martedì 22 marzo 2016

LA VERITA' SU DI NOI di Kristan Higgins - recensione

Poi Leo mi guarda, ha gli occhi pieni di dolcezza, mi sorridono, e io mi sento morire. Allunga una mano e mi accarezza il volto. 
Mi gratta una guancia. "Avevi una macchia di sugo" dice. 
"Grazie."
Poi fa scivolare una mano sulla mia nuca e i spinge verso di lui. Gli metto una mano sul petto e sento che gli batte forte il cuore. "Voglio solo divertirmi" sussurra, ma la sua voce mi prende allo stomaco. "Chiaro?"
"Chiaro" bisbiglio.
I suoi occhi si increspano in un sorriso, e poi mi sta baciando, la sua bocca è... Dio, bacia come nessuno - è un bacio lento, delicato, profondo che mi fa fremere le viscere. Mi bacia agli angoli della bocca, poi di nuovo le labbra, e la sua lingua scivola sulla mia. Lui si sposta fino quasi a coprirmi, sento il peso del suo corpo su di me, una sensazione deliziosa. Gli accarezzo le braccia, quei muscoli sodi, e poi le spalle e il collo, senza smettere di baciarlo.
"Non possiamo... Le bambine sono... No" 
riesco a dire in qualche modo.
"Lo so" sussurra.
Il campanello d'allarme è stato zittito dai nostri baci e dalla felicità che mi canta nel cuore.

Il parere di Eva Purple
Kristan Higgins aveva già puntato in alto con l'ultimo capitolo di Blue Heron (Nei tuoi sogni, qui la mia recensione), arricchendo il testo con dei temi non facili come la morte e la malattia, peraltro trattati da un punto di vista letterario in modo egregio, con una buona dose di suspense e di approfondimento psicologico.
Ebbene in "La verità su di noi" potremmo dire che l'autrice alzi ancora di più l'asticella, cercando di uscire dalla gabbia del contemporary romance e puntando più sul romanzo di narrativa venato di romance. Intanto diciamo subito che questo è un romanzo a due voci, quella di Jenny, stilista di abiti da sposa, talentuosa e sensibile, e di Rachel, mamma di tre gemelle di tre anni super indaffarata e un tantino ingenua. Jenny e Rachel sono sorelle, ma hanno due vite e due caratteri molto diversi.
Jenny ha divorziato da poco dal marito "perfetto", Owen, un chirurgo impegnato nel sociale che l'ha lasciata perché "non era abbastanza", sposando una quasi modella anch'ella dedita al sociale e mettendola, poco dopo, incinta. Per scrollarsi di dosso i vecchi ricordi e per mettere un po' di distanza dal suo ex - con cui è rimasta amica, troppo amica - Jenny decide di abbandonare Manhattan e andare a vivere a Cambry-on-Hudson, la piccola cittadina in perfieria dove abita la sorella. Qui aprirà un negozio tutto suo di abiti da sposa. Si aspetta di condurre una vita tranquilla e di dimenticare in santa pace Owen. Invece una volta trasferita si imbatte in Leo, insegnante di pianoforte affascinante, ma con un passato difficile che non gli consente di amare. E il suo cuore sembra non appartenerle più.

Sembra quasi ipnotizzato, il suo essere diventa tutt'uno con il pianoforte.
Dopo un po' le sue mani non suonano più... scorrono e ondeggiano, a volte rimbalzano sulla tastiera. E' tutto concentrato, come se la musica l'avesse catturato e lui la stesso solo incanalando. Si direbbe che stia seducendo la musica fuori dal piano, e benché io sia totalmente ignorante in materia, capisco che è un'esecuzione magistrale, perché un pianista questo deve fare... sedurre lo strumento, tirarlo dalla sua parte, diventare parte di esso, e della musica.
Ecco, finalmente edo la sua vera natura, fusa con il pianoforte, con le note che balzano fuori danzando e turbinando fino a riempire la stanza con la loro luce splendente. 

Rachel ha una vita apparentemente perfetta: moglie appagata di un avvocato bello, premuroso e brillante e mamma a tempo pieno di tre adorabili pesti di gemelle. Ma un giorno intercetta, sul cellulare del marito, una foto di un primo piano di una vagina... a dir poco scioccante, corredata dal messaggio "Ti piace?". Da quel momento in poi la sua vita non potrà più essere la stessa. Inizierà a riconsiderare suo marito e persino se stessa, cercando di capire cosa le sia successo negli ultimi anni, dove l'hanno portata l'abitudine, la dedizione, il sacrificio...
Il libro alterna le voci di Jenny e Rachel, e la momentanesa sospensione di una storia aggiunge ritmo alla visione complessiva del libro, e al contempo regala molti spunti di riflessione sul destino, le scelte che si fanno, l'essere donna, moglie, mamma e il rapporto con il proprio lavoro.
Il finale non è scontato, e, come la vita, riserva qualche amara sorpresa.
"La verità su di noi" è un romanzo tutto al femminile, ma non una storia chick-lit. La scrittura della Higgins è immancabile, ma qui è la struttura narrativa a fare la differenza, l'accento su alcuni temi profondi che l'autrice pone, tralasciando un po' l'aspetto dell'attrazione e dell'eros.
Un bel libro che lascia soddisfatte e con un po' di sane domande su di sé e sulla propria vita.


Il libro
Casa Editrice: Harper Collins Italia
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 373
Prezzo: versione cartacea 14.90; versione ebook 7.99


L'Autrice
Autrice americana, nei suoi romanzi riesce a combinare con successo amore, vita e ironia. Apprezzata in tutto il mondo sia dai lettori che dalla critica, per la sua capacità di creare personaggi intriganti e di rendere un’atmosfera costantemente permeata di sensualità, senza mai perdere il suo stile elegante, frizzante e unico.

La Trama
Jenny Tate disegna abiti da sposa e dovrebbe quindi essere un'esperta di storie a lieto fine. Forse è per questo che dopo il divorzio ha continuato ostinatamente a essere amica dell'ex marito. E della sua nuova moglie. Forse la migliore amica che abbia mai avuto. No, non può andare bene, non è normale. No? Per questo Jenny decide di lasciarsi Manhattan e il suo ex alle spalle e di trasferirsi nella propria città natale, Cambry-on-Hudson, poco distante da New York, dove si crogiolerà nella perfetta felicità di sua sorella Rachel e della sua splendida famiglia. Un piano niente male per ricominciare. Peccato che al suo arrivo, Jenny si trovi davanti l'apice di una crisi coniugale coi fiocchi: il marito perfetto ha una storia con una collega. Rachel non è certo il tipo da concedere seconde occasioni, ma ora che si trova in mezzo alla bufera, i casi sono due: rimanere single a quarant'anni o intrappolata in un matrimonio che evidentemente non è felice come si era immaginata. Il suo punto di riferimento è l'idilliaca vita coniugale dei genitori, ed è quella felicità che Rachel vuole nella propria vita. Jenny dovrà quindi aiutarla e sostenerla in questo momento non facile. Sarà il caso di svelarle una certa cosetta riguardo al matrimonio di mamma e papà, rischiando di rovinare tutto per sempre?

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