Le cose che mi aveva raccontato sui suoi problemi
mi erano rimaste in testa e mi pesavano.
Più di ogni altra cosa volevo che sapesse
che era al cento per cento sexy.
Pensavo di poterlo provare.
E così lo avevo fatto.
Il problema era che lo avevo provato ad entrambi.
opinione di Sangueblu
All'improvviso, vivere la mia nuova vita
sembrava più importante che rimpiangere la vecchia.
Ci ho messo un po' a ingranare con la lettura di questo romanzo; un po', prima di entrare nella storia ed esserne completamente assorbita, ma dopo è diventato davvero impossibile chiuderlo e una volta terminato sono rimasta con quel senso di nostalgia e di caldo appagamento che tanto bramo ogni volta che mi avventuro in una nuova lettura. Prendimi per mano è un libro diverso dagli altri; diverso da quello che ci si può normalmente aspettare da questo genere di romanzi, ma non per questo è meno bello o incisivo. Anzi. E' uno di quelli che lasciano il loro segno e che non possono non far riflettere chi li legge... Saranno pur sempre le "solite ovvietà" potrebbe obbiettare qualcuno, ma in fondo non sempre ciascuno di noi si sofferma a pensare a quanto siamo fortunati anche solo ad assaporare e poter vivere liberamente - e soprattutto autonomamente - anche le cose più semplici e "normali" della vita. E Prendimi per mano ci riesce benissimo!
Prima dell'incidente, era così facile
guardare il paesaggio congelato fuori
dal finestrino dell'auto senza pensare a niente.
Non sapevo che avrei dovuto assaporare
ogni momento, onorare ogni minuto
passato a sentirmi completa e capace.
Ce lo fanno capire a chiare lettere con i loro dialoghi e la loro storia i due straordinari protagonisti: Corinne Callahan e Adam Hartley apparentemente molto diversi ma accomunati da un'infinità di cose: primo fra tutte la scuola.
Ci risiamo penserete voi, ma fidatevi se vi dico che questo libro è assai lontano dai soliti clichè. Perchè la scuola stessa, il prestigioso Harkness Colege, è una fucina (o meglio un "nido") di grandi sportivi. E qui arriviamo alla seconda importante cosa che Callahan e Hartley hanno in comune ovvero lo sport, e più precisamente l'hockey su ghiaccio. Terza e non meno importante cosa che hanno in comune (oltre al piano del dormitorio) che è che sono entrambi gravemente infortunati. Hartley ha una brutta frattura scomposta che gli comporta un'ingombrante ingessatura dalla caviglia all'anca, mentre Callahan è sfortunatamente costretta (per la maggior parte del tempo) su una sedia a rotelle dopo un brutto incidente sul campo che l'ha costretta a lasciarlo per sempre.
Destino ancora più duro se si pensa che suo fratello, ex alunno proprio dell'Harkness college, era una stella dell'hockey e suo padre, probabilmente il suo più grande fan le faceva anche da allenatore.
All'inizio Callahan pensa che la sua vita sia finita, distrutta insieme a tutti i suoi sogni. Anche l'aria in casa le resta pesante per via delle troppe cure e preoccupazioni con cui sembrano soffocarla la sua famiglia. Per questo decide di andare alla Harkness; per trovare quel po' di autonomia e di amicizie che avrebbero potuto darle la spinta ad andare avanti. Naturalmente, come possiamo ben intuire, oltre a tanti nuovi amici come Dana, Kallahan troverà l'amore proprio in Hartley anche se lei non avrebbe mai potuto immaginare di poter mai essere ricambiata.
E non solo perchè Adam Hartley è assolutamente strepitoso ma soprattutto perchè è fidanzato con Stasia: la ragazza più popolare e ricca del campus.
Ma il rapporto di amicizia, sempre più solido e complice che si instaurerà tra loro, non potrà che cementare sempre più anche il loro feeling e la loro unione, facendo scoprire loro non solo innumerevoli interessi in comune ma una semplicità e una naturalezza nel rapportarsi e nel comunicare rara e meravigliosa, e una voglia di aiutarsi a vicenda nel superare i propri problemi, i propri limiti e le rispettive difficoltà (non solo fisiche, ovviamente). Insomma... nascerà l'Amore. Quello vero, con la A maiuscola. Quello che va oltre tutto e tutti e che è sano e giusto.
Lei era sincera al cento per cento in ogni istante,
non era il tipo da trucchi nè finzioni.
E, quando ero con lei, sentivo di poter fare lo stesso.
Non avevo bisogno di nascondermi.
Voleva tutto di me, in qualunque modo.
E ora potevo finalmente darglielo.
Sarina Bowen ha scritto un romanzo decisamente bello, non solo per l'originalità del tema trattato ma anche per il modo stesso in cui ce lo ha raccontato attraverso il personaggio di Callahan che non è mai banale o patetico. Non c'è autocommiserazione ma anzi tanta forza e determinazione in lei e una sana dose di ironia che tocca i suoi apici quando è insieme ad Hartley che, grazie alla sua sfrontatezza e alla sua audacia, ci ha regalato dei momenti davvero esilaranti (pur sfiorando temi e situazioni in un certo senso molto delicate). Adoro la chimica tra questi due personaggi che è ancora più mentale che fisica. Adoro l'evoluzione della storia e il lato "oscuro" di Hartley che viene alla luce, regalandoci un epilogo sorprendente e inaspettato (e non mi riferisco alla storia d'amore!).
"Mi piacerebbe solo poterti offrirti la me stessa originale.
Non quella a pezzi."
Lui chiuse gli occhi e scosse la testa.
"Esiste solo una Callahan:
quella che mi ha fatto smettere di ragionare col culo.
Ed è già mia."
la Serie "The Ivy years"
1 - Prendimi per mano
2 - The year we hid away
2,5 - Blond date (novella)
3 - The understatement of the year
4 - The shameless hour
l'Autrice
Sarina Bowen vive e scrive nella sua proprietà sulle Green Mountains in Vermont. Adora sciare, pattinare, mangiare bene e bere vino frizzante. Abita insieme al marito e ai due figli e possiede un incredibile equipaggiamento sportivo per giocare a hockey.
Prendimi per mano è il suo primo, indimenticabile romanzo.
IL LIBRO
editore: De Agostini
genere: New Adult
pagine: 304
prezzo: 14.90 euro
Rilegato
eBook: 6.99 euro
Trama
Corey Callahan non avrebbe mai immaginato di iniziare il college inchiodata su una sedia a rotelle. È bastato un attimo, un maledetto attimo, per infrangere i sogni di una vita e rovinare una promettente carriera sportiva. Corey è convinta che nessuno al mondo possa capire come si senta... Almeno finché non incontra Hartley, il ragazzo che abita nell'appartamento di fronte al suo. Hartley è bello, affascinante e gentile. E ha smesso di giocare a hockey a causa di una frattura alla gamba che lo costringe a trascorrere i pomeriggi sul divano. L'amicizia tra Corey e Hartley è immediata, una scintilla che illumina i loro cuori. E così, tra stampelle, confidenze e risate a tarda notte, Corey inizia a sentirsi di nuovo se stessa. Di nuovo felice. Come se la vita avesse finalmente ricominciato a sorriderle ora che Hartley è lì insieme a lei. Ma c'è un piccolo problema: lui è fidanzato, con una ragazza assolutamente perfetta. E Corey non vuole compiere un passo sbagliato. Perché questa volta inciampare significherebbe cadere, e non rialzarsi mai più...
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