Rath in un’indagine non ufficiale della polizia riguardante la scomparsa di una sedicenne emancipata. La ricerca disperata di questa ragazza porterà alla scoperta di altre ragazze scomparse  apparentemente senza legami fra loro. Il romanzo descrive gli ambienti e i personaggi in modo meticoloso e dettagliato ed è proprio in queste descrizioni che sono nascosti tanti piccoli indizi che alla fine portano alla soluzione delle complicate indagini. 
Più le indagini vanno avanti più si complicano emergendo nuovi scenari e nuovi sospetti e quando tutto sembra risolto ecco il colpo di scena inaspettato. A dire la verità di colpi di scena ce ne sono diversi anche se alcuni sono prevedibili. Infatti l'unico difetto che ho trovato nel romanzo è che la dettagliata descrizione anche dei personaggi porta a capire troppo presto la loro dubbia personalità e a volte si arriva prima dell’investigatore a decifrare alcuni indizi. Non posso dire di più voglio lasciarvi il piacere di arrivare da soli a fare congetture e individuare i vostri sospetti perché secondo me questa  è la parte più eccitante nella lettura di un thriller e non vorrei rovinarvela svelando troppi dettagli. Ci sono due cose che mi sono piaciute particolarmente di questo libro. Una è l’attenzione posta al problema del fanatismo religioso in questo caso legato al movimento antiabortista la cui attività  si scontra con le libere scelte di coscienza che ognuno dovrebbe fare in piena autonomia senza dover sottostare al giudizio e alla condanna altrui. Altro tema su cui riflettere sono le carenze del sistema giudiziario in questo caso americano ma si potrebbero allargare anche al nostro paese. La domanda che sorge spontanea alla fine del libro  è se sia  giusto o meno rimettere in libertà chi si è macchiato di delitti tanto efferati e reiterati nei confronti di persone deboli e indifese come donne e bambini. Si può cambiare e redimersi dopo essere arrivati a tanto? È giusto mettere in libertà per buona condotta criminali di tale malvagità? Chi può garantire che una volta fuori non riprendano il loro percorso omicida?  Io mi sono trovata molto in sintonia con il pensiero del protagonista di questo romanzo probabilmente influenzata dalle vicende narrate che purtroppo devo dire sono abbastanza verosimili. Se avete voglia di un bel thriller dalle tinte forti non lasciatevelo sfuggire troverete una bella dose di  suspense e temi importanti su cui riflettere.


L' AUTORE

Con il suo romanzo di debutto, Reap, ha ottenuto negli Stati Uniti un immediato successo, tanto che è stato un autore bestseller del «New York Times». Ha firmato altri thriller, ma Le ragazze silenziose è il primo tradotto in Italia. Vive nel Vermont con la moglie e la figlia. Per maggiori informazioni, visitate il suo sito http://rickstad.com/

IL LIBRO
Editore:  Newton Compton
Genere: thriller
Pagine: 334
Prezzo: 10,20 € 
Ebook: 2,99 €


LA TRAMA
Dal giorno in cui aveva riconsegnato il distintivo, Frank Rath pensava che non si sarebbe più occupato di un omicidio: l’idea era quella di diventare un detective privato e dedicarsi a sua nipote rimasta orfana. Ma il dipartimento della remota contea di Canaan ritrova una Chevrolet Monte Carlo dell’89 abbandonata al lato della strada, e la sua proprietaria, una bella ragazza poco più che adolescente, risulta sparita senza aver lasciato dietro di sé neanche una traccia… Rath tornerà così, suo malgrado, a occuparsi di un caso di cronaca nera, affrontando i peggiori abomini dell’animo umano. Non solo le conseguenze del suo violento e doloroso passato verranno a tormentarlo, ma Frank scoprirà che perfino nella più sperduta e quieta cittadina degli Stati Uniti può annidarsi il male. Il tempo stringe e Frank ne ha pochissimo per capire chi si nasconde dietro la scomparsa di altre povere ragazze…


TRA DUE CUORI 2 / OUT OF THE SHALLOWS di Samantha Young - Recensione in anteprima

Ho cominciato la lettura di Out of the Shallow con molti pregiudizi e poca convinzione, ma Samantha Young mi ha rivoltato come un calzino, scardinando il mio pensiero e trascinandomi in una storia originale, potente, appassionata. Che mi ha sorpresa.



Scivolai vicino abbastanza da appoggiare il mento sul suo ginocchio e guardarlo da sotto le ciglia. "Dipende solo da me e te ora. Nessun gioco. Nessun muro. Ti ho detto che ti amo. 
Sto cercando di lasciar andare le paure."
Chiusi gli occhi al tocco delle sue dita sulla mia pelle intente a sistemarmi i capelli dietro all'orecchio.
"Nessun gioco?" mi chiese dolcemente.
Aprii gli occhi. "Sì."
"Allora ho una domanda."
Alzai la testa, ma solo per appoggiare le mie
 braccia sul suo ginocchio.
"Spara."
"La faccenda della nuca," le sue dita mi sfioravano, accarezzandomi 
leggere dietro al collo, "che cosa c'è dietro?"
Feci una smorfia ma mi sforzai di essere sincera. "E' una cosa stupida."
"Mi importa. Mi interessa tutto ciò che ti spinge lontano da me."
"Okay. Ho capito." Feci un sorriso triste e mi spronai a dirgli la verità. "Ti piaceva abbracciarmi in quel modo. Ho sempre pensato che fosse una cosa che facevi inconsciamente, cercando la mia piena attenzione. L'ho sempre amato. Credevo fosse sexy ma dolce allo stesso tempo."
Jake si accigliò "E cosa è cambiato?"
"La sera al Teviot... la sera che mi hai rincorso fuori dal bar, chiedendomi 
di darti la possibilità di scusarti..."
"Sì?"
"La ragione per cui sono scappata quella notte era perché ti avevo visto con Melissa... e le tenevi la nuca, stringendola nel modo in cui avevi sempre abbracciato me. Vedi? E' una cosa stupida."
Eravamo entrambi silenziosi mentre le parole danzavano nell'aria tra di noi. Alla fine, Jake disse "Non posso riparare quegli errori, Charley. Anche se mi uccide l'idea di aver fatto qualcosa che ti ha ferito, non posso cancellarla. Ma posso prometterti questo...
 nessuno conterà per me quanto conti tu."


Il parere di Eva Purple
Devo ammettere che quando ho scoperto che Tra due cuori / In to the Deep (qui la mia recensione) non era uno stand alone ci sono rimasta male. La vicenda di Charley e Jake mi sembrava sufficientemente combattuta e poi risolta nel primo libro per continuare a parlarne... Ho cominciato pertanto Out of the Shallow (titolo italiano ancora tutto da inventare) con poche attese e il solo gusto di ritrovare due personaggi che avevo amato, ma senza alcuna sana ansia da continuazione. Cosa avrebbe mai potuto inventarsi di così trascendentale Samantha Young per ostacolare ancora l'amore tra Jake e Charley? Niente mi dicevo, nulla di originale, perlomeno.
Invece l'autrice mi ha davvero sorpresa con questo secondo libro, denso di colpi di scena e di situazioni totalmente nuove e intriganti, e capace, incredibilmente, non solo di arricchire la storia e la descrizione del rapporto tra i due, ma anche di approfondire e caratterizzare meglio il profilo psicologico dei due protagonisti. Soprattutto quello di Charlie e il suo rapporto con la famiglia (attenzione... niente è come appare...). Insomma Out of the Shallows (lontano dalla superficie, si ritorna cioè negli abissi del sentimento, nelle profondità dell'amore...) vale tutta la spesa e la lettura. 
E' infatti una continuazione più che verosimile, di più, coinvolgente, trascinante... originale.

