sabato 3 novembre 2018

Blogtour: L'ISOLA DEL SANTUARIO, SAGA DEL DOMINIO di Licia Troisi - Focus on IL DOMINIO DELLE LACRIME


Tocca a noi oggi approfondire uno degli aspetti della meravigliosa Saga del Dominio di Licia Troisi che vede il suo capitolo conclusivo con l'uscita de L'isola del Santuario. Ci occuperemo dell'ambientazione, ovvero il Dominio delle Lacrime: un mondo magnifico, complesso e molto verosimile che è forse uno degli elementi più affascinanti e meglio riusciti del romanzo. 
Pe crearlo Licia si è immaginata un'Europa alternativa del passato in cui il ghiaccio e il freddo hanno una presenza preponderante; soprattutto nelle regioni del nord. 


Il Dominio delle Lacrime è un continente senza confini precisi ma con delle regioni specifiche che andrò ad illustrarvi, ognuna con una lingua ben definita, delle usanze e delle popolazioni particolari; una terra pervasa dalla magia e animata da poteri antichi attraverso la presenza degli Elementali, spiriti la cui essenza è all'interno delle cose e della natura stessa.
Il suo nome, Dominio delle Lacrime, prende origine da quella che viene ricordata come un'Apocalisse per quanto riguarda popolazione e confini, quella dei Cento Giorni d'Ombra, che cambiarono completamente l'assetto di questa terra che, all'epoca del racconto, constava di cinque regni principali: Asgarö, Astoria, il Biaswad, Metalia e Albon, ma anche altre terre minori che vi illustrerò. In questo volume conclusivo ci addentreremo anche nell'Isola Sacra, Nelgoia, al di là del Grande Oceano.


I LUOGHI DEL DOMINIO DELLE LACRIME


BIASWAD : E' la terra dove è nata e cresciuta Myra con suo padre adottivo Fadi. E' conosciuta anche con il nome di Piana dell'Abbondanza perchè è l'unica zona fertile del Dominio. In essa le piantagioni si perdono a vista d'occhio, il clima è mite e le estati sono lunghe e calde. I Bisawadii, originari di questa regione, sono principalmente proprietari terrieri e commercianti. Ma ad abitarla ci sono anche tantissimi Thyrren, ossia schiavi stranieri impiegati nelle colture. La piana del Biaswad è attraversata dal fiume Nahar, uno dei più grandi del Dominio, e garantisce ai suoi abitanti acqua e risorse.

ASGARÖ: Situato a nord, nelle Terre Ghiacciate, è una regione diametralmente  opposta al Biaswad. Esso è un freddo e rigido regno di freddo e ghiacci. Qui l'inverno perdura per gran parte dell'anno, raggiungendo temperature inospitali per la maggior parte delle persone. Gli Asgari, che abitano questi luoghi, si sono però abituati alle rigide temperature e alle condizioni di vita difficili che offre questa regione evolvendo persino il proprio corpo per potersi  meglio adattare, presentando tratti inconfondibili come gli occhi che sono diventati chiarissimi, quasi bianchi, per via del riverbero del sole sui ghiacci. Gli Asgari sono nomadi; vivono per lo più in tende ma quando sono costretti a spostarsi scavano dei rifugi sotto la neve per potersi riparare dal vento.

OSTER: Una terra situata a nord del Dominioimmediatamente sotto ad Asgarö e da essa conquistato dopo la morte di Detmarinde, la sua regina.

METALIA: Ci troviamo nel cuore del Dominio, tra il Mar Nero e il Mar Bianco. E' una terra divisa in due regni gemelli: Melania ed Etheria, anch'essi governati da due regine gemelle. E' un regno molto ricco dove ci sono opulente e maestose opere arcgitettoniche e strabilianti creazioni difensive; qui l'abbondanza e lo sperpero la fanno da padrone in netto contrasto con le altre regioni sicuramente più povere e più semplici. La popolazione metaliana è composta soprattutto da nobili e da ricchi commercianti; molti di loro sono ex schiavi arricchiti e sono persone fredde e senza cuore. Uno dei loro principali divertimenti é assistere ai combattimenti nell'arena, in cui prigionieri e condannati vengono mandati a morire per intrattenere le folle.

PHOINIKA: E' la regione dei monasteri, situata nella zona montuosa dei Dolci Colli. Abitata dai monaci è un mondo rigido e solitario in cui vigono regole ferree, tradizioni antiche e segreti millenari. E' un luogo di riflessione e di preghiera, di studio e di conoscenza; ma anche una terra piena di superstizioni, regole senza senso e fanatismo religioso.

