giovedì 12 marzo 2020

Recensione: IL PROBLEMA É CHE MI PIACI di Paola Servente



La vita ti fornisce i pezzi,
spetta a noi comporli, come una melodia.

Un esordio davvero apprezzabile, quello di Paola Servente, uscita da poco per Newton Compton Editore con il suo "Il problema è che mi piaci" : un romanzo tenero, delicato, divertente, dolcissimo che regala piacevolissime ore di lettura e una storia che scalda il cuore. Mi è piaciuto tantissimo, sotto tutti i punti di vista, e ve lo consiglio caldamente, soprattutto per trovare un po' di leggerezza e divertimento in un momento come questo!


opinione di Sangueblu


Sembra ieri, eppure sono già passati anni
e Michelangelo è ormai un ometto.
Tra una settimana compirà cinque anni.
É stato di sicuro il periodo più complicato e meraviglioso della mia vita, intenso di emozioni contrastanti.
Ho toccato il fondo di un burrone con la punta dei piedi, e un attimo dopo ho sfiorato il cielo, felice come non mai.
Una felicità di quelle che arrivano in un istante
e ti illuminano l'esistenza.
Una felicità che ti fa venire voglia di piangere e vorresti conservare ogni lacrima per ricordarti sempre come ti sei sentito in quel breve momento perfetto.
Quella felicità che ti dà la forza di affrontare la vita.

Nora è una mamma single, ma non è realmente sola perché quel legame con Filippo, il padre del suo piccolo Michelangelo, non si è mai spezzato. Anche se lui è un eterno bambino incapace di assumersi le sue responsabilità e che ha scelto di vivere a Santo Domingo, prova per entrambi un sentimento forte ed autentico che raggiunge il suo apice nei due mesi l'anno in cui torna a casa, in Liguria, per ricongiungersi a loro e a ai suoi familiari. Quegli unici due mesi all'anno sono talmente importanti per Nora e il suo bambino che lei non riesce a staccarsi veramente da questa situazione sentimentale e vivere pienamente aprendosi ad altre possibilità che la vita potrebbe offrirle.

Con Fil è così, tutto passa ma non noi due.
Non del tutto, mai. 
C'è qualcosa che ci lega, al di là di Michi. 
É qualcosa di così forte da tenerci uniti ed è qualcosa di così fragile da tenerci separati.
Ed è la stessa identica cosa che ci ha fatto innamorare e che ci ha fatto lasciare: si chiama "empatia".
Siamo nel cuore e nella testa l'uno dell'altra.
Ci vogliamo così bene che quando lui sentiva di dover scappare,
io in qualche modo l'ho capito,
ho sentito ciò che provava e ho visto con i suoi occhi la sua vita he gli sfuggiva.
Certo, l'ho odiato.
Ma ho compreso che andarsene era la sua strada per continuare ad amarci.
Così quell'odio è durato poco.
E il mio perdono è arrivato presto.

Sembra essere pienamente felice così: con il suo lavoro da insegnante di musica nella scuola privata che frequenta anche il suo bambino; le sue piccole certezze come gli incontri del lunedì con la migliore amica Bea (nonché sorella di Filippo); le sue corse di Jogging all'aperto tra Rapallo e Santa Margherita Ligure.
Ma alla vita, si sa, non manca il senso dell'ironia e la voglia di mischiare le carte in tavola. 
E' così che, di punto in bianco, nella quotidianità di Nora compare Alessandro Monforte che, per un motivo o per l'altro, da fantomatica apparizione (quando per la prima volta va personalmente a prendere la figlia a lezione di pianoforte a casa di Nora) comincia a diventare una presenza costante.
Proprio a lui infatti, esperto di strategia aziendale e grandi operazioni di marketing, viene affidato il compito di risollevare le sorti del Santa Caterina, la scuola privata in cui insegna Nora e frequentata anche dalla figlia, sua allieva, altrimenti destinata a chiudere per seri problemi economici. 
Da questo momento Nora e Alessandro dovranno collaborare; lavorare fianco a fianco, nonostante una apparente e ostentata antipatia che mal celava una forte attrazione da parte di entrambi.