"Non ho rovinato io le cose!" urlava, il suo petto pesante come mentre respirava con rabbia. "Dovrei flirtare con altre ragazze. Ma non lo faccio! Non ho toccato una sola ragazza da quando mi hai lasciato perché non riesco a dimenticarti! E ti odio per questo, Charley!"
Sussultai, mentre un dolore insopportabile si irradiava dal mio petto - sembrava come se mi avesse dato un pugno sul cuore.
"Ma sai cosa odio di più?" mi disse calmo ora, la voce rauca.
Scossi la testa, combattendo contro le lacrime che cercavano di riempirmi gli occhi.
"Odio quando ho ancora bisogno di te", sussurrò.
Non so chi di noi si mosse prima. Un minuto ero sulla porta e un minuto dopo ero tra le braccia di Jake, mentre lui premeva la sua bocca sulla mia.

Ciò che accade a Charley (un incidente in famiglia... ma non vi dico troppo perché basterebbe poco per spoilerare, ve l'assicuro, e rovinarvi l'effetto sorpresa) cambia così radicalmente la sua vita che lei non può continuare la sua relazione con Jake. Ma questa volta sarà lui a dimostrarle il peso del suo amore, a resistere per lei, aspettando con pazienza alla fine del tunnel. Che si rivelerà irto di ostacoli e con un percorso davvero in salita. Ma, come sempre, alla fine c'è sempre la luce.
Un New Adult appassionato che tratta i temi del senso di colpa, della ricerca dell'identità, dell'amore e della morte con sensibilità e delicatezza, trascinando il lettore in una lettura intensa ed emozionante.
Lo aspettiamo in italiano!

Il libro
Casa Editrice: (italiana) Leggereditore 
Genere: New Adult /contemporary romance
Pagine: 258
Prezzo: (per ora solo versione inglese) ebook 3.95; hard cover 9.99 dollari
Duologia: In to the Deep#1; Out of the Shallows#2

L'Autrice
Samantha Young è l’autrice rivelazione di "Sei bellissima stasera", già tradotta in 28 Paesi e nominata due volte al Goodreads Choice Award nelle categorie miglior autore e miglior romanzo. Scrittrice bestseller per The New York Times, USA Today e Wall Street Journal, Samantha Young ha una penna inconfondibile; il suo stile l’ha resa in pochissimo tempo un punto di riferimento per le lettrici italiane. "Tra due cuori" è nelle liste dei bestseller secondo The New York Times e USA Today e nella top ten dei romanzi più venduti dalle più importanti catene librarie internazionali.


La Trama
In qualche modo, dopo tutto quello che hanno passato, Jake Caplin e Charley Redford si sono ritrovati. Ma cercarsi e stare assieme sono due cose completamente diverse.
Quando il mondo di Charley viene sconvolto da una notizia drammatica, lei inizia a porsi delle domande sulle scelte e le decisioni che ha preso da quando è arrivata a Edimburgo e, nello sforzo di tenersi stretto ciò che ha di più caro, si vede costretta a sacrificare il proprio amore per Jake.
Ritorna in America per proseguire gli studi e qui lotta per trovare pace e felicità. Mentre tutti al college hanno capito qual è la propria strada, Charley è preoccupata di aver perso tutto ciò che conta nella sua vita.
Mentre gli amici e la famiglia affrontano le complicazioni delle loro vite, c'è una sola persona che può comprendere ciò che si cela dietro alla fuga e all'infelicità di Charley. Rifiutando di rinunciare senza lottare, Jake crede di essere l'unico che capisce davvero quello che lei sta passando, e questa volta è determinato a dimostrarle che lui resterà lì, accanto a lei, anche se interverranno mille ostacoli a cercare di dividerli. Tuttavia Charley sta lottando per compiere il cammino personale più importante della sua vita, e non c'è alcuna garanzia che la donna che sta diventando abbia ancora bisogno di Jake come la ragazza che era una volta...

giovedì 24 marzo 2016

UNA SCELTA IMPOSSIBILE - di Susan Elizabeth Philips

I libri di Susan Elizabeth Philips possono essere deludenti? No. Punto. Ma dietro alla confusione che mi ha lasciato "Una scelta impossibile" c'era un piccolo mistero, svelato appena ho scoperto le vicessitudini di questo romanzo...



"Anch'io voglio scoprire la mia passione."
"Forse hai cercato nel posto sbagliato" disse lui a voce bassa.
"Dimentichi che sono stata ovunque."
"Viaggiare in giro per il mondo è molto più divertente che viaggiare dentro la tua testa, suppongo." Gettò via la penna e si alzò dal divano. "Che cosa ti rende felice, Meg? Questa è la domanda ala quale devi rispondere."
Tu mi rendi felice. Guardarti. Ascoltarti. Osservare il modo in cui funziona la tua mente. Baciarti. toccarti. Farmi toccare da te.
"Stare all'aria aperta" rispose lei.

Il parere di Eva Purple
Ma perché cominciare una serie al sesto libro? Ho scoperto che "Una scelta impossibile", l'ultimo libro pubblicato da Susan Elizabeth Philips da Leggereditore era appunto il sesto della serie Wynette Texas quando ormai avevo finito la lettura, che mi aveva lasciata (prima volta per i libri della Sep) decisamente insoddisfatta. Sì perché questo romanzo ha dei buchi, delle "falle" che le lettrici non possono colmare senza aver letto i cinque che l'hanno preceduto. Per la prima volta infatti un libro della Sep ha uno dei protagonisti un po' nebuloso, poco inquadrabile (Ted Baudine: ho scoperto poi che nasce durante la serie e viene raccontato da bambino attraverso i libri precedenti...) e il mondo della piccola cittadina del Texas non è ben raccontato e spiegato come sempre ci ha abituati la Philips, tanto che spesso quando salta fuori un nome già citato (ci sono tanti personaggi) si fa fatica a ricordarne le caratteristiche (naturalmente, essendo personaggi protagonisti di libri pregressi non era necessario raccontarli meglio...). 
A questi problemi legati alla curiosa scelta della casa editrice italiana di cominciare una serie dal penultimo libro (motivi di diritti? mah...) si somma invece un altro piccolo/grande problema: molti libri della Sep (finita la serie dei Chicago Stars) pubblicati in Italia hanno tutti la stessa struttura. Mi spiego: la protagonista femminile è sempre odiata da tutti e - apparentemente - anche dal protagonista maschile e deve fare un percorso di riscatto attraverso il quale non solo conquista la cittadina dove vive (o dove è ritornata a vivere, o l'ambiente del circo... vedi "Odio quindi amo" o "Volare fino alle stelle" - qui la mia recensione) ma anche il cuore del nemico/amante che ha cercato in tutti i modi di allontanarla e umiliarla ma alla fine non c'è riuscito. 
Ora: avendo letto alcuni libri di Susan E. Philips editi recentemente in America posso dire per certo che, pur reiterando alcuni temi a lei cari (apparire vs essere ad esempio; il racconto delle piccole comunità, con tutti i loro vizi e virtù...), non ripete se stessa così frequentemente, cercando - come provano a fare tutti gli scrittori, anche quelli più prolifici - di sfidare e sfidarsi con una nuova storia ogni volta. Perciò probabilmente la ripetizione è stata dovuta solo a un caso di sfortunata coincidenza, ovvero al fatto che siano usciti tutti molto vicini uno all'altro.
Ok, finite le critiche, passo ai lati positivi del libro, che, ricordiamolo, è pur sempre un libro della Sep, e quindi meritevole a prescindere, per quanto mi riguarda.
Meg Koranda è una protagonista peculiare, affascinante, non bellissima, dotata di grandi talenti, in cerca di se stessa. Un personaggio ben delineato a 360°, una donna forte e carismatica per cui si parteggia subito. La tensione sessuale tra lei e Ted è palpabile fin dalle prime righe, e segna tutto il libro, le scene di sesso sono come sempre intense, romantiche e appaganti.

Senza che se ne accorgesse, Meg si ritrovò sul futon che era pieno di bozzi, con Ted che la baciava. Le mise le mani sui glutei nudi e infilò il dito sotto il filo di seta del tanga. "Per quanto riguarda il sesso mi piace tutto." Il suo pene eretto premeva contro la sua gamba. "Quindi se faccio qualcosa che non ti piace, dimmelo."
Il sangue che generalmente scorreva fino al cervello si era concentrato in altre parti del suo corpo, quindi non riuscì a capire se 
era una domanda o no.
"Preoccupati per te" fu l'unica cosa riuscì a dire.