ALCAC: Luogo magico e pieno di potere grazie alla presenza del Bosco dell'Ombra e alla presenza del Palmud: un albero sacro, il Dio Albero degli Alcaki. Un immenso essere di cui il Bosco dell'Ombra era il corpo; dal suo tronco si allargavano tutti i rami da cui poi si formavano i fittoni che componevano la foresta, interconnessi in una rete sterminata.

THYRRA: Un'isola nel Mar Nero. Terra di maghi e di magia. E' qui che hanno origine i Camminanti, dove proliferano gli Elementali e si operano le Magie del Sangue, di Pietra e della Luce.
Domugarrio, quasi un luogo leggendario, è il cuore di Thyrra. Si trova dove con un solo sguardo si può dominare la sponda est e ovest e, nei giorni di sole, cogliere un'ombra del continente. Ma non è un luogo semplice da trovare perchè è nascosto agli occhi. Per raggiungerlo bisogna avere una ragione santa, perchè Tyrra è una terra morente. I suoi abitanti sono costretti a nascondersi o a fuggire per non essere fatti schiavi. Per quasi tutti gli abitanti del Dominio quello era un luogo sconosciuto e misterioso, vi si recavano esclusivamente gli schiavisti e ne parlavano soltanto i Thyrren che da lì provenivano, e che diminuivano di anno in anno. I villaggi Thyrren sopravvissuti a secoli di saccheggi si trovavano nascosti nel territorio impervio dell'isola. In essa si estende un terreno brullo: basse dune terrose coperte da una vegetazione costituita perlopiù da arbusti sempreverdi.

NUEVA LUNYA: Affacciata sul Mar Bianco, non poteva essere definita una vera città. Era una sorta di enclave trapiantata a migliaia di leghe dalla madrepatria. Non c'erano nè palazzi nè costruzioni di alcun tipo. Del resto, Lunya non era un vero e proprio Stato: non aveva nè una capitale nè un apparato di governo. A Nueva Luna si accedeva dall'alto, attraverso un pozzo naturale scavato nella roccia. Da lì scendeva una lunga scalinata intagliata nella scogliera che conduceva a un sistema di caverne sviluppate lungo tutto il profilo della costa. Alcune si trovavano a pelo dell'acqua, altre più in alto; le prime servivano per tenere alla rada le navi, le seconde come magazzino per i viveri rubati durante le scorrerie. Lunya era questo: la nazione dei pirati, di tutti coloro che sul mare venivano alla luce, vivevano e perivano.

L'isola del santuario

editore: Mondadori
genere: Fantasy Young Adult
pagine: 288
prezzo: 19.00 euro
Rilegato
eBook: 9.99 euro

Trama

Myra è stata, la guerriera prediletta di Acrab, condottiero e inventore. Lui l'ha cresciuta, è stato il suo mentore, il suo protettore... e l'assassino di suo padre. Acrab vuole conquistare il Dominio delle Lacrime, abbattendone i regni grazie al suo esercito di reietti e alle sue invenzioni, capaci di distruggere intere città. È disposto a tutto pur di riuscire a imporre la sua giustizia, anche a usare gli elementali come combustibile per le sue macchine mortali. E Myra è l'arma finale per la sua conquista. Deve trovarla per catturarla e piegarla ai suoi scopi. Ma qualcosa lo frena, l'amore che prova per lei, e che rischia di portarlo alla rovina. Myra vuole ridare l'equilibrio al mondo, liberando gli elementali dalla schiavitù dei maghi Camminanti, riportando pace e armonia. Per lei Acrab è il nemico da fermare e uccidere, ma ogni volta che si è trovata di fronte a lui non è stata capace di resistere alle sue parole. Alle sue carezze... Adesso, la loro guerra sta arrivando alle battute finali. Mentre Acrab con la sua fortezza volante sta abbattendo gli eserciti nemici e si avvicina alla vittoria finale, Myra ha scoperto il luogo dove i suoi poteri si riveleranno nella loro pienezza. L'isola di Kathernesos, uno dei luoghi dove le energie dei Primi sono ancora presenti, dove la magia della Luce è ancora attiva. Ma dovrà arrivarci prima che i soldati di Acrab la fermino, e prima che la nuova vita che sta crescendo dentro di lei le prosciughi tutte le forze...


Non perdete tutte le altre tappe del blogtour!


1 commento:

  1. Bellissima tappa! Il Dominio credo sia una delle ambientazioni più belle nate dalla penna di Licia (anche se forse Nashira mi è piaciuta di più per l sua stranezza, anche se ammetto che il Dominio è molto più curato e dettagliato)

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