martedì 22 marzo 2016

CERCAMI NEL VENTO di Silvia Montemurro - recensione

Portami nel cuore
e cercami nel vento.
E' lì che ti ho dato appuntamento.


Questo è uno di quei libri di cui o scrivi la recensione di getto, appena chiudi l'ultima pagina oppure faranno passare settimane prima di permetterti di farlo. Considerando che l'ho letto almeno un mese e mezzo fa, tra le due strade è evidente che io abbia forzatamente scelto la seconda. Non saprei spiegarvi esattamente il perchè; molte sono le ragioni. Su tutte, il vortice di emozioni, paure e certezze che mi ha trasmesso ogni capitolo di questo libro, assolutamente meraviglioso. Emozioni che hanno avuto bisogno di sedimentare, maturare e anche, in un certo senso placarsi perchè la storia di Camilla e Teo - rimanendo in "tema eolico" - è un vero e proprio ciclone! Cercami nel vento è il romanzo che non ti aspetti; che io non mi aspettavo. Un piccolo gioiello di narrativa tutta italiana, di spiccata sensibilità e intensa profondità nonostante la sua iniziale trama "semplice": l'incontro di un ragazzo e di una ragazza. Le loro anime, i loro cuori e le loro vite che si trovano, si scontrano e si intrecciano. Assolutamente da leggere. E custodire nel cuore.


opinione di Sangueblu

Certo che ci credo nell'amore.
Ho sempre avuto la convinzione che quando arriva, l'amore,
uno lo riconosce. Senza bisogno di dire niente."
Voleva chiederle se era arrivato, con lui, l'amore.
Se anche lei sentiva tutto quel casino nella testa e nello stomaco,
se ascoltando una canzone si ritrovava a pensare a lui,
se ricordava ogni momento insieme ripetendo
ogni singolo dettaglio, come un film
che ricominciava sempre da capo. Non ne ebbe il coraggio.
Aveva troppa paura della risposta.
Camilla si sporse verso di lui, a cercare le sue labbra.
Si lasciò andare in un bacio intenso,
che sapeva di birra e caramelle.

Questa è stata una di quelle tipiche letture "che non capitano per caso". Sono stata io ad avvicinarmi a questo romanzo, spinta dalla proposta della Case Editrice e al contempo attratta da una trama intrigante ma posso altrettanto affermare che sia stato anche lui a "cercare" me. A trovarmi, per parlarmi con forza, per farmi vivere ed elaborare qualcosa di molto fresco che ancora avevo bisogno di metabolizzare e per donarmi quel pizzico di saggezza e di speranza in più di cui credo ci sia sempre un po' bisogno. Prima di iniziare questo nuovo libro di Silvia Montemurro avevo delle buone aspettative grazie a quello che si poteva intravedere dalla trama ma mai - mai - avrei immaginato di trovarmi di fronte al tipo di romanzo che poi si è rivelato.  Cercami nel vento è un romanzo " a sorpresa". Sembra prendere una strada per cui tu ti aspetti delle cose e poi, ad un certo punto, succede ciò che cambierà le carte in tavola e, di conseguenza, anche il tono della storia e le aspettative del lettore. Questo aspetto per me è sicuramente uno dei suoi grandi punti a favore. Così come il messaggio che ci lascia e il grande parallelismo che ci racconta (personalmente lo definirei "la metafora della montagna) attraverso una storia d'amore speciale, come solo le grandi storie d'amore sanno essere.

Camilla e Teo.
La classica coppia degli opposti che si attraggono, degli opposti che si completano.
Lei, giovane e bella violinista, piena di vita e di sogni da realizzare.
Lui, che viene dal mare. Dalla meravigliosa e lontana Sardegna. Ha ancora negli occhi l'azzurro dell'acqua e i suoi orizzonti sconfinati. Ha lasciato la sua casa, la sua famiglia e le sue certezze portandosi dietro una grande rabbia e un fardello misterioso dal quale non riesce a liberarsi e di cui non riesce a parlare, (noi stessi lo scopriremo solo alla fine) per andare a vivere in un piccolo paese di montagna (Santa Croce) in cui per lui sarà molto difficile inizialmente ambientarsi. Si sente in trappola, sia in senso fisico - la montagna lo circonda e lo opprime - che in senso figurato, soprattutto per quanto riguarda i rapporti umani. Non vuole legami. Non cerca una storia.
Per questo l'arrivo di Camilla nella sua vita è per lui un grosso stravolgimento. E' un fulmine a ciel sereno; non riesce ad "incasellarla" come è abituato a fare col resto delle persone. E' un qualcosa che farà del suo meglio per evitare anche se, piano piano, nonostante i battibecchi e la reciproca ostentata (finta) indifferenza, farà sempre più fatica ad arginare. E così, complici amici indiscreti, una città romantica come Venezia, paesaggi incantevoli e posti segreti tra i monti... Camilla e Teo non potranno fare a meno di legarsi sempre di più ed innamorarsi l'uno dell'altra.  Ma proprio nel momento di massima felicità possibile ecco che la vita ci mette lo zampino con un imprevisto davvero drammatico.