Ironia, battute pungenti, situazioni intriganti - come quando la nostra è costretta a fare da caddie a Ted Baudine - non mancano e le ultime pagine (l'Epilogo) si rivelano piuttosto originali, con una circolarità (non dico molto di più per non spoilerare) interessante che regala un po' di pathos.



Il libro
casa editrice: Leggereditore
Genere: contemporary Romance
pag. 378
prezzo: versione cartacea 14,90; ebook 4,99

La Serie Wynette, Texas 
1. Un fiore nella polvere, Fancy pants (edito in Italia da Sperling&Kupfer nel 1996)
2. Lady be good
3. Glitter baby
4. First lady
5. What I did for love
6. Una scelta impossibile (Leggereditore 2016)
7.  The great escape


L'Autrice
Susan Elizabeth Phillips è l’unica autrice che può vantare di aver vinto ben 5 volte il RITA Award. Dal 2001 è stata inserita nella Romance Writers Hall of Fame e nel 2006 ha ricevuto il Romance Writers of America’s Lifetime Achievement Award. I suoi romanzi sono sempre presenti nelle classifiche dei bestseller del New York Times e sono stati tradotti in 26 lingue.



La Trama
Lucy Jorik è la figlia dell’ex presidente degli Stati Uniti.
Meg Koranda è figlia di due leggende.
Una di loro sta per sposare Mr Irresistibile – Ted Beaudine – il figlio preferito di Wynette, Texas. L’altra non ne è affatto felice ed è determinata a salvare il suo migliore amico da un casino che lo riempirebbe di tristezza e rimorso.
Ma anche se Meg sa che rovinare il matrimonio del suo migliore amico è la cosa giusta da fare, nessun altro sembra essere d’accordo con lei. Più velocemente di quanto Lucy riesca a dire “Non lo voglio.”, Meg diventa la più odiata donna della città – una città in cui lei è bloccata per colpa di un’auto rotta, di un portafoglio vuoto, e di uno sposo davvero arrabbiato. A pezzi, abbandonata e senza i suoi famosi genitori alle spalle, Meg è sicura di riuscire a sopravvivere grazie al proprio buon senso. Qual è la cosa peggiore che le può capitare? Perdere il proprio cuore per l’unico e il solo Mr Irresistibile? Improbabile. Improbabile davvero.


martedì 22 marzo 2016

CERCAMI NEL VENTO di Silvia Montemurro - recensione

Portami nel cuore
e cercami nel vento.
E' lì che ti ho dato appuntamento.


Questo è uno di quei libri di cui o scrivi la recensione di getto, appena chiudi l'ultima pagina oppure faranno passare settimane prima di permetterti di farlo. Considerando che l'ho letto almeno un mese e mezzo fa, tra le due strade è evidente che io abbia forzatamente scelto la seconda. Non saprei spiegarvi esattamente il perchè; molte sono le ragioni. Su tutte, il vortice di emozioni, paure e certezze che mi ha trasmesso ogni capitolo di questo libro, assolutamente meraviglioso. Emozioni che hanno avuto bisogno di sedimentare, maturare e anche, in un certo senso placarsi perchè la storia di Camilla e Teo - rimanendo in "tema eolico" - è un vero e proprio ciclone! Cercami nel vento è il romanzo che non ti aspetti; che io non mi aspettavo. Un piccolo gioiello di narrativa tutta italiana, di spiccata sensibilità e intensa profondità nonostante la sua iniziale trama "semplice": l'incontro di un ragazzo e di una ragazza. Le loro anime, i loro cuori e le loro vite che si trovano, si scontrano e si intrecciano. Assolutamente da leggere. E custodire nel cuore.


opinione di Sangueblu

Certo che ci credo nell'amore.
Ho sempre avuto la convinzione che quando arriva, l'amore,
uno lo riconosce. Senza bisogno di dire niente."
Voleva chiederle se era arrivato, con lui, l'amore.
Se anche lei sentiva tutto quel casino nella testa e nello stomaco,
se ascoltando una canzone si ritrovava a pensare a lui,
se ricordava ogni momento insieme ripetendo
ogni singolo dettaglio, come un film
che ricominciava sempre da capo. Non ne ebbe il coraggio.
Aveva troppa paura della risposta.
Camilla si sporse verso di lui, a cercare le sue labbra.
Si lasciò andare in un bacio intenso,
che sapeva di birra e caramelle.

Questa è stata una di quelle tipiche letture "che non capitano per caso". Sono stata io ad avvicinarmi a questo romanzo, spinta dalla proposta della Case Editrice e al contempo attratta da una trama intrigante ma posso altrettanto affermare che sia stato anche lui a "cercare" me. A trovarmi, per parlarmi con forza, per farmi vivere ed elaborare qualcosa di molto fresco che ancora avevo bisogno di metabolizzare e per donarmi quel pizzico di saggezza e di speranza in più di cui credo ci sia sempre un po' bisogno. Prima di iniziare questo nuovo libro di Silvia Montemurro avevo delle buone aspettative grazie a quello che si poteva intravedere dalla trama ma mai - mai - avrei immaginato di trovarmi di fronte al tipo di romanzo che poi si è rivelato.  Cercami nel vento è un romanzo " a sorpresa". Sembra prendere una strada per cui tu ti aspetti delle cose e poi, ad un certo punto, succede ciò che cambierà le carte in tavola e, di conseguenza, anche il tono della storia e le aspettative del lettore. Questo aspetto per me è sicuramente uno dei suoi grandi punti a favore. Così come il messaggio che ci lascia e il grande parallelismo che ci racconta (personalmente lo definirei "la metafora della montagna) attraverso una storia d'amore speciale, come solo le grandi storie d'amore sanno essere.

Camilla e Teo.
La classica coppia degli opposti che si attraggono, degli opposti che si completano.
Lei, giovane e bella violinista, piena di vita e di sogni da realizzare.
Lui, che viene dal mare. Dalla meravigliosa e lontana Sardegna. Ha ancora negli occhi l'azzurro dell'acqua e i suoi orizzonti sconfinati. Ha lasciato la sua casa, la sua famiglia e le sue certezze portandosi dietro una grande rabbia e un fardello misterioso dal quale non riesce a liberarsi e di cui non riesce a parlare, (noi stessi lo scopriremo solo alla fine) per andare a vivere in un piccolo paese di montagna (Santa Croce) in cui per lui sarà molto difficile inizialmente ambientarsi. Si sente in trappola, sia in senso fisico - la montagna lo circonda e lo opprime - che in senso figurato, soprattutto per quanto riguarda i rapporti umani. Non vuole legami. Non cerca una storia.
Per questo l'arrivo di Camilla nella sua vita è per lui un grosso stravolgimento. E' un fulmine a ciel sereno; non riesce ad "incasellarla" come è abituato a fare col resto delle persone. E' un qualcosa che farà del suo meglio per evitare anche se, piano piano, nonostante i battibecchi e la reciproca ostentata (finta) indifferenza, farà sempre più fatica ad arginare. E così, complici amici indiscreti, una città romantica come Venezia, paesaggi incantevoli e posti segreti tra i monti... Camilla e Teo non potranno fare a meno di legarsi sempre di più ed innamorarsi l'uno dell'altra.  Ma proprio nel momento di massima felicità possibile ecco che la vita ci mette lo zampino con un imprevisto davvero drammatico.

Si sentì piccola, e si guardò allo specchio come per salutare
un'ultima volta quella Camilla che aveva di fronte
e dare il benvenuto a quell'altra.
Quella che sarebbe diventata.
C'erano due Camille, adesso: 
la prima, era quella precedente alla notizia del linfoma.
Se n'era andata. Aveva preso la porta 
e si era portata via i vent'anni, tutti insieme,
con le carezze, i baci, le pazzie e le sbornie,
i sorrisi a metà, i pianti per cose stupide.
L'altra, quella nuova di zecca, la guardava con aria interrogativa e le chiedeva: chi sei? Cosa facciamo adesso?
Dove andremo quando le cose 
inizieranno a mettersi davvero male?

