martedì 26 aprile 2016

LAGGIU' MI HANNO DETTO CHE C'E' IL SOLE di Gayle Forman - recensione

Un New Adult che arriva dritto al cuore e al cervello: una storia toccante ma al contempo molto coinvolgente e in grado di far riflettere. Un mix di giallo, romance e romanzo impegnato.Un libro che vi entrerà dentro, conquistandovi nel profondo.


"Non sapevo niente della sua vita qui. Non sapevo quali corsi seguisse né con chi abitava. Ignoravo che avesse adottato due gattini malconci e che si fosse presa cura di loro, per poi lasciarli orfani. Non sapevo nemmeno che frequentasse i locali di Seattle, che avesse degli amici e si prendesse delle cotte per ragazzi che le spezzavano il cuore. Ero la sua migliore amica e non sapevo niente di tutto questo perché lei non me lo aveva detto. Non mi aveva mai parlato del suo male di vivere. Non avevo la minima idea di quello che stava passando. (...) Com'è possibile che una ragazza così bella e vitale, la persona più magica che io abbia mai conosciuto, soffrisse tanto da arrivare a ingerire un veleno talmente potente da farle fermare il cuore?"

Il parere di Eva Purple
La storia comincia come una specie di giallo piuttosto angosciante, in cui il cadavere viene trovato da subito: è quello di Meg, migliore amica di Cody.
Meg che grazie ai suoi voti brillanti e all'appoggio economico dei suoi genitori è riuscita a cominciare l'università di Seattle per prima. Per un anno Cody ha lasciato che l'invidia minasse il bel rapporto che aveva con lei sin da quando erano bambine, e ora che Meg si è tolta la vita si sente colpevole, come se le sue mancanze in qualche modo potessero aver aiutato l'amica a convincersi che solo quella fosse la via d'uscita possibile.
Così Cody accetta di buon grado la proposta dei genitori di Meg di recuperare la sua roba rimasta nell'appartamento che condivideva con altri studenti a Seattle. Pensa infatti che possa essere un modo per frugare nelle cose di Meg, per entrare negli ultimi istanti della sua vita, e cercare di capire cosa l'ha portata al suicidio.
Cody fa la conoscenza dei coinquilini di Meg: Harry, nerd sempre rinchiuso nella sua stanza; Richard, strafatto di erba e figlio di una famiglia numerosa protestante; Alice, all'apparenza oca giuliva ma capace invece di attaccarsi a lei in poco tempo. 
Tutti sembravano non aver amato particolarmente la sua amica che, ammette Cody, era piuttosto selettiva con le amicizie. Chi invece le stava molto a cuore, forse anche troppo, era Ben, "il ragazzo con la chitarra", un cantante e musicista di una band indie rock che, a quanto pare, ha avuto con Meg un rapporto sentimentale. O qualcosa di simile.

L'intonaco si crepa. Molla un altro pugno e le nocche cominciano a sanguinargli.
"Smettila, Ben!" Mi lancio verso di lui e lo afferro per i polsi prima che possa rifarlo.
"Smettila! Non è stata colpa tua! Non è stata colpa tua! Non è stata colpa tua!"
Ripeto come un mantra le parole che vorrei sentirmi dire. E all'improvviso ci baciamo. Sento il sapore del suo strazio e della sua impotenza, delle sue lacrime e delle mie. 

