lunedì 29 febbraio 2016

LA PRIMA COSA BELLA di Bianca Marconero


Un libro che racconta in modo mai banale e scontato una normale storia d'amore fra giovani adulti.
Il modo in cui è scritto e il protagonista rendono la Prima cosa bella un romanzo da non perdere, una lettura divertente e originale che vi porterà nella vita di un giovane Nerd alle prese con il suo futuro incerto e l'amore non corrisposto.

Per quel che mi riguarda, credo nel Teorema della Non Reciprocità, che ho messo a punto all’età di quindici anni, dopo aver visto Via col vento.
In quell’incredibile pellicola del 1939 viene spiegato l’amore, una volta per tutte.
Ed ecco come funziona:
Primo tempo: Rhett ama Rossella. Rossella non ama Rhett.
Secondo tempo: Rossella ama Rhett, Rhett non ama più Rossella.
Questo è l’amore: mancate coincidenze e cicliche inversioni di polarità.


OPINIONE DI BLACKSOPHIA

Inizio dicendovi che consiglio la lettura di questo romanzo a tutti coloro che cercano una storia d'amore originale divertente non troppo mielosa e sopratutto vera, scritta  in modo meraviglioso, semplice ed efficace, ricco di frasi da custodire che divertono e fanno riflettere.
Il protagonista di questa storia è Dante Berlinghieri un giovane nerd ex ragazzo prodigio che si ritrova bloccato all'ultimo esame a un passo dalla laurea in lettere con le idee poco chiare su cosa fare nel futuro. Il tutto viene narrato da Dante in persona che bloccato in un letto d'ospedale in seguito ad un trauma cranico ci racconta, come fosse la sceneggiatura di un film, tutto quello che  è accaduto prima e che lo ha portato fin lì. Il racconto è ricco di citazioni tratte dai  film di cui Dante è un appassionato estimatore e che si integrano perfettamente con la narrazione. Da buon nerd Dante trascorre il suo tempo con un gruppo dai amici un po' sfigati  fra serate-cinema dedicate alla visione di vecchi film e pomeriggi passati nel loro negozio di fumetti preferito. Una sera come tante  mentre era intento a guardarsi Apollo 13  Dante riceve una chiamata da suo fratello Marco che in pratica lo obbliga ad uscire,  da quella sera il suo mondo viene sconvolto, l'incontro con tre ragazze, Isabella, Fiamma e Beatrice porterà scompiglio nella sua tranquilla routine da nerd.

Non mi ero neppure reso conto di essere innamorato. Lei era accanto a me, ma non la vedevo. O non capivo. O entrambe le cose. Come quando sei davanti a un affresco troppo grande: te ne stai con il naso incollato al Giudizio Universale, e mica lo capisci. Per comprendere le cose grandi ci vuole la distanza. Bisogna fare molti passi indietro.
La mia vita è stata più o meno la stessa per anni. Mi credevo immune all’imprevisto. Ma poi, si sa, una farfalla sbatte le ali a Singapore e un uragano si abbatte su New York.
La mia farfalla, ora è chiaro, è stata una serata in cui dovevo stare a casa, ma poi sono uscito.
Già. Dovevo starmene a casa. Perché non importa quanto siano dolci gli occhi dell’uragano, quando quello arriva e ti centra qui, in mezzo al petto, poco ma sicuro che ti scoperchia il cuore.

Ebbene si il nostro Dante si innamora a prima vista di Fiamma la ragazza irraggiungibile che inizia a invadere i suoi pensieri ma che non lo ricambierà mai perché per lui la normalità è sempre stata la mancanza di coincidenza sentimentale, cioè amare senza essere contraccambiato o essere amato senza contraccambiare. Anche stavolta le cose vanno più o meno così, si  innamora di quella irraggiungibile, non si accorge nonostante sia più che evidente che una delle tre ragazze si è innamorata di lui e si lascia coinvolgere  quasi per sbaglio in una storia con una terza ragazza quella che non aveva mai preso in considerazione perché lontana anni luce da lui. Ci sono momenti in cui viene voglia di prenderlo a schiaffi per come si lascia trascinare dagli eventi senza imporre la propria volontà ma il suo essere così imbranato lo fa diventare in modo assurdo  quasi affascinate. Dante si ostina fino all'inverosimile a non voler riconoscere i suoi stessi sentimenti continuando a inseguire un amore impossibile e irreale che però è in perfetta sintonia con il suo Teorema della Non Reciprocità e per questo per lui più rassicurante.

Avevo amato, o qualcosa del genere, un numero significativo di volte; ed ero stato amato, talvolta. Ma non era mai accaduto che sperimentassi una coincidenza sentimentale, una corrispondenza d’amorosi sensi. E trovavo la cosa del tutto normale. Quasi ovvia.
Per quel che ne sapevo io, esisteva solo l’amore non corrisposto. L’oggetto del desiderio doveva essere irraggiungibile.
So quello che dice Dante – l’altro Dante – ovvero che Amore obbligherebbe chi è amato a ricambiare il sentimento. Ma so anche, e lo sappiamo tutti, che è una delle più grosse idiozie mai pronunciate.

Nonostante tutto  io adoro questo personaggio così diverso dai soliti maschi alfa protagonisti dei romanzi rosa, così unico perché molto più vero, insicuro e a suo modo geniale. Certo il genio lo lascia per altre cose perché in amore non ne azzecca una. Alla fine quando ormai nessuno ci sperava più la realtà si svela  ai sui occhi e tutto diventa chiaro e le strane sensazioni che ha provato fino a quel momento acquisiscono un significato diverso. 
Il finale della storia di Dante non è scritto perché è la sua vita e nessuno conosce il proprio futuro ma dopo tutto quello che è accaduto finalmente  sa cosa vuole e lotterà per averlo, finalmente è pronto a tuffarsi nel suo futuro e uscire dal limbo in cui era rimasto bloccato. Credo che molti di coloro che leggeranno questo libro troveranno qualcosa di se stessi in Dante, nelle sue insicurezze e nella paura di non essere all'altezza nelle diverse situazioni della vita. Molti giovani si trovano a vivere quel momento di smarrimento che precede l'ingresso nel mondo degli adulti, anch'io l'ho vissuto e proprio per questo Dante mi è entrato nel cuore, perché l'ho sentito vicino e ho provato una gran tenerezza per lui nonostante la sua ostinazione nel negare i propri sentimenti.
Questo è un personaggio che non si può non amare, l'autrice riesce a farci entrare nella sua testa al punto che viviamo insieme a lui paure ed emozioni.
Sul modo di scrivere di Bianca Marconero ho già detto all'inizio quanto mi  sia piaciuto aggiungo solo che questo da se è già un buon motivo per leggere il libro.   


L'AUTRICE
Bianca Marconero è lo pseudonimo di una scrittrice che vive a Reggio Emilia, centrale operativa dei suoi molti, troppi mestieri. 

IL LIBRO
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Young Adult
Pagine: 263
Prezzo ebook 2.99 €

TRAMA
Esiste solo l'amore non corrisposto: questa è la convinzione di Dante Berlinghieri, ventunenne nerd appassionato di cinema e fumetti. Tra una birra nel solito posto, un esame all'università e una sosta in fumetteria, la sua vita scorre più o meno tranquilla.
Ma una sera come tante, in uno dei soliti posti, arrivano anche delle ragazze e da quel momento il mondo di Dante verrà completamente capovolto. Si ritroverà promosso al ruolo di regista in un film amatoriale, si innamorerà senza essere riamato, e a sua volta non ricambierà una ragazza che invece si innamora di lui. E in un susseguirsi di eventi imprevisti e imprevedibili, Dante scoprirà che nulla è come aveva immaginato…

venerdì 19 febbraio 2016

VERTIGINE di Sophie Jomain - recensione



La sua natura animale mi toccava il cuore
tanto quanto il suo stato di umano.
Non c'era nessuna differenza.
Il lupo e l'uomo erano un'unica e sola persona.
Ero sconvolta, smarrita,
sedotta dalla sua bellezza e dalla sua forza.
Nulla a che vedere con i clichè popolari sui lupi mannari:
Leith il Lupus, era meraviglioso.