Si sentì piccola, e si guardò allo specchio come per salutare
un'ultima volta quella Camilla che aveva di fronte
e dare il benvenuto a quell'altra.
Quella che sarebbe diventata.
C'erano due Camille, adesso: 
la prima, era quella precedente alla notizia del linfoma.
Se n'era andata. Aveva preso la porta 
e si era portata via i vent'anni, tutti insieme,
con le carezze, i baci, le pazzie e le sbornie,
i sorrisi a metà, i pianti per cose stupide.
L'altra, quella nuova di zecca, la guardava con aria interrogativa e le chiedeva: chi sei? Cosa facciamo adesso?
Dove andremo quando le cose 
inizieranno a mettersi davvero male?

Senza che io rovini la lettura a nessuno né la sorpresa di scoprire come si svolgeranno le cose sono obbligata a svelarvi (come avrete compreso dal pezzo che ho deciso di citare) che quello che arriverà a sconvolgere la giovane vita di Camilla è la scoperta di un linfoma che cambierà non solo le sue prospettive e la sua visione delle cose, ma anche quelle delle persone che ha intorno (la sua famiglia, la migliore amica Jessica e lo stesso Teo, anche se ne sarà tenuto all'oscuro). Quello di Camilla sarà un vero e proprio viaggio; un cammino verso la guarigione ma anche un percorso che le insegnerà moltissimo e che porterà sulla sua strada tante persone meravigliose e speciali, come Marco. Un viaggio alla scoperta del coraggio, della forza della vita e del fatto che anche se chi si trova ad affrontare certe situazioni lo deve fare in prima persona non è mai solo veramente. Perchè , anche se si è uniti da qualcosa di oscuro, insieme, in una barca alla deriva, se quella cosa si affronta uniti fa meno paura.

Non lasciatevi ingannare. Quello di Silvia Montemurro non è un romanzo strappalacrime - anche se non mancheranno almeno due momenti di forte commozione - e non è un qualcosa di "già letto" e secondo le mode (alla Colpa delle Stelle, per intenderci). Trovo che la forza di questo romanzo e di Silvia che è stata davvero grande a rendere tutto ciò su carta, sia proprio l'analisi attenta, acuta e sensibile di certe dinamiche che coinvolgono i giovani in questi frangenti. Ci fa riflettere in maniera molto immediata e realistica su cosa possa voler dire vivere una malattia tanto grave in una fase così delicata della vita come l'adolescenza e, come nel caso di Camilla, alle soglie dei vent'anni quando si dovrebbe essere nel pieno delle forze, e quando gli unici pensieri - a parte divertirsi - dovrebbero riguardare i progetti per il futuro da realizzare, una storia d'amore da vivere a pieno affacciandosi ad una vita che dovrebbe essere piena di possibilità.

Anche Marco, parallelamente, farà il suo percorso. Lontano da Camilla, nell'incertezza e nel dubbio in cui lo ha lasciato solo, per più di tre mesi senza dirgli cosa stava accadendo veramente. Farà la sua scalata alla vetta - e non solo in senso figurato, ma in un capitolo bellissimo pieno di pathos e di insegnamenti - imparando a trovare nuovi orizzonti da cui guardare lontano e trovare la serenità.

Che meraviglia è quando nella vita ci si imbatte in libri come questo! Romanzi che, magari in punta di piedi e senza grosse pretese o fanfare a presentarli, sono molto di più che mero intrattenimento. Romanzi che trasformano il già stupendo atto della lettura in qualcosa di "miracoloso" in grado di elevare, anche se solo di poco o per poco, la nostra anima e i nostri pensieri... Romanzi che ti insegnano qualcosa; che ti lasciano qualcosa; che ti fanno riflettere. Magari anche attraverso una storia semplice; attraverso pensieri "semplici" e universali che non è detto però siano così scontati.
Cercami nel vento è uno di quei libri: quelli che mi fanno sentire grata verso l'universo che ha fatto loro incrociare la mia strada e grata verso colui - nel caso specifico colei - che l'ha scritto.
E il mio "grazie" ho avuto la possibilità di dirlo a questa "piccola" scrittrice dai capelli rossi che ho successivamente avuto la fortuna di conoscere di persona, in un bellissimo incontro in una prestigiosa libreria nel centro di Prato.  Silvia Montemurro è giovanissima ma Cercami nel vento non è il suo romanzo d'esordio dato che era precedentemente uscita per NewtonCompton con un thriller a tinte forti dal titolo L'inferno avrà i tuoi occhi. Questo è uscito successivamente anche se, pensate, lo ha scritto all'età di sedici anni e in esso c'è davvero tanto di lei. Nella storia di Camilla e Teo ha portato le sue origini montane, i suoi luoghi del cuore, le città a cui è particolarmente legata. Ha portato la freschezza e l'intensità del primo amore, la genuinità dei rapporti tra i giovani; i loro sogni e le loro speranze. Ha portato la sua passione per la musica e la sua attenzione al sociale. Un piccolo microcosmo davvero variegato e significativo che è riuscita a racchiudere benissimo in un romanzo intenso e significativo che brilla per la sua scrittura pulita e diretta e per la forza dei sentimenti che ne sono protagonisti.
Cercami nel vento è un libro che appartiene ad ognuno di noi.
Ognuno di noi potrà trovarci un pezzettino di sé, della sua storia.
E anche chi non potrà riconoscersi personalmente sono certa che vi troverà un familiare, un conoscente o un amico. Sentimenti e temi universali che riguardano tutti, nessuno escluso, e che dovrebbero comunque farci pensare che - nonostante tutto - non dobbiamo perdere la speranza. Non dobbiamo perdere la convinzione che possiamo farcela, che non dobbiamo arrenderci. Che non dobbiamo chiuderci all'amore perchè solo amando e lasciandoci amare, sentiremo di non essere soli.

Se siete curiosi a questo link potete leggere un PREQUEL che l'autrice ha scritto ad hoc per introdurre il romanzo.

PS: Alcune cose che sono delle vere chicche che ho particolarmente adorato e che avrete modo di scoprire leggendo sono: la storia del violino di Camilla, la leggenda della Stella Alpina, l'abitudine di Camilla di raccontare storie tramite i panni stesi e la scena del terrazzo.
Inutile citare le due lettere che si scrivono Marco e Camilla perché beh, solo quelle valgono almeno dieci volte il prezzo di copertina!!! Libro assolutamente meraviglioso ed imperdibile

L'Autrice


E' nata a Chiavenna la notte di San Lorenzo del 1987. Oltre ai libri ama la danza, gli asini e i viaggi: è ancora alla ricerca di un posto da chiamare casa. Insegna teatro nelle scuole, fa la correttrice di bozze e scrive romanzi brevi per una rivista femminile. Il suo romanzo d'esordio L'inferno avrà i tuoi occhi pubblicato nel 2013 da Newton Compton, è stato segnalato dal comitato di lettura Premio Calvino.

CERCAMI NEL VENTO

editore: Sperling&Kupfer
genere: Narrativa comtemporanea - new adult
pagine: 361
prezzo: 18.90 euro
Rilegato
eBook: 9.99 euro

Trama

Camilla vive di note sparse nel vento. Studia al conservatorio e la musica è il suo mondo. Abita in un paesino vicino a Milano, lo stesso dove è nata e che, a differenza delle sue amiche, non è ancora riuscita a lasciare. Chissà, forse un giorno lo farà, per tentare di colmare quell'inquietudine che ogni tanto la prende. Teo, invece, in paese è appena arrivato e ha ancora negli occhi il mare della sua Sardegna. Lo stesso che da piccolo fissava ogni giorno dalla finestra, a casa di sua nonna. Lì, con il naso incollato al vetro, faceva scoperte straordinarie, più istruttive di un libro di scuola. Forse è per quello che, una volta cresciuto, ha preferito rimboccarsi le maniche e mettersi subito a lavorare anziché studiare. Ed è proprio davanti a quella finestra che Teo ha iniziato a osservare le persone e a catalogarle, decidendo che, se mai avesse dovuto infilarsi in una delle sue assurde categorie, c'era solo una cosa che voleva essere: un solitario. Camilla e Teo si incontrano in un giorno qualunque, in un bar qualunque. Ma, in quel momento, qualcosa accade. Perché è sempre una cosa innocua a cambiarci l'esistenza. Terra e mare, luce e ombra: Camilla e Teo sono due opposti che, dopo essersi brevemente respinti, si attraggono. L'amore tra loro è così intenso e unico da illuderli di essere invincibili. Ma la vita li costringerà presto a una prova terribile. Allora potranno vincere o soccombere, potranno farlo insieme o da soli.

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