"É pazzesco come quest'uomo sia passato in un paio di settimane da perfetto sconosciuto a essere il mio incubo più grande"

Trovo che Nora sia un personaggio molto bello, realistico ed attuale.
La sua figura di donna e madre in bilico tra i suoi impegni da donna e quelli da mamma. Il senso di colpa nel volersi dedicare anche a sé stesse. La lotta interiore per concedersi un nuovo amore. Credo che Paola Servante sia riuscita a descrivere perfettamente tutte le sfumature con grande garbo ed intelligenza. Lo fa con uno stile scorrevole e piacevole e una dinamica tra i protagonisti assolutamente deliziosa.

"Nora, quanti uomini devo sfidare a duello per invitarti una sera a cena?"
Sapesse quanto è fuori strada si farebbe una risata.
Ma non mi dispiace fargli credere che la mia vita sentimentale sia movimentata.

Vabbè (lasciatemelo dire...)! Alessandro è un uomo ME-RA-VI-GLIO-SO.
Un personaggio maschile di quelli che ce ne vorrebbero a pacchi. Tra le righe e soprattutto nella vita ma che oggi sono una specie in via d'estinzione, purtroppo. Intelligente, gentile ed educato. 
Valore aggiunto al fatto che è anche bellissimo; ma vi accorgerete leggendo, e conoscendolo meglio, che il suo fascino estetico passerà decisamente in secondo piano rispetto a tutte le sue belle qualità.
Qualità che mostrerà con sottile "sbruffonaggine" e sapiente ironia, sapendosi dosare alla perfezione in un mix a dir poco stuzzicante.

Mi accorgo che per parlarvene praticamente sto scrivendo un altro romanzo...
Perciò: dovete leggerlo e lo capirete da soli... e lo adorerete, ne sono certa.

I personaggi collaterali sono un altro punto di forza del romanzo: deliziosi e ben caratterizzati. Tutti, nessuno escluso. Perfino quelli più secondari come possono essere Garbarino (lo studente preferito di Nora, brillante, acuto e simpatico) e Chiara la figlia di Alessandro che con la sua trilogia di Pippo delle Nuvole mi ha fatto commuovere. Beatrice è molto più di un personaggio secondario - anche nella vita di Nora - e quella con il suo Goran è una carinissima storia parallela nella storia principale.
Ho adorato perfino la divisione in parti e i titoli dei capitoli... molti dei quali rimandano a canzoni famose. Proprio una bellissima idea!

Il mio voto: 5 stelline

L'autrice


Paola servante autrice e conduttrice radiofonica, è la voce mattutina di Radio Babboleo.Dopo essersi laureata in Scienze Politiche, si è dedicata per anni alla scrittura di testi commerciali, destinati a musica e teatro. Nel 2012 ha pubblicato Ti fidi di me, un romanzo che ha scritto interamente su iPhone durante i suoi quotidiani viaggi in treno tra il Tigullio, dove vive, e Genova.

il Libro

editore: Newton Compton
genere: romance contemporaneo
pagine: 314
prezzo: 7.90 euro
Brossura
eBook: 1.99 euro

Trama

Le cose non sono mai state troppo semplici per Nora, un'insegnante di musica in una prestigiosa scuola privata, che cresce da sola uno splendido bambino di cinque anni, Michelangelo. Ha sempre potuto contare solo su sé stessa, perché Filippo, l'uomo che l'ha abbandonata per fuggire a Santo Domingo, è terrorizzato all'idea di diventare una persona adulta e responsabile. Nora però ha mantenuto con lui un legame forte, nella speranza che un giorno la loro famiglia possa riunirsi definitivamente. Ma quando la scuola rischia la chiusura, le preoccupazioni di Nora si moltiplicano. Possibile che la sfortuna abbia deciso di perseguitarla? Oppure il destino le sta dando una seconda opportunità? Nella sua vita piomba Alessandro, consulente aziendale e papà di una delle sue alunne, che si offre di studiare un piano di rilancio per salvare l'istituto e che la vuole nel suo team di lavoro. Il fatto che sia terribilmente affascinante di sicuro complica le cose... Se vuole davvero fare ordine una volta per tutte nella propria vita, Nora dovrà imparare a fidarsi del proprio cuore.

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