Non puoi distinguere il cielo dal mare
se non ti hanno spiegato cos'è un orizzonte.
Sara Rattaro torna a colpirci al cuore con la sua straordinaria potenza ed intensità. Torna a parlare di emozioni forti, di sentimenti, di paure, di difficoltà... ma anche di quei raggi di sole che scaldano la vita e le danno speranza. Torna a parlarci di donne, ma anche di uomini. Uomini fragili, egoisti, doppi. Uomini che mentono e uomini che abbandonano. Ma anche uomini che ascoltano, che aiutano. Uomini coraggiosi che non hanno paura di affrontare gli imprevisti o le notizie peggiori: Uomini che restano!
Una storia incredibilmente vera, attuale, coinvolgente ed emozionante sulla forza delle donne, scritta con una semplicità e al contempo un'efficacia disarmante che entra sotto pelle e si lascia vivere in un soffio.
Una lettura imperdibile. Un'altra storia indimenticabile!
"La malata mollata e la disoccupata abbandonata! Che te ne pare?"
"Potrebbero scriverci un film."
Ci siamo messe a ridere.
Fosca scrollava la testa mentre le lacrime le riempivano gli occhi.
Lacrime di gioia che ogni tanto spezzano la tristezza,
come una risposta corretta alla domanda
che non ti hanno ancora fatto."
"Potrebbero scriverci un film."
Ci siamo messe a ridere.
Fosca scrollava la testa mentre le lacrime le riempivano gli occhi.
Lacrime di gioia che ogni tanto spezzano la tristezza,
come una risposta corretta alla domanda
che non ti hanno ancora fatto."
Ho dovuto aspettare qualche giorno dalla lettura di questo libro prima di scrivere questa recensione.
Ho dovuto farlo decantare... Ho dovuto assimilare tutte quelle parole che mi erano entrate così in profondità riempiendomi pancia, cuore e cervello.
Ho dovuto aspettare un attimo perchè, mi sono resa conto, molto probabilmente la mia recensione sarebbe stata solo un insieme di: "stupendo" "meraviglioso" "bellissimo"... senza farvi minimamente capire quello che una lettura come questa significa.
E' possibile che io non ci riesca nemmeno adesso perché mi è paradossalmente sempre più difficile scrivere su qualcosa che ho adorato e mi ha riempito di emozioni tanto intense e potenti. Vi sembrerò esagerata; infondo, penserete, è solo un romanzo.... Solo la storia di due donne.... un libro di intrattenimento senza la pretesa di insegnarci qualcosa o di scuoterci nel profondo.Invece, è proprio quello che Sara Rattaro riesce a fare.
Ancora una volta.
Valeria e Fosca sono due donne che potrebbero essere tutte noi.
Quello che cattura fin da subito nella lettura è proprio questa possibilità. Infondo tutte noi potremmo trovarci al loro posto. E, se anche non ci immedesimassimo personalmente, è immediato il pensiero a chi, come loro, si trova ad essere nelle stesse condizioni; a vivere le stesse situazioni.
E l'empatia e la comprensione sono inevitabili.
Questo, ma anche soprattutto il modo unico di Sara Rattaro di scrivere quello che racconta, fanno sì che in un baleno ci si ritrovi dentro il libro. A sentire sulla pelle le sferzate della vita che mette alla prova queste due donne. A provare la rabbia più nera nei confronti di questi due uomini che le abbandonano e che, per certi aspetti, incarnano i nostri peggiori incubi o lo stereotipo peggiore di uomo. Almeno nel caso di Sergio; che decide di lasciare la moglie proprio nel momento in cui scopre di avere un cancro per scappare dalla sua amante.
Lorenzo invece ha una storia molto più complessa. L'impatto della sua rivelazione ha un effetto altrettanto devastante per Fosca - che, di punto in bianco, vede crollare come un castello di carte le certezze costruite in un'intera vita - ma, con la calma e la ragione che il tempo porta con sé, sia lei che noi capiremo che non è affatto il "mostro", lo sbagliato che potrebbe essere percepito all'inizio, bensì uno di quegli uomini buoni e giudiziosi che, a loro modo, sanno restare. (E aggiungerei anche più efficacemente di tanti altri che fanno scelte di comodo).
Le due personali differenti tragedie personali di Fosca e Valeria saranno il motore di un'incontro tra loro che darà loro l'opportunità di scoprire, e di vivere, una bellissima e profonda amicizia.
Entrambe impareranno a fare i conti con loro stesse, con la realtà e a trovare una via d'uscita; smettendola di colpevolizzarsi e privarsi della possibilità di essere di nuovo - o realmente - felici.
Sergio e Lorenzo non sono gli unici uomini della storia. C'è Ale. E poi c'è Fabrizio.
Due uomini straordinari - per motivi diversi - che controbilanciano perfettamente la cupezza e la delusione dei due uomini precedenti. Regalano conforto, sostegno speranza. E quella fiducia nel buon cromosoma Y che non si dovrebbe mai perdere.
L'epilogo - più dolce che amaro, almeno secondo me - mi è piaciuto tantissimo e aggiunge (come se non bastasse?!) un'ulteriore nota di sensibilità ed intelligenza che così fortemente caratterizzano questa straordinaria autrice.
Ambientato in una Genova "vivente" che spesso parla di sé, dei suoi abitanti e delle sue tradizioni all'inizio dei capitoli, il romanzo è un vero tuffo nel background dell'autrice di cui si percepisce l'attaccamento e l'orgoglio.
Il mio voto: 5 stelline
Lorenzo invece ha una storia molto più complessa. L'impatto della sua rivelazione ha un effetto altrettanto devastante per Fosca - che, di punto in bianco, vede crollare come un castello di carte le certezze costruite in un'intera vita - ma, con la calma e la ragione che il tempo porta con sé, sia lei che noi capiremo che non è affatto il "mostro", lo sbagliato che potrebbe essere percepito all'inizio, bensì uno di quegli uomini buoni e giudiziosi che, a loro modo, sanno restare. (E aggiungerei anche più efficacemente di tanti altri che fanno scelte di comodo).
Le due personali differenti tragedie personali di Fosca e Valeria saranno il motore di un'incontro tra loro che darà loro l'opportunità di scoprire, e di vivere, una bellissima e profonda amicizia.
Entrambe impareranno a fare i conti con loro stesse, con la realtà e a trovare una via d'uscita; smettendola di colpevolizzarsi e privarsi della possibilità di essere di nuovo - o realmente - felici.
Sergio e Lorenzo non sono gli unici uomini della storia. C'è Ale. E poi c'è Fabrizio.
Due uomini straordinari - per motivi diversi - che controbilanciano perfettamente la cupezza e la delusione dei due uomini precedenti. Regalano conforto, sostegno speranza. E quella fiducia nel buon cromosoma Y che non si dovrebbe mai perdere.
L'epilogo - più dolce che amaro, almeno secondo me - mi è piaciuto tantissimo e aggiunge (come se non bastasse?!) un'ulteriore nota di sensibilità ed intelligenza che così fortemente caratterizzano questa straordinaria autrice.
Ambientato in una Genova "vivente" che spesso parla di sé, dei suoi abitanti e delle sue tradizioni all'inizio dei capitoli, il romanzo è un vero tuffo nel background dell'autrice di cui si percepisce l'attaccamento e l'orgoglio.
Il mio voto: 5 stelline
L'autrice
Sara Rattaro è nata a Genova. Laureata in Biologa e in Scienze della Comunicazione, ha lavorato come informatore farmaceutico prima di dedeicarsi completamente alla sua più grande passione, la scrittura. E' già autrice di cinque romanzi accolti con grande successo da librai, lettori e critica e tradotti in nove lingue.
Le opere
Splendi più che puoi
Un uso qualunque di te
Niente è come te
Sulla sedia sbagliata
Non volare via
L'amore addosso (recensione QUI)
Uomini che restano
editore: Sperling & Kupfer
genere: narrativa contemporanea
pagine: 250
prezzo: 16.90 euro
Rilegato
eBook: 9.99 euro
Trama
All'inizio non si accorgono nemmeno l'una dell'altra, ognuna rapita dal panorama di Genova, ognuna intenta a scrivere sul cielo limpido pensieri che dentro fanno troppo male. Fosca e Valeria si incontrano per caso nella loro città, sul tetto di un palazzo dove entrambe si sono rifugiate nel tentativo di sfuggire al senso di abbandono che a volte la vita ti consegna a sorpresa, senza chiederti se ti senti pronta. Fosca è scappata da Milano e dalla confessione scioccante con cui suo marito ha messo fine in un istante alla loro lunga storia, una verità che per anni ha taciuto a lei, a tutti, persino a se stesso. Valeria nasconde sotto un caschetto perfetto e un sorriso solare i segni di una malattia che sta affrontando senza il conforto dell'uomo che amava, perché lui non è disposto a condividere con lei anche la cattiva sorte. Quel vuoto le avvicina, ma a unirle più profondamente sarà ben presto un'amicizia vera, di quelle che ti fanno sentire a casa. Perché la stessa vita che senza preavviso ti strappa ciò a cui tieni, non esita a stupirti con tutto il buono che può nascondersi dietro una fine. Ti porta a perderti, per ritrovarti. Ti costringe a dire addio, per concederti una seconda possibilità. Ti libera da chi sa soltanto fuggire, per farti scoprire chi è disposto a tutto pur di restare al tuo fianco: affetti tenaci, nuovi amici e amici di sempre, amori che non fanno promesse a metà.
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