Senza che io rovini la lettura a nessuno né la sorpresa di scoprire come si svolgeranno le cose sono obbligata a svelarvi (come avrete compreso dal pezzo che ho deciso di citare) che quello che arriverà a sconvolgere la giovane vita di Camilla è la scoperta di un linfoma che cambierà non solo le sue prospettive e la sua visione delle cose, ma anche quelle delle persone che ha intorno (la sua famiglia, la migliore amica Jessica e lo stesso Teo, anche se ne sarà tenuto all'oscuro). Quello di Camilla sarà un vero e proprio viaggio; un cammino verso la guarigione ma anche un percorso che le insegnerà moltissimo e che porterà sulla sua strada tante persone meravigliose e speciali, come Marco. Un viaggio alla scoperta del coraggio, della forza della vita e del fatto che anche se chi si trova ad affrontare certe situazioni lo deve fare in prima persona non è mai solo veramente. Perchè , anche se si è uniti da qualcosa di oscuro, insieme, in una barca alla deriva, se quella cosa si affronta uniti fa meno paura.

Non lasciatevi ingannare. Quello di Silvia Montemurro non è un romanzo strappalacrime - anche se non mancheranno almeno due momenti di forte commozione - e non è un qualcosa di "già letto" e secondo le mode (alla Colpa delle Stelle, per intenderci). Trovo che la forza di questo romanzo e di Silvia che è stata davvero grande a rendere tutto ciò su carta, sia proprio l'analisi attenta, acuta e sensibile di certe dinamiche che coinvolgono i giovani in questi frangenti. Ci fa riflettere in maniera molto immediata e realistica su cosa possa voler dire vivere una malattia tanto grave in una fase così delicata della vita come l'adolescenza e, come nel caso di Camilla, alle soglie dei vent'anni quando si dovrebbe essere nel pieno delle forze, e quando gli unici pensieri - a parte divertirsi - dovrebbero riguardare i progetti per il futuro da realizzare, una storia d'amore da vivere a pieno affacciandosi ad una vita che dovrebbe essere piena di possibilità.

Anche Marco, parallelamente, farà il suo percorso. Lontano da Camilla, nell'incertezza e nel dubbio in cui lo ha lasciato solo, per più di tre mesi senza dirgli cosa stava accadendo veramente. Farà la sua scalata alla vetta - e non solo in senso figurato, ma in un capitolo bellissimo pieno di pathos e di insegnamenti - imparando a trovare nuovi orizzonti da cui guardare lontano e trovare la serenità.

Che meraviglia è quando nella vita ci si imbatte in libri come questo! Romanzi che, magari in punta di piedi e senza grosse pretese o fanfare a presentarli, sono molto di più che mero intrattenimento. Romanzi che trasformano il già stupendo atto della lettura in qualcosa di "miracoloso" in grado di elevare, anche se solo di poco o per poco, la nostra anima e i nostri pensieri... Romanzi che ti insegnano qualcosa; che ti lasciano qualcosa; che ti fanno riflettere. Magari anche attraverso una storia semplice; attraverso pensieri "semplici" e universali che non è detto però siano così scontati.
Cercami nel vento è uno di quei libri: quelli che mi fanno sentire grata verso l'universo che ha fatto loro incrociare la mia strada e grata verso colui - nel caso specifico colei - che l'ha scritto.
E il mio "grazie" ho avuto la possibilità di dirlo a questa "piccola" scrittrice dai capelli rossi che ho successivamente avuto la fortuna di conoscere di persona, in un bellissimo incontro in una prestigiosa libreria nel centro di Prato.  Silvia Montemurro è giovanissima ma Cercami nel vento non è il suo romanzo d'esordio dato che era precedentemente uscita per NewtonCompton con un thriller a tinte forti dal titolo L'inferno avrà i tuoi occhi. Questo è uscito successivamente anche se, pensate, lo ha scritto all'età di sedici anni e in esso c'è davvero tanto di lei. Nella storia di Camilla e Teo ha portato le sue origini montane, i suoi luoghi del cuore, le città a cui è particolarmente legata. Ha portato la freschezza e l'intensità del primo amore, la genuinità dei rapporti tra i giovani; i loro sogni e le loro speranze. Ha portato la sua passione per la musica e la sua attenzione al sociale. Un piccolo microcosmo davvero variegato e significativo che è riuscita a racchiudere benissimo in un romanzo intenso e significativo che brilla per la sua scrittura pulita e diretta e per la forza dei sentimenti che ne sono protagonisti.
Cercami nel vento è un libro che appartiene ad ognuno di noi.
Ognuno di noi potrà trovarci un pezzettino di sé, della sua storia.
E anche chi non potrà riconoscersi personalmente sono certa che vi troverà un familiare, un conoscente o un amico. Sentimenti e temi universali che riguardano tutti, nessuno escluso, e che dovrebbero comunque farci pensare che - nonostante tutto - non dobbiamo perdere la speranza. Non dobbiamo perdere la convinzione che possiamo farcela, che non dobbiamo arrenderci. Che non dobbiamo chiuderci all'amore perchè solo amando e lasciandoci amare, sentiremo di non essere soli.

Se siete curiosi a questo link potete leggere un PREQUEL che l'autrice ha scritto ad hoc per introdurre il romanzo.

PS: Alcune cose che sono delle vere chicche che ho particolarmente adorato e che avrete modo di scoprire leggendo sono: la storia del violino di Camilla, la leggenda della Stella Alpina, l'abitudine di Camilla di raccontare storie tramite i panni stesi e la scena del terrazzo.
Inutile citare le due lettere che si scrivono Marco e Camilla perché beh, solo quelle valgono almeno dieci volte il prezzo di copertina!!! Libro assolutamente meraviglioso ed imperdibile

L'Autrice


E' nata a Chiavenna la notte di San Lorenzo del 1987. Oltre ai libri ama la danza, gli asini e i viaggi: è ancora alla ricerca di un posto da chiamare casa. Insegna teatro nelle scuole, fa la correttrice di bozze e scrive romanzi brevi per una rivista femminile. Il suo romanzo d'esordio L'inferno avrà i tuoi occhi pubblicato nel 2013 da Newton Compton, è stato segnalato dal comitato di lettura Premio Calvino.

CERCAMI NEL VENTO

editore: Sperling&Kupfer
genere: Narrativa comtemporanea - new adult
pagine: 361
prezzo: 18.90 euro
Rilegato
eBook: 9.99 euro

Trama

Camilla vive di note sparse nel vento. Studia al conservatorio e la musica è il suo mondo. Abita in un paesino vicino a Milano, lo stesso dove è nata e che, a differenza delle sue amiche, non è ancora riuscita a lasciare. Chissà, forse un giorno lo farà, per tentare di colmare quell'inquietudine che ogni tanto la prende. Teo, invece, in paese è appena arrivato e ha ancora negli occhi il mare della sua Sardegna. Lo stesso che da piccolo fissava ogni giorno dalla finestra, a casa di sua nonna. Lì, con il naso incollato al vetro, faceva scoperte straordinarie, più istruttive di un libro di scuola. Forse è per quello che, una volta cresciuto, ha preferito rimboccarsi le maniche e mettersi subito a lavorare anziché studiare. Ed è proprio davanti a quella finestra che Teo ha iniziato a osservare le persone e a catalogarle, decidendo che, se mai avesse dovuto infilarsi in una delle sue assurde categorie, c'era solo una cosa che voleva essere: un solitario. Camilla e Teo si incontrano in un giorno qualunque, in un bar qualunque. Ma, in quel momento, qualcosa accade. Perché è sempre una cosa innocua a cambiarci l'esistenza. Terra e mare, luce e ombra: Camilla e Teo sono due opposti che, dopo essersi brevemente respinti, si attraggono. L'amore tra loro è così intenso e unico da illuderli di essere invincibili. Ma la vita li costringerà presto a una prova terribile. Allora potranno vincere o soccombere, potranno farlo insieme o da soli.

