mercoledì 7 novembre 2018

Recensione: Le storie di OLGA di carta, MISTERIOSA, di Elisabetta Gnone


" Oh, be', è molto semplice: per diventare splendidi adulti occorre restare un po' bambini".



Dopo Il viaggio straordinario e Jum fatto di buio, con Misteriosa, tornano le storie della bambina di carta che già ci ha incantati nei  precedenti episodi della serie Le Storie Olga di carta di Elisabetta Gnone. La giovane protagonista, Olga Papel, è una bambina molto particolare, che ha un rapporto simbiotico con la natura che la circonda. Nonostante le sue stranezze Olga è amata da tutti nel piccolo paesino in cui vive, le sue incredibili storie incantano bambini e adulti. Questo nuovo libro parla dell'importanza della fantasia durante tutto il corso della vita, della difficoltà dei bambini nel diventare grandi e farsi capire dagli adulti che hanno ormai bandito la fantasia dalla loro vita. Crescere significa anche saper distinguere la realtà dalla fantasia ma senza smettere di usarla per guardare il mondo e scoprirne nuove prospettive.
Una lettura che incanterà tutti i bambini dai dieci ai novanta anni.

Sai cos'è la fantasia, Valdo? È quando immagini un mondo che non c'è. Ora chiudi gli occhi e prova a immaginare vespe grandi come polli, zanzare grandi come falchi e.....Aspetta, non scappare, ti ho detto che è solo fantasia, non è pericolosa, se sai riconoscerla.

Opinione di Blacksophia

Una nuova emozionante avventura della bambina più sottile di tutta Balicò. Ogni volta che leggo un'avventura di Olga, ho l'impressione di leggere due storie parallele legate fra loro da un comune messaggio. Stavolta Olga insieme agli amici di sempre, più una novità, dovrà affrontare una brutta avventura in montagna. A Balicò per l'estate è arrivata Mimma per passare le vacanze dalla nonna e ritrovare gli amici di sempre, Bruco e Olga. Con sé Mimma ha portato Mirina, un'amica a cui si è affezionata durante il triste inverno in città. Con grande disappunto di Mimma, Mirina si rivela tutt'altro che una piacevole compagnia, viziata e poco abituata alla vita di campagna non riesce a godere delle meraviglie che la natura offre a Balicò. Proprio a causa di Mirina e della sua difficoltà di adattarsi alle abitudini dei bambini di campagna, il gruppo di amici decide di fare un'escursione  fino alla malga, perché camminare sembra l'unica cosa a non essere stata vietata a Mirina. Durante la camminata inizia il nuovo racconto di Olga, che per alcuni abitanti di Balicò è un vero e proprio evento. Cosa racconterà stavolta Olga agli amici? Parlerà di una bambina che tutti chiamano Misteriosa, che ha la capacità di nascondersi nei disegni, nei quadri e nelle illustrazioni ogni volta che desidera fuggire dalla realtà per rifugiarsi nella fantasia. Ed è proprio la paura di crescere, di affrontare le difficoltà e gli obblighi più noiosi legati al diventare grandi, che portano Misteriosa a rifugiarsi nel mondo fantastico dei disegni, dove tutto può essere come desidera, dove può nascondersi e perdersi. La protagonista della storia raccontata da Olga imparerà però, l'importanza di non lasciarsi trasportare troppo dalla fantasia e  di tenere sempre presente la realtà,  pensando a tutte le cose per le quali vale sempre la pena tornarvi. La storia di Misteriosa riuscirà a permettere al gruppo di amici di Olga, di distrarsi durante una difficile disavventura in montagna e aiuterà  Mirina a superare i suoi  atteggiamenti egoistici da bambina viziata, frutto anche di un atteggiamento troppo apprensivo da parte dei suoi genitori. Il personaggio di Mirina mi ha fatto molto riflettere su quest'ultimo punto, spesso da mamma ho fatto anch'io mille raccomandazioni a mia figlia, "non toccare" "stai attenta", "non ti sporcare", senza pensare alle conseguenze di questo atteggiamento, che spesso ha il solo risultato di trasmettere inutili paure ai bambini. Noi adulti dovremmo mantenere la capacità di guardare le cose con gli occhi dei bambini per poterli comprendere meglio e aiutarli a crescere ed evitare, quanto più possibile, di imporre loro regole dettate solo dalla paura che si facciano male. Come negli altri libri le storie di Olga attirano grandi e bambini perché nel romanzo come nella realtà entrambi ricevono messaggi importanti che aiutano da un lato a crescere dall'altro ad essere adulti migliori. Se i bambini devono imparare a distinguere tra realtà e fantasia e a non aver paura di crescere, gli adulti non devono mai smettere di tenere aperta una finestra sulla fantasia per aiutare i bambini nel loro difficile cammino verso il mondo adulto, non impedendo loro di cadere ma aiutandoli a rialzarsi.  
A differenza di quanto accaduto nei precedenti romanzi della serie dedicata a Olga Papel, stavolta ho preferito la storia vissuta rispetto a quella raccontata dalla bambina, in particolare ho trovato molto interessante il percorso di trasformazione di  Mirina, il suo lento avvicinamento alla natura, la scoperta dei profumi e dei sapori, il desiderio di sentirsi utile agli altri, di dare il proprio contributo in un momento difficile, una prova che le difficoltà aiutano a crescere e fanno parte della vita.

Un libro che consiglio di leggere a qualsiasi età anche insieme ai propri figli. 

Il mio voto: cinque stelle

L'autrice

ELISABETTA GNONE è nata a Genova e vive sulle colline del Monferrato. È stata direttore responsabile delle riviste femminili e prescolari della Walt Disney, per la quale ha ideato la serie a fumetti W.I.T.C.H. È autrice della fortunatissima saga di Fairy Oak, e ora, con la nuova serie Olga di carta, porta ai lettori un nuovo, delicatissimo mondo in cui, con garbo e ironia, affronta i temi delle fragilità e delle imperfezioni che ci rendono umani.


Il libro
Editore: Salani Editore
Genere: narrativa per ragazzi
pagine: 192
prezzo cartaceo: €12,66 
data pubblicazione :29 ottobre 2018

Sinossi
Cosa significa diventare grandi? E come si fa? «Crescere è una faccenda complicata» direbbe il professor Debrìs, e Olga lo sa bene: per rassicurare una giovane amica, che di crescere non vuole sentire parlare, le racconta la storia di una bambina a cui i vestiti stavano sempre troppo grandi, anche se l’etichetta riportava la sua età, o la sua taglia, e che saltava nei disegni per fuggire dalla realtà.
La storia di Misteriosa è la storia di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo, fugge da responsabilità e doveri, incapace di assumersene il carico, e combatte strenuamente per restare fanciullo. È anche, però, la storia di una bambina che non si arrende. Una storia che farà ridere, pensare e spalancare gli occhi per lo stupore; e che rassicurerà Olga, i suoi amici e i lettori di tutte le età su un punto, che è certo: per diventare splendidi adulti occorre restare un po’ bambini.

Nessun commento:

Posta un commento