lunedì 16 marzo 2015

DIECI PICCOLI RESPIRI di K. A. Tucker


"Se questo libro impedirà anche a una sola persona
di mettersi al volante dopo aver bevuto,
allora avrà conseguito un risultato monumentale."

Queste le ultime parole nella lunga e sentita dedica che l'autrice ci propone nei ringraziamenti finali del suo stupendo romanzo che, secondo me, andrebbe letto senz'altro per questo ma anche per tutta un'altra serie di ottimi motivi. Ormai gli scaffali delle librerie (e dei supermercati) cominciano a proporci uno svariato numero di titoli di questo ampio genere che va sotto il nome di New Adult. Libri che oscillano da quelli più piccanti e superficiali a quelli invece molto profondi, impegnati e che toccano temi importanti e talvolta tristi, parlandone tuttavia con la "leggerezza" e l' "ironia" tipica dell'età che attraversano i loro protagonisti. Dieci piccoli respiri appartiene proprio a questo secondo "tipo" di New Adult; quello che preferisco. Quello che, vi confesso, amo e di cui vado sempre più alla ricerca perchè mi sembra di non esserne mai sazia. Che mi lascia felice, appagata; con il cuore in tumulto, la mente ancora sulle pagine e nell'anima una scintilla: la voglia di contribuire a fare qualcosa di buono, di credere che nonostante le brutture del mondo, la cattiveria e la superficialità dilagante, di contro ci sono tante persone che dentro di sé celano il bene. Persone che molto spesso hanno bisogno solamente di trovare qualcuno sul proprio cammino in grado di aiutarle a tirarlo fuori...
E soprattutto la consapevolezza (o la speranza?!) che anche le cose più brutte e dolorose che ci succedono possano portare nella nostra vita qualcosa di buono... se abbiamo il coraggio di non arrenderci, di guardare avanti e non chiudere il nostro cuore alla vita, alle possibilità... Non dimenticando che uno dei più grandi alleati che possiamo avere nel nostro percorso sulla Terra è e sarà sempre il perdono. 
Senza quello infatti difficilmente saremmo mai, realmente, liberi.

"Perchè il perdono ha il potere di guarire"



opinione di Sangueblu

"Amore.
Qualunque cosa sia successa tra noi,
è stato reale.
So che lo è stato.
E lo amo per avermelo fatto provare.
Speranza.
Speranza che qualcosa di bello possa nascere
da questa tragica storia.
Paura.
Paura che non accada.
Perdono... perdono."

Uscito ormai quasi due mesi fa, non avrei mai immaginato che sarebbe potuto piacermi tanto ed entrare nella mia personale classifica dei New Adult più belli letti quest'anno. E invece è così... e sono quasi due mesi che lo sto consigliando a tutti coloro con cui ho modo di farlo, contenta di sapere che nessuno di quelli che si sono "fidati" del mio suggerimento è rimasto deluso.
Quasi impossibile infatti non trovare in questa lettura almeno un aspetto valido, capace di catturare l'attenzione e stimolare la curiosità e il coinvolgimento pagina dopo pagina, fino alla fine.
Quella che - dalla trama - potrebbe sembrare una storia come tante è invece qualcosa di straordinario... dalla potenza dirompente.
Come sono dirompenti i sentimenti dei protagonisti, nessuno escluso, che raccontano sè stessi e il loro mondo interiore con una tale forza da sembrare vivi... Trascinano prepotentemente chi legge tra le pagine con i quali egli stabilisce un empatia difficile da recidere anche una volta terminata la lettura.... Già solo per questo Dieci piccoli respiri può essere considerato il libro perfetto; dopo tutto cosa potrebbe chiedere di più un autore? E invece c'è di più! Molto di più!!
E' una storia di amicizia; di fiducia; di coraggio e di perdono.
E' una storia d'amore. ...In tante forme diverse, che lega e collega un po' tutti i personaggi.

Ci sono Kacey e Livie. Sorelle. Legate indissolubilmente dalla tragica perdita dei loro genitori in un incidente stradale, che scappano via in una nuova città - Miami - per una nuova vita, lontane dagli zii falsi e opportunisti. Pur sembrando esternamente l'una l'opposto dell'altra - una nube minacciosa la prima, un raggio di sole l'altra.
C'è Trent. Il misterioso e irresistibile vicino di casa, pieno di contraddizioni,  che sembra comparire ovunque... Al lavoro, in palestra, in lavanderia... Ogni qualvolta che c'è un problema compare e interviene come una specie di supereroe... L'ariete che sfonderà il muro dietro cui faticosamente Kaecy cercava riparo. Il ragazzo che più di ogni altra cosa al mondo desidera vederla sorridere e che farà di tutto per essere l'artefice della sua felicità, quasi fosse uno scopo di vita.

" Mi importa.
Mi importa di cosa pensa Trent.
Mi importa se gli dà fastidio. Mi importa... e basta.
E qualunque cosa io faccia, non riuscirò mai a liberarmi di questa cosa.
Non con del sesso casuale, ne facendo la stronza o
in qualunque altro della dozzina di metodi crudeli che uso per 
cercare di respingerlo. In qualche modo è riuscito a infilare
un dito sotto il mio strato di titanio
e a toccarmi come mai nessun altro ha fatto.

C'è la dolce e pragmatica Storm, con la sua vispa e intelligente bimba Mia, che sarà ben più di un'amica per lei. Le darà prospettiva. Una vera opportunità, oltre che affetto e comprensione. (Un personaggio proprio straordinario...). 
Poi ci sono Ben, Cain e Nate.
E Tanner, il proprietario del condominio, che si rivelerà una gemma ricoperta di fango.


