Monsieur Brun non è un tipo facile da sopportare.
E' come se fosse sintonizzato su una frequenza differente,
se seguisse una logica propria,
che lo rende incompreso dai comuni mortali.
Brillante, toccante e assolutamente esilarante il romanzo di Aurélie Valognes che ho avuto la possibilità di leggere in anteprima per voi! Ferdinand Brun non è il classico "fidanzato di carta e inchiostro" di cui tanto ci piace leggere ma ha saputo rapire e far suo il mio cuore come pochi altri... E sono convinta che saprà conquistare anche voi!
Madame Claudel è in un mare di guai è uno di quei libri che si leggono tutti d'un fiato e che lasciano il segno.
Una lettura d'evasione, spensierata, che dopo aver regalato tante - tantissime - risate lascia al lettore molto di più che qualche ora passata piacevolmente. L'evoluzione di Ferdinand, tutta la sua storia, intenerisce e dona consapevolezza e speranza: perchè la felicità non ha età!
Dal 9 febbraio in tutte le librerie, non lasciatevi sfuggire questo distillato di poesia e buon umore!
opinione di Sangueblu
Sono anni che Ferdinand vive recluso, senza famiglia,
senza amici. In un certo senso se l'è cercata.
Ha preso le sue decisioni senza mai rendere conto a nessuno.
Raramente quelle giuste.
Sempre dettate dal rancore, dall'istinto.
Ma non ha mai fatto un passo indietro,
nè ammesso di avere torto: ha sempre tenuto per sé le sue debolezze,
i suoi errori, o semplicemente i suoi sentimenti.
Allora come ha potuto permettere che uno sconosciuto
lo mettesse con le spalle al muro
e influenzasse il suo destino?
E' stato uno dei titoli che più mi hanno incuriosito durante l'incontro organizzato per noi blogger in casa editrice, ai primi di Gennaio scorso. Mi aveva ammaliata la deliziosa copertina, mi aveva affascinato l'entusiasmo con cui la sua editor ce ne ha parlato, mi aveva incuriosita la sua trama "surreale" se pur così paradossalmente reale, ma mai mi sarei immaginata che sarebbe potuto piacermi così tanto!
Dovete assolutamente, tutti, leggere Madam Claudel è in un mare di guai perchè è uno di quei romanzi che fanno bene all'anima.
Fanno bene sì... Perchè fanno ridere. Di gusto. Di pancia...
Sanno regalare quell'evasione e allo stesso tempo quel caldo conforto che non sempre è facile trovare in un libro. Ti fanno conoscere personaggi che in qualche modo ti sono familiari e, senza che tu te ne accorga, ti diventano amici. Ti donano un pensiero felice. La voglia di andare oltre le righe... magari avvicinarti e comprendere quel "Monsieur Ferdinand" che più o meno tutti abbiamo incrociato nella nostra vita.
Ferdinand Brun è il Terrore del condominio di Rue Bonaparte, nel cuore di uno dei quartieri residenziali anni '50 di Pargi. Parsimonioso tanto con i soldi che con i sentimenti, è un ottantatreenne scontroso e scorbutico che fa davvero di tutto per restare insopportabile al prossimo. Non può impedirsi di fare commenti o battute acide. Gli rallegrano la giornata. Farsi detestare è per lui una vera e propria missione: mai un buongiorno, sigari fumati nelle aree comuni, diserbante buttato con aria indifferente all'aiuola di malvarosa proprio sotto il suo balcone, lampadine che si fulminano e mancato rispetto della raccolta differenziata.
E il bersaglio preferito delle sue malefatte è Madame Suarez: la Portiera tutto-fare, sempre vigile a controllare (e criticare) le abitudini di tutti e a rimarcare qualsiasi stranezza o trasgressione, che puntualmente annotava in un libro nero (quasi) segreto e che, da quando lui ha messo piede nel "suo" condominio, gli ha dichiarato guerra aperta insieme alle altre vecchiette, sue amiche, che abitano il palazzo. Lei non lo sopporta, e non sopporta neanche il suo cane: Daisy.
Ed è proprio con la morte di Daisy, unica compagnia e gioia del "povero" ottuagenario (bisogna ammettere, davvero terribile) che comincia a svilupparsi la nostra, rocambolesca storia.
Non illudetevi infatti che solo per il fatto che i protagonisti in questione siano nel pieno della loro terza età, vi troverete a leggere una storia "placida" e "tranquilla.
