Ho provato molta frustrazione leggendo questo libro che mi ha preso da subito e che ha molte potenzialità. Ahimé gettate un po' al vento. Se volete vi spiego perché.
Il parere di Eva Purple
"Io brucerò all'inferno per quello che sto facendo",
sussurrò eccitato."E allora bruceremo assieme.
Non è peccato se lo facciamo.
Il peccato è se non lo facciamo", affermai con decisione.
sussurrò eccitato."E allora bruceremo assieme.
Non è peccato se lo facciamo.
Il peccato è se non lo facciamo", affermai con decisione.
Quando ho preso in mano questo libro non sapevo nulla dei suoi retroscena, l'ho letto a scatola chiusa, senza influenze. La storia mi ha preso subito, intrigandomi non poco. La scelta delle due voci narranti mi è piaciuta (anche se le ripetizioni dei dialoghi si sarebbero potute un po' sistemare...), come ho apprezzato il contrasto tra l'amore e l'odio (o una forma di amore sbagliato, come quello della violenza) e l'immersione nel mondo giovane e universitario della capitale. Ma poi, a mano a mano che proseguivo nella lettura, ho provato un senso di frustrazione crescente. Il romanzo era fluido, aveva ritmo, in qualche modo funzionava, ma troppo spesso si inceppava, e si inceppava per "errori" piuttosto clamorosi - e fastidiosi - dovuti di fatto all'inesperienza dell'autrice.
Premesso che chi legge e scrive molto potrebbe superarli anche da solo in parte, è innegabile che ciò che è mancato a questo romanzo sia l'intervento sostanziale di un editor.

Insomma, è una storia zoppicante, che aveva in nuce delle buone possibilità e degli elementi se non di originalità almeno di intensità, ma che non è stata "curata" a dovere per farla diventare un buon libro.
Forse la scelta è stata consapevole, per non stravolgere troppo il romanzo rispetto alla versione selfpublished (alla fine, dopo la lettura, mi sono documentata!), oppure, semplicemente, come purtroppo accade in molte redazioni, a causa dei continui tagli di personale e della situazione di crisi in cui versa il mondo dell'editoria, non c'era il tempo per farlo. Peccato.
"Voglio la chiave del tuo cuore". Dal petto spostò la mano sulla testa. "Io voglio la chiave della tua memoria.". Mi continuò a tracciare carezze sui capelli. "Io voglio la chiave dei tuoi segreti, io voglio la chiave dei tuoi sogni, io voglio la chiave delle tue giornate, io voglio la chiave delle tue speranze". Si alzò in punta di piedi, appoggiò la testa alla mia e socchiuse gli occhi.
"E infine, voglio la chiave della tua vita, la più importante".
Il libro
editore: Newton Compton
genere: New Adult
pagine: 253
prezzo: 9.90 euro
Rilegato
eBook: 2.99 euro
(primo di una duologia)
L'Autrice
Ella Gai è lo pseudonimo di una scrittrice italiana. Nata a Napoli, vive
a Roma da quando aveva 5 anni. Dopo aver ottenuto un diploma
linguistico, si iscrive all’università La Sapienza
conseguendo una laurea di primo livello in cinema e una di secondo
livello in spettacolo digitale. Durante gli anni dell'università ha
lavorato per l'emittente universitaria della Sapienza, curando la
rubrica “Cinema” e ha fatto molta esperienza nel campo cinematografico e
televisivo. Scrive sotto pseudonimo, perché la prima volta che ha
pubblicato aveva paura di essere giudicata, soprattutto dalle persone
che conosce. Ma, con il senno di poi, ne è molto felice perché è
particolare e anche unico.
La Trama
Anna Monforti ha vent’anni, studia architettura, gioca a pallavolo e
passa il tempo libero con la sua migliore amica Emanuela, con cui ha un
legame speciale: tra loro si chiamano Nanà e Nunù.Andrea Preziosi è un
uomo sui quaranta, imprenditore di successo, e playboy incallito. Pensa
che le donne vadano solo usate e poi gettate, che il sentimento procuri
solo guai e non pensa ad altro che a se stesso e al suo piacere.Mentre
Anna sta andando agli allenamenti, Andrea rischia di metterla sotto con
l’auto. È solo un attimo, ma il risultato è già l’inizio di qualcosa di
sconvolgente. Anche se si detestano immediatamente.
E invece, il destino beffardo li farà incontrare una seconda e poi una
terza volta.Ma saranno loro stessi gli artefici del proprio futuro,
oppure è tutto già scritto? E quel sentimento di odio e disprezzo che
provano l’uno per l’altra si trasformerà in fiducia, rispetto e forse
anche amore?
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