Primo di una serie composta da cinque libri, Vertigine di Sophie Jomain inaugura anche il "ritorno" della LainYA sugli scaffali delle  nostre librerie. Una cover di impatto ed elegante, un titolo stuzzicante, una trama intrigante e la sua origine francese hanno fatto nascere subito in me il desiderio di leggerlo. Si torna infatti a parlare di sovrannaturale - e di licantropi in particolare - di batticuori e di ambientazioni suggestive. Proprio quest'ultime sono il vero asso nella manica dell'autrice perchè incastonano la storia dei due protagonisti in una cornice da sogno - la natura selvaggia e quasi ancestrale della Scozia - che trasporta in un' atmosfera magica ed eccitante. Un ritmo incalzante, una prosa fluida e giovanile, una mitologia solida e molto ben costruita e una tenera storia d'amore sono gli ingredienti di questo Young Adult che ricalca (in maniera a suo modo originale) i cliché della letteratura di genere e non mancherà di appassionare tutti coloro che hanno amato Twilight e anche, molto probabilmente, una nuova generazione di giovani lettori che si avvicinano a questo genere per la prima volta, senza troppi termini di paragone. 


opinione di Sangueblu

"C'è una bella differenza tra te e i ragazzi della tua età:
non bevi, non fumi, non c'è un briciolo di volgarità
nel tuo modo di parlare.
Sei coraggioso, galante, educato, misterioso..."
Le parole mi venivano in ordine sparso.
"Misterioso"?
"Sì, faccio molta fatica a inquadrarti."
"Però proprio ora sei riuscita a fare una descrizione di me abbastanza fedele"
affermò con voce turbata.
"In te c'è un lato oscuro che non riesco a definire.
Puoi ridere, e, di colpo, ti blocchi,
ti irrigidisci. Puoi guardarmi come stai facendo ora e..."
La luce della luna faceva brillare intensamente i suoi occhi.
Il bagliore era tale che faticavo a concentrarmi.
"...non riesco a sapere cosa pensi" continuai
con un filo di voce. 
"Di te solo bene, Hanna" sussurrò,
avvicinando il suo viso al mio.

Mi ha senza dubbio appassionata la storia di Hanna, nonostante sia diretta prevalentemente ad un pubblico molto giovane. E' fluida, ben scritta. Con un'ambientazione maestosa e suggestiva e una storia d'amore che, sebbene ricalchi i classici stilemi della letteratura di genere rimandando soprattutto al celeberrimo rapporto tra Bella ed Edward, riesce comunque a "prendere" e a risultare interessante.
Hanna sta per compiere i 18 anni quando, come ogni estate, viene trascinata dalla famiglia - stavolta controvoglia - a trascorrere le vacanze nel maniero della nonna, in Scozia. Per lei è dura lasciare Parigi, i suoi amici e l'idea di festeggiare in grande stile insieme a loro. Dopo i primi giorni di malumore e scontento però le cose cambiano, nel momento in cui fa la conoscenza di Leith: un ragazzo bellissimo e misterioso che  renderà la sua permanenza "forzata" nel piccolo paese di Wick molto più interessante. Lui è educato, premuroso, gentile e molto simpatico. Non è assolutamente un bad boy! Credo che, a parte i suoi incredibili occhi verdi, la cosa che più ho apprezzato di lui sia stata proprio la sua sagacia, la sua battuta pronta nei suoi discorsi con Hanna; la sua auto-ironia sulla sua "particolare" condizione. Perchè ovviamente sì, Leith non è un ragazzo come tutti gli altri!
Lo scoprirà, forse un po' troppo repentinamente, la nostra Hanna che all'improvviso si troverà a fare i conti con una realtà che non avrebbe mai immaginato possibile. Ma l'amore, si sa, può far superare qualsiasi ostacolo. Soprattutto quando accanto si anno amiche come Gwen, super esperta di tutto ciò che è paranormale, e una nonna come Elaine che su certe cose c'era già passata a sua volta e al momento giusto si rivelerà una preziosa alleata.
La famiglia di Leith Southerland abita in quelle Terre da generazioni e proprio Dallas, il nonno di Leith, era stato il suo primo grande amore; pertanto Elaine conosceva il loro segreto.
Sono dei licantropi.
Più precisamente dei Lupus, una delle cinque razze della specie.
Sophie Jomain crea una mitologia "lupesca" molto solida ed originale che rappresenta un punto di forza molto importante per questo libro. Il world building mitologico è infatti ben articolato ed affascinante. L'autrice crea una leggenda  vera e propria per spiegare l'origine dei lupi mannari nel mondo, discendenti da Tyros e le razze a cui dà vita. Inoltre, disseminando informazioni nei vari capitoli, ci porta non solo a conoscere le caratteristiche dei vari lupi, ma anche ad imparare le "leggi" che regolano la loro vita e il loro comportamento. Scopriremo quindi che per Hanna e Leith non sarà affatto facile stare restare insieme.
Fantasmi del passato e nuovi nemici si metteranno tra loro così che la lettura risulterà, se pure un poco prevedibile per alcuni aspetti, avvincente e gradevole. Con una gran voglia, alla fine, sebbene non si concluda in maniera "brusca" di avere già in mano il libro successivo! (Spero tanto che LainYA ci faccia aspettare pochissimo tempo per la pubblicazione del secondo volume, Rivalità)

L'ambientazione è senza dubbio l'aspetto più interessante del libro: dai paesini "meno famosi" come Wick a quelli più noti come Inverness; dalle spiagge rocciose del Mare del Nord alle isole che costeggiano la costa con i loro ipnotici fari (Noss Head in particolare), i castelli disseminati qua e là ad impreziosire una natura rigogliosa e selvaggia.
Sembrerà di accompagnare Hanna in un viaggio "turistico" in prima persona in queste terre meravigliose che lei conosce fin dall'infanzia e che comincerà ad apprezzare ancora di più guardandole con gli occhi di Leith.


Sophie Jomain ci farà sognare ad occhi aperti, persi nelle descrizioni di questi luoghi meravigliosi e magici. Un romanzo che consiglio ai lettori giovanissimi (è molto scorrevole e di facile comprensione) che lo apprezzeranno senza dubbio come quelli "un po' più grandi" che si sentono appassionati di letture paranormal-fantasy. Se pure Vertigine non è un romanzo "rivoluzionario" sono sicura che la Serie delle Stelle di Noss Head nei prossimi volumi ci regalerà delle bellissime sorprese proprio dal punto di vista "paranormal" perchè, viste le prospettive con cui ci lascia, sul finale, ho la sensazione che popolerà il suo mondo con nuove e affascinanti creature.

Ringrazio la LainYA e la Fazi per questa gradita lettura


La Serie "Le stelle di Noss Head"

1 - Vertigine
2 - Rivalità
3 - Evento
4 - Origine 1
5 - Origine 2

L'autrice


Nata nel 1975 a Villefranche-sur-Saone, autrice di fantasy e non solo, a oggi ha pubblicato dodici romanzi. Ha raggiunto la fama grazie alla saga Le stelle di Noss Head, di cui Vertigine è il primo episodio. Di prossima pubblicazione gli altri quattro volumi.

