giovedì 26 gennaio 2017

LA COLLEZIONISTA DI LIBRI PROIBITI di Cinzia Giorgio


" Non parlarmi come se avessi dodici anni!", esclamò a denti stretti, spingendolo da una parte per riuscire a passare. Davide fu più veloce e la immobilizzò, afferrandole i polsi e costringendola a guardarlo. " Lo so benissimo che non hai dodici anni.....lo so benissimo, accidenti". Era arrabbiato, adesso. Avevano entrambi il fiato corto e facevano fatica a controllare le proprie emozioni. Continuavano a guardarsi negli occhi senza riuscire a muoversi né a parlare. Il cuore di Olimpia batteva all'impazzata e le gambe le tremavano così tanto che per un attimo ebbe l'impressione che, se lui non avesse continuato a stringerle i polsi, sarebbe scivolata. Era inchiodata alla cassaforte, con il corpo di Davide premuto contro il suo. Sembrava furioso. Gli occhi si posarono sulle sue labbra mentre si chinava quasi impercettibilmente verso di lei. Olimpia trattenne il respiro.   

Il libro di cui vi parlo oggi è La Collezionista Di Libri Proibiti di Cinzia Giorgio, una storia ambientata fra Venezia e Parigi, due città ricche di arte e cultura che sono la perfetta cornice per un romanzo la cui protagonista ha una grande passione per i libri antichi. Una passione che domina tutta la vita di questa ragazza che inseguirà i suoi sogni a discapito di tutto il resto sacrificando anche l'amore.


Opinione di Blacksophia

Questa è la seconda recensione che scrivo da quando è iniziato il 2017 e ancora una volta sono stata trasportata fra i canali e le calli di Venezia, inutile dire che mi sia venuta una gran voglia di tornare a visitare questa splendida città che conserva sempre intatto il suo fascino antico e misterioso. Venezia e Parigi sono le città in cui è ambientato La Collezionista Di Libri Proibiti, due città nobili e sofisticate ricche di arte e cultura che risultano essere lo sfondo perfetto per un romanzo d'amore e passione dal gusto antico. In effetti pur essendo una storia ambientata in epoca contemporanea trasmette la sensazione di essere più lontana nel tempo e questo penso sia dovuto, in particolare, al mondo a cui appartiene la protagonista, un modo d'élite, con persone ricche e poco comuni, in cui l'arte, l'antiquariato e il collezionismo sono padroni della scena. Olimpia, la protagonista del libro, è una ragazzina che ha una grande passione per i libri e questa passione la rende molto diversa dalla maggior parte delle sue coetanee, infatti ha solo un'amica, Diana che come lei appartiene ad una famiglia molto ricca. Come molte adolescenti ha un rapporto conflittuale con sua madre e spesso si avvale dei consigli di Peggie, una ricca ereditiera americana un po' stravagante che sembra capirla alla perfezione e che spesso la aiuta a risolvere i suoi contrasti con la madre. Da quando Olimpia entra nella bottega di antiquariato di Anselmo Calvani la sua vita cambierà per sempre, in quella stessa bottega incontrerà i suoi due amori più grandi i libri antichi messi all'indice dalla Chiesa e Davide, il nipote di Anselmo. Olimpia nella bottega di Anselmo imparerà tutto ciò che c'è da sapere sui libri antichi, i segreti del mestiere di antiquario e la sua passione per questo lavoro crescerà sempre di più accompagnandola per tutta la vita. Nello stesso posto capirà anche cos'è l'amore per un uomo, la sua infatuazione per Davide si trasformerà nel tempo in una grande passione ma quando la loro storia sembra giungere al culmine della felicità un ostacolo si frappone fra loro e allora la felicità che sembrava raggiunta svanirà così come era arrivata. Un ostacolo che Olimpia non si sente di affrontare, che le sembra insormontabile e la porterà a concentrare tutte le sue forze sull'altro suo grande amore, quello per i libri. Lascerà Venezia e tutto ciò che le ricorda Davide e il loro amore, tuffandosi con tutte le energie nello studio per realizzare i suoi sogni e le sue ambizioni, riuscendo ad arrivare dove aveva sempre sognato.
Il suo lavoro la porterà a Parigi dove la carriera e nuovi amici renderanno quasi piena la sua vita ma il suo cuore non riuscirà mai a dimenticare il suo Davide a cui negli anni resterà legata da una misteriosa eredità lasciatale da Anselmo. Ogni anno Davide dovrà spedirle una lettera e un libro di Veronica Franco, una cortigiana e poetessa veneziana del cinquecento. Olimpia e Davide si rincorrono per tutta la vita ma per una serie di eventi, di malintesi e sopratutto per la testardaggine di lei, il loro amore conoscerà solo pochi momenti di felicità pura. Fra gli aspetti che ho apprezzato di più di questo romanzo, ci sono sicuramente le ambientazioni, molto ben rappresentate sia Venezia che Parigi, di entrambe viene esaltato il loro essere luoghi in cui l'arte si respira nell'aria ed è presente in ogni angolo della città. La cosa che mi ha più colpita invece sono tutti i riferimenti storici ai libri proibiti dalla Chiesa, un argomento che conoscevo poco ma che mi ha molto incuriosita e,  sopratutto leggendo le lettere di Veronica Franco, ho immaginato quanto potesse essere  affascinate trovarsi in una biblioteca ricca di documenti antichi che custodiscono segreti così lontani nel tempo. Per questo ho avuto l'impressione che in realtà la narrazione della vita di Olimpia e del suo amore per Davide fossero un pretesto per parlare dei veri protagonisti del romanzo che sono appunto i libri proibiti. E' vero che nella vita di Olimpia l'amore per Davide è sempre presente in un modo o nell'altro  ma alla fine passa costantemente in secondo piano rispetto al suo lavoro. Se veramente lui fosse stato importante quanto i libri, lei avrebbe messo la stessa tenacia e lo stesso impegno impiegati nello studio, per riprenderselo invece rinuncia a lui al primo ostacolo senza provare a lottare e a far funzionare le cose. Forse la nota dolente del romanzo è proprio la protagonista che mi ha dato l'impressione di essere una ricca ragazzina viziata che vive in un  mondo edulcorato, un po' snob anche con i coetanei ed egoista, infondo rinuncia a Davide perché non può essere soltanto suo. Soltanto nell'ultima parte del romanzo Olimpia riesce ad ammettere i propri errori e a riscattarsi ma per farlo dovrà superare la prova più grande e dolorosa che la vita le abbia riservato. Per concludere vi lascio con le parole dette da Peggie alla  protagonista che sono musica per le nostre orecchie da appassionati della lettura.

