lunedì 23 marzo 2015

QUESTIONE DI CUORE di Carmen Bruni


Un piacevole viaggio verso il centro del cuore quello che ci propone con il suo fresco e dolcissimo romanzo la giovane Carmen Bruni. Un viaggio nel cuore delle donne italiane. Un racconto che è molto di più di una storia d'amore: è un percorso realistico e delicato attraverso le emozioni e i sentimenti, attraverso le paure e i turbamenti di una ragazza da dieci anni innamorata della stessa irraggiungibile persona; un viaggio che ha come destinazione la realizzazione dei propri sogni. Perchè, come recita la stessa autrice, "sarebbe stupido passare una vita intera a desiderare qualcosa senza mai provare ad ottenerlo". E proprio di questo si rendono conto, dopo non poche peripezie, i due protagonisti del romanzo: Giorgia & Alessandro che, non senza qualche reticenza, alla fine, scelgono di seguire il proprio cuore facendolo vincere sulla ragione. Perchè nella vita si sa, in fondo, è tutta una questione di cuore!



opinione di Sangueblu

"Devi fare una cosa per me", gli dissi coraggiosa.
"Quello che vuoi, Jo" mormorò piano.
Avevo le mani umidicce e la sensazione
che stessi per fare qualcosa di molto stupido.
"Proprio tutto?"
"Tutto"
confermò accarezzandomi il mento.
"Voglio un bacio"

Vivere ogni giorno rendendolo assolutamente meraviglioso: questo più di ogni altra cosa sarà il monito che mi rimarrà impresso da questa lettura. Spingersi oltre; rischiare; tentare. Non rinunciare a i propri sogni, ad ogni attimo di autentica felicità, perchè ogni giorno che se ne va non ritorna e ogni occasione può essere un rimpianto. E un rimpianto non dovrà essere più Alessandro per Giorgia: sono troppi gli anni investiti all'inseguimento silenzioso di questo amore; troppi i sospiri per un amore non corrisposto e irrealizzabile, quando l'oggetto del desiderio è il migliore amico di tuo fratello grande che ti ha sempre vista e considerata come una bambina, intoccabile come una sorella. Solo che Giorgia, dopo dieci anni di desideri, di sogni, di sospiri e di bigliettini propiziatori legati a un palloncino non ce la fa più di rimanere in disparte... A veder scorrere la sua vita accontentandosi di altri ragazzi che altro non saranno che un surrogato; un chiodo scaccia chiodo. Lei vuole Alessandro ed è decisa a fare il grande passo, nonostante i pronostici e nonostante tutto sembri essere a suo sfavore per il buon esito di questa storia. Vuole cominciare a sbilanciarsi (almeno nella sua testa e nelle sue intenzioni), a cercare di farsi vedere in un altro modo...

Inconsapevole del fatto che Alessandro è già da un pezzo che la guarda in un altro modo!!!
Fa di tutto per mascherarlo, per non farlo notare, per non dargli peso. Troppe sono le variabili in gioco che comportano un rischio. Quello di perdere il rapporto di amicizia con lei; di compromettere il rapporto quasi fraterno con Carlo (che non perde occasione di ribadire quanto la sua sorellina sia off-limits per qualunque essere umano di genere maschile!) e troppi gli scheletri nell'armadio che minano la sua serenità. Ma ormai non c'è più niente da fare. La danza degli equivoci, delle battutine, dei battibecchi e delle gelosie si è già innescata... Vani saranno gli sforzi da parte di entrambi per mascherarla e tra una scaramuccia e un bicchiere di troppo le loro vite, le loro bocche e i loro cuori entreranno in collisione e sarà... l'inizio di una meravigliosa e dolcissima storia.

Credo sia proprio questa la forza del romanzo di Carmen Bruni: la dolcezza, la tenerezza, la spontaneità e il realismo, a volte anche molto schietto ed ironico, con cui ci presenta i personaggi e la loro bella storia. Una storia che può star vivendo una qualsiasi giovane donna proprio in questo momento o che può aver vissuto ognuna di noi in passato, semplice ma totalizzante. O quella storia d'amore che probabilmente ogni donna desidera. Con il ragazzo della porta accanto. Che magari conosciamo da sempre e che ci conosce come nessun altro. Quell'amore romantico, fatto di sogni ed illusione, dove basta un solo piccolo gesto a far volare in alto il cuore come un palloncino o sgonfiarlo con altrettanta facilità. Una storia "normale"; ma non per questo meno straordinaria.
Un amore fanciullo. Pulito, pazzo; che ha il sapore del sogno e della possibilità. Che invece di affievolirsi, acquista forza col tempo. Ma che proprio in virtù di questa intensità e di questa aspettativa appare spesso in bilico. In pericolo. Fragile.
Un amore che non segue la ragione, perchè alla fine è il cuore che comanda!

Molto belle e intense le scene di intimità fra loro, che sono intense e coinvolgenti secondo me proprio in virtù del fatto che sono lasciate soprattutto all'immaginazione. A vincere qui non è l'aspetto "carnale", ma quello sentimentale e la tensione erotica che è sempre stata sopita fino al momento del tanto sospirato primo bacio e che rende magico ed elettrizzante anche il semplice sfiorarsi.... Il lasciarsi andare al delirio dei sensi impazziti quando vediamo i nostri sogni materializzarsi in realtà...

«L’ho sempre pensato che la vista sia sopravvalutata.
Anche per questo preferivo il buio ogni qual volta stavamo insieme.
Ci avete mai provato a sentire senza vedere?
A percepire i tocchi sul corpo, le vibrazioni nel respiro,
le parole sussurrate contro l’orecchio.
Senza l’ausilio degli occhi è tutto differente, migliore, straordinario.
Le cose superflue si annullano e rimane solo la realtà
e quell’emozione unica che brucia nel petto.
Il battito del cuore, l’estasi nei pensieri.
D’altronde chi è che vede l’amore?
Chi è che quando dà un bacio non chiude gli occhi?
Sì, Sentire… credo che sia il verbo per eccellenza.»

Un romanzo che si"beve". Si legge davvero in un baleno... Quasi fin troppo velocemente e tanto da sentire nostalgia di Giorgia, di Alessandro e dei loro battibecchi, delle loro piccole sfide, dei loro baci, delle loro coccole. 
Lo stile di Carmen, così semplice, diretto; senza fronzoli ne appesantimenti, riesce comunque ad essere di impatto e non solo emozionare il lettore ma catturare la sua attenzione per tutta la durata della storia... che si rivela ancora più piacevole per via delle due voci narranti che si alternano ( di Giorgia e Alessandro) nonchè il cammeo di Paolo che da fratello geloso ed iperprotettivo mi ha fatta morire!! Anche se i personaggi secondari rimangono solo a fare da sfondo alla storia, senza troppi approfondimenti nè avvenimenti degni di nota, ci tengo a dire che ho apprezzato molto il personaggio di Annabelle e da una parte, forse, mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa in più su di lei e vederla più attiva e determinante della storia... Ma chissà che un giorno Carmen non ci proponga proprio un bel libro tutto su di lei. Non mi dispiacerebbe affatto!



Quindi... se tiriamo le somme non posso che consigliarvi questo piacevolissimo romanzo. Vi regalerà emozioni, qualche sorriso e tanta spensieratezza. 

Ringrazio di cuore Giulia e Francesca che mi hanno dato la possibilità di leggerlo e recensirlo per voi!



l'Autrice


Ha poco più di 30 anni. Grandissima lettrice di storie d’amore, ha iniziato a scrivere questa storia per gioco, ha continuato perché non poteva più farne a meno. Questo è il suo primo romanzo.

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