VERTIGINE - LE STELLE DI NOSS HEAD

editore: Fazi
collana: LainYA
genere: Urban Fantasy YA
pagine: 362
prezzo: 13.50 euro
Brossura
eBook: 4.99 euro

Trama

All’alba dei diciotto anni, Hannah è semplicemente furiosa all’idea di lasciare Parigi per trascorrere un’altra vacanza estiva a Wick, la piccola cittadina a nord della Scozia dove vive la nonna. Per una ragazza della sua età, abituata alla frenesia della metropoli, non esiste posto più noioso. A risollevarle il morale, per fortuna, ci sono le vecchie amicizie ma anche le nuove conoscenze, fra cui il misterioso Leith, dalla bellezza statuaria e dal fascino irresistibile. Non importa se su di lui circolano strane voci: l’attrazione è immediata, reciproca e incontenibile. Per Hannah sembra che stia iniziando la storia d’amore che tutte le ragazze sognano, ma ogni fiaba che si rispetti ha il suo lato oscuro, e quella della giovane si sta per trasformare in un incubo. 
Fra antichi racconti e creature straordinarie, sullo sfondo del suggestivo paesaggio delle lande scozzesi e delle coste del Mare del Nord, Vertigine coinvolge il lettore in una storia avvincente che soffia sul fuoco del mito, facendo divampare le fiamme della leggenda e della passione. Una trama emozionante unita a una scrittura ipnotica che vibra della scoperta del primo amore sul filo incredibile della magia. Perché le fiabe a volte sono più reali di quanto pensiamo.

giovedì 18 febbraio 2016

THE QUEEN OF TEARLING di Erika Johansen - Recensione

Il fantasy che aspettavo: crudo, realistico, con una protagonista d'eccezione. Una buona penna, un libro coinvolgente che ti proietta in un mondo intrigante. Un esordio brillante.



Il gioiello della regina, che fino a un istante prima faticava a distinguere, emise una luce color acquamarina talmente intensa che anche lui, nonostante la distanza, fu costretto a chiudere gli occhi. La collana ondeggiava sopra il capo della regina, che sembrava diventare più alta a vista d'occhio. Inoltre, la sua pelle brillava di luce propria. Non era più una ragazzina dal viso rotondo che indossava un mantello consunto: per un istante la sua figura sembrò riempire il mondo. Ed era la figura di una donna alta e seria, 
con una corona in testa.

IL PARERE DI EVA PURPLE

Su Goodreads ha quasi 30.000 giudizi e 5000 recensioni questo libro che da noi, a causa di problemi distributivi legati alla piccola casa editrice che l'ha pubblicato (Multiplayer edizioni), fatica a vedersi sugli scaffali. Ma il titolo è facilmente rintracciabile invece sugli store degli ebook, dove infatti l'ho pescato. E la perseveranza nella ricerca, dovuta al consiglio di un'amica, è stata ben ripagata: The Queen of Tearling è il fantasy che desideravo, che aspettavo. Un libro complesso, con una protagonista (Kelsea, erede al trono) ben delineata, costruita in modo molto preciso ed efficace da un punto di vista psicologico, che si muove in un mondo fantastico (la Terra dopo un fantomatico "Passaggio", punto di cesura tra il mondo che conosciamo e il futuro proposto, senza medicina né tecnologia... molto simile al medioevo ma con un bagaglio di cultura e di sapere consistente) davvero interessante.
Il romanzo ha tutti gli ingredienti per funzionare: l'archetipo del viaggio dell'eroe, gli ostacoli che la nuova regina, di soli diciannove anni, deve superare per poter indossare la corona; il confronto con la madre - una regina di tutt'altra pasta, alla quale è meglio non assomigliare; un padre sconosciuto su cui aleggia il mistero, responsabile di averle dato forse quel coraggio che la manda avanti; un "mentore" peculiare: Lazarus, meglio noto come "Mazza chiodata", un guerriero all'apparenza selvaggio e brusco che in realtà è un ottimo stratega e che cela un passato difficile; e infine l'amore (in questo primo libro appena accennato), tra l'aspirante regina Kelsea e il re dei ladri Fetch (personaggio davvero intrigante che salva la regina nelle prime scene del romanzo e poi in qualche modo sarà sempre presente nei suoi primi mesi di reggenza). 

Kelsea si guardò intorno, e notò che Fetch la stava fissando con attenzione, appoggiato a un albero. Quando i loro sguardi s'incrociarono, il volto dell'uomo scoccò un 
sorriso gelido che la fece trasalire.
Non è solo un ladro, è anche un assassino.
Dietro alla sua apparente bellezza, Kelsea intuì la presenza di un altro uomo, un individuo terribile, il cui passato era oscuro 
come l'acqua di un lago ghiacciato.
Un assassino che ha ucciso molte persone.
Quell'idea avrebbe dovuto destarle orrore. Kelsea rimase in attesa ma invece di provare quella sensazione percepì qualcosa di peggio: non le importava nulla.


Tutto questo è condito con una buona dose di suspense e di crudezza, che rente tutto molto verosimile e coinvolgente. Il mondo dopo il Passaggio è violento, disperato, popolato di approfittatori... E in più i regni che lo popolano (presumibilmente i soli sopravvissuti), sono sotto il giogo della Regina Rossa, nemico supremo (perché il suo regno, il Mortmesne, è l'unico a possedere le miniere di ferro e quindi a poter forgiare le armi), una creatura asservita a un demone che la protegge e le dona poteri in cambio di offerte di sangue innocente e di amplessi consenzienti...
The Queen of Tearling è un fantasy epico che introduce però anche un po' di distopia, insomma un ibrido perfettamente funzionante, un page turner (ovvero un libro che si legge da solo, che scorre) e che invoglia a procedere con la lettura (è annunciata come trilogia). Il secondo volume, "The invasion of Tearling", è previsto in uscita sempre da Multiplayer a maggio. 
Lo attendo con trepidazione.

NB: Due gustose curiosità. 1) L'esordiente Erika Johansen ha iniziato a scrivere questo libro dopo aver ascoltato un discorso in televisione del presidente Barak Obama. Pare che tale discorso le abbia ispirato il protagonista di Queen of Tearling, Kelsea Glynn. Pare che la Harper Collins (la casa editrice che l'ha presa in America), le abbia staccato un anticipo a sette cifre per il suo romanzo... 
2) È in produzione un film basato sul libro, con Emma Watson come protagonista e produttrice esecutiva, prodotto da David Heyman e distribuito dalla Warner Bros.

IL LIBRO
Editore: Multiplayer Edizioni
Genere: Fantasy epico e distopico
Pagine: 400
Prezzo: euro 19.00 versione cartacea (prezzo giustificato dalla presenza delle illustrazioni di Roberto Recchioni, fumettista, sceneggiatore ed ora curatore per Sergio Bonelli Editore della storica serie di albi a fumetti Dylan Dog); 9.99 versione ebook.
E' una trilogia. Il secondo libro si intitola "The invasion of Tearling" e la sua uscita è prevista in maggio.

L'AUTRICE
Erika Johansen ha frequentato la celebre scuola Iowa Writers' Workshop. Ispirata da un discorso del presidente Obama nel 2007 ha impiegato quattro anni per scrivere il primo libro della sua trilogia dedicata al regno di Tearling, anni duranti i quali stava finendo la scuola di legge.

LA TRAMA
Il giorno del suo diciannovesimo compleanno, la principessa Kelsea Raleigh Glynn, cresciuta in esilio, intraprende un pericoloso viaggio verso il castello in cui è nata, per riprendersi il trono che le spetta di diritto. Determinata e coraggiosa, Kelsea adora leggere e non somiglia affatto a sua madre, la fatua e frivola regina Elyssa.
Protetta dal gioiello del Tearling - uno zaffiro blu dagli straordinari poteri magici - e difesa dalla Guardia della Regina - un gruppo scelto di cavalieri guidato dall’enigmatico e fedele Lazarus - Kelsea ha bisogno di tutto l’aiuto possibile per sopravvivere alle cospirazioni dei nemici, che proveranno a impedire la sua incoronazione con agguati, tradimenti e incantesimi di sangue.
Una volta diventata regina, e nonostante il nobile lignaggio, Kelsea si dimostra troppo giovane per un popolo e un regno dei quali sa ben poco, oltre che per gli orrori inimmaginabili che infestano la capitale. Kelsea deve scoprire di quale tra i suoi servitori fidarsi, perché rabbia e desiderio di vendetta si annidano fra i nobili di corte e perfino fra le sue stesse guardie del corpo. La sua missione per salvare il regno e compiere il suo destino è appena cominciata: Kelsea sarà chiamata ad affrontare un viaggio alla scoperta di se stessa e una prova del fuoco che la farà diventare una leggenda… se solo riuscirà a sopravvivere!

mercoledì 17 febbraio 2016

INTERVISTA A ESTELLE LAURE, AUTRICE DE "LA NOTTE CHE HO DIPINTO IL CIELO"

