Quella era l'avventura delle avventure,
ciò che avevano sempre fantasticato.
E poi, la necessità di riportare a casa il loro
"fratellino a quattro zampe" era così forte
che niente li avrebbe fatti desistere dal continuare il viaggio.
E che bel viaggio quello che intraprenderanno gli indimenticabili protagonisti di questo romanzo che mi ha rapito il cuore! Un viaggio avventuroso, un po' pauroso, pieno di sorprese e grandi emozioni. Frida, Tommy, Gerico, Myriam e Vanni formeranno un gruppo solido e compatto che concretizzerà sentimenti forti e potenti come l'amicizia, il coraggio e lo spirito di iniziativa per muoversi verso il raggiungimento di un obbiettivo comune. Perchè se da soli possiamo essere timidi, deboli o insicuri quando siamo insieme possiamo diventare invincibili! Ed è per questo che Petrademone - Il libro delle porte mi è piaciuto così tanto: quello che nasce come un fantasy-gotico per ragazzi si trasforma al contempo in un romanzo di formazione talmente pregno di valori e significati, comunicati senza pedanteria ma anzi con uno stile dinamico e visivo, da risultare inevitabilmente piacevole ed interessante anche per un pubblico più adulto: quello che non ha ancora smesso di stupirsi di fronte a quell'impossibile che diventa possibile. Nessuno è chi sembra o pensa di essere, i poteri si rivelano, i mondi paralleli si toccano. La nebbia si alza densa a Petrademone e per Frida, Tommy, Gerico e Myriam comincia l'Avventura, quella che cambierà la loro vita per sempre. Siete pronti ad unirvi a loro e scoprire che fine hanno fatto i cani di Petrademone? Non ve ne pentirete!
Il primo, avvincente, volume scritto da Manlio Castagna intriga e conquista, lasciandoci con il grande desiderio di poter mettere presto le mani sul prossimo.
opinione di Sangueblu
"Non sappiamo cosa ci sia oltre la nostra realtà, Frida.
Non è detto che non esista qualcos'altro."
Per chi mi conosce e mi segue non è un mistero il mio amore per i romanzi per ragazzi. Mi trovo a preferirli il più delle volte a quelli per adulti, - che sarebbero senza dubbio più consoni alla mia età, almeno sulla carta - perché racchiudono una grande potenza e, quando sono ben scritti e strutturati come Petrademone, tutta una serie di tematiche e valori fondamentali che trovo facciano bene al cuore, alla mente e alla coscienza dei grandi come dei "piccini". Anche se Frida, Myriam, Tommy e Gerico , i protagonisti della storia, non sono più tanto piccini dato che sono appena entrati nell'adolescenza e si trovano ad affrontare quel delicato momento di passaggio da "bambini" a giovani adulti. Quando ci sono avvenimenti forti e drammatici come quelli che purtroppo capitano a Frida che ha perso i genitori le cose sono ancora più difficili. Specialmente se ci si sente in qualche modo responsabili, anche quando la colpa è solo del "destino".
Frida dopo il lutto si deve trasferire a casa dei suoi zii: Barnaba e Cat che si occuperanno di lei nella loro tenuta tra i monti chiamata Petrademone, in cui allevano Border Collie. Ma al suo arrivo soltanto tre dei quattordici cani della casa sono lì ad aspettarla. Gli altri sono spariti in circostanze misteriose e anche tutti gli altri cani della zona spariscono senza un guaito, come se un abisso li avesse ingoiati. Qualcosa striscia nell'ombra sotto la grande quercia...
Perciò Frida si troverà tutto d'un tratto a dover affrontare non solo il dolore del suo lutto, ma anche la preoccupazione per quei cani e la paura che le suscitano tutti quegli inspiegabili eventi che continuano a verificarsi. Lei aveva sempre amato le storie forti, quelle dove c'era da tremare, quelle in cui l'eroina doveva affrontare mostri e tranelli, ma adesso che si trova a Petrademone é tutta un'altra faccenda perché quello che succede la notte e che vede nella nebbia é reale ed improvvisamente si trova ad essere la protagonista di una di quelle storie che amava sentirsi raccontare.
Persino su zia Cat si ammala improvvisamente senza che i medici sappiano dare delle risposte precise... Ma prima di lasciare la casa per andare all'ospedale rivela a Frida un'importante segreto di famiglia che potrebbe aiutarla a scoprire qualcosa di più per risolvere questo mistero dei cani scomparsi.