"In realtà chi legge ne sa molto di più di chi si limita a vivere la vita reale. Sa come comportarsi in ogni occasione perché l'ha visto fare e poco importa che la gente creda altrimenti. Poveri loro, non sanno cosa si perdono"
L'Autrice

Cinzia Giorgio è dottore di ricerca in Culture e Letterature Comparate. Si è specializzata in Women’s Studies e in Storia Moderna, compiendo studi anche all’estero. Organizza i salotti letterari dell’Associazione di Studi Umanistici Leussô di Roma e insegna Storia delle Donne all’Uni.Spe.D. È autrice di saggi scientifici e romanzi. Per la Newton Compton ha pubblicato Storia erotica d’Italia e Storia pettegola d'Italia.

Il libro
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 288
Prezzo Cartaceo: € 9,90
Prezzo ebook: € 2,99
Data pubblicazione: 6 ottobre 2016

Trama

Dalla bottega di un antiquario di Venezia a una famosa casa d’aste a Parigi...

Venezia, estate 1975. Olimpia ha solo quindici anni quando conosce Anselmo Calvani, proprietario di una storica bottega d’antiquariato. È un incontro decisivo, Anselmo intuisce subito l’intelligenza e la sensibilità della ragazza e la incoraggia a seguire la sua inclinazione. Giovanissima ma già appassionata lettrice, Olimpia comincia a frequentare il suo negozio, a lavorare lì e, con il suo aiuto, inizia a collezionare preziosi libri messi all’indice dalla Chiesa. Mentre cresce la sua passione per quei volumi antichi, anche quella per Davide, il nipote di Anselmo, segreta e non dichiarata, brucia l’animo della ragazza. E una notte, sospinti dalla lettura dei versi erotici di una cortigiana veneziana, i due cedono ai loro sentimenti…
Parigi, estate 1999. Olimpia vive ormai nella capitale francese. Ha aperto una casa d’aste, specializzata in libri e manoscritti antichi, tra le più quotate ed eleganti della città. Ogni anno riceve da Davide uno strano regalo: un pacchetto che contiene lettere un tempo censurate, insieme a un libro considerato in passato “proibito”, di cui Olimpia riconosce il grande valore. Sono l’eredità di Anselmo... Ma come poteva un modesto antiquario veneziano esserne in possesso? E che legame c’è tra quelle lettere e la bottega da cui provengono?

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