Monsieur Brun e soprattutto Madame Claudel, nonchè tutti i personaggi che gli graviteranno intorno, non vi daranno un attimo di "tregua".
Dal tentato suicidio di Ferdinand sotto un autobus, alla sua incarcerazione, alla sua decisione di partire per l'estero pur non essendosi mai nemmeno allontanato dalle mura domestiche... vi garantisco che ne leggerete delle belle! E soprattutto sarà bello vedere il percorso emotivo e psicologico che affronterà il nostro vecchietto che, sul serio, durante la lettura diventerà un po' nostro davvero!
Vi verrà voglia di coccolarlo; di sedervi a pranzo con lui, come ha fatto la straordinaria Juliette (il personaggio più bello del romanzo, a mio avviso), stargli vicino e abbracciarlo forte.
Perchè quella che succede ai suoi danni è una perfida macchinazione degna dei più torbidi casi polizieschi che Ferdinand ama tanto seguire e che gli hanno fatto affibbiare la falsa nomea di "Serial Killer"! Ma cosa può farci lui se i libri gialli lo appassionano tanto o è un vero esperto sui cani da combattimento?!
Per fortuna che c'è Madam Claudel a tirarlo fuori dai guai!
Per dirla tutta, da quando ha messo piede in casa
dell'anziana signora, Ferdinand è intrigato.
Soprattutto considerando che,
per quel che vede dallo spioncino,
le giornate di Béatrice Claudel sembrano proprio interessanti,
molto più delle sue.
La sua dirimpettaia è una vera forza della natura... Scaltra, attiva e combattiva come una trentenne... anche se all'anagrafe ne conta 92! La adorerete!!
Inaspettatamente diventerà, insieme alla piccola - ma grande - Juliette, la sua migliore amica ed entrambe gli daranno molto più di quello che sarebbe mai potuto aspettare... e riempire quel vuoto e quella solitudine che si era da sempre portato dietro; da ben prima che la moglie, a sessantacinque anni suonati, lo lasciasse per scappare col postino.
Bellissimo!
L'Autrice
Si è laureata all'Ecole Supérieure de Commerce de Reims. E' specializzata in comunicazione e marketing, e ha lavorato per diverse multinazionali spostandosi tra Svizzera, paesi Bassi, Francia e Belgio. Attualmente risiede a Milano. Il suo esordio è stato un incredibile fenomeno del self-publishing, in seguito uscito in Francia per per i tipi di Michel Lafon. Negli Stati Uniti è stato pubblicato solo in versione digitale e ha venduto oltre 160.000 copie. In Francia è uscito il suo secondo romanzo dal titolo Nos adorables belle filles. Per saperne di più www.aurelie-valognes.com
Il libro
in libreria dal 9 Febbraio
editore: Newton Compton
genere: narrativa
pagine: 222
prezzo: 9.90 euro
Rilegato
eBook: 4.99 euro
Trama
Ferdinand Brun ha 83 anni, vive al numero 8 di Rue Bonaparte, ed è un uomo antipatico. Sfortunato dalla nascita - ha perso la mamma e la nonna quando era ancora piccolo -, è cresciuto nel risentimento, diventando introverso e taciturno. Purtroppo con il passare degli anni è addirittura peggiorato e così la moglie lo ha mollato di punto in bianco scappando con il postino, mentre la figlia e il nipotino sono andati a vivere addirittura dall'altra parte dell'oceano. Rimasto solo con la cagnolina Daisy, unico essere vivente degno del suo affetto, Monsieur Brun ha deciso di disertare il genere umano e di ridurre al minimo i suoi contatti con gli altri, compresi quelli con la portinaia, la detestata signora Suarez. Gli inquilini del condominio lo evitano come la peste e cominciano a girare strane voci su di lui: c'è chi lo considera un vecchio matto, chi addirittura pensa che sia un serial killer. Un infausto giorno, la cagnolina Daisy muore e la settimana dopo Monsieur Brun rimane vittima di un incidente. Tutto è contro di lui, e quando la figlia lo mette di fronte all'ipotesi dell'ospizio, non gli resta che accettare l'aiuto di Madame Claudel, un'arzilla signora di novantatré anni, che abita al secondo piano. Ma sarà l'arrivo della piccola Juliette, figlia dei nuovi condomini, l'unico evento in grado di scalfire il muro di diffidenza e scontrosità che il vecchio ha costruito intorno a sé...
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