LA VERITA' SU DI NOI di Kristan Higgins - recensione

Poi Leo mi guarda, ha gli occhi pieni di dolcezza, mi sorridono, e io mi sento morire. Allunga una mano e mi accarezza il volto. 
Mi gratta una guancia. "Avevi una macchia di sugo" dice. 
"Grazie."
Poi fa scivolare una mano sulla mia nuca e i spinge verso di lui. Gli metto una mano sul petto e sento che gli batte forte il cuore. "Voglio solo divertirmi" sussurra, ma la sua voce mi prende allo stomaco. "Chiaro?"
"Chiaro" bisbiglio.
I suoi occhi si increspano in un sorriso, e poi mi sta baciando, la sua bocca è... Dio, bacia come nessuno - è un bacio lento, delicato, profondo che mi fa fremere le viscere. Mi bacia agli angoli della bocca, poi di nuovo le labbra, e la sua lingua scivola sulla mia. Lui si sposta fino quasi a coprirmi, sento il peso del suo corpo su di me, una sensazione deliziosa. Gli accarezzo le braccia, quei muscoli sodi, e poi le spalle e il collo, senza smettere di baciarlo.
"Non possiamo... Le bambine sono... No" 
riesco a dire in qualche modo.
"Lo so" sussurra.
Il campanello d'allarme è stato zittito dai nostri baci e dalla felicità che mi canta nel cuore.

Il parere di Eva Purple
Kristan Higgins aveva già puntato in alto con l'ultimo capitolo di Blue Heron (Nei tuoi sogni, qui la mia recensione), arricchendo il testo con dei temi non facili come la morte e la malattia, peraltro trattati da un punto di vista letterario in modo egregio, con una buona dose di suspense e di approfondimento psicologico.
Ebbene in "La verità su di noi" potremmo dire che l'autrice alzi ancora di più l'asticella, cercando di uscire dalla gabbia del contemporary romance e puntando più sul romanzo di narrativa venato di romance. Intanto diciamo subito che questo è un romanzo a due voci, quella di Jenny, stilista di abiti da sposa, talentuosa e sensibile, e di Rachel, mamma di tre gemelle di tre anni super indaffarata e un tantino ingenua. Jenny e Rachel sono sorelle, ma hanno due vite e due caratteri molto diversi.
Jenny ha divorziato da poco dal marito "perfetto", Owen, un chirurgo impegnato nel sociale che l'ha lasciata perché "non era abbastanza", sposando una quasi modella anch'ella dedita al sociale e mettendola, poco dopo, incinta. Per scrollarsi di dosso i vecchi ricordi e per mettere un po' di distanza dal suo ex - con cui è rimasta amica, troppo amica - Jenny decide di abbandonare Manhattan e andare a vivere a Cambry-on-Hudson, la piccola cittadina in perfieria dove abita la sorella. Qui aprirà un negozio tutto suo di abiti da sposa. Si aspetta di condurre una vita tranquilla e di dimenticare in santa pace Owen. Invece una volta trasferita si imbatte in Leo, insegnante di pianoforte affascinante, ma con un passato difficile che non gli consente di amare. E il suo cuore sembra non appartenerle più.

Sembra quasi ipnotizzato, il suo essere diventa tutt'uno con il pianoforte.
Dopo un po' le sue mani non suonano più... scorrono e ondeggiano, a volte rimbalzano sulla tastiera. E' tutto concentrato, come se la musica l'avesse catturato e lui la stesso solo incanalando. Si direbbe che stia seducendo la musica fuori dal piano, e benché io sia totalmente ignorante in materia, capisco che è un'esecuzione magistrale, perché un pianista questo deve fare... sedurre lo strumento, tirarlo dalla sua parte, diventare parte di esso, e della musica.
Ecco, finalmente edo la sua vera natura, fusa con il pianoforte, con le note che balzano fuori danzando e turbinando fino a riempire la stanza con la loro luce splendente. 

Rachel ha una vita apparentemente perfetta: moglie appagata di un avvocato bello, premuroso e brillante e mamma a tempo pieno di tre adorabili pesti di gemelle. Ma un giorno intercetta, sul cellulare del marito, una foto di un primo piano di una vagina... a dir poco scioccante, corredata dal messaggio "Ti piace?". Da quel momento in poi la sua vita non potrà più essere la stessa. Inizierà a riconsiderare suo marito e persino se stessa, cercando di capire cosa le sia successo negli ultimi anni, dove l'hanno portata l'abitudine, la dedizione, il sacrificio...
Il libro alterna le voci di Jenny e Rachel, e la momentanesa sospensione di una storia aggiunge ritmo alla visione complessiva del libro, e al contempo regala molti spunti di riflessione sul destino, le scelte che si fanno, l'essere donna, moglie, mamma e il rapporto con il proprio lavoro.
Il finale non è scontato, e, come la vita, riserva qualche amara sorpresa.
"La verità su di noi" è un romanzo tutto al femminile, ma non una storia chick-lit. La scrittura della Higgins è immancabile, ma qui è la struttura narrativa a fare la differenza, l'accento su alcuni temi profondi che l'autrice pone, tralasciando un po' l'aspetto dell'attrazione e dell'eros.
Un bel libro che lascia soddisfatte e con un po' di sane domande su di sé e sulla propria vita.


Il libro
Casa Editrice: Harper Collins Italia
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 373
Prezzo: versione cartacea 14.90; versione ebook 7.99


L'Autrice
Autrice americana, nei suoi romanzi riesce a combinare con successo amore, vita e ironia. Apprezzata in tutto il mondo sia dai lettori che dalla critica, per la sua capacità di creare personaggi intriganti e di rendere un’atmosfera costantemente permeata di sensualità, senza mai perdere il suo stile elegante, frizzante e unico.

La Trama
Jenny Tate disegna abiti da sposa e dovrebbe quindi essere un'esperta di storie a lieto fine. Forse è per questo che dopo il divorzio ha continuato ostinatamente a essere amica dell'ex marito. E della sua nuova moglie. Forse la migliore amica che abbia mai avuto. No, non può andare bene, non è normale. No? Per questo Jenny decide di lasciarsi Manhattan e il suo ex alle spalle e di trasferirsi nella propria città natale, Cambry-on-Hudson, poco distante da New York, dove si crogiolerà nella perfetta felicità di sua sorella Rachel e della sua splendida famiglia. Un piano niente male per ricominciare. Peccato che al suo arrivo, Jenny si trovi davanti l'apice di una crisi coniugale coi fiocchi: il marito perfetto ha una storia con una collega. Rachel non è certo il tipo da concedere seconde occasioni, ma ora che si trova in mezzo alla bufera, i casi sono due: rimanere single a quarant'anni o intrappolata in un matrimonio che evidentemente non è felice come si era immaginata. Il suo punto di riferimento è l'idilliaca vita coniugale dei genitori, ed è quella felicità che Rachel vuole nella propria vita. Jenny dovrà quindi aiutarla e sostenerla in questo momento non facile. Sarà il caso di svelarle una certa cosetta riguardo al matrimonio di mamma e papà, rischiando di rovinare tutto per sempre?

venerdì 18 marzo 2016

PERFECT di Alison G. Bailey


"Se la perfezione non esiste, allora perché esiste una parola per descriverla?"

Un romanzo le cui vicende mi hanno coinvolta fin dalle prime pagine, ho iniziato a leggerlo e non riuscivo più a smettere, come fosse una droga di cui non potevo più fare a meno.



OPINIONE DI BLACKSOPHIA

Oggi vi parlerò di un libro che ho letto quasi tutto d'un fiato, non riuscivo a fare una pausa perché è coinvolgente,  intenso, passionale e commovente e quello che si prova nel leggerlo è un'altalena di emozioni che continuano anche una volta arrivati all'ultima pagina e chiuso il libro. Le sensazioni che trasmette lo rendono un romanzo d'amore perfetto nonostante una protagonista molto difficile da amare e comprendere.
Amanda e Noah si conoscono da quando sono venuti al mondo a poche ore di distanza l’uno dall’altra. Da allora sono inseparabili, il loro legame è profondo e puro, sono i migliori amici e condividono ogni prima esperienza. Crescendo però i loro sentimenti subiscono un'evoluzione che va di apri passo con i cambiamenti dei loro corpi. Arrivati all’età dell’adolescenza all’amicizia si aggiunge l’attrazione reciproca. Attrazione che inevitabilmente complica il loro rapporto ma mentre Noah è pronto a dichiarare i suoi nuovi sentimenti e trasformare l'amicizia in qualcosa di diverso, Amanda non vuole fare questo passo e lo rifiuta per proteggere il loro rapporto che lei considera già perfetto così.

