martedì 10 aprile 2018

Recensione: GIACOMO CASANOVA. La sonata dei cuori infranti, di Matteo Strukul.


Il pensiero le corse quasi naturalmente alla sera prima.
Era stato così bello. Per la prima volta aveva incontrato un uomo davvero affascinante. 
Un funambolo, un acrobata, un viaggiatore, un seduttore nato, un uomo d’azione, un brillante conversatore: 
Giacomo Casanova era tutte quelle cose insieme, e anche di più! Per forza che le donne perdevano
la testa per lui. L’innegabile avvenenza era perfino l’ultima delle sue virtù.



Storia e fantasia si intrecciano per dare vita ad un romanzo completo, ricco di avventura, intrighi politici, amore, passione e sesso.  In una Venezia sempre affascinate e spietata, decadente  sia economicamente che moralmente, si intrecciano le avventure amorose di Giacomo Casanova con i più subdoli intrighi politici, destinati a cambiare gli equilibri di potere della Serenissima Repubblica.  Casanova inaspettatamente si innamora e per amore rischia tutto se stesso. Egli ama in  modo incosciente mettendo a rischio