Questo autunno la casa editrice De Agostini ha sorpreso tutte le blogger invitandole a un "appuntamento al buio". Con la promessa di incontrare l'autrice del romanzo nominato Miglior YA 2015 della BEA, ci hanno attirate a Torino con una domanda: quanti volti ha l'amore?
Come mai "al buio" vi starete sicuramente chiedendo. Ebbene, per stimolare ancora di più la nostra curiosità, la DeA ci ha inviato in anticipo solamente i primi capitoli e la trama, cosa che ci ha tenuto col fiato sospeso fino all'incontro: dovevamo assolutamente sapere come proseguiva il romanzo! ma soprattutto: chi è Estelle Laure? Rispondiamo a questa domanda così come la DeA ha risposto a noi :) 
Ecco a voi l'intervista fatta da Scarlett Rose e altre blogger presenti ad Estelle Laure, autrice de "La notte che ho dipinto il cielo"




Q: Ciao Estelle, potresti parlarci un po' di te e del tuo romanzo?
A: Buona sera a tutti e benvenuti, nel romanzo parlo di una ragazza che si ritrova a dover prendersi cura della sorellina poiché i loro genitori se ne sono andati. Mi sono concentrata su due aspetti che caratterizzano l'essere umano: il primo riguarda l'amore, volevo capire cosa succede quando una persona si innamora e ci sono difficoltà nel raggiungere la persona amata, soprattutto se si devono affrontare altri problemi che entrano in gioco. Il secondo riguarda le scelte, cosa accade quando questa persona si trova a dover prendere delle decisioni per un bene superiore, che non necessariamente la portano nella direzione che vorrebbe.
Sono assolutamente contraria a tutto ciò che ha a che fare col cinismo e mi sono concentrata sugli aspetti belli dell'essere umano, sicuramente affrontando delle situazioni non facilissime e che portano  a una serie di problematiche.
Mi piace veramente moltissimo scrivere per i teenager, lo trovo veramente esaltante, soprattutto perché mi riporta alla mia esperienza personale, quel momento in cui ti rendi conto che alla fine gli adulti non sanno tutto, non sanno neanche loro cosa fanno. Ricordo benissimo quando l'ho realizzato ed è proprio l'aspetto su cui mi sono voluta soffermare con questo romanzo.

Q: Quali sono i tuoi libri preferiti per ragazzi?
A: Sono convinta che siamo influenzati da tutto ciò che leggiamo. Amo tantissimo leggere e leggo più o meno un libro a settimana. Ho amato le Cronache di Narnia e i libri di john Green. Mi piace tutta la narrativa Young Adult, quindi mi ci dedico e la leggo con grande interesse. Ogni tanto però leggo anche un libro per adulti.

Q. Qual è stato il libro che ti ha fatto intraprendere la strada della lettura?
A: Il primissimo è stato Peter Pan a 7 anni. Il libro che mi ha segnata è stato Piccole Donne.

Q: La protagonista è una diciassettenne. Com'è stato tornare a vestire i panni di questa età e soprattutto, hai incontrato qualche difficoltà nel gestire su carta questa delicata fase di passaggio da ragazza a donna?
A: Quando avevo 16 anni ho lasciato casa mia, quindi c'è moltissimo di me e della mia esperienza personale in quello che ho scritto. Non avevo una sorellina di cui prendermi cura, ho un fratello, e vivevo con i miei amici, quindi era un po' diverso.  Dovevo pagare l'affitto e il college, avevo un lavoro e mi mantenevo da sola. Quando mi sono seduta e ho iniziato a scrivere questo libro, la prima cosa a cui ho pensato è stato il personaggio di Wren, è stato immediato e naturale. A quel punto mi sono chiesta "cosa sarebbe successo se io stessa mi fossi dovuta prendere cura di qualcun altro mentre facevo tutte queste cose?". Da qui tutto è incominciato.
Inoltre mi ricordo benissimo quando avevo 16 anni, è il momento della mia vita che ricordo con una chiarezza incredibile e torna molto spesso nella mia mente. Dicono che c'è un bambino in ognuno di noi e che questo bimbo ha un'età a cui facciamo riferimento. Il mio bambino ha 16/17 anni.

Q: Hai la passione per l'arte come Lucille?
A: Ho una grande passione per l'arte ma sono totalmente incapace! Anche un disegnino molto semplice mi risulta complicatissimo, però ho tanti amici artisti e ho avuto la possibilità di chieder loro dei consigli.


Q: Secondo te quale ruolo può avere oggi la letteratura per ragazzi?
A: Serve rivedere un po' di se stessi, delle proprie esperienze, in quello che si legge e questo è particolarmente vero per questa fascia d'età. E' importante che nella storia non siano gli adulti a salvare la situazione ma è il protagonista stesso che deve affrontare l'amore, delle difficoltà che gli spezzano il cuore, e una serie di prove a cui viene esposto che però risolve da solo, senza bisogno che qualcun altro venga in soccorso e ciò è quanto avviene nella realtà. Questo spesso non si vede nei libri per adulti, che si concentrano poco sulle esigenze dei giovani lettori. Oggi grazie a questa grande varietà di libri che troviamo in libreria c'è una grande opportunità per i giovani di ritrovarsi in ciò che leggono ed è una cosa importantissima, anche perché non bisogna dimenticare che i teenager sono bravissimi nello scovare le bugie, è necessario quindi che questo tipo di letteratura sia molto onesta.

Q: Hai qualcosa di particolare da raccontarci riguardo la scrittura del libro?
A: Quando ho iniziato a scrivere il romanzo ho preso molto ispirazione dalla mia vita reale, in un periodo molto difficile, e scrivere queste cose mi ha permesso di delineare meglio alcuni aspetti che stavo vivendo. C'è stata una simbiosi fra romanzo e mia vita reale.

Q: Ti sei ispirata a qualcuno che conosci direttamente per la descrizione di qualche personaggio?
A: Fred è un personaggio reale, è stato il mio capo, mi ha dato il permesso di descriverlo nel romanzo e quando ha letto il romanzo gli è piaciuto tantissimo. Leggendo il libro uno penserebbe che è il personaggio meno realistico, e invece è una persona realmente esistente.

Q: Qual è stata la prima cosa che hai pensato quando hai terminato la stesura del libro?
A: "Ho scritto una porcheria!" Ero nervosissima perché mi rendevo conto di aver dato tutta me stessa, quindi mi dicevo che se questo libro non fosse piaciuto, non ci sarebbe stato nient'altro da fare, ho dato il massimo, o va bene stavolta o basta. Se non va bene, inizio a pensare  a un altro lavoro.

Q: Cosa ti ha spinta ad intraprendere la vita da scrittrice?
A: Ho sempre scritto storie di fantasia fin da quanto avevo sette anni, quando mi sono trasferita da Londra agli USA scrivevo storie con una famiglia felice e perfetta, forse perché era l'opposto della mia vita reale. Ho iniziato a scrivere in maniera molto seria soltanto dopo la nascita di mio figlio.

Q: Hai una musa ispiratrice?
A. Mia figlia. Ha una personalità debordante; si comporta in modo molto meno compito di Wren, però è piena di energia e di vita. Ha 11 anni ed è piena di speranza e gioia di vivere, quindi mi metto sempre ad osservarla.


Q: C'è stato qualcuno che ti ha incoraggiato a scrivere e che ti ha particolarmente sostenuto?

A: Ci sono state due persone. Quando al college ho consegnato all'insegnante una storia che avevo scritto sugli angeli, lui mi ha guardato e mi ha detto "sei la persona più concreta e realistica che io conosca, perché scrivi di queste cose che con te non c'entrano niente?". Lui mi ha dato delle dritte molto utili e ha incoraggiato tantissimo la mia carriera. L'altra è la mia agente, è stata lei a darmi la maggiore spinta per questa avventura. Lavoravo già per lei, un giorno mi ha detto che le sarebbe piaciuto leggere qualcosa di mio e ho subito accettato.

Q: Hai in mente nuovi progetti?
A: Fra un mese devo consegnare il mio secondo romanzo: These Mighty Forces.


