mercoledì 13 maggio 2015

L'INCANTO DELLE PICCOLE COSE di Ilaria Palmosi

"Andando verso il Lissuola penso che fino a dieci giorni fa
ero Doralice Incanto, profesoressa,
con un post-doc alle spalle, stimata dagli altri
e soprattutto da me stessa.
Oggi, invece, sono Incanto Doralice,
dog sitter, badante e tata.
Sempre io, eppure un'altra."


Sono già diversi giorni che ho finito questo libro stupendo e sono talmente tante le emozioni che mi ha fatto provare e le incantevoli cose che vi ho trovato racchiuse, che faccio ancora fatica a trovare le parole... Perchè le parole le ha trovate tutte la straordinaria Ilaria Palmosi che è riuscita a scrivere un libro di quelli che ti entrano dentro... che riempiono l'anima e non la lasciano più. Un vero scrigno di tesori pieno zeppo di perle di inestimabile valore che incastonano una storia semplice, ma non per questo meno ricca. Potrebbe infatti, a primo acchito, sembrare una storia piana e lineare, senza grossi stravolgimenti e totalmente priva di colpi di scena, quella che con una brillantezza ed una sensibilità fuori dal comune ci racconta l'autrice: ma sono innanzitutto proprio lo stile e la disarmante potenza con cui riesce a descrivere situazioni e sensazioni e a far riflettere il lettore sulla potenza e l'incanto delle piccole cose a fare la differenza e a rendere questo libro tanto speciale! La riflessione, teneramente indotta, sui temi più grandi e importanti della vita; su pensieri ed emozioni che in qualche modo appartengono a tutti, perchè sia che siamo protagonisti o spettatori - a seconda dei casi - ognuno di noi: amore, maternità, vecchiaia, solitudine, sogni e speranze.... delusioni, aspettative... paura, audacia, coraggio, fiducia...
Fiducia nel domani. Nella vita.
Nella sua bellezza e nel suo incanto.
Anche quando sentiamo, in fondo al cuore, tutto il male del mondo.
Questo, e molto di più, è il meraviglioso romanzo di Ilaria Palmosi. Un libro che d'ora in avanti regalerò a tutte le persone a me vicine o care ogni qual volta se ne presenterà l'occasione e che consiglierò, con il cuore e un'inguaribile fiducia nel buono che c'è nell'umanità, da qui all'eternità!


"So per certo che esiste un ordine per ogni cosa:
i calzini sono in coppia, gli orecchini sono due,
dagli amori nascono i figli, dai figli i nipoti.
E' il cerchio della vita, così si dice.
Ma, ricordati, c'è sempre una fessura da cui entra qualcosa d'altro.
A volte è qualcosa di buono, altre l'opposto.
Un giorno vinci e quello dopo perdi.
Ma quando tra vent'anni ti guarderai allo specchio,
fai in modo di riconoscerti, restai fedele.
Non tradirsi mai è la cosa più importante,
la più difficile.
Se capisci che stai con qualcuno solo perchè la solitudine 
ti spaventa, prenditi un cane.
Ama solo quando ne vale la pena.
Ma se l'amore arriva, spalanca la porta e invitalo a entrare.
Curalo come una cosa viva, perchè altrimenti
si prosciugherà prima che tu abbia tempo di accorgertene.
E buttati nelle cose a capofitto,
rischia, vivi, lavora, non restare a guardare.
Combatti perchè sarà più dura di quanto tu creda.
Ma anche bellissimo, Dio, come sarà bello!
Certe volte la vita sarà dolce come l'aria di Maggio,
altri ti sembrerà un eterno Novembre.
Lasciati amare, prometti di lasciarti amare.
Senza sensi di colpa, senza freni, senza paura.
Perchè gli anni fuggono via mentre i rimpianti
restano al tuo fianco per sempre.
....
Non vivere in un eterno congedo, ma conosci, aiuta. Fà.
Solo così la tua valle ti sembrerà meno amara.
Perchè ricorda, Doralice, alla fine sono le
piccole cose della felicità a contare davvero"