«Non lo so. Mi sembrava di tradirti.» Rimase in silenzio per qualche istante, come se fosse combattuto su cosa dire dopo. Guardandomi negli occhi, aggiunse: «Tweet, mi sono venuti certi pensieri su di te».
Non ero pronta per questa conversazione. Avevo la sensazione di soffocare. I muscoli del collo e delle spalle si stavano irrigidendo. Dovevo andarmene da lì. Le parole di Noah furono sostituite da un fruscio pulsante nelle mie orecchie mentre il cuore mi batteva sempre più forte. Poi sentii una mano calda sulla mia e questo mi riportò alla realtà. Mi voltai e vidi quegli occhi azzurri in cui mi sarei potuta perdere.
«Penso a te tutto il tempo, Tweet» disse, intrecciando le dita alle mie.
«È bello sapere che qualcuno ti pensa.» Per la cronaca, quella è stata una delle frasi più stupide che abbia mai detto.
Lui fece un sorrisetto. «Quando ci sei tu, mi viene voglia di toccarti, di prenderti per mano o di abbracciarti. Mi viene voglia di baciarti di nuovo.» Continuò a sostenere il mio sguardo, in cerca di una reazione sul mio viso


A frenare Amanda c’è la convinzione di non essere all'altezza di Noah, lui è  perfetto e per questo merita una ragazza migliore di lei.
Amanda ha paura che cedere ai suoi sentimenti possa portare alla fine della preziosa amicizia con il suo Noah ma allo stesso tempo non riesce a lasciarlo andare, vederlo con altre ragazze scatena la sua possessività e deve lottare molto con se stessa per riuscire a staccarsi da lui infliggendo a entrambi una enorme sofferenza. I  continui  rifiuti di Amanda faranno comunque allontanare Noah anche come amico ma la separazione fra i due è destinata a non durare perché entrambi non riescono ad essere felici se sono lontani l’uno dall'altra. La loro vita prosegue entrambi cercano di frequentare altre persone ma nessuno dei due ha quello che vuole realmente.
Ogni volta che le loro strade sembrano andare in direzioni diverse c’è un riavvicinamento, in un tira e molla di emozioni molto appassionante e tormentato. Amanda è un personaggio che difficilmente si può amare, è così insicura da essere irritante. Cresciuta all'ombra di una sorella perfetta si è sempre sentita inadeguata. La mancanza di fiducia in se stessa e la mancanza di autostima la portano ad assumere comportamenti che sfiorano l’autolesionismo. Amanda non solo non si lascia amare da Noah ma si concede a ragazzi che  non la rispettano  come se  sentisse di meritare solo quel tipo di trattamento. All'inizio ho pensato che l’atteggiamento di Amanda fosse giusto, le sue paure iniziali sono condivisibili, quando sono solo due ragazzini alle prime esperienze d’amore è comprensibile che si senta sopraffatta da un sentimento così forte come quello che sente  per Noah,  ma con il tempo e la maturazione le sue paure diventano eccessive soprattutto quando ciò che lei sostiene di voler proteggere, cioè l’amicizia con Noah, viene comunque compromessa.   Noah è davvero un ragazzo perfetto non gli si può rimproverare niente, è  sexy, gentile e premuroso con la sua Tweet, sa cosa vuole ed ha una pazienza infinita, vederlo soffrire non può non farci che odiare Amanda che si ostina a rifiutare l'idea di essere l’unica al mondo a poterlo rendere felice.


«Smettila! Sono stufo di sentirtelo dire. Per tutti questi anni ho odiato ciò che pensavi di te stessa. Ho sopportato che mi respingessi perché ero convinto che non ti credessi alla mia altezza. Però immaginavo che, se avessi continuato a dirti quanto eri incredibile, e quanto ti amavo, un giorno ci avresti creduto e l’avresti piantata con tutte queste stronzate. Non sei una sfigata, Tweet. Sei una vigliacca, perché hai gettato via l’occasione di stare con qualcuno che voleva passare il resto della vita ad amarti.»
«Ti prego, non odiarmi. Quando ti sarai calmato e avrai avuto modo di rifletterci, capirai che in questo momento è la cosa migliore da fare.» Continuava a tremarmi la voce.
Lui rimase in silenzio, con le mani sui fianchi, a guardare a terra. «Levati dalle palle» disse alla fine.
«Noah…»
Alzò lo sguardo su di me. Sussultai. Era disperato e sconvolto, ed era tutta colpa mia.
Guardandomi dritto negli occhi, ripeté: «Levati. Dalle. Palle. Subito».


 Il  libro che per metà tratta con leggerezza la relazione sentimentale fra due adolescenti, fa un brusco cambio di rotta quando un avvenimento drammatico colpisce inaspettatamente la vita di Amanda, che ormai alla soglia dei vent'anni dove affrontare una durissima prova. Da questo momento così duro arriveranno però note positive. L’incontro con un ragazzo speciale  le aprirà gli occhi su se stessa e sul suo presente. Quando Amanda capirà di non dover pensare troppo al futuro o al passato ma di concentrarsi sul suo presente perfetto allora sarà pronta a dichiarare a Noah i suoi sentimenti. Se Noah sarà ancora disponibile a farsi amare non posso svelarlo dovrete leggere il romanzo fino in fondo e sono sicura che non vi deluderà e che una volta iniziato non riuscirete più a metterlo via e una volta chiuso avrete ancora voglia di Tweet e soprattutto di Noah.   Se leggerete la versione digitale arrivate fino all'ultima pagina, dopo i ringraziamenti troverete alcune sorprese: un episodio inedito della storia tra Amanda e Noah in esclusiva per i soli lettori digitali, un'intervista all'autrice e altri contenuti originali.


L'AUTRICE

Alison G. Bailey è nata e cresciuta a Charleston, Carolina del Sud. Ha frequentato la Winthrop University e si è laureata con una specializzazione in teatro. Il suo romanzo d’esordio, Perfect, è diventato un bestseller fra gli utenti di Amazon. Il romanzo ha vinto nel 2014 l’Indie romanze Convention Awards come Miglior Libro. In Italia è al suo esordio con la De Agostini.


IL LIBRO
Editore: De Agostini
Genere:Young Adult
Pagine: 321
Prezzo: ebook 4,99€ cartaceo 12,97€


La trama
Può la vera felicità durare più di un attimo?
È quello che si domanda Amanda, diciotto anni e una vita di insicurezze, quando decide di rifiutare con ostinazione l’amore di Noah. Noah che è il suo migliore amico, la sua anima gemella, il suo cavaliere dall’armatura scintillante. Amanda sa che Noah potrebbe renderla felice, immensamente
felice, ma sa anche che tanta felicità potrebbe non durare. E perdere Noah le spezzerebbe il cuore. Ecco perché preferisce rinunciare a lui, e all’illusione di un momento, piuttosto che vivere con il rimpianto di averlo perso per sempre. Per molto tempo Amanda e Noah si rincorrono, soffocando la passione che li divora, gettandosi a capofitto in storie sbagliate e avventure di una notte. Ma quando un tragico evento sconvolge la vita di Amanda, le cose cambiano. Costretta a lottare con tutte le proprie forze per ricominciare, la ragazza capisce che al mondo non esiste dono più prezioso di ogni singolo istante in cui possiamo respirare, correre, ridere e… amare. E si rende conto di non avere più nemmeno un secondo da sprecare. Perché, a volte, un solo attimo di felicità vale più di una vita intera.




martedì 15 marzo 2016

ANATOMIA DI UN CUORE INNAMORATO di Sara Mengo - GIVEAWAY e INTERVISTA


Non è un mistero per chi ci segue, quanto mi sia piaciuto il romanzo di Sara Mengo dal titolo Anatomia di un cuore innamorato uscito per Piemme lo scorso 12 gennaio per Piemme. ( QUI la mia recensione). Oggi, la dolcissima Sara ha deciso non solo di deliziarci con una sua piacevole intervista ma ci ha scelti come testimonial per mettere in palio due copie autografate del suo libro! Le semplici regole per partecipare le scoprirete alla fine dell'intervista. 


