martedì 29 ottobre 2019

recensione: QUANDO CADE LA NEVE di Patrisha Mar

Sono emozionato, perché dentro di me
c'è un sentimento che comincia a farsi strada,
che comincia a riscrivere il mio DNA,
ad addolcire le asperità del mio animo.
Ed è amore.
Mi sto innamorando per la prima volta
e credo che sia il regalo più bello che potessi ricevere.
Dimostrare a me stesso che posso amare,
che posso essere generoso e altruista,
che posso darmi a un'altra persona senza secondi fini,
senza richieste in cambio.


Questo è uno di quei romanzi che quando si ha la fortuna che capitino tra le mani ci si sente grati per tutte le cose belle che lascia nel cuore se si ha la fortuna di leggerli. Quando cade la neve di Patrisha Mar è un pozzo di emozioni e buoni sentimenti in grado di toccare nel profondo anche il più scettico dei Grinch... E' un balsamo per lo spirito e uno scrigno di speranza e bellezza che chiunque può - anzi deve - trovare dentro di sé. E quale miglior momento dell'anno può predisporre i nostri animi al rinnovo e alla scoperta del buono che è dentro di noi? Ovviamente il Natale: quinto protagonista della bellissima storia che ci regala l'autrice insieme ai suoi Penelope, Matteo, Enea e Diana. Quattro personaggi meravigliosi che si racconteranno magistralmente a quattro voci e vi entreranno dentro come pochi altri, regalandovi un sogno ad occhi aperti nella suggestiva cornice di Moena.
Un libro che emoziona e sorprende e ci svela un'inedita Patrisha Mar che, discostandosi un po' dalle sue precedenti commedie, ci regala un romanzo "pieno", maturo, intenso e carico di valori e significati. Probabilmente il suo miglior lavoro fin qui in cui si sente che ha riversato tanto della sua personalità, volendo condividere con noi un importante messaggio di bontà e speranza. Bellissimo! (a dir poco...)
Fatevi un favore, magari proprio per Natale: regalatevi e regalate questo piccolo gioiello: la strenna perfetta per chi crede in Babbo Natale.
E negli Unicorni....


opinione di Sangueblu

lunedì 7 ottobre 2019

recensione: ÉLITE, OSSESSIONE E POTERE di Laurelin Page


Lui mi aveva attirata.
Era questo il punto con Donovan Kincaid,
la cosa per cui era famoso: era un abile burattinaio.
Lui tirava i fili, e li aveva manovrati per spingermi verso di lui.

Élite, ossessione e potere, è un romanzo quasi indescrivibile. Non avrei mai, giuro mai, pensato che potesse piacermi così tanto, rapirmi così totalmente e conquistarmi a questi livelli perché, in generale, questo tipo di romanzi non sono tra i miei preferiti. E parlo di storie d'amore torbide e un po' malate, erotici spinti e un po' sopra le righe e triangoli non meglio definiti. In questo romanzo c'è tutto questo ma anche niente di tutto questo ed è probabilmente il motivo per cui mi è piaciuto così tanto (mi ripeto). E non saprei come dirlo diversamente... Quello che so è che questo romanzo è praticamente perfetto. Ha un equilibrio, una tensione, una "magia" e un'intensità tali da renderlo una delle mie letture migliori dell'anno e un qualcosa a cui ancora non smetto di pensare ormai a diversi giorni dalla chiusura dell'ultima (sbalorditiva!) pagina. Vi accorgerete che ossessione e potere non appartengono solo a Donovan Kincaid, il protagonista che vi ruberà - ve lo garantisco - ore di sonno; ma anche ad Élite stesso che diventerà la vostra ossessione e avrà il potere di farvi innamorare e perdere tra le sue righe...
STU. PEN. DO. Nel senso più vero e "nuovo" del termine. 
Sono folgorata...


opinione di Sangueblu