opinione di Sangueblu

Nella mia lunga "carriera" di lettrice di libri belli ne ho letti tanti. Solo in quest' ultimo anno diversi hanno saputo colpirmi ed emozionarmi, alcuni più di altri, regalandomi sensazioni intense ed indelebili. Difficilmente però avrei pensato che così presto avrei trovato qualcosa capace non solo di raggiungere la mia top ten... ma sbaragliare uno dei miei ultimi preferiti; ed è di nuovo la De Agostini a raggiungere questo risultato. Dopo lo tzunami emotivo di Raccontami di un giorno perfetto (recensione QUI) Ilaria Palmosi ha fatto anche di più... perchè discostandosi totalmente dalle atmosfere e dai drammi che caratterizzano il romanzo di Jennifer Niven, regala sorrisi e lacrime pagina dopo pagina; dall'inizio alla fine! Mia madre mi fa sorridere perchè quando le racconto che un libro mi ha conquistato e mi è piaciuto tanto mi fa notare come puntualmente io associ questa cosa alla quantità di lacrime che verso durante la lettura! Detta così sembra quasi comica... Eppure, anche se in un certo senso può sembrare un paradosso, è vero: più un libro mi fa piangere - ergo mi commuove nel profondo - e più generalmente lo adoro. A maggior ragione quando le lacrime che mi fa sgorgare, copiose e silenziose, sono di pura gioia, meraviglia e incanto!
E le lacrime scorrono ancora, gli occhi pungono e il naso pizzica anche adesso che risfoglio le pagine per proporvi dei brani... degli stralci che rendano almeno un po' l'idea di quello che vi aspetta in questa lettura... E credetemi, sono talmente belli, talmente incisivi e talmente tanti che ho l'impressione di aver sottolineato tutto il libro!! Perciò forse è meglio che non riporti nulla.
Sono sicura che ciascuno di voi troverà quelle frasi e quei momenti speciali in grado di toccare il profondo del proprio cuore, in base all'età, al sesso, alle proprie inclinazioni ed esperienze. Ma tutte, per tutti, avranno un unico comun denominatore: la bellezza, la meraviglia, la sorpresa e la ricchezza della vita.
Ognuno, ne sono convinta, trarrà da questa lettura i propri insegnamenti, i propri moniti; forse dei buoni, nuovi, propositi...
A fare da maestri in questo viaggio saranno dei personaggi straordinari; tanto "comuni" quanto variegati che con la loro semplicità, il loro coraggio e la loro forza - costruita su tante fragilità - sanno lasciare il segno...
Molto più di Pascal e la sua teoria della canna al vento che, comunque, alla fine, non sbaglia mai.

Ambientato in un posto immaginario ma non per questo meno realistico perchè perfettamente calato nella realtà e in un'Italia tutt'intorno assolutamente reale, L'incanto delle piccole cose, a maggior ragione ha il potere di far trascendere il lettore e trasportarlo in una quotidianità e in una realtà che è "di tutti". Così come suggestivo ed "immaginario" è il nome della protagonista di cui racconta la storia: Doralice (che per delicatezza e sensibilità mi ha in qualche modo ricordato la Amelie della bella pellicola francese..). leggiamo la storia attraverso i suoi occhi e insieme a lei veniamo in contatto di Gilda (altra persona chiave nel romanzo, capace di regalare forse quelle che saranno le emozioni e gli insegnamenti più profondi e potenti) ed entreremo, come un uragano, nella vita di Beo e Riccardo.... e tutto apparirà sotto una nuova prospettiva. Beo e Gilda: l'uno l'opposto (ma anche il completamento) dell'altro che trasformeranno la vita di Doralice, così come lei sarà in  grado di trasformare la loro.