INTERVISTA a Sara Mengo

Sangueblu - Chi è Sara Mengo?
Sara Mengo - Sai, sembra sempre così facile dire chi si è, invece io trovo sia la domanda più difficile a cui rispondere. Sono una persona che si è posta degli obbiettivi importanti nella vita. Credo nei miei sogni e, anche se non sono tutti così facili da realizzare, mi impegno sempre al massimo per riuscirci. Vivo ogni emozione, vivo il mio adesso e cerco di costruire il mio futuro. Di preciso, forse non lo so ancora bene chi sono, ma magari più avanti saprò risponderti meglio a questa domanda.

S. - Descriviti in tre aggettivi
S. M. - Dolce (dicono gli altri), complicata (questo lo dico anch'io), passionale (dipende con chi).

S. - Nella tua presentazione biografica leggiamo che hai due insostituibili passioni: il fonendoscopio e la penna. Quando hai cominciato a scrivere?
S. M. - La scrittura è sempre stata una parte importante della mia vita, nonostante abbia intrapreso studi di carattere nettamente più scientifico che letterario. Diciamo che è diventata una passione insostituibile da quando mi sono resa conto che, per me, rappresenta una terapia: mi ha aiutata moltissimo e mi fa stare bene. Ho iniziato la stesura di questo romanzo dopo la fine di una relazione, dopo una grande delusione d'amore. Ero in una fase difficile da superare, sempre triste, depressa... a tratti rassegnata. La scrittura è il mio rifugio, il mio porto sicuro, quel luogo, per me ormai irrinunciabile, in cui riesco ad allontanare i cattivi pensieri e a creare storie e personaggi che mi aiutano a recuperare il sorriso, quando a volte viene a mancare.
In un certo senso posso dire che la scrittura mi ha salvata.

S. - Tu studi medicina come la protagonista del romanzo, Celeste. C'è qualcosa di autobiografico in questo libro?
S. M. - L'ambiente ospedaliero-universitario fa parte della mia vita, mi è venuto istintivo ambientare la storia in un fittizio ospedale italiano. C'è molto di me in questo romanzo, del mio modo di vedere la medicina e l'amore; Celeste stessa mi somiglia molto per alcuni aspetti del suo carattere, non posso negarlo: è una ragazza romantica, emotiva e determinata a realizzare i suoi sogni. Però no, la storia non è autobiografica ma frutto della mia fantasia.

S. - Sei una grande appassionata di fiction ospedaliera. Sono sicura che i tuoi lettori, ed io per prima, siano curiosi di conoscere il tuo virtuale "dream cast" dei personaggi. hai voglia di raccontarcelo?
(Se hai pensato a qualcuno in particolare).
S. M. - Che bella domanda! Questa non me l'aveva ancora fatta nessuno e sono felice di risponderti. Sì, esiste. Infatti, man mano che scrivevo, pensavo a come potessero essere nella realtà i miei personaggi. Questo è il cast internazionale dei miei sogni, ma mi piacerebbe tanto conoscere anche quello dei lettori!
Giorgio Ferranti: nel romanzo Celeste dice spesso che i suoi capelli le ricordano quelli di Patrick Dempsey in Grey's Anatomy... io credo che a Luca Argentero calzerebbero alla perfezione i panni di un Dottor Stranamore tutto italiano! 
Fabio Zaffiri: Kevin Spacey
Leonardo Compositi: Bradley Cooper
Laura Tagliamonti: Luisa Ranieri
La Regina delle Tenebre: Uma Thurman
Il Professor Tombali: Luca Zingaretti
e infine Celeste: Emily VanCamp.

S. - C'è una canzone - o più di una - che possono aver fatto da colonna sonora al tuo libro durante la stesura? Una sorta di playlist associata al romanzo?
S. M. - La canzone che, in assoluto, rappresenta per me la colonna sonora di questo romanzo è: All of me di John Legend. La adoro e la trovo perfetta. Poi sì, ce ne sono altre, infatti Celeste ogni tanto ha le cuffie alle orecchie e le canzoni che ascolta accompagnano la storia. Per citarne alcune: Fields of gold di Sting, Il mio canto libero di Battisti, Wish you were here dei Pink Floyd, Just breath dei Pearl Jam e molte altre ancora, che incontrerete lungo la lettura.

S. - Qual è il personaggio di cui è stato più divertente scrivere e qual è, se ne esiste uno, il tuo personaggio preferito all'interno del romanzo?
S. M. - Mi sono divertita molto a scrivere di Leonardo. I battibecchi tra lui e Giorgio li rileggo sempre con un sorriso. Per quanto riguarda un personaggio preferito però... no, non ce n'è uno in particolare perchè, in ognuno di loro, c'è una piccola parte di me. Li amo tutti allo stesso modo.

S. - Qual è la cosa che più ti piacerebbe rimanesse impressa nei lettori dopo la lettura del tuo libro?
S. M. - Sai qual è la cosa più bella per me quando incontro i lettori o quando mi scrivono? E' scoprire ciò che li ha catturatiin questo romanzo, ciò che porteranno con sè dopo aver voltato l'ultima pagina. E non è mai la stessa cosa per tutti. Ognuno vive emozioni diverse pur leggendo le stesse identiche parole. Quindi non c'è una cosa in particolare che vorrei restasse impressa, perchè ciò che cattura il lettore in un libro credo sia una cosa molto intima e soggettiva, che varia in base al proprio vissuto e allo stato d'animo che si ha nel momento in cui si legge. Come dice Celeste in Anatomia di un cuore innamorato: "Mi piace capire cosa colpisca gli altri in un romanzo che ho già letto, perchè ognuno interpreta certe frasi a modo suo, le fa proprie e sente quel libro vicino, come un amico fedele che li comprende." Ecco, quello che spero è che i miei lettori possano trovare nel mio libro quel genere di amico, oltre che la fonte di qualche ora di svago, divertimento ed emozione.

S. - Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Hai in cantiere nuovi romanzi ed altre idee? Possiamo aspettarci un seguito di Anatomia di un cuore innamorato? (Io personalmente spero di leggere ancora di Leo che è uno dei miei personaggi preferiti!)
S. M. - Leo pare sia piaciuto proprio molto, ne sono davvero felice! Come ti dicevo prima, scrivere per me è una terapia e sento il bisogno di continuare a farlo, per cui sì, nella mia mente le idee si rimescolano sempre rapide creando nuove storie e nuovi personaggi. C'è già qualcosa in cantiere, ma non posso ancora anticiparti nulla... dita incrociate! ;-)

S. - Hai un consiglio o un suggerimento da dare a chi vorrebbe diventare scrittrice? E uno invece a chi, come te, vorrebbe diventare un medico?
S. M. - A chi vorrebbe diventare scrittrice, essendo io ancora agli inizi, più che un consiglio posso raccontare la mia esperienza e, in base a questa, spero di essere loro di aiuto. Io prima di questo romanzo non conoscevo nulla del mondo dell'editoria, se non dal punto di vista di una lettrice. Terminata l'ultima stesura del mio manoscritto, ho cercato informazioni nel web scoprendo il mondo delle agenzie letterarie. Ecco, personalmente credo che senza Rossano Trentin, il mio agente (che saluto e che non ringrazierò mai abbastanza), non sarei mai arrivata fino a qui. So che ogni scrittore ha alle spalle esperienze diverse, in base alla mia però, posso dire che trovare un agente letterario che creda nell'autore e nel suo lavoro aiuta molto per far arrivare il proprio manoscritto sulla scrivania dei grandi editori.
A chi sogna di diventare medico... beh, questa più che una professione è un po' una missione. Te lo senti proprio nascere dentro il desiderio di intraprendere questa strada. Una strada non facile, nessuno vi dirà che lo è, ma è una strada che saprà ripagarvi per tutte le ore trascorse chini sui libri di testo. Come dice Celeste: "Questo mestiere è, semplicemente, come tutti i grandi amori: Totalizzante e tormentante, ma così passionale che, senza di lui, lo so benissimo, non potrei mai vivere perchè quel grazie che sento pronunciare da chi - anche per merito di tutte quelle notti insonni trascorse cercando di memorizzare tomi e tomi di informazioni che potessero fare la differenza - ce l'ha fatta a non sedersi più sulla scomoda sedia che sta su quel dannato lato della scrivania, sa ripagare per tutto... infondendomi ancora la speranza di poter diventare un medico degno di questo nome."
Quindi, che stiate desiderando di fare il medico, lo scrittore, il cantante o l'astronauta: qualunque sia il vostro sogno, non mollate mai!