Tutti intervengono; tutti danno il loro contributo (perfino il padre di Trent); tutti hanno un ruolo per far riemergere la Kaecy di prima. Quella morta quattro anni prima, dopo l'incidente stradale e che aveva lasciato il posto a una Kaecy che era un disastro.
"Nient'altro che dieci piccoli respiri a tenere insieme il resto di me".
Un disastro che ha passato un anno in riabilitazione motoria per rimettere in sesto un corpo distrutto per poi essere dimessa con un'anima a pezzi. Un disastro i cui voti erano precipitati a capofitto in fondo alla classe. Che per un anno era sprofondata in un mondo di alcool e droga per poter andare avanti. Una Kaecy che dopo aveva smesso di piangere, che non si apriva davanti a niente, che non sopportava la sensazione delle mani altrui perchè le ricordavano la morte. Che non lasciava più avvicinare le persone perchè il dolore segue a ruota i legami. Il cui unico sfogo e conforto era colpire a più non posso giganteschi sacchi da palestra fino a che le nocche non le diventavano rosse, i piedi le facevano male e il corpo - tenuto insieme da innumerevoli barre e punti metallici, sembrava sul punto di sbriciolarsi. 

"La vera me? Chi è?
So solo che dal trasferimento a Miami,
le difese che ho costruito con tanta cura sono state
prese d'assalto da ogni parte.
Perfino Mia e i suoi sorrisi sdentati sono riusciti
a penetrare nelle crepe della mia armatura.
Per quanto dica a me stessa che non mi importa
inizio a sentire il cuore battere un po' più forte
e le spalle tirarsi un po' più su quando faccio ridere le mie
nuove vicine."

Questo romanzo è una sorta di viaggio attraverso le varie fasi del dolore.
Il dolore di una giovane ragazza che ha attraversato l'inferno... che si chiede perchè sia sopravvissuta; chi l'abbia lasciata vivere. Perchè proprio lei quando in un colpo solo ha perso tutti: madre, padre, migliore amica e fidanzato. Ma, anche quando non esiste un perchè, imparerà che deve andare avanti. Prima per Livie e poi, soprattutto, per sè stessa. Anche quando i tunnel sembrano interminabile, prima o poi si arriva in fondo . L'importante è non fermarsi e camminare verso la luce.

" -E' quello che volevi sentire, Storm?
Che hai un caso patologico ambulante come vicina di casa?-
Si gira a guardarmi, asciugandosi le lacrime
dalle guance con il palmo delle mani.
- Non sei un caso patologico Kaecy.
Ma hai bisogno di aiuto.
Ti ringrazio per avermene parlato. Significa moltissimo.
Un giorno quest'odio non ti renderà più prigioniera.
Sarai libera.
Sarai capace di perdonare."

Se anche voi volete fidarvi del mio suggerimento e perdervi per qualche ora in una lettura che vi trasmetterà e vi lascerà tanto mettete in lista tra le vostre prossime letture questo piccolo gioiello... e poi fatemi sapere!
Vi saluto riportando per intero il pensiero dell'autrice, K.A. Tucker, su quello che rappresenta per lei, al di là di tutto, il suo romanzo:

"L'argomento della guida in stato di ebbrezza e le sue conseguenze
mi hanno sempre spaventata a morte.
Adesso che ho dei figli, non so descrivere la mia paura.
Ogni giorno si perdono vite,
si distruggono futuri e si spezzano cuori
perchè le persone non sono in grado di prendere decisioni sensate.
Se questo libro impedirà anche a una sola persona di
mettersi al volante dopo aver bevuto,
allora avrà conseguito un risultato monumentale."


La Serie "Ten Tiny Breaths"

1 - Dieci piccoli respiri
0,5 - In her wake
2 - One tiny lie
3 - Four seconds to lose
4 - Five ways to fall


l'Autrice



Nata in una piccola città dell'Ontario, Kathleen ha pubblicato il suo primo libro all'età di sei anni con l'aiuto del bibliotecario della sua scuola elementare e una scatola di pastelli. E' una lettrice vorace e la cosa più lontana dall'essere snob, ama tutti i generi letterari, dalle saghe Fantasy ai romantici Chick Lit. Kathleen attualmente risiede in una piccola cittadina pittoresca vicino Toronto con il marito, due belle ragazze, e una continua "covata" di creature a quattro zampe.


DIECI PICCOLI RESPIRI
di K.A. Tucker

editore: Newton Compton
pagine: 315
prezzo: 9.90 euro
Rilegato
eBook: 4.90 euro

Trama

Kacey Clearly ha solo vent'anni quando la sua vita è andata in pezzi. Un terribile incidente automobilistico le ha portato via i suoi genitori, il suo fidanzato e la sua migliore amica. Ora, dopo quattro anni trascorsi a casa degli zii nel Michigan, Kacey decide di fuggire via per sempre. Una notte lei e sua sorella Levie prendono un autobus per Miami e lì, nonostante le difficoltà economiche, possono finalmente ricominciare a progettare una nuova vita. Kacey però non è ancora pronta a lasciarsi alle spalle il passato e stringere nuove amicizie, neppure se a chiederglielo è l'affascinante vicino, Trent Emerson, un enigmatico ragazzo dagli ipnotici occhi blu. Eppure Trent è deciso a far breccia nel suo cuore, e presto Kacey dovrà smettere di stare chiusa a riccio e arrendersi al suo amore...

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