Doralice, Gilda, Beo, Riccardo... Ma anche il Signor Ottavio ed Ettore. E Pietro.
Tutti mi hanno insegnato qualcosa... mi hanno lasciato una traccia, una riflessione, un pensiero. Anzi tanti! La convinzione, una volta in più, di essere comunque fortunata e di essere tanto più ricca ogni qual volta io riuscirò ad apprezzare la felicità delle piccole cose, che è sempre intorno e dentro di me.
La bellezza delle coccole, delle imprese impossibili, dello scoprire tesori....
Ricordarmi che il più delle volte le cose nella vita non accadono per caso... Che molto spesso, come dicevano i nostri nonni, se si chiude una porta è perchè dopo si apre un portone.. o che non tutto il male viene per nuocere. Se vogliamo dirlo con citazioni altisonanti... prenderò Leibniz: e proverò anche io a rendere questo il migliore dei mondi possibili.
Io preferisco affermare che la vita è una continua sorpresa se non le chiudiamo la porta in faccia e le permettiamo di sorprenderci. Non potremo che essere più felici.  Tutto gira... ma se agiamo bene anche il bene ci ritorna indietro e arriva moltiplicato!
"Inaspettata, emozionante la vita ci scombussola tutti, ci fa ridere e piangere"

Ringrazio Ilaria per tutto quello che ha scritto e per tutto quello che mi ha regalato con le sue meravigliose parole... con i suoi bellissimi pensieri... con la sua magnifica visione della vita che non solo condivido, ma che mi piacerebbe trasmettere ogni giorno - con l'esempio - a mia figlia! Grazie per aver scritto questo piccolo grande capolavoro!

Eroi? Pazzi furiosi? E chi lo sa.
Forse l'amore, alla fine,
è sbraitare che te ne vai senza mai fare sul serio,
urlare cattivi e poi darsi un bacio, odiarsi e amarsi insieme,
la mano nella mano sotto le coperte.
Forse la vita da soli è più brutta. E' solo un lungo spavento.

E' il "come se" a fare la differenza.
Quando è "tutto una favola" l'hai scelto di testa;
quando da fuori sembra un disastro,
forse col cuore.

La vita è la cosa più fragile del mondo,
un cristallo crepato, che può scoppiare all'improvviso
e investirti con le sue mille schegge.

Ecco, vedi Doralice Incanto, come è semplice?
Basta mettere un po' della nostra felicità
dentro la felicità di un altro.


L'Autrice


Ilaria Palmosi nasce nel 1982. Vive a Dolo, un paese con un fiume e un mulino lento. 
Studia Letteratura e Filologia all’Università di Padova,  dove si laurea nel 2007. Nel 2006 pubblica alcune poesie nell' antologia Folia sine nomine secunda (Marsilio editore). 
Il suo romanzo d'esordio Le Piccole Cose della Felicità pubblicato dapprima in self-publishing adesso è nella collana Bookme di De Agostini.

La sottoscritta, inviata per Il bello di esser letti, avrà l'onore di conoscere l'autrice in 21 di Maggio e ovviamente vi aggiornerà con un'intervista e uno speciale, con tante sorprese per tutti voi che ci seguite! Stay tuned!... :-)


L'INCANTO DELLE PICCOLE COSE

editore: De Agostini
collana: Book Me
genere: narrativa
pagine: 283
prezzo: 14.90 euro
Rilegato
eBook: 7.99 euro

Trama

Doralice Incanto è una giovane laureata in filosofia. Ha lo sguardo tagliente, il cuore pieno di spifferi e in testa un groviglio indomabile di ricci e di pensieri. Mentre studia per il dottorato e per diventare insegnante, si mantiene collezionando lavoretti da poco. E intanto aspetta senza sperarci che l'uomo dei sogni bussi alla porta. Tra cani da portare a spasso, Aforismi da rimuginare e le solite rogne con il padrone di casa, le giornate volano via e l'umore oscilla tra temporali e schiarite. Fino a quando nella sua vita si apre un varco, uno spiraglio fortuito nel quale si intrufolano due persone speciali: Beo, un bimbo di cinque anni che vive solo con il papà, e Gilda, un'anziana scrittrice stravagante e burbera che da due decenni si rifiuta di uscire di casa. Come per una magica alchimia, l'incontro tra Lice, Gilda e Beo scioglie il ghiaccio delle rispettive paure, segreti e dolori vengono a galla, e tutto quello che sembrava impossibile diventa a poco a poco realtà. E mentre un amore difficile sgretola apparenti equilibri, anche i rimpianti di Gilda, vasti e antichi come montagne, cedono il posto a una nuova occasione di felicità. Con una penna ironica e leggera, Ilaria Palmosi celebra la poesia delle piccole cose e degli incontri che possono cambiare una vita.

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