SPOILER

Q: Qual  è la tua scena preferita del romanzo? quella che ti ha fatto più emozionare?
A: E' quella in cui Lucille rischia di perdere la sua migliore amica.  Ho avuto sempre molto chiara nella mia mente questa scena, scriverla ha suscitato in me moltissime emozioni, ero molto commossa e mi ha fatto piangere perché è una emozione mia, vera: quando avevo 13 anni la mia migliore amica è morta in un incidente aereo, quindi questa scena mi suscita le emozioni più forti.

Q: A cosa si riferisce il titolo originale- This Raging Light?
A: Si riferisce proprio a quella scena, e deriva da una poesia di Dylan Thomas. Ha lo scopo di incoraggiare i giovani, per affrontare la vita ed esprimere anche tutta la propria rabbia.

Grazie Estelle Laure per il tempo che ci hai dedicato
e grazie De Agostini per averci regalato
questa fantastica esperienza!





martedì 16 febbraio 2016

LA NOTTE CHE HO DIPINTO IL CIELO di Estelle Laure - recensione


Quando ho scritto questo romanzo pensavo al primo amore,
ma anche all'amore che dura per sempre.
Quel genere di sentimento che penetra nelle ossa,
sconquassa il corpo, annulla la razionalità e rende insopportabile
ogni istante trascorso senza la persona amata.
Quell'amore che non lascia scampo e non mostra pietà,
ma è pieno di struggente dolcezza.

Queste sono le parole della stessa autrice, Estelle Laure, che con il suo toccante e struggente romanzo"La notte che ho dipinto il cielo" ha voluto donarci una storia capace di toccare le corde più profonde del cuore con la sua serietà ed intelligenza; con il suo essere crudo ma al contempo estremamente poetico. Una storia d'amore a trecentosessanta gradi, in cui l'altruismo, la speranza e la gioia di vivere - nonostante tutto - ci mostrano come l'ottimismo, la determinazione e la solidarietà siano le "formule segrete" per superare qualsiasi cosa...
Per scalare qualsiasi montagna... E dipingere il cielo di azzurro e illuminarlo di stelle.
Siamo di fronte a uno di quei romanzi che non si dimenticano. Uno di quelli che io definisco perfetti, perchè sanno coniugare l'amore in tutte le declinazioni possibili e amalgamare tante situazioni diverse, anche le più difficili e tristi, in un qualcosa di unico pregno di dolcezza, speranza e ottimismo. Quei libri che ti si cuciono addosso, che ti entrano dentro e ti insegnano anche qualcosa. Libri rari che la De Agostini sta diventando sempre più brava a scovare, come un vero cercatore d'oro! La notte che ho dipinto il cielo è una di quelle pepite che andranno ad impreziosire le vostre librerie e custodirete nello scrigno delle vostre letture preferite!

opinione di Sangueblu

Non basta un quadro,
non bastano neanche un miliardo di quadri, questa sera.
Ho bisogno di altro.
E così dipingo il cielo nella stanza di Wren.
Lo faccio per lei.
Lo faccio per mamma. Per papà.
Ma soprattutto lo faccio per me stessa.

Scritto in una prosa sublime nella sua semplicità e nel suo realismo, La notte che ho dipinto il cielo è un romanzo che parla dell'amore in tutte le sue forme: l'amore che distrugge, l'amore che consola, l'amore che ferisce e quello che guarisce. Nominato Romanzo Young Adult della BEA 2015 (Book Expo of America, la fiera dell'editoria più importante del mondo) i suoi diritti di traduzione sono stati venduti in 14 paesi ancor prima della sua pubblicazione negli Stati Uniti per somme da capogiro, e a fine lettura, adesso capisco perchè! Questo è un romanzo fuori dal comune!

Resterò ben salda con i piedi per terra,
perchè so che posso farcela.
E so che se mai dovessi cadere,
ci sono molte mani pronte a prendermi.

Protagoniste di questa magnifica storia sono due sorelle: Lucille e Wrenny che, di punto in bianco, si trovano sole a dover affrontare la vita. Saranno costrette a fare i conti con una quotidianità anomala ma assurdamente reale; con problemi più grandi di loro; con la curiosità delle persone che le circondano e soprattutto dovranno confrontarsi con la solitudine e il dolore dell'abbandono.
Una volta, infatti, che il loro padre musicista ribelle decide di mandare tutto a rotoli perchè "non si sentiva tagliato per la famiglia" e andare via di casa, loro madre, ancora perdutamente innamorata di lui perde la testa. All'inizio provano a cavarsela ma ciò che il "capo famiglia" ha lasciato è solo un cumulo di macerie, perchè alla fine anche la madre molla tutto e - in maniera del tutto innaturale, irresponsabile ed egoista - sparisce senza lasciare soldi nè un recapito.
Lucille, a diciassette anni, si trova sola ad affrontare una miriade di problemi che non dovrebbero appartenerle. Che non farebbero parte della vita, del mondo e dei pensieri di una ragazzina di quella età che dovrebbe solo pensare a sognare, a innamorarsi e andare a scuola.
Lucille è sola e in difficoltà in un sistema che potrebbe toglierle anche l'unica cosa che le resta ovvero la sorellina Wrenny, che adora. E allora, perfino la possibilità di sfogarsi o di chiedere aiuto sarà loro negata perchè dovranno fingere, con i vicini e gli insegnanti, che tutto sia a posto per non destare preoccupazione e mobilitare i servizi sociali. 
Solo Eden - la sua migliore amica - e il fratello Digby saranno il punto di riferimento per i rari "sfoghi" e  l'aiuto più concreto quando ci sarà bisogno di occuparsi di Wren mentre Lucille sarà a lavorare per mettere qualcosa nel frigorifero e pagare le bollette!
Ma nonostante tutto questo appaia come una vera e propria tragedia - e lo è in effetti - è anche l'occasione per Lucille di entrare in contatto con persone fantastiche che - anche a sua insaputa - daranno il loro contributo per aiutarla.
Per questo La notte che ho dipinto il cielo è un romanzo d'AMORE a trecentosessanta gradi! Perchè arriverà, a volte in maniera sottile altre in maniera dirompente, a colorare ogni pagina. 
Solidarietà. Amicizia. Attrazione.
Ed è qui che arriviamo anche all'aspetto "romantico" del romanzo, ovvero il sentimento che Lucille, da sempre, nutre per Digby. Digby che è fidanzato e che è il fratello della sua migliore amica. Due complicazioni che però non impediranno lo sbocciare inevitabile dell'amore che sarà profondo; dolcissimo. Lui diventa il cuscino di cui Lucille ha bisogno; uno di quelli su cui ci si può lasciare andare, sul quale ci si può abbandonare. Uno di quei cuscini che raccolgono e che sorreggono, non uno di quelli che soffocano.
La storia d'amore, covata entrambi da tempo, sboccerà piano piano. In maniera molto dolce e sottile, senza mai farci perdere di vista la colonna portante della storia - che riguarda principalmente la sopravvivenza (fisica ed emotiva) di Lucille. 

