lunedì 16 marzo 2015

IL BOSCO DEI CUORI ADDORMENTATI di Esther Sanz


Come tutti i libri che aprono una trilogia anche Il Bosco dei cuori addormentati non è esente da alcuni difetti ma, nonostante una partenza un po' lenta e nebulosa mette presto in luce i suoi molti pregi. Un esordio di tutto rispetto e in un certo senso anche una sorpresa , per me, questo libro perchè mi ha fatto fare un viaggio molto diverso da quello che avevo ipotizzato all'inizio e la destinazione, ovvero la conclusione del romanzo, è stata assolutamente inaspettata. Un libro che si legge piacevolmente e che, nonostante la presenza di alcuni collaudati cliché del genere, presenta i suoi bei spunti di originalità. C'è qualcosa nell'ambientazione, nell'atmosfera, nel magnetismo e nel mistero del protagonista maschile che tiene attaccati alle pagine lasciando addosso la piacevole sensazione, una volta chiuso il libro, di aver letto qualcosa di "buono" e di "nuovo".
Ma forse la vera carta vincente di questo romanzo, oltre all'intreccio misterioso e al sostrato mitologico (immortalità e magia), è proprio lo stile di questa autrice spagnola, che sa mixare alla perfezione atmosfere inquietanti e (urban) fantasy con una spiccata e realistica sensualità. Tirando le somme, quindi, non è una lettura così "scontata" ma anzi sono convinta che porterà molti di voi su una strada diversa da quella che vi sareste potuti aspettare. Un altro goal di un'autrice spagnola portata in Italia. Credo davvero che sia arrivato il momento di lasciare più spazio alle tante brave autrici iberiche perchè stanno dimostrando (e penso a Lena Valenti, Victoria Alvarez, Nina Blazon o Laura Gallego Garcia) di saperci fare alla grande!



Opinione di Sangueblu

"Esiliarsi in un paese di trecento abitanti non era la sorte migliore che potesse toccare a una ragazza di diciassette anni avvezza alla confusione di una grande città,
ma per certi versi l'idea di isolarmi da tutto e da tutti mi attirava.
Lì almeno non avrei dovuto sopportare le facce compassionevoli dei miei compagni di scuola. Non che gliene facessi una colpa. Perdere le due persone a cui vuoi più bene, tragicamente e a così poca distanza l'una dall'altra, è una cosa che tocca il cuore di chiunque."


Parte così questo romanzo della spagnola Esther Sanz, facendoci capire immediatamente quale sia la situazione e lo stato d'animo della giovane protagonista; mostrandoci la sua disperazione e la sua tristezza, ma anche il suo dignitoso coraggio e la volontà di affrontare comunque la vita e i suoi problemi. Quel coraggio, tipico degli adolescenti, che spesso è solo una maschera; una baldanza nei confronti del prossimo che serve soltanto a convincere gli altri - ma anche e soprattutto sé stessi - di essere in grado di farcela.
E' per questo che Clara, dopo il suicidio di sua madre e la successiva repentina morte della nonna, decide di andare a vivere in una vecchia casa di famiglia, la Deshea,  isolata nel bosco, in un paese sperduto del nord della Spagna, sotto la custodia di un "burbero" zio apicoltore che con lei non vuole avere nulla a che fare. (Scoprirete leggendo che invece lo zio Alvaro è uno dei personaggi più belli della storia...)
Effettivamente, me ne rendo conto, la situazione è abbastanza surreale perchè in perchè è razionalmente inconcepibile pensare di affrontare la tristezza completamente soli ed isolati dagli affetti e soprattutto lontani dalla "civiltà", mettendosi consapevolmente in una situazione di potenziale pericolo e di "stress" emotivo, ma è proprio Clara a spiegare che "Quando ha paura almeno dimentica di essere triste". E ciò funziona anche nell'ottica dell'autrice perchè è proprio il motivo dell'innesco della storia e della costruzione della trama stessa, che si basa essenzialmente su due idee fondamentali: la paura e il mistero.  

Intorno a Clara infatti accadono dei fatti molto strani... 
Messaggi minatori... inquietanti ombre al di là dei vetri... personaggi ambigui che hanno qualcosa da nascondere e fini ben diversi da quelli che vogliono far apparire... Serrature forzate... Misteriosi fiori viola che appaiono sul cuscino... E' inevitabile che lo stato d'animo prevalente in Clara sia quindi la paura. Talmente grande e talmente persistente da attirare una creatura che proprio della paura si nutre...
Solo che nel suo caso si dimostrerà anche la sua grande salvezza.

