Io non smettevo di sorridere,
pensando che se davvero la vita è un viaggio,
la mia aveva condotto nel porto più sicuro e calmo
che l'universo potesse concedermi.
La tempesta che avevo affrontato,
le onde lunghe, la corrente impetuosa,
non erano riuscite a farmi naufragare,
e alla fine erano state mie complici inconsapevoli,
per condurmi in salvo.
Esce oggi, sempre con Newton Compton editore, il nuovo libro di quelle che, alla luce della lettura ormai di tre loro romanzi, con Cioccolata Amara non solo si confermano ma senza ombra di dubbio si consacrano tra le mie autrici preferite in assoluto del panorama romance italiano. E, badate bene, con questo romanzo più che mai vanno ben oltre al semplice romance... Perchè quella a cui danno vita Elisa Trodella e Loretta Tarducci è una storia complessa, ricca, pregna di emozione e anche sofferenza che rapisce per il consueto stile brillante ma anche per la nuova nota drammatica e un po' ansiogena che hanno inserito, discostandosi molto dalla "leggerezza", il brio e l'ironia a cui ci avevano abituate. Un libro coraggioso che, per chi le ha conosciute e amate fin dai loro primi passi e le ha seguite fino a qui, si rivelerà senza ombra di dubbio una sorpresa. Mi permetto di azzardare e scommettere solo in positivo: perché, anche se ci fa scoprire un Giulio che non avremmo mai immaginato di conoscere, forse era proprio quello di cui avevamo bisogno di leggere. Probabilmente avevamo tutti bisogno di averlo più vero e tangibile rispetto alla versione quasi onirica che potevamo forse avere colto di lui di Imperfetti innamorati (QUI), o sin troppo marginale in Scusa ma ti amo troppo (QUI).
Cioccolata Amara, in una maniera tutta sua, riesce a chiudere il cerchio perchè è l'inizio e la fine di tutto.Assolutamente da leggere, anche nel caso in cui vi siate persi i due libri precedenti. Anzi... vi verrà una voglia irrefrenabile di recuperarli e leggerli entrambi, tutti d'un fiato. E farete bene!
opinione di Sangueblu
L'amore vero è intriso di vari ingredienti
che lo rendono speciale,
tra i quali c'è la riconoscenza
per chi sa regalarti una vita di passione,
dolcezza e serenità.
Un romanzo dolce-amaro, come il cioccolato; come la vita.
Quello che sono riuscite a scrivere Elisa Trodella e Loretta Tarducci seppure in poche pagine è un libro pieno, denso, avvolgente come il Cioccolato amaro, appunto, a cui non a caso hanno dato il titolo. Perchè è proprio vero... Solo quando abbiamo assaggiato qualcosa di amaro possiamo apprezzare ancora di più il dolce! Se pure sono le note amare e un retrogusto di dolore, rimorso e sofferenza quelle che sembrano prevalere durante la lettura, poi a rimanere bene impresso alla mente - e al palato - del lettore è proprio la grande dolcezza di questa storia, di questo personaggio - Giulio - e di tutti gli affetti a lui collegati.
Personaggi che, almeno per la gran parte, abbiamo imparato a conoscere ed amare nelle due precedenti opere delle autrici ma anche di nuovi.
Giulio stesso ci appare nuovo, una persona sconosciuta, in altre vesti.
Vesti che lui ha nascosto infondo ad un armadio chiuso con catene e un grosso lucchetto, a sigillare un passato di cui non va certo fiero di cui tuttavia non è mai riuscito a liberarsi... Perché quell'armadio è lì: massiccio, imponente, coperto di polvere.
Sarà sua figlia Felicia e il brutto episodio capitatole all'improvviso in una notte di pioggia, come tanti anni prima, ad essere l'alito di vento (o sarebbe meglio dire un tornado?) che soffierà via quella polvere e costringerà Giulio ad aprire quella serratura, a spezzare quelle catene e aprire le ante... Per guardare dentro e tirare fuori tutto quello che aveva celato e che, nonostante aver conquistato una vita felice e perfetta, rimaneva un peso costante sulla sua anima.
Giulio infatti, marito amorevole e padre impeccabile, non era sempre stato così. O almeno, non era quello che sentiva di essere stato. Anche lui ha vissuto il suo momento buio, fatto di depressione, alcolismo, scelte sbagliate, sregolatezze. Tutte derivate da un'unica esperienza, o meglio un'unica donna: Zenaide.
Un personaggio davvero complesso il suo, sia ai fini della dinamica della storia sia proprio per il rapporto che instaura con il lettore... Vi confesso che ha insinuato in me ansia, dubbi, rabbia, tenerezza. Una gamma di emozioni complesse e contrastanti, come quelle che prova Giulio per lei.
Seguire la loro storia è stato un po' come fare una corsa sulle montagne russe al buio.... Un razzo che sembrava puntare alle stelle, ma era invece diretto verso il baratro.
Una donna imprevedibile, a tratti incomprensibile, che sembrava cambiare continuamente direzione...
Una donna irresistibilmente bella, ma con tanta tenebra dentro di sè da far quasi paura, così come il potere ammaliante che la contraddistingue. Quasi diabolica...
Una donna che segnerà la vita di Giulio e che ne influenzerà inevitabilmente il destino.
Era bellissima, allegra, esuberante,
dolce, sicura di sé, era la donna che amavo,
quella che sapevo nascondersi dentro
la donna odiosa che troppo spesso mi mostrava.
Zenaide era una matrioska.
Quello che è bello leggere è il percorso, lo sviluppo degli eventi che Giulio ripercorre passo passo in un racconto parallelo a noi e alla figlia Felicia, in cui ricostruisce tutto quello che ha portato l'amore per questa donna di cui nessuno - a parte i familiari e i cittadini del paesino sul lago di Bracciano in cui la famiglia di Giulio aveva una residenza estiva - immaginava neppure l'esistenza.
Una donna che ha però toccato profondamente e sconvolto con la sua essenza e le sue azioni le vite di coloro che ha incrociato.
Lo stile del duo super collaudato di amiche-scrittrici è sempre più impeccabile. Si nota anche una certa maturità stilistica affinata dopo ormai due romanzi sul curriculum. Sanno rendere in maniera fluida e vivida ogni scena sulla carta che viene letteralmente vissuta dal lettore. Sono state bravissime nel creare una forte empatia con i personaggi. Tutti, nessuno escluso.
E mi riferisco soprattutto a Virginia e a Matilde.
Un romanzo vero, positivo, che ci ricorda che la vita è un dono meraviglioso e subirla è un imperdonabile sbaglio e che ci insegna che dobbiamo prenderla di petto! Un romanzo che ha sapore di famiglia, di speranza, di serenità, della bellezza e della semplicità delle piccole cose della vita. Che poi sono le più grandi!
Bravissime ragazze <3
Le autrici
Loretta Tarducci ed Elisa Trodella si incontrano a Roma, città dove vivono entrambe, durante una cena, intorno ad un tavolo di gente "molto seria" e iniziano a ridere insieme. Scoprono in seguito di condividere molte cose. Diventano amiche e un giorno decidono di raccontare una storia, che è diventata Scusa ma ti amo troppo.
Il Libro
editore: Newton Compton
genere: romance
pagine: 220 pagine
prezzo: 5.90 euro
Rilegato ( uscirà il 6 luglio 2017 )
eBook: 0,99 euro
Trama
Che cosa ha in serbo per noi, questa volta, l'imprevedibile famiglia Garrone? Giulio è un marito e un padre esemplare, è un uomo solido e affidabile, forte e senza scheletri nell'armadio... O almeno, questo è ciò che tutti hanno sempre pensato. Eppure il suo passato nasconde un segreto, difficile da confessare e con il quale lui stesso non ha ancora fatto i conti. La vita però lo costringe a tornare indietro con la memoria, quando, mentre aspetta, terrorizzato, l'esito del parto prematuro di Felicia, sua figlia, i fantasmi lo assalgono. E allora Giulio si rende conto che è il momento di affrontarli. Uno in particolare. Si tratta di una donna, bella e travolgente ma complicata come un calcolo matematico. Una donna che gli ha rubato il cuore. E che non è sua moglie...
Grazie di cuore! ❤
RispondiElimina