Ciò che più apparirà evidente andando avanti con la lettura è che la vita e l'animo di Lucille sono un complicato groviglio di contrasti. Continuamente in bilico tra la leggerezza e l'emozione del primo amore e la paura di poter perdere proprio a causa di questo l'amicizia di Eden. Il combattimento interiore tra il rancore e il biasimo che prova verso i suoi genitori che le hanno voltato le spalle e la voglia di perdonarli, giustificarli in qualche assurdo modo e dar loro una seconda possibilità. La voglia di chiedere aiuto e la paura stessa di farlo se il risultato sarebbe quello di perdere la possibilità di stare con Wrenny. 
Una considerazione mi ha molto colpita durante la lettura: il passaggio in cui scrive "Una volta ho letto che i bambini che hanno subìto percosse o molestie, anche le più terribili, quando vengono allontanati dalla loro famiglia non vogliono fare altro che tornarci. Vogliono il conforto dei loro cari. Vogliono perdonare. Lo vogliono con tutto il cuore. Non hanno abbastanza difese per capire che sono loro, le vittime. In un certo senso sembra una cosa sbagliata, contorta, ma c’è anche qualcosa di assolutamente puro e innocente. Qualcosa che si perde totalmente per strada, quando si diventa grandi." Non solo perchè con spietata lucidità ci fa vedere come purtroppo chi è vittima di abusi e cattiveria in tenera età affronti queste situazioni nell'unica forma di "famiglia"-"vita" e "legami affettivi" che conosce ma mi ha anche fatto riflettere sul perchè sia nato questo romanzo che tanto ci racconta della vita della stessa autrice. Proprio nel prologo si rivolge al lettore per spiegargli la sua storia, così simile a quella di Lucille, anche se lei non aveva una sorellina a cui badare. Anche lei è stata abbandonata dai suoi genitori; ma ha avuto la fortuna di conoscere altri ragazzi con i suoi stessi problemi e proprio grazie a loro è riuscita a cavarsela. Da quel momento si è così radicata in lei la profonda convinzione che la solidarietà è la cosa migliore della condizione umana e che tra tutte le persone possa esistere una connessione stabile e reale di cui poter beneficiare se abbiamo il coraggio e la possibilità di chiedere aiuto quando ne abbiamo bisogno e parimenti di donare quando ne abbiamo la possibilità che è nato questo romanzo. Per offrire una storia positiva, che donasse speranza! Già solo per questo sono sicura che vi è venuta una irrefrenabile voglia di leggerlo, non è vero?

Vi troverete di fronte ad una vera e propria eroina letteraria che con la sua semplicità, la sua naturalezza, la sua forza, il suo coraggio e la sua saggezza vi rimarrà impressa a lungo e vi lascerà tanto. Su tutti, almeno per me, l'insegnamento che se anche le cose nella vita ad un certo punto non dovessero funzionare, con il rischio di finire in pezzi, c'è una forza dentro di noi capace di farci rimettere in piedi e tornare quelli di sempre, se solo siamo capaci di infuriarci, lottando per ciò che di vero abbiamo nel cuore. Bisogna essere disposti a rischiare e rimediare qualche ferita altrimenti non ha senso vivere! E che certe volte, se ci mettiamo tutto noi stessi, certe volte possiamo essere in grado di trasformare una cosa brutta in qualcosa di stupendo. Un libro assolutamente imperdibile!

Apro la scatola e tiro fuori i pennelli, le tempere.
Un colore, poi un altro...
Sono come impazzita.
Diluisco la tempera con il solvente
e mi butto a capofitto sulla tela.
La tempera è viva.
Arancione, rosso, giallo.
E poi azzurro, viola, verde,
tutti insieme uno vicino all'altro.
Non ho un'immagine in testa.
Ho solo la sensazione di ciò che può diventare.
Quando ho finito mi ritrovo davanti a un tornado di colori.
Sono sicura al cento per cento che artisticamente sia una schifezza.
Ma so il significato di quel rosso, dell’arancione, del giallo.
Sono io, sono io che brucio.
E l’azzurro, il verde, il viola? Quello è Digby.

Ringrazio la De Agostini per scovare queste pepite d'oro; per avermi dato la possibilità di leggerlo in anteprima e per avermi invitata all'evento a cui purtroppo non ho potuto personalmente partecipare ma che condividerò con voi che seguite il Bello di esse letti grazie al racconto di Scarlett Rose, che era lì per noi. 

l'Autrice


Estelle  Laure si è specializzata in scrittura creativa per bambini e ragazzi al Vermont College of Fine Arts. Ora vive a Taos nel New Mexico con i suoi due figli e si dedica alla narrativa a tempo pieno. La notte che ho dipinto il cielo è il suo sorprendente romanzo d'esordio.

LA NOTTE CHE HO DIPINTO IL CIELO

editore: De Agostini
genere: narrativa Young Adult
pagine: 278
prezzo: 14.90 euro
Rilegato
eBook: 6.99 euro

Trama

Per Lucille, diciassette anni e una passione per l'arte, l'amore ha il volto della sorellina Wrenny. Wrenny che non si lamenta mai di niente, Wrenny che sogna un soffitto del colore del cielo. E poi ha il volto di Eden. Eden che è la migliore amica del mondo. Eden che sa la verità. Quella verità che Lucille non vuole confessare nemmeno a se stessa: sua madre se n'è andata di casa e non tornerà. Ora lei e Wrenny sono sole, sole con una montagna di bollette da pagare e una fila di impiccioni da tenere alla larga. Prima che qualcuno chiami i servizi sociali e le allontani l'una dall'altra. Ma è proprio quando la vita di Lucille sta cadendo in pezzi che l'amore assume un nuovo volto: quello di Digby. Digby che è il fratello di Eden, Digby che è fidanzato con un'altra e non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti. O forse sì? L'unica cosa di cui Lucille è sicura è che non potrebbe esserci un momento peggiore per innamorarsi...

lunedì 15 febbraio 2016

LA DONNA PERFETTA di Amabile Giusti - recensione

Ce l’ho con Guido, anche se non ha senso avercela con lui,
ma ce l’ho comunque.
Detesto che, dopo poco più di tre settimane dal bye-bye di Anna,
e i singhiozzi e la flebo di canzoni napoletane,
gli sia bastato incontrare una Silvia qualsiasi per tornare in ballo.
Intendiamoci, sono contenta che Anna sia sparita
come un vampiro nel sole,
e non avrei avuto da ridire se si fosse semplicemente divertito
con qualche sgallettata mordi e fuggi,
ma che abbia rivolto parole tanto intense a una gatta morta
che non sussurra nemmeno ah mentre fanno l’amore,
mi fa andare in bestia.
Per giunta, è chiaro che le ha dato le chiavi di casa,
perché quando lui è rientrato da solo lei era già qui.
Dunque è una cosa tragicamente seria.

Andrà in onda questa sera su Sky il film da cui è stato tratto il libro, o meglio il romanzo che è nato di pari passo alla sceneggiatura di Ma che bella sorpresa e da questa ha preso ispirazione. E per renderlo magico e accattivante non poteva essere scelta una "penna" migliore: ovvero quella di Amabile Giusti che una volta ancora dà prova del suo incredibile talento e della sua scrittura sensibile e delicata, non priva di momenti di sottile comicità. Sia che non abbiate ancora visto il film al cinema, sia che non abbiate letto ancora il libro accettate il mio consiglio e cogliete l'occasione di farlo! Avrete l'occasione di partecipare ad una storia dilettevole, spassosa ma che riempie anche di tenerezza. Un affresco realistico e molto italiano che racchiude gioie e dolori, illusioni e sogni infranti, romanticismo e amicizia. Davvero bello e ben scritto!


l'opinione di Sangueblu

Quando un vaso si rompe,
i giapponesi non lo buttano.
Lo riparano e fanno risaltare la crepa
con una colata di oro fuso,
a dimostrare che una caduta non è una sconfitta
ma un'evoluzione.
Vale lo stesso per il mio cuore.
Non voglio negare che è caduto e si è fatto in mille pezzi,
ma adesso è protetto da impunture scintillanti.

E' uscito ormai un anno fa ma, visto che proprio oggi andrà in onda il film dal cast stellare (Claudio Bisio, Frank Matano, Valentina Lodovini, Chiara Baschetti, Ornella Vanoni e Renato Pozzetto) diretto da Alessandro Genovesi dal titolo Ma che bella sorpresa, voglio approfittare di proporvi la mia recensione, dato che mi sono accorta di non averlo ancora fatto (nonostante lo abbia letto quasi contemporaneamente alla sua uscita nelle librerie! e nonostante aver partecipato alla bellissima presentazione che c'è stata lo scorso Aprile alla Mondadori in Piazza Duomo a Milano a cui aveva partecipato Amabile insieme al regista e al cast del film che stava per uscire nelle Sale!)
Mi sembrava doveroso recuperare questa lacuna ed invogliarvi a leggere, qualora non lo aveste ancora fatto, questo piccolo gioiellino uscito dalle mani di una delle mie autrici italiane preferite in assoluto che è Amabile Giusti. La sua sensibile e brillante penna è stata capace di regalarci ancora una volta un romanzo semplicemente delizioso. Una commedia romantica che sa farci riflettere su quello che in amore è reale e quello che non lo è; su quanto qualche volta un difetto sincero sia meglio di un'incredibile perfezione...