S. - Grazie per essere stata così gentile da risponderci ed essere stata in nostra compagnia.
Grazie a te cara Sara (Sangueblu) e grazie al tuo fantastico blog! E' stato un piacere rispondere alle tue domande! Un forte abbraccio a tutti!





In palio due copie con dedica,
autografate dall'autrice Sara Mengo!

Vincere una delle due copie in palio è molto semplice: siete anche voi degli appassionati delle serie televisive con protagonisti i camici bianchi? Commentate dicendoci qual è il vostro medico preferito delle fiction (italiane o straniere) e perché!
Una copia andrà al commento più simpatico, originale e/o pertinente e verrà scelta da noi del Bello di Esser Letti; l'altra verrà invece estratta a sorte tra tutti coloro che hanno commentato, attraverso il form di Random.org qui sotto.

E' facoltativo condividere il giveaway sui vostri social (direttamente dalla pagina fb del Bello di Esser letti) e "piacizzare" la pagina del blog ma, chi lo farà o ci segnalerà di averlo già fatto, avrà assegnato un ulteriore numero per l'estrazione ed aumentare così le possibilità di vincere. Avete tempo fino al 30 di marzo! 



giovedì 3 marzo 2016

Serie DARK ELEMENTS - Jennifer Armentrout commento sui quattro libri

Una serie appassionante, tre libri fantasy (più un prequel) densi di azione e romanticismo. Il cuore di Layla è diviso tra un demone insolente e affascinante quanto letale e un guardiano celeste capace di trasformarsi in un guerriero coraggioso e implacabile... I romanzi di The Dark Elements mi hanno conquistata, trascinandomi in un mondo ai confini dell'Apocalisse.






 Il parere di Eva Purple

Ci baciammo. Ci aggrappammo l'uno all'altra, il mondo esterno scomparve ancora una volta. Quegli istanti rubati erano solo nostri. Null'altro aveva importanza in quel momento, tranne i nostri corpi e il nostro amore. Quello che successe dopo fu semplicemente il suo modo di adorarmi e il mio di ricambiare l'onore. Non c'era una parte di me che lui non esplorasse, dall'arco del piede a tutte le curve che trovava sulla strada per raggiungere le mie labbra. Ci sfinimmo dentro a tutto quell'amore, e allontanammo le ombre con la sola forza di volontà, finché non rimase più niente.

Jennifer Armentrout (alias J.T. Lynn) è un'autrice poliedrica, capace di passare dal New Adult al fantasy al romance senza alcun problema. Scovai il primo libro di questa serie (Caldo come il fuoco, il prequel è uscito dopo) per caso, in rete, senza capire come mai avesse una copertina da romance e fosse pubblicato da una casa editrice (l'allora Harlequin Mondadori oggi Harper Collins Italia) che, all'epoca, non pubblicava fantasy. Ma tant'è, il libro mi incuriosì e lo acquistai per il mio ereader. A volte il mio fiuto per le buone storie funziona. Sì perché il romanzo della serie Dark Elements mi ha conquistato da subito per la sua originalità: non avevo infatti letto mai nulla, fino ad allora, che proponesse, come creatura paranormale, i gargoyle. Tra l'altro con tutto un mondo inventato - e con delle regole - davvero interessanti. I gargoyle infatti nella storia sono stati eletti da Dio come nostri guardiani: dormono di giorno (in forma di statua, mostruosi come siamo abituati a vederli sopra le chiese o nelle grondaie di alcuni palazzi) ma di notte escono a caccia di demoni.
Ma attenzione, non tutti i demoni sono cattivi e vanno rispediti all'inferno. Ci sono anche quelli solo pasticcioni, amanti dell'elettricità (i pandemoni ad esempio), che non farebbero mai del male agli esseri umani... E poi ci sono anche, dall'altra parte, quella "buona", gli Alfa, trait d'union tra i guardiani gargoyle e il Paradiso, custodi (intransigenti e molto temuti da tutti, buoni e cattivi) dell'ordine sulla Terra.
Insomma, in questa serie il male e il bene si confondono un bel po', basti pensare che la protagonista, Layla, è metà demone e metà guardiano (così almeno sappiamo all'inizio della serie) e che il Boss dell'Inferno (sì, proprio lui, Lucifero in persona, chiamato sempre Boss), è una donna (o almeno ama mostrarsi come tale...). 
La vicenda passa da una storia d'amore controversa (Layla è attratta allo stesso modo da un suo amico guardiano verso il quale ha da sempre provato affetto, Zayne, e da il principe degli Inferi, figlio del Boss, Roth - vero nome: Astaroth) alla lotta per salvare il mondo dall'Apocalisse.
A volte l'autrice si ingarbuglia un po' (la spiegazione dei poteri di Layla, della sua "mutazione" nel corso dei libri, di ciò che può fare o non fare e del suo sangue... è un po' farraginosa e ogni tanto ha delle zone d'ombra: Layla non è stata bruciata dall'acqua santa? se non avesse una parte di sangue demone non avrebbe avuto quella reazione...) e, soprattutto nel terzo libro, mette troppa carne al fuoco, risolvendo delle svolte narrative con delle coincidenze a tratti inverosimili. I dialoghi a volte sono un po' banali o troppo ironici in un momento in cui l'ironia è fuori luogo...
Tuttavia la serie resta molto appassionante e originale, i protagonisti ben definiti (soprattutto Zayne e Roth ma anche i personaggi di secondo piano, Stacey e Sam, i due amici di Layla, o Cayman, amico gay di Roth) e la lettura procede spedita fino alla fine.
Ho apprezzato in particolar modo alcune scene, soprattutto del secondo e terzo libro: quando Layla viene ferita da Maddox; il bacio sotto la neve con Roth; la discesa agli inferi e l'incontro con Triste; le carezze con Zayne e Bambi; le pagine finali con il Lilin.
Insomma, una serie che vale la pena leggere, che regala una lettura più che godibile seppur la trama ogni tanto inciampa.


 La Serie

  

  1. Dolce come il miele (novella prequel, 22 settembre 2014)
  2. Caldo come il fuoco (14 aprile 2015)
  3. Freddo come la pietra (7 luglio 2015)
  4. Lieve come il respiro ( 9 febbraio 2016)
I volumi sono stati editi in Italia da Harlequin Mondadori, che ora pubblica come Harper Collins Italia. Sono disponibili quasi tutti in versione cartacea e digitale (tranne Dolce come il miele, che è solo in ebook). Questo il sito americano della serie, al suo interno, test simpatici e informazioni extra per gli aficionados http://thedarkelementsseries.com/

L'Autrice
Jennifer L. Armentrout (Martinsbur, 11 giugno 1980) è una scrittrice statunitense di libri fantasy e urban fantasy.  Il New York Times ha inserito alcuni dei suoi lavori nella lista dei Best Seller. È considerata un'autrice trasversale, in grado di mantenere contatti con case editrici indipendenti, con case editrici tradizionali e muovendosi anche all'interno del self-publishing. Ha anche scritto diversi libri con lo pseudonimo di J. Lynn. La Sierra Pictures ha acquistato i diritti cinematografici del romanzo Obsidian, primo libro della saga Lux. Sito dell'autrice http://www.jenniferarmentrout.com/