E' ovviamente a questo punto che parte la storia d'amore.
Fin troppo repentina, ma indubbiamente coinvolgente e con quella sensualità che è inusuale trovare in uno Young Adult. 
Tutto merito di Rio che, bisogna ammettere, è un personaggio notevole... Ma merito anche dell'ambientazione perchè il bosco dei cuori addormentati è davvero un posto magico. Meraviglioso e suggestivo proprio per il suo mistero e la sua magia. Un bosco che nasconde da secoli segreti che non devono essere svelati... E la leggenda della Capanna del Diavolo ha il suo indubbio fascino. L'autrice è infatti stata bravissima ad includere questo aspetto - e cioè quello delle leggende popolari spagnole - nel suo libro, perchè al di là dell'aspetto thriller ed etico-ambientalista presente, conferisce senz'altro un ulteriore alone di mistero e magia al racconto e una "nuova" veste Paranormal.

Un grande tocco di originalità è dato inoltre dalla presenza delle Api e da tutto ciò che le riguarda... Ovviamente non posso svelarvi nulla ma è un bel presupposto di originalità ed il filo conduttore del romanzo. Niente Angeli quindi. Ma api. Non aggiungo altro anche per non sembrare polemica con le scelte della Casa Editrice. La cover è senz'altro gradevole, dall'aria eterea...Ma l'unica cosa che può avere in comune con il suo contenuto è (forse) il bosco che si intravede sul fondo... Stenderei invece un velo pietoso sul bollino in fondo a destra. Spero sia stato un fallito esperimento che non si ripeterà mai più nei secoli dei secoli. Amen. 
(Cavolo, almeno quell'obbrobrio di dubbio gusto anche nel contenuto - sinceramente ancora ne devo capire il senso!?! - potevano farlo adesivo così si poteva togliere invece di incorporarlo alla foto?!!??!!)
Altra grave pecca, a mio avviso, è la sinossi in copertina. Troppo rivelatrice...

I personaggi che ruotano attorno ai protagonisti sono ben costruiti; alcuni davvero sorprendenti. 
Come lo zio Alvaro o Breta, che ho preferito di gran lunga alla "piagnucolona" Clare; altri davvero inquietanti, come Victor, che mi ha messo addosso, in alcuni momenti, un'ansia tremenda...

Il Bosco dei cuori addormentati fa parte di una trilogia. Ma vi assicuro che se non l'avessi saputo, fino alle ultimissime pagine poteva essere benissimo un autoconclusivo. Vero è che dopo quell'ultima pagina, adesso urge in fretta il secondo volume!





La Serie "El Bosque"

1 - Il bosco dei cuori addormentati - El bosque de les corazones dormidos
2 - El giardin de las hadas sin sueno 
3 - La ciudad de la luna eterna


L'Autrice

E' nata a Barcellona nel 1974. Laureata in giornalismo, ha lavorato per riviste femminili e come redattrice per una casa editrice. Lettrice e appassionata di romanzi d'amore fin dall'infanzia, ha sempre sognato di diventare una scrittrice. Il bosco dei cuori addormentati è il suo primo libro pubblicato in Italia. Potete visitare il suo sito cliccando su questo link:

http://www.elbosquedeesthersanz.com/


IL BOSCO DEI CUORI ADDORMENTATI



editore:Piemme
pagine: 274
prezzo: 16:00 euro
Rilegato
( 1° libro Serie "El Bosque" )

Trama
Clara ha appena compiuto diciassette anni e la sua vita è a pezzi. Non ha mai conosciuto suo padre, sua madre si è suicidata e da poco è morta anche la nonna che l'ha cresciuta. L'assistente sociale decide così di affidarla all'unico parente, zio Alvaro, che vive in un minuscolo paesino in montagna, isolato dal mondo. Quando Victor, un giovane studente universitario, la prende sotto la propria ala protettiva finalmente sembra che la vita della ragazza possa trovare un po' di serenità. Ma un giorno Clara si ritrova in una parte del bosco dove nessuno dovrebbe andare, secondo le leggende che circolano in paese, e dove incontra Rio, un ragazzo bellissimo. E un immortale, un angelo che da oltre cinquecento anni custodisce il segreto del bosco: il seme dell'immortalità. I due vengono presi da un amore travolgente e Clara, che non ha ancora mai baciato un ragazzo in tutta la sua vita, decide di lasciarsi andare a quella passione profonda...



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