Ambientazione tutta italiana e macchiette tipiche della nostra tradizionale commedia sono i primi tratti che colpiscono e che incatenano alla lettura. Non c'è niente da fare... sarà inevitabile sentirsi in qualche modo coinvolti sia da "attore" che da "spettatore" ciascuno di noi troverà almeno un tratto in cui riconoscere sè stesso, o un amico, o un parente...
Guido Masetti, milanese di origine vive e insegna in un liceo a Napoli. Fidanzatissimo con Anna è un tipo molto romantico e sognatore - legge  e scrive poesie - e sembra quasi un uomo d'altri tempi. Ama follemente la sua ragazza con la quale convive e puntualmente, ogni venerdì, dopo il lavoro prima di tornare a casa, si ferma sempre dal solito fioraio per comprarle un mazzo di fiori. La sua vita sembra perfetta, ha tutto quello che vuole: un buon lavoro, una casa, due genitori che gli vogliono bene seppure lontani e una fidanzata che ama. In un venerdì qualunque, rincasato un po’ prima del previsto, con in mano il solito mazzo di rose, la sua vita nella frazione di un secondo cambia e si trasforma in un inferno. La sua Anna in lacrime gli comunica che è stufa di quella vita, del loro rapporto, del suo modo di essere e di fare. Gli confessa che non lo ama più e che la loro storia è giunta al capolinea. Guido si lascia prendere dalla disperazione. Inizialmente non riesce a capire... non trova spiegazioni plausibili perchè secondo lui era tutto perfetto. Le spiegazioni non tarderanno ad arrivare e ben presto sarà costretto ad aprire gli occhi. Nel frattempo, al di là del muro, rintanata nella sua casetta c'è qualcuno che ha ascoltato tutto: la vicina di casa di Guido, Giada. Giada una trentaseienne che, nonostante la sua cocente delusione amorosa dopo il naufragio del matrimonio "lampo" con un uomo spregevole, non vuole smettere di credere nell'amore . Da brava scrittrice di fiabe quale è sogna ancora di poter vivere la sua vita a lieto fine accanto al Principe Azzurro.
Principe che lei sembra aver trovato proprio in Guido, scoprendolo grazie proprio a tutti quei gesti e quelle parole che lui dedicava alla sua fidanzata e che stupidamente - pensava lei - non apprezzava. 
Quando finalmente trova il coraggio di farsi avanti e provare a consolare il suo amato Guido, ecco che arriva Silvia. Una donna che ama Van Gogh, sa tutto di calcio ed è una sfegatata tifosa milanista, che non si scompone se le capita di dover fare le pulizie in ligerie o che gradisce mangiare anche una semplice scatoletta di tonno. Chi è questa nuova spasimante? E come fa Guido ad amarla già così profondamente? E poi lui, non era in “lutto” per il suo amore perduto? 
Silvia arrivata proprio nel momento peggiore, quello dove tutto era nero, in cui faceva fatica a razionalizzare il dolore. Silvia è la donna perfetta. La donna che secondo Guido tutti gli uomini vorrebbero avere al loro fianco. 
Ma nella sua perfezione c’è qualcosa di strano. Quel qualcosa che non si riesce a cogliere immediatamente ma che, come una nebbia, a poco a poco si dirada e fa realizzare che, nella realtà, la perfezione non esiste. 

Impossibile non entrare in empatia con Guido ed immedesimarsi nel suo stato d'animo.
La rottura con Anna, per un uomo della sua età, è una vera e propria deriva.
La fine della sua storia è un colpo inaspettato; ancora più duro da digerire perchè è consapevole di non essere più giovane, né bello, né ricco e soprattutto perché su quella storia aveva investito sogni e progetti. (Anche se poi si trovava a vivere tutto in estrema monotonia e di fatto senza portarne a termine neanche uno). Nonostante i suoi difetti però Guido sa farsi apprezzare dal lettore (e non solo da Giada) proprio grazie alla sua sensibilità e gentilezza d'animo. Ho adorato il suo essere sognatore e la sua fervente fede nel vero amore.
Accanto a lui personaggi esilaranti, come il maestro di ginnastica Paolo; l'allievo Gaetano o i genitori di Guido.
E' stata bravissima l'autrice a condurci per mano in questo gioco in cui inizialmente sono stata tratta in inganno e in cui, con semplicità ed ironia, ci fa riflettere su tante cose.

Ognuno di noi ha la sua barca ad affrontare il mare, nella bonaccia e nella tempesta. E ognuno di noi è sia nocchiero che passeggero.
Anche Guido, alla fine, troverà chi lo aiuterà a governare la sua, nella sua verace ed impicciona vicina che si rivelerà davvero perfetta per lui con la sua solarità, la sua generosità, la sua dolcezza, con la sua determinazione e la sua saggezza.

Giada è perfetta per me.
E' lei la mia vera parte mancante.
Non è una persona che mi assomiglia,
non è un Guido senza pene e con un bel sedere,
ma una donna reale, uguale solo a sè stessa,
che a ogni parola mi fa entrare in un mondo diverso dal mio.
E con un bel sedere, comunque.
Non abbiamo gli stessi gusti,
non siamo l'uno la copia dell'altra,
ma questa differenza non crea conflitto,
bensì fusione.
Siamo ingredienti diversi che danno vita a una buona pietanza.

Personaggi sinceri e indimenticabili.
Sentimenti genuini.
Ritmo incalzante e stile coinvolgente.
Questi gli ingredienti di questo romanzo che arriva dritto al cuore. E fa ridere di pancia!

Non perdetevi da questa sera su Sky lo strepitoso Bisio che interpreta Guido e soprattutto fatevi trascinare dalla scrittura e dall'immaginazione di Amabile Giusti!


le Opere

Trent'anni e li dimostro (Mondadori)
La donna perfetta (Mondadori)
Cuore Nero  (Dalani)

Odyssea  oltre il varco incantato
Odyssea  oltre le catene dell'orgoglio
Odyssea  oltre i confini del tempo
Odyssea  oltre il coraggio del sacrificio

Solo non si vedono i due liocorni
Non c'è niente che fa male così
L'orgoglio dei Richmond
Tentare di non amarti

l'Autrice


Amabile Giusti è nata in Calabria ed è lì che vive ancora oggi. 
Fa l'avvocato ma non si sente avvocato, scrivere è la sua vera vita. 


LA DONNA PERFETTA

editore: Mondadori
genere: narrativa
pagine: 209
prezzo: 15.00 euro
Rilegato
eBook: 7.99 euro

Trama

Visto dal di fuori, Guido Masetti sembra il fidanzato ideale. Insegnante di lettere in un liceo di Napoli, amato dai suoi studenti, sensibile e idealista, sempre cordiale con quelli che incontra a partire dal proprietario del chioschetto dove, ogni giorno, compra fiori freschi per la fidanzata... È così che lo vede Giada, che però è separata da lui da un muro: una parete vera e propria, quella che divide la cucina di lei dal salotto di lui. Lei ha trentasei anni, fa la scrittrice di favole per bambine che sognano di diventare principesse ed è delusa dall'amore. Sogna un uomo romantico e divertente con uno sciame di grilli per la testa. Proprio come quel vicino di casa tanto sorridente e... così dolce con la sua fidanzata. Già: la fidanzata, ecco il problema. Le cose, però, a volte cambiano quando meno ce lo aspettiamo. Guido viene lasciato e cade in depressione. Ma proprio quando Giada sta per fare un passo verso di lui, qualcuno la precede. E Silvia, giovane e bellissima come un angelo. Suona alla porta di Guido e a entrambi basta uno sguardo per capire di avere molte cose in comune, cominciando dagli impressionisti francesi per arrivare alla passione per il Milan. Silvia è semplicemente... perfetta! Ma sarà proprio vero? E come mai Silvia sembra non volere farsi vedere da nessuno degli amici di Guido? È possibile che non sia come appare?

domenica 14 febbraio 2016

NON VORREI PERO' TI AMO di Noelle August - recensione



Ho un unico bisogno. Un unico obbiettivo.
Quella notte l'avrò lasciata senza fiato,
ma stavolta le darò l'universo.

Cercate il libro perfetto per questo S. Valentino? Ve lo diciamo noi: Non vorrei però ti amo di Noelle August! Frizzante, divertente e sentimentale... Quel giusto mix fra sale, pepe e zucchero che sa conquistare i palati affezionati al genere New Adult, ma non solo. Un'ottima compagnia per passare qualche ora densa di romanticismo nell'attesa di festeggiare con la nostra dolce metà. E se invece siete ancora single potreste pensare di iscrivervi all'agenzia Boomerang: siete ancora in tempo per trovare un accompagnatore per trascorrere la prossima serata!


opinione di Sangueblu

Questa è la storia di due anime che sembrano essersi sempre trovate "per caso" ma che invece non hanno fatto altro che "scegliersi". La storia di due cuori che si innamorano in profondità e che fanno propria la vita e i sogni dell'altro. La storia di due corpi che fanno scintille e che sono nati per stare a contatto. La storia di due ragazzi che imparano quanto sia bello essere una squadra vincente!

Avrei voluto regalarvi questa recensione in anteprima ma, arenata su una precedente lettura che mi ha impegnata più del previsto purtroppo non ce l'ho fatta! Però se volete siete ancora in tempo, se cercate un libro che vi faccia entrare al meglio nell'atmosfera di S. Valentino perchè è talmente vivace, frizzante e coinvolgente che lo leggerete in un baleno, proprio come ho fatto io!
Se invece siete fra quelli che odiano questa ricorrenza beh, troverete anche voi pane per i vostri denti!
Quella tra Mia ed Ethan è tutto tranne che una storia melensa e sdolcinata (anche se lui è di una cavalleria e di una sensibilità da premio) ma anzi, nella migliore tradizione dell'impasse della letteratura di genere, offrirà diverse situazioni divertenti, paradossali e anche abbastanza complicate da gestire e da risolvere, che divertiranno i cuori più romantici o scioglieranno quelli più algidi!
Insomma: Non vorrei però ti amo è un romanzo riuscitissimo che mi ha conquistata sotto tutti i punti di vista! E' una lettura "easy", in pieno stile New Adult; fresco e disinvolto ma alla piacevolezza di un'atmosfera leggera si aggiunge una storia con delle sfumature un po' più profonde che allargano gli orizzonti dei due protagonisti che fanno entrare in gioco il loro passato e le loro famiglie (una volta tanto senza drammi, traumi o tragedie), i loro sogni, i loro valori e le loro aspettative... Il tutto condito da tanta passione che rimane però sempre "sospesa nell'aria".  Non c'è mai ostentazione, volgarità, esplicitezza fine a sè stessa o forzature. La chimica e la fortissima attrazione che esiste tra Mia ed Ethan fin dalle prime pagine è tangibile ed elettrizzante riga dopo riga, capitolo dopo capitolo; ha qualcosa di magico tanto è "pulita" e "naturale".
Sinceramente, se già mi ero lasciata intrigare dalla trama, quello che ho trovato leggendo mi ha decisamente spiazzata perchè non immaginavo di trovarmi di fronte ad una storia tanto carina, intensa ed originale.

mi avvicino per baciarla e scorgo nei suoi occhi un lampo di sorpresa.
Vorrei fare con calma, ma sarebbe come cercare di trattenere un'onda del mare.
La bacio con passione, assaporo con la lingua 
l'aroma fresco e dolce dello champagne.
Lei geme pianissimo e piega un po' la testa.
E' come se fossimo connessi nel profondo,
come se i nostri corpi parlassero un codice tutto loro.
Una parte di me sa che siamo ubriachi,
ma tutto questo è reale.
Come potrebbe non esserlo?

Originale sì! Anche se le premesse del primo capitolo avrebbero potuto far pensare a qualcosa di già visto... di già letto: Mia si sveglia nel letto di un perfetto ( e strafigo) sconosciuto non ricordando un singolo momento della precedente notte, evidentemente trascorsa insieme. Sa solo che sono entrambi nudi e che le sue mutande sono finite nel microonde. Insieme poi si ritrovano a condividere lo stesso taxi perchè - ovviamente - saranno entrambi i nuovi stagisti che ambiranno all'unico posto disponibile nella prestigiosa Boomerang, un'agenzia per incontri romantici on line. Ovviamente, l'unica regola imposta dal Grande Caopo è non avere assolutamente storie tra dipendenti; anzi, proprio per testare di persona l'efficacia dell'Agenzia saranno "costretti" a partecipare a degli incontri con alcuni candidati iscritti al sito.
Vi lascio immaginare la serie di "problemi" e situazioni divertenti che ne conseguiranno. Soprattutto quando in gioco ci saranno la reciproca gelosia, ritorni di fiamma di improbabili ex, mamme "famose" e nonnine fuori dal comune. Credetemi è straordinario e anche il modo in cui è scritto, con le voci dei due protagonisti che si alternano, rendendo la lettura estremamente piacevole. Le scene intime sono davvero ridotte al minimo (e forse l'ho gradito tanto anche per questo) perchè anche se i due si desiderano intensamente, passeranno la metà del tempo a combattere con la loro voglia di lasciarsi andare e l'altra metà a cercare di ricordare cosa sia successo tra loro quella fatidica prima notte.
In più quando, finalmente, qualcosa di più fra loro si concretizza tutto è descritto con grande eleganza, sensualità e dolcezza e l'ho davvero apprezzato.

Il mio corpo è egoista,
va verso di lui, lo cerca, vuole di più.
Lo stringo tra le braccia, tirandolo più vicino.
Siamo un incendio di passione
e sento di nuovo il calore bruciante del sole dentro di me.
Sale, sale e tutto il mio corpo trema,
pieno di tanta bellezza.
Della sua bellezza.
Poi rovescia la testa e mi cattura nella sua corrente elettrica,
finchè non mi perdo,
brucio e tremo e mi rompo in un milione di pezzi scintillanti.

Vi consiglio davvero questo romanzo carinissimo che, a quanto pare, è il primo di una serie che proseguirà con il romanzo dedicato ad Adam (il capo della Boomerang) e Alison (l'ex di Ethan) che spero la Fabbri pubblichi al più presto!


l'Autrice


Noelle August è uno pseudonimo dietro il quale si nascondono due penne di grande successo. (Ricorderete senza dubbio Veronica Rossi, autrice di Under Never Sky) Il loro è stato amore a prima vista e, una cosa tira l’altra, sono finite a scrivere insieme


La Serie "Boomerang"

1 - Non vorrei però ti amo - Boomerang 
2 - Rebound


editore: Fabbri
genere: New Adult 
pagine: 350
prezzo: 15.90 euro
Rilegato
eBook: 5.99 euro

Trama

Quando Mia si sveglia nel letto di un perfetto sconosciuto è ancora annebbiata dall'alcol e non riesce a ricordare nulla della notte appena trascorsa. Ma oltre a ignorare tutto di Ethan; il ragazzo che dorme al suo fianco, e delle ultime ore passate con lui, non sa che il taxi che condivideranno quella mattina li accompagnerà incredibilmente nello stesso luogo: la sede di Boomerang, un sito di incontri per cuori solitari, dove entrambi stanno per iniziare uno stage. Dopo la presunta notte di passione, quella che avrebbe potuto trasformarsi in una bella storia d'amore rischia di morire sul nascere: Mia e Ethan, oltre a trovarsi in diretta competizione per attirare le attenzioni dei capi e ottenere l'unico posto di lavoro disponibile alla fine dell'estate, scopriranno a proprie spese che l'azienda ha una politica molto rigorosa e vieta qualsiasi genere di relazione tra i suoi dipendenti. Riusciranno i due ragazzi - affamati di successo ma forse anche desiderosi di innamorarsi davvero - a rimanere concentrati sul loro futuro, oppure la passione li trascinerà sotto quelle lenzuola dove tutto è cominciato?