mercoledì 21 marzo 2018

Recensione: LA RAGAZZA DI STELLE E INCHIOSTRO di Kiran Milwood Hargrave

Ognuno di noi porta disegnata sulla pelle
la mappa della propria vita,
nel modo in cui parla, perfino nel modo in cui diventa grande.

La ragazza di stelle e inchiostro è un' avventurosa favola per ragazzi sul potere del mito, sull'importanza del coraggio e sul dono dell'amicizia che può avere luci ed ombre ma che, se è autentica, può salvarci.
Cosa c'è oltre la foresta? Chi abita i territori dimenticati? Isabella, figlia del cartografo che ha mappato la misteriosa isola di Joya fin dove lo spietato governatore Adori permette di esplorarla, sogna di poter disegnare su una mappa da lei realizzata la risposta a queste domande. Cos', quando la sua migliore amica Lupe - che è anche la figlia del governatore - sparisce proprio in quei territori proibiti e misteriosi, è Isabella a guidare la spedizione. di ricerca. Le mappe della famiglia, che sembrano racchiudere in sé strabilianti poteri, la guidano attraverso villaggi deserti, foreste nere e fiumi prosciugati. E le stelle che suo padre le ha insegnato ad osservare la accompagnano dall'alto. Ma il vero pericolo del suo viaggio appare presto chiaro: nelle viscere bollenti della terra Yote, il demone di fuoco sempre presente nei miti raccontati da suo padre, si sta risvegliando...





opinione di Sangueblu

Il labirinto non voleva lasciarci libere.
Yote reclamava la nostra presenza nelle profondità della sua tana,
dove non arrivava altra luce che la sua.

Le leggende sono storie vere a cui, con il passare del tempo, la gente ha smesso di credere ma che non ha mai dimenticato. E' per questo che il papà di Isabella non ha mai smesso di raccontarle quelle storie che, a forza di ascoltarle, sono entrate così in profondità dentro di lei che è stata l'unica a riconoscere tutti i segnali di una storia che si stava per ripetere.

In una serie di circostanze tragiche e in un crescendo di angoscia, dubbi e paure Isabella si troverà catapultata in una grande avventura fantastica in cui sembrerà vestire i panni della sua eroina preferita, Arinta: colei che era scesa fin nelle viscere della terra per proteggere la sua isola dal demone malvagio Yote, sacrificando se stessa.
Ma non è Iasbella la sola eroina della storia. Conosciamo Lupe sin già dalle prime pagine e personalmente è il personaggio che più ho apprezzato in questo racconto; mi ha suscitato subito simpatia ma soprattutto una grande tenerezza. Lei, la figlia del Governatore temuto da tutto il vilaggio, cresciuta in una sorta di bolla e nel privilegio senza poi avere il calore umano dei suoi genitori e neanche un vero amico, a parte Iasbella.
Ed è per questo che quando morirà la loro compagna di scuola Cata Rodriguez in circostanze misteriose e imputabili allo stato di cose voluto dal Governatore, Lupe non può reggere all'ondata di rabbia e di disprezzo di cui la investe Isabella in un momento di sconforto e d'ira. Così è lei a partire per prima alla volta della foresta proibita, all ricerca di un colpevole, per riscattare la sua famiglia ma soprattutto sé stessa dall'onta di essere considerata "una schifosa" come le dirà, pentendosene subito, la sua migliore amica Isabella. Proprio a lei lascerà, prima di partire, il suo medaglione e un biglietto che spingerà Isabella a cambiare persino identità e vestire i panni del fratello Gabe, pur di arruolarsi nella spedizione del governatore partita alla sua ricerca.

Questo viaggio le darà anche l'occasione di realizzare in qualche modo il suo sogno... quello di "muoversi" e di vedere con i suoi occhi quello che era davvero il territorio della sua isola per poterla mettere "su carta" in una mappa il più possibile dettagliata, secondo gli insegnamenti di suo padre.

"E' strano come tutte le cose siano collegate.
Lo diceva sempre. Pa' non credeva nel destino,
ma nel fatto che ogni evento influenzi il successivo,
come quando un grido scatena una frana"

A parte la dimensione fantastica e mitica così ricca ed originale, quello che ho davvero amato di questo romanzo è tutta la parte riguardante la cartografia, trattata sia con tecnicismo ma anche con quella parte evocativa, personale e quasi mistica che un'oggetto del genere può portare con sé. E' per questo che Isabella è la ragazza di stelle e inchiostro. Lei è abituata a guardarle, sempre, come punto di riferimento... e avrà sempre le mani sporche dei mille colori degli inchiostri che serviranno a tracciarle.

La storia scorre abbastanza bene, anche se ci sono stati dei momenti un po' più lenti e in cui si poteva correre il rischio di perdersi tra i molti nomi che si trovavano ad interagire anche nella stessa pagina, ma ciò che è veramente apprezzabile di questo romanzo è la grande fantasia dell'autrice per creare non solo un mondo "nuovo" ed originale a livello visivo ma soprattutto a livello concettuale. Capirete solo nel finale il perché.

Il romanzo per ragazzi La ragazza di stelle e inchiostro non è facilmente catalogabile in un genere ben preciso: è senza dubbio un fantasy ma anche un romanzo di formazione per via del percorso, anche interiore, che appartiene alla protagonista. Lo stile è prezioso e articolato ma si legge con semplicità, a partire dai 12 anni.

Il mio voto: Tre stelline e mezzo
Se dovessi invece dare un voto alla copertina le darei 5 stelle perché la trovo veramente magnifica!


L'Autrice


E'nata nel 1990 a Londra. Sin da bambina ha viaggiato qua e là per il mondo e oggi vive ad Oxford con suo marito Tom de Freston, un artista con il quale collabora. Ha già pubblicato diverse raccolte di poesie e due romanzi diventati casi editoriali in Inghilterra. La ragazza di stelle e inchiostro ha vinto i premi British Books of the Year e Waterstone, ed è stato finalista per la Carnegie Medal. 
The Island at the end of Everithing (di prossima pubblicazione in Italia) è finalista al prestigioso Costa Book Awards. 

Il libro

editore: Mondadori
genere: narrativa fantasy ragazzi
pagine: 212
prezzo: 17.00 euro
Rilegato
eBook: 8.99 euro

Trama

Cosa c'è oltre la foresta? Chi abita i Territori Dimenticati? Isabella, figlia del cartografo che ha mappato la misteriosa isola di Joya fin dove lo spietato governatore Adori permette di esplorarla, sogna di poter disegnare su una cartina la risposta a queste domande. Così quando Lupe, la sua migliore amica nonché figlia del governatore, sparisce proprio in quei territori, è Isabella a guidare la spedizione di ricerca. Le mappe di famiglia la guidano attraverso villaggi deserti, nere foreste e fiumi prosciugati, e le stelle che suo padre le ha insegnato a osservare la accompagnano dall'alto. Ma il vero pericolo del suo viaggio appare presto chiaro: nelle viscere bollenti della terra Yote, un demone di fuoco, si sta risvegliando... Età di lettura: da 12 anni.

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