mercoledì 22 giugno 2016

Rogue. I ribelli di Talon di Julie Kagawa, recensione

Impossibile annoiarsi. Rogue è un fantasy denso di azione, fughe inseguimenti, duelli corpo a corpo e sparatorie. E i confini tra draghi ed umani, tra il bene e il male, si assottigliano fino a diventare a tratti quasi invisibili.



Sfiorai con le dita il metallo liscio della pistola sotto la sua camicia e non ebbi paura. Lui era un soldato, un ex sterminatore di draghi, ma io mi sentivo al sicuro con lui. Mi fidavo ciecamente. Non era il desiderio ardente e intenso che il mio drago provava per Cobalt. Era qualcosa... di semplice. Naturale. Quando stavo con Garret era come se combaciassimo alla perfezione.
La voce di Riley mi risuonò nella testa, rabbiosa e accusatoria. Gli umani e i draghi non sono fatti per stare insieme! La loro vita dura un battito di ciglia in confronto alla nostra. Che razza di futuro pensi di poter mai avere con lui?

Il parere di Eva Purple
Ember Hill, o Firebrand, il suo nome quando si manifesta nella sua vera forma, ovvero quella di un drago femmina rosso fiammante, ha scelto di essere un disertore. Ha abbandonato il "regime" di Talon per non diventare una vipera, ovvero un drago che uccide tutti coloro che si ribellano all'organizzazione, a sangue freddo, ubbidendo agli ordini senza porsi domande inutili, e ora viaggia al seguito di Cobalt, l'affascinante drago blu che, negli anni, è riuscito a costruire un piccolo esercito di giovani draghi dissidenti.
Ma Garret, il soldato dell'Ordine di San Giorgio incaricato di scovarla e ucciderla e che alla fine del primo libro (qui la mia recensione) l'aveva invece salvata, comprendendo che anche i draghi hanno emozioni e un'anima, è accusato di alto tradimento e sta per essere giustiziato, ed Ember non può permetterlo. Non può farlo non solo perché lui le ha salvato la vita, ma anche perché prova qualcosa nei confronti del soldato... e se non è amore è un sentimento che gli assomiglia molto. 

"Ti rendi conto che hai appena fatto una battuta?"
Un grido si levò dal tavolo della roulette e uno dei tizi ubriachi mi urtò, spingendomi contro Garret. Lui tese subito le mani per sorreggermi e quando incontrai i suoi grigi occhi metallici mi dimenticai all'istante di quel buzzurro che mi aveva urtata.
Garret mi guardò perplesso. Mi stringeva le braccia con le mani ruvide, i polpastrelli callosi mi scaldavano la pelle. Lentamente li fece scivolare su fino alle spalle, lasciandomi una scia di calore e la pelle d'oca. "Forse mi stai contagiando" rifletté, di nuovo serio. "O forse... sono giunto alla conclusione che  tutto quello che conosco è sbagliato e comincio a fregarmene."
"E' una cosa positiva o negativa?"
"Non lo so." Si avvicinò, sembrava pensieroso. I suio occhi grigi erano ancora intensi, penetranti, e le sue dita mi scostarono una ciocca di capelli dalla guancia. "Ma vorrei scoprirlo."

Ma le cose per lei sono complicate sul piano sentimentale perché il drago che incarna Cobalt in qualche modo "parla" al suo drago, l'attrazione istintiva che prova nei suoi confronti litiga con quella più cerebrale (e umana) che prova verso Garret. Tuttavia il drago blu accetta di accompagnarla nella base di San Giorgio per liberare Garret. Non lo fa per lui - lo ritiene infatti un assassino di draghi che osa insidiare il cuore di Ember - ma per colei che vorrebbe diventasse la sua metà, e che non esiterebbe a gettarsi nella missione anche da sola, con ben poche possibilità di riuscire nell'impresa.  

Sapevo che Wes aveva ragione. Sapevo che quello che avevo in mente di fare era stupido e rischioso da morire. Sapevo che non avevo considerato tutti i pericoli, non mi rendevo conto di quello in cui mi stavo cacciando. Quello che avevo in mente andava contro tutto ciò che mi era stato insegnato e, se lo dicevo ad alta voce, sembrava folle persino a me. Introdursi in una base di San Giorgio, l'antico nemico della nostra specie, l'Ordine la cui sola missione era portarci all'estinzione, e salvare uno dei suoi. (...) Sembrava folle. Era folle. (...) 
Avevano tutto il diritto di essere spaventati. 
A essere sincera, anch'io ero terrorizzata.
Ma non potevo abbandonarlo.

Il salvataggio va a buon fine e Garret si unisce al gruppo di Cobalt ed Ember, affiancato da Wes, l'hacker che già avevamo conosciuto nel primo libro. L'improbabile banda è in fuga non solo da Talon, capitanato dal fratello gemello di Ember, ma anche dall'Ordine di San Giorgio, offeso per il reato perpetrato sotto il suo naso. Tutte le forze confluiranno a Las Vegas, dove il pericolo si nasconderà sotto inedite spoglie...
Rogue è un libro denso di azione. Le paturnie di Ember, con il cuore diviso tra i due pretendenti, quello umano e quello con le squame, fanno capolino qua e là, ma sempre senza rubare spazio alla suspence e alla strategia militare, di cui il romanzo è permeato.
Sembra di stare dentro a un videogioco (un po' come nell'ultimo libro di Hunger Games), con un susseguirsi di fughe e di inseguimenti, di sparatoie e di duelli. 
Il pregio di questo secondo libro, nella apparentemente semplice struttura della trama della saga, è quello di approfondire bene il passato di Cobalt, conferendo così spessore psicologico al personaggio, che qui diventa co-protagonista e di cui sentiremo sicuramente molto parlare nel terzo volume.
Rogue ha un buon ritmo, avvince, ti porta facilmente fino alla fine della storia (dove abbiamo qualche colpo di scena degno di nota). Nell'universo degli ultimi fantasy (mi riferisco soprattutto a Half Bad, La battaglia dei pugnali, The Queen of Tearling e Red Rising, davvero superlativi) è forse però il più semplice, non ha grandi elementi di originalità o di complessità. E' un libro pensato soprattutto per lettori giovani, che scivola bene e traghetta verso il terzo e conclusivo capitolo della saga (Soldier), dove, immagino, verranno spese tutte le ultime cartucce.


Il libro
Casa editrice: Harper Collins
Genere: fantasy
Pagine: 459
Prezzo: euro 16.00 versione cartacea; 6.99 versione ebook
The Talon serie #2


L'Autrice
Nata a Sacramento in California, Julie Kagawa ha vissuto per diversi anni alle Hawaii tra insetti carnivori, frequenti uragani e uno splendido mare. Ha lavorato come addestratrice di animali e in diverse librerie finché il suo primo libro non è stato pubblicato e ha ottenuto ottimi consensi. È un’autrice di fama internazionale, spesso nelle classifiche di New York Times e USA TODAY. Il suo primo libro The Iron King ha vinto il premio RITA Award nella categoria young adult. Attualmente vive a Louisville, Kentucky, con il marito, due gatti antipatici e uno splendido pastore australiano.


La Trama
Ember Hill è fuggita dall'organizzazione di Talon per unirsi a Cobalt, drago disertore, e alla sua banda di ribelli. Non riesce però a dimenticare il sacrificio che Garret Xavier Sebastian - cavaliere dell'Ordine di San Giorgio - ha fatto per lei, salvandole la vita pur sapendo che con quel gesto avrebbe firmato la propria condanna a morte.Ember è determinata ad aiutarlo a tutti i costi, ma per riuscirci dovrà convincere Cobalt ad entrare con lei di nascosto nel quartier generale dell'Ordine. Con i sicari di Talon sulle loro tracce e il fratello di Ember che li aiuta nella loro caccia, i ribelli trovano un alleato inaspettato in Garret. Subito la battaglia tra Talon e l'Ordine assume una prospettiva tutta diversa.Si prepara dunque la resa dei conti mentre entrambi i fronti nascono segreti scioccanti e mortali. Presto Ember dovrà decidere: battere in ritirata per combattere un altro giorno, o iniziare una guerra all'ultimo sangue?

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