venerdì 28 luglio 2017

Firenze 22 luglio 2017 Cassandra Clare e Holly Black


Sabato 22 luglio al teatro Odeon di Firenze noi de il Bello di Esser Letti abbiamo avuto l'onore di partecipare all'incontro con due autrici che stimiamo e amiamo moltissimo: Cassandra Clare e Holly Black. Grazie a Mondadori per averci permesso di fare questa bellissima esperienza. 

Vi riportiamo la bella chiacchierata con le due scrittrici, in compagnia di Rossella e Manuela, che gestiscono il fansite italiano ufficiale dedicato alle opere di Cassandra Clare. http://www.shadowhunters.it/. Fra le righe dell'intervista troverete succulente anticipazioni sui libri delle due autrici che stanno per per uscire in Italia.



Cassandra: Ciao ai miei lettori italiani è meraviglioso essere qua ed avere la possibilità di incontrarvi. Grazie per essere dei fan così leali dei libri sugli Shadowhunters.

Holly: Idem. Mi dispiace per la mia incapacità con la lingua italiana. Sono molto felice di essere qua con voi.

Rossella: Voi due  state scrivendo una serie insieme. Chi ha le idee, come avete le idee, come lavorate, in che modo scrivete Magisterium, e soprattutto adesso che state scrivendo l’ultimo romanzo, come sta andando la stesura, se si può sapere qualcosa?

Cassandra: Mi piace scrivere con i miei amici, è molto bello avere il controllo su tutta la situazione su tutto il mondo e su tutti i personaggi ma è anche bello condividere questo controllo.

Holly: In questo momento stiamo lavorando all’ultimo libro di Magisterium e troviamo comunque emozionante scrivere l’ultimo libro della serie, il quinto. Quando scriviamo una di noi scrive quattrocento parole e poi passa il computer all’altra. E quindi l’altra riscrive sulle parole già scritte e nel caso di Cassie allunga il pezzo. Io invece lo rendo più breve e Cassie non è d’accordo.

Manuela: Voi scrivete insieme ma entrambe scrivete anche con altri autori. L’esperienza di scrivere tra di voi e scrivere con altri autori è simile o avete dei modi di lavorare diversi?

Cassandra: in alcuni casi quando scrivo con gli amici, sopratutto con Sarah Rees Brennan che è qui presente in prima fila, è molto simile scrivere con loro. Benché sia molto simile la stesura, la parte del lavoro, è differente perché mentre per le Tales from the Shadowhunter Academy e  le Cronache di Magnus Bane il mondo era già creato e si è trattato di creare nuove voci, per quanto riguarda la scrittura di Magisterium con Holly si è trattato di creare  questo nuovo personaggio che è Callum Hunt.

Holly: per me ogni collaborazione è diversa, un po’ di tempo fa ho scritto le cronache di  Spiderwick. La stesura con  Tony è stata molto diversa perché in quel caso scrivevamo insieme ogni frase quindi il lavoro era molto più intenso. Sopratutto era diverso perché davo tutta la responsabilità a lui.

Rossella:  come funzionano i ritiri con gli altri autori? Cosa fate quando vi incontrate e scrivete insieme?

Cassandra: Io, Holly e Sarah ci troviamo in Umbria in questo momento per un ritiro tra scrittori. Ed è ottimo perché ci sono altri scrittori ad assicurarti che tu stia scrivendo e non facendo altre cose. Per esempio con Sarah ogni volta che scriviamo poi guardiamo un Drama coreano insieme.

Holly: il drama che stiamo guardando in questo momento Sarah lo ha già visto e si diverte a guardare le facce che facciamo noi mentre lo guardiamo, è il suo premio.

Manuela:Noi abbiamo avuto l’onore di leggere in anteprima The Eldest Curses, ci è molto piaciuto, anche se è molto cambiato rispetto a quando l’abbiamo letto noi, volevamo sapere se, restando nell’ambito degli scambi fra autori,  lavorare con Wesley Chu è stato diverso dal lavorare con altri.

Cassandra: si è stato molto diverso lavorare con Wesley che non è un amico da tanto tempo come Sarah o Holly. Quando a lui davo delle indicazioni su un pezzo da scrivere andava totalmente in un'altra direzione quindi dovevo stargli molto addosso per limitare questa cosa. Per esempio Wesley doveva scrivere una scena hot fra Magnus e Alec, ma essendo molto nervoso al riguardo ha chiamato Diana Gabaldon e quando le ha rimandato la scena hot era lunga venti pagine, ma quella definitiva sarà più corta ma potrete leggere la versione non censurata online.

Rossella: abbiamo saputo che The Cruel Prince ( di Holly Black ) è stato recentemente opzionato dalla Universal, vorremmo  sapere cosa pensate che renda un adattamento un buon adattamento?

Holly: Nel caso di Cassie gli adattamenti sono stati diversi, nel mio caso uno solo, però quello che vogliamo è che mantengano sostanzialmente lo spirito dei personaggi e lo spirito della storia e l’importante è che sia buono, un buon film, un buon telefilm, una buona graphic novel.

Cassandra:  chi ha visto Sherlock? Penso che per fare un buon adattamento ci vogliono amore e comprensione per la storia originale, poi si possono fare dei cambiamenti però amando la storia e mantenendone lo spirito.

Rossella: Non parleremo di Lord of Shadows perché c’è un sacco di gente che lo sta aspettando e non possiamo fare spoiler, però qualcosina su The Last Hours potresti dircela.

Cassandra: The Last Hours è ambientato nel 1903 e i personaggi principali sono i figli di Will e Tessa, di Gabriel e Cecily e Gideon e Sophie. È la storia di questa nuova generazione di Shadowhunters, si vedranno comunque i vecchi personaggi sullo sfondo perché comunque sono i genitori e sono importanti per la storia, però parla dei nuovi personaggi, delle loro vite, di come combattono e di come si innamorano. È anche la storia di Cordelia  Carstairs che è la cugina di Jem. Cordelia è innamorata di James che è il figlio di Will e Tessa che però è innamorato di qualcun altra.

Domande dal pubblico.

Come create i vostri personaggi?

Holly: per me la creazione del personaggio viene dalla trama, prima creo la trama e poi ci metto dentro il personaggio, quindi il problema nasce quando non so qualcosa di un personaggio perché non so effettivamente cosa accadrà nella storia.

Cassandra: io mi faccio delle domande per ogni personaggio, mi chiedo cosa vuole quel personaggio e poi di cosa ha bisogno perché le due cose non sempre coincidono. Mi chiedo anche cosa è bravo a fare quel personaggio, a cosa non rinuncerebbe mai, e quali sono i suoi difetti. Quando ho risposto a tutte queste domande ho finito di creare il personaggio.

Quando fate morire un personaggio ci godete a farci soffrire così tanto?

Holly: per la cronaca ho salvato un sacco dei personaggi di Cassie, tra cui Simon.

Cassandra: ovviamente pensiamo a quello che proveranno i lettori però speriamo che  capiscano i motivi per cui decidiamo di ucciderli ma i lettori sono affezionati ai personaggi e soffrono.
Talvolta la morte di un personaggio è necessaria alla storia stessa, per esempio in guerre stellari se non morisse Obi-Wan Kenobi  il resto della storia ne risentirebbe.

Holly: penso che una buona morte renda la storia più interessante.

Cassandra: Holly ha ucciso ben quattro gatti nei suoi libri!

Ci saranno nuovi shadowhunters in arrivo? Mi riferisco a eventuali figli di Julian e Emma.

Cassandra: Emma e Julian sono troppo giovani per avere dei figli hanno solo diciassette anni e problemi più urgenti da affrontare. La cosa divertente dello scrivere di generazioni diverse di Shadowhunters è che in questo momento personaggi come Clary e Jace, Simon Izzy hanno l’età giusta per cui potrebbero avere dei figli.

Quando scrivete quando avete la certezza che quel pezzo va bene così com’è, come capite che è quello giusto, che volete che è così che vada?

Holly: nel momento in cui decidi che quella è una cosa buona perché ti porterà ad altre cose buone e sopratutto è la cosa che tu vorresti da lettore vedere nel libro cioè è la cosa che ti può  soddisfare di più come lettore. Nel momento in cui decidi il tuo io scrittore viene messo un po’ da parte.

Cassandra: quando hai il manoscritto compiuto ma non senti che è finito vuol dire che alla storia manca ancora qualcosa. È nel momento in cui senti che la storia è finita che è finito il libro che sei sicura che quella è la storia che volevi scrivere.

Holly: è come se avessimo un braccio in una morsa finché sentiamo che la cosa non è ancora perfetta e quando ci accorgiamo di cosa la renderà perfetta c’è un senso di sollievo.

In shadoswhunters ci sono un sacco di tipi di amore, amore fra parabatai, amore fra fratelli amore fra amanti, in The last hours, la nuova serie che uscirà l’anno prossimo, ci saranno nuovi tipi di amore?

Cassandra: sapete che a me l’amore non piace quando è facile, il rapporto che avranno Lucie e James con altre persone sarà abbastanza complicato.

Come Cassandra Jean ha disegnato i personaggi di shadowhunters, se le avete dato delle dritte o se ha fatto di testa sua seguendo le descrizioni dei personaggi?

Cassandra: io e Cassandra Jean abbiamo lavorato a stretto contatto, lei chiede sempre consiglio sul tipo di capelli, colore di capelli, colore dei vestiti segue molte indicazioni e mi passa le bozze e io do la mia approvazione.

In shadowhunters qual è il personaggio che ti rappresenta di più in cui hai messo più del tuo carattere?

Cassandra: probabilmente i personaggi che sono più simili a me sono Simon e Tessa.
Perché Tessa legge sempre.

Qual è il consiglio che dareste a chi si sta avvicinando alla scrittura.

Cassandra: molte persone quando iniziano a scrivere un libro si fanno molte domande sulla trama, sul colore degli occhi dei personaggi, il mio consiglio è di iniziare semplicemente a scrivere, perché solo una volta che hai iniziato a scrivere puoi decidere queste cose e portare avanti la storia.

Holly: ho tre consigli  che do sempre a chi mi fa questa domanda: primo leggere molto, leggere ogni genere, secondo scrivere molto e rileggere molto perché devi trovare la tua voce all'interno di quello che hai scritto e solo così puoi capire se quello che hai fatto è veramente buono. L’ultimo anche se per te è buono quello che stai facendo trova qualcuno che come te ha voglia di essere uno scrittore perché per me ha fatto la differenza.

Come vivete a livello personale, non come scrittrici, il fatto di avere tanta forza fra i vostri fan,  data dal fatto di aver portato nel mondo che avete creato aspetti del mondo reale come la differenza di pelle, di “razza” o anche l’amore vissuto in modi così complicati? Cosa provate ogni volta che vedete una vostra opera in libreria, in TV, al cinema ? Qual è stato il momento più buio nel vostro processo creativo?

Cassandra: La prima volta che ho visto un mio libro in libreria ho avuto la tentazione di prenderlo e buttarlo via prima che qualcun altro lo vedesse perché era completamente fuori posto.

Holly: il momento peggiore della mia carriera di scrittrice è stato quando ho impiegato dieci anni per scrivere il mio primo libro, e i miei personaggi non facevano nulla erano tristi e bevevano caffè e mi sono presentata alla porta della mia migliore amica in lacrime dicendole non riuscirò mai a diventare una scrittrice.

Cassandra: la prima volta che vedi il tuo libro in libreria è sconvolgente e magico. E non è un sentimento che scompare, ogni volta che vedi un nuovo libro è sempre emozionante come fosse un figlio. È sempre strano pensare che altre persone hanno letto il tuo libro però è bello poter condividere il mondo che hai nella tua testa con loro. Qualche giorno fa ero in un piccolo paesino a cena con mio marito in un piccolo locale e una ragazza si è avvicinata e mi ha chiesto "sei Cassandra  Clare, ho letto Shadowhunters", è strano ricordarsi che in tutto il mondo ci sono persone che hanno letto i miei libri e amano i miei personaggi.

Quando eravate più giovani sognavate di fare le scrittrici o avevate altri sogni? 

Holly: ho sempre voluto essere una scrittrice fin da quando ero piccola e ho scritto moltissimi libri terribili da giovane e penso che il passo più difficile sia convincersi di poter diventare uno scrittore, che gli scrittori sono persone come tutti gli altri e anche tu che ti stai impegnando così tanto puoi diventarlo.
Tenete tutto ciò che avete scritto da bambini perché un giorno farete divertire i vostri amici.

Cassandra: io ho messo via tutto ciò che ho scritto da giovane perché ogni tanto lo tiro fuori e mi ricordo che non posso scrivere peggio di così, posso solo migliorare.

Avremo mai un po’ di pace con gli shadowhunters?

Cassandra: Un giorno i libri sugli Shadowhunters finiranno …..un giorno!
Sugli shadowhunters non posso fare promesse ma nella trilogia su Magnus e Alec non ci saranno brutte sorprese, sarà tranquilla.

Visto che per gli scrittori i personaggi sono come dei figli e tu li hai condivisi con altri scrittori è stato difficile e soprattutto quale personaggio senti di più come tuo figlio e lo proteggi di più?

Cassandra: si penso ai miei personaggi come a figli, però mi piace condividerli con altri scrittori
e inoltre non appartengono solo a me sono anche dei lettori, però ci sono alcuni personaggi per cui faccio più attenzione, per esempio per Magnus  controllo sempre che ciò che viene scritto per lui sia in linea con il personaggio.


Grazie ancora a Mondadori per aver reso speciale questo caldo sabato pomeriggio di luglio, nella nostra città in compagnia di due autrici immense e del loro fantastico mondo.

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