Cody comincia a indagare su di lui, forte di alcune mail indirizzate al ragazzo che ha trovato nel PC di Meg, ma presto scopre che in realtà non è stato Ben a spingere la sua amica a compiere il gesto fatale, ma una sorta di comunità di mutuo aiuto al suicidio che si incontra in un forum su internet, in modo particolare uno dei tutor agli aspiranti suicidi che, a quanto scopre, ha "aiutato" più persone.
A questo punto Cody, con l'aiuto dei coinquilini di Meg e di Ben, decide di andare a fondo, fingendosi anche lei una aspirante sucida per stanare questo personaggio.
La finzione però le scappa un po' di mano e Cody con il pretesto di sembrare realitistica mette in campo anche i propri sentimenti, cominciando a provare delle affinità con i propositi sucidi dell'amica. 
Scoperto dove lavora e dove abita il membro del forum incriminato, parte con un'auto a nolo assieme a Ben e attraversa tutta l'America. 
Ma ciò che troverà laggiù non sarà quello che cercava.
Grazie però a questa "indagine" capirà che, per se stessa non è tutto perduto. Che lei, nonostante la profonda amicizia e il fatto che, da piccole, tutte le chiamavano "gemelle", non assomiglia a Meg e non potrà mai fare la sua stessa fine. Che forse tutta questa ricerca ossessiva può averle portato anche l'amore, se comincerà a crederci. E a ritenersene degna.

"Mi hai spaventato, Cody. Mi hai spaventato a morte."
"Perché sei uno stronzetto di città" ribatto. "Gli stronzetti di città sono dei gran fifoni." 
"Così si dice."
"Be', comunque anche tu mi fai paura."
Spalanco le braccia. e, come mi succede sempre quando sono con lui, quello che dico è esattamente l'opposto di quello che provo. Restiamo abbracciati, nella luce del primo mattino. Ben mi scosta una ciocca di capelli dagli occhi e mi bacia sulla tempia. 

Quando tornerà a casa, tutto le apparirà con occhi diversi, e la verità sulla morte di Meg le sarà svelata. 
"Laggiù mi hanno detto che c'è il sole" è un libro brillante, che tratta un tema difficile - il suicidio - con delicatezza, intelligenza e sensibilità. Si vede, si capisce (e le pagine finali dei ringraziamenti avvalorano questa sensazione), che l'autrice ha studiato da vicino non solo il tema, ma soprattutto la psicologia dei suoi personaggi - anche di Meg - che sono sempre credibili e perfettamente coerenti, fino in fondo. Molto bello il passo in cui Cody scopre la verità sulla morte della sua migliore amica, toccante e realistico, in grado di coinvolgere e allo stesso tempo di far riflettere.
Un New Adult appassionante come un giallo e appena venato di romance. Un libro che lascia il segno, mai banale o scontato, ma capace di toccare - e scuotere -  la profondità dell'animo dei lettori.

Il libro
Casa Editrice: Mondadori
Genere: New Adult
Prezzo: 18 euro versione cartacea; 9.99 versione ebook
Pagine: 288


L'Autrice
Gayle Forman è giornalista freelance, si occupa da sempre di giovani e tematiche giovanili. Ha vinto, fra gli altri, il prestigioso premio NAIBA Book of the Year Awards e l'Indies Choice Book Awards. Vive a Brooklyn con la sua famiglia.
Con Mondadori ha pubblicato Per un giorno d'amore, Per un anno d'amore, Resta sempre qui e il bestseller Resta anche domani da cui è stato tratto un film.

La Trama
"Mi rincresce informarvi che mi sono tolta la vita. Era una decisione che meditavo da tempo e di cui mi assumo tutta la responsabilità. So che vi addolorerà, e mi dispiace tanto per questo, ma dovevo porre termine alla mia sofferenza. Voi non c'entrate niente, è stata una mia scelta. Voi non avete nessuna colpa." Questa è la lettera che Cody riceve il giorno in cui Meg, la migliore amica di sempre, si toglie la vita bevendo una bottiglia di candeggina in una squallida stanza di un motel.
Cresciute insieme, Meg e Cody erano inseparabili, non esistevano segreti tra loro, o almeno questo era quello che pensava Cody. Quando però va a recuperare le cose dell'amica nella città dove un anno prima si era trasferita per andare al college, scopre che c'è tutta una parte della vita di Meg da cui lei era stata esclusa: i coinquilini, gli amici del college e Ben. Il ragazzo con la chitarra, un sorriso strafottente e tanti, troppi lati oscuri. E poi c'è un file criptato sul computer dell'amica che una volta aperto sconvolgerà Cody: all'improvviso tutto quello che credeva di sapere su Meg sembrerà non avere più senso."

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