lunedì 16 marzo 2015

MULTIVERSUM di Leonardo Patrignani


E' proprio vero che nella vita non si finisce mai di imparare... Dalle prime pagine e nei primi capitoli, mi sono soffermata diverse volte a riflettere se Multiversum fosse o meno uno di quei libri intorno al quale si creano troppe aspettative.
Una grande e importante casa editrice come la Mondadori, cover stupefacente, pubblicità e interesse intorno ad un esordiente italiano, spesso non bastano a far piacere per forza un libro; ho imparato a non dar troppo peso a questo contorno allettante, quasi a schermarmi dalle delusioni che mi hanno portato in parte a diffidare da troppo clamore.. D'altronde, non tutto quel che luccica è oro.
Invece, dopo una partenza dal poco mordente emotivo, Patrignani ci accompagna verso un luogo dal quale si gode di un panorama che lascia stupefatti, scioccati e doloranti come quando ci scontriamo contro un vetro non visto.
Sono rimasta sbalordita da quanto improvvisamente si possa fare incetta, attraverso la lettura, di emozioni contrastanti che inevitabilmente portano ad amare un libro.
Seppur con qualche difettuccio che da umile lettrice quale sono, non mi sento di castigare più di tanto (chi sono io per criticare un lavoro del genere??? Magari fossi capace di scrivere un libro così!!), direi che questo primo capitolo ha superato con  discreto successo ogni mio riserbo e soprattutto mi ha lasciata curiosissima e ansiosissima di leggere il seguito.
Da leggere, assolutamente consigliato!!! 



opinione di Nippi

Ho la netta sensazione che questo libro sia uno di quei casi che dà vita a due nette e ben distinte scie di pensiero: o si odia o si ama.
Mi sento di appartenere alla schiera di quelli che hanno amato questo viaggio scritto dal nostro compatriota Leonardo Patrignani, dando un totale merito alla meravigliosa storia che ha creato.
Ho condiviso subito la teoria del multiverso perchè credo che si avvicini molto alla forte e sentita volontà dell'aver fede, di credere a qualcosa o in qualcuno che va oltre al concreto che ci circonda; la mente umana, o perlomeno la mia, ha spesso avuto bisogno di credere che ci sia una strada parallela alla nostra dove la vita abbia dato alla nostra esistenza una possibilità diversa da quella vissuta. Questo non vuol dire più serenità o più felicità, ma l'incognita chance di esistere in maniera diversa, in un altro multistrato.
Come posso non sentirmi, detto ciò, in assoluta empatia con questa storia? 

All'inizio non è stato facile perchè ho trovato i primi capitoli frettolosi e poco concentrati nel raccontarci e spiegarci i personaggi, cardini di tutta la storia.
Non è stato immediato nemmeno avvolgermi nei loro sentimenti ed è forse questo che in alcuni momenti mi ha fatto intravedere spiragli di acerbità dell'autore.
Diventa comunque inevitabile amare questi due ragazzi, Alex e Jenny, e trovare emozionanti i loro incontri telepatici, il cercarsi e il rincorrersi; il libro, prima del loro incontro, sembra prettamente una storia d'amore platonica a distanza ma proprio quando arriva il momento tanto sognato dove i loro sguardi finalmente si incontreranno, Patrignani spiazza con una verità difficile da accettare.
Inghiottisci faticosamente lo shock che arriva dritto allo stomaco contorcendoti tutto l'apparato digerente: inizia da qui, a mio avviso, il bello di questo libro.

La storia prende una forma diversa, si spacca al suolo frantumandosi in mille pezzi che riflettono altrettanti colori, dal più solare e abbagliante come il loro amore al più cupo e tetro nero come il loro futuro.
Alex e Jenny si sfiorano senza toccarsi, si parlano senza voce e si guardano senza vedersi; si cercano ma rimangono divisi da una barriera che li rende invisibili l'uno per l'altro. Esclusivamente nella mente, come un androne lasciato aperto solo per loro, riescono a rifugiarsi e a sentirsi vicini.
E quando finalmente si incontrano in chissà quale multiverso, è impossibile non sciogliersi nei loro abbracci e baci, sordi dell'isteria fuori dalle mura che proteggono il loro atto d'amore dalla tristezza dell'inevitabile.

Finale, se possibile, ancora più scioccante, oserei dire quasi soffocante, sensazione data dalla prospettiva inspiegabile che nemmeno la mente umana più fervida può concepire..
Ecco come questo bravo scrittore ci ha illuso e lasciati, speranzosi per aver trovato memoria, ignari della trappola nella quale con l'ultima pagina, siamo caduti.

Bello.

L'autore

Leonardo Patrignani è nato a Milano nel 1980. Diplomato al liceo classico Giuseppe Parini, ha intrapreso la carriera musicale col nome d'arte Patrick Wire. Ha girato il mondo con la sua band, i suoi dischi sono venduti dal Canada al Giappone. Cultore dei giochi di ruolo, fermo sostenitore dell'esistenza di forme di vita aliene, di professione doppiatoree lettore appassionato dei romanzi di Stephen King. Multiversum è il suo primo romanzo.

Serie "Multiversum"

1 - Multiversum
2 - Multiversum Memoria  recensione QUI
3 - Multiversum Utopia  recensione QUI



MULTIVERSUM

editore: Mondadori
prezzo: 16,00 euro
pagine: 344


Trama

Alex vive a Milano. Jenny vive a Melbourne. Hanno sedici anni. Un filo sottile unisce le loro vite: Un dialogo telepatico che permette loro di scambiarsi poche parole e che si verifica senza preavviso, in uno stato di incoscienza. Durante uno di questi attacchi i due ragazzi riescono a darsi un appuntamento. Alex scappa di casa, arriva a Melbourne, sul molo di Altona Beach, il luogo stabilito. Ma Jenny non c'è. I due ragazzi non riescono a trovarsi perchè vivono in dimensioni parallele. Nella dimensione in cui vive Jenny, Alex è un altro ragazzo. Nella dimensione in cui vive Alex, Jenny è morta all'età di sei anni. Il Multiverso minaccia di implodere, scomparire. Ma Jenny e Alex devono incontrarsi, attraversare il labirinto delle infinite possibilità. Solo il loro amore può cambiare un destino che già si è avverato.

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