A perdere il loro migliore amico a quattro zampe ci sono anche quelli che diventeranno i due più cari amici di Frida: Tommy e Gerico; due gemelli simpaticissimi, pieni di voglia di vivere e di battibeccare tra loro. Insieme, e con l'aiuto di due improbabili alleati: la cugina Myriam e l'enigmatico Vanni - che ho amato moltissimo, per motivi differenti - cominciano ad indagare in una dimensione sovrannaturale: tra strani individui che parlano al contrario, creature ultraterrene che escono dagli specchi, enigmi racchiusi in filastrocche da risolvere e il fantomatico Libro delle Porte.
Si troveranno, senza quasi accorgersene ma con sempre più entusiasmo anziché paura, catapultati nell'avventura delle avventure, alla ricerca dei loro amati amici a quattro zampe. Ma anche di sé stessi.
Così tanti temi, così tanti riferimenti, così tante "citazioni" di mondi cari all'autore. Innanzi tutto l'ambientazione Anni '80 che ha permesso di sviluppare, anche a livello concettuale, due importantissimi temi chiave per l'autore e per la costruzione di questa storia ovvero movimento e desiderio di ricerca, che si affiancano a due altri motivi altrettanto importanti che sono quelli della paura e del desiderio. Tantissime citazioni del Mago di Oz che ben rappresenta l'idea di "viaggio", di percorso lontano da casa fatto dapprima in solitudine, per Frida, e che poi proprio come Dorothy viene affiancata da improbabili amici che però, insieme, diventano qualcosa di fortissimo ed indissolubile. Vi divertirete a cogliere tanti altri riferimenti che l'autore ha disseminato nel romanzo, come nella scelta dei nomi di alcuni luoghi e di alcuni personaggi...
Tante cose potrei dirvi ancora su questo meraviglioso libro ma non voglio svelarvi di più e togliervi quel piacere che invece proverete immergendovi nelle sue pagine... Avrete la possibilità non solo di viaggiare con la fantasia ma addirittura di vedere quello che uscirà dalla carta. Tutto è descritto talmente bene da sembrare vivo; Petrademone stessa diventa un vero e proprio personaggio, così come il nuovo mondo che vi si spalancherà di fronte agli occhi alla fine di questo che, infondo, non è che un grande, grandissimo prologo di quello che ci aspetterà nel prossimo volume!
"Sai, puoi avere tanti cani nella tua vita
e amerai ognuno in maniera diversa e assoluta,
ma solo un cane ti prenderà il cuore per sempre"
Il mio voto: 5 stelline
Se siete curiosi di scoprire qualcosa in più
su questo autore e sul romanzo
vi rimando all'intervista che abbiamo avuto
in occasione di Tempo di Libri 2018 a questo link:
L'Autore
Manlio Castagna nasce a Salerno nel 1974 ed esordisce alla regia nel 1997 con il pluripremiato corto "Indice di frequenza" con Alessandro Haber. Da vent'anni collabora con il Giffoni Film Festival e nel 2007 ne diventa vice-direttore artistico. E' creative advisor per il Doha Film Institute in Quatar e critico cinematografico per Virgin Radio. E' sceneggiatore, regista di videoclip, documentari, cortometraggi, episodi di webseries. Si occupa di fotografia, neuro-comunicazione e semiologia degli audiovisivi. Dopo aver pubblicato saggi sul cinema e sui cani, con Petrademone - Il libro delle porte esordisce nella narrativa.
Il libro
editore: Mondadori
genere: fantasy gotico per ragazzi
pagine: 260
prezzo: 17.00 euro
Rilegato
eBook: 8.99 euro
età di lettura: dai 9-11 anni
Trama
Frida ha appena perso genitori in un incidente del quale si sente responsabile e viene mandata a Petrademone, la tenuta degli zii, scenario di misteriosi avvenimenti: gli amati border collie di famiglia sono spariti e tutte le notti una strana nebbia avvolge i prati circostanti la casa, portando l'eco di voci inquietanti. Insieme a tre amici, la ragazza scoprirà l'esistenza di un mondo parallelo e malvagio e di essere la "prescelta" per una missione dalla quale dipenderà il destino dell'umanità intera.
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