lunedì 29 giugno 2015

HALF WILD di Sally Green




Un romanzo che non lascia scampo, che ti cattura in un vortice da cui non riesci a scappare fino a che non leggi le ultime righe. Una storia che ti entra dentro come un veleno e ti porta pian piano in un altro mondo dove il male non è che l'altra faccia del bene.
 

Il parere di Eva Purple

Sei sdraiato sul terreno, è mattina presto, l'aria è fresca. Hai freddo. Hai freddo perché... Sei nudo. Sei nudo e la parte alta del tuo corpo è bagnata. Il tuo petto, le tue braccia, il tuo viso... sono bagnati. Se muovi le dita della mano sinistra, anche poco, ti rendi conto che sono appiccicose. Attaccate insieme. Come se fossero coperte di sciroppo di zucchero. Ma non è sciroppo - non pensarci non pensarci non pensarci non pensarci non pensarci non pensarci non pensarci non pensarci non pensarci...


Half Wild è il degno seguito di Half Bad (qui la mia recensione). Spesso le continuazioni sono più confuse, più lente, ma non è il caso di questa, che anzi conferma tutti gli ingredienti positivi del primo libro e regala un finale scoppiettante!
Dal punto di vista della storia apparentemente non ci sono grandi passi in avanti: Nathan sviluppa il suo dono - che è uguale a quello di suo padre, ovvero la capacità di trasformarsi, o meglio unirsi a un animale; decide di entrare a far parte dell'Alleanza che porta avanti l'idea di un rapporto pacifico fra incanti bianchi e incanti neri e mezzosangue; e la sua storia sentimentale... evolve e si complica (qui non scendo troppo in dettagli altrimenti vi toglierei la voglia di leggerlo).
Ma sono la scrittura e alcune svolte narrative originali a rendere questo libro davvero unico nel suo genere.
Lo stile di Sally Green è incredibile: minimalista nel linguaggio e nella punteggiatura, asettico fino all'ultima virgola e ai pochi aggettivi che usa, corrode i pensieri come un potente acido, aprendo varchi luminosi nella mente del lettore. Ti catapulta infatti dentro alla storia con forza e intensità, e presto ti senti avvinto, incapace di sfuggire ai gangli vorticosi dell'intreccio intriso di suspense e magia. A tratti, nei momenti più significativi e stranianti, quelli in cui Nathan parla a se stesso per calmarsi o incitarsi o per chiarire ciò che sta vivendo, passa alla seconda persona (ve ne ho dato un assaggio nel brano citato), ed è come se improvvisamente mettesse il turbo e vi portasse dentro alla mente del protagonista. Altro che realtà virtuale o 3D: la scrittura della Green è in grado di condurvi in un altro mondo usando solo l'alchimia delle parole.
Ma oltre a questo dicevo ci sono anche delle svolte letterarie molto interessanti. Non le commenterò troppo per non rovinarvi il gusto di leggerle. La prima è il rapporto con Gabriel. Migliore amico di Nathan e da sempre innamorato di lui, questo comprimario assumerà spessore nel secondo capitolo della storia e darà vita a qualche sviluppo interessante. Molto bella la scena in cui Nathan lo aiuta a recuperare il suo dono, anche qui l'autrice non si astiene a scendere al centro dell'abisso, a mostrarci la violenza e la crudezza del dolore necessario alla redenzione. Perché non si diventa eroi senza sacrificio. 
La seconda è il rapporto di Nathan con Marcus e il ruolo che ha in questo libro. Un misto di affetto, rabbia e rispetto lega padre e figlio, e la figura tanto discussa dell'incanto nero più temuto al mondo viene sviscerata in tutta la sua complessità. Il male ha molte sfumature, e più ti lasci incantare dalla sua perfezione più ti ci ritrovi incastrato dentro. Impossibilitato a sfuggire alla sua malia. Ma a volte anche l'inferno più profondo nasconde dei punti di luce. Luminosi e acuminati. Nei capitoli che descrivono il rapporto tra i due maghi non c'è alcuna sbavatura, nessuna scena di troppo. Gli incastri della trama sono perfettamente oliati e calibrati.
La terza è il finale. Come era accaduto per il primo libro anche Half Wild ci lascia con un capitolo conclusivo che non lascia scampo al lettore, che resetta qualsiasi pensiero esterno gli passasse per la mente in quel momento e lo trascina come una pallottola verso le ultime righe. E' un finale sospeso, ve lo dico subito, più sospeso di quello che concludeva il primo volume, ma davvero perfetto. 

Vi lascia con un sorriso cattivo, e una disperata voglia di continuare la storia.
E' come una droga.

Se non avete ancora cominciato questa saga, è l'ora di farlo.
Sul sito della saga http://www.halfbadworld.com/ la casa editrice americana annuncia l'uscita di Half Lost (terzo e ultimo volume della trilogia) per marzo 2016. Per chi non sa come ingannare l'attesa, l'autrice ha pubblicato anche un piccolo spin off/prequel: la storia di Gabriel, in un libricino disponibile su Amazon solo in inglese e dal titolo Half Lies.
Ultima curiosità: la saga Half Bad è stata pubblicata in ben 48 lingue e alcune autorevoli testate la definiscono la degna erede di Twilight.

Un ringraziamento speciale alla Rizzoli e a Giulia che ci hanno permesso di leggerlo in anteprima!


La Saga:

Half Bad #1  ( recensione QUI )
Half Wild #2
Half Lost #3 (uscita marzo 2016 in Inghilterra)
Half Lies - novella prequel sulla storia di Gabriel



L'Autrice


Sally Green vive in Inghilterra. Nel 2010 ha cominciato a scrivere e da allora non ha più smesso. Fa marmellate decenti, non le dispiace stirare e adora passeggiare nel Galles anche quando piove. Dovrebbe senz’altro bere meno caffè. Half Wild è il secondo capitolo della storia di Nathan, cominciata con Half Bad.


Il libro

Editore: Rizzoli
Genere: Fantasy YA
Pagine: 416
Prezzo cartaceo: € 15,00
Prezzo ebook:  € 6.99


La trama

Il mondo sta cambiando. I capi degli Incanti Bianchi mirano a sterminare i Neri. Per contrastarli nasce un’Alleanza in cui Neri, Bianchi e Mezzo Sangue combattono fianco a fianco. Nathan viene invitato a farne parte, ma prima deve ritrovare Annalise che è prigioniera, perché liberarla gli sta più a cuore di tutto il resto. Annalise, il grande amore di Nathan, appartiene a una famiglia di Bianchi che lo odia. Nathan è convinto di potersi fidare di lei, ma ha ragione di farlo, oppure dovrebbe ascoltare i dubbi dell’amico Gabriel? Conteso tra Annalise e Gabriel, Nathan lo è anche tra la sua natura bianca e quella nera, tra il desiderio di vedere Marcus, suo padre, e il timore. L’Alleanza sarà il pretesto per ritrovare il suo temibile genitore. Scoprire quell’uomo che nella sua vita è sempre stato assente sarà la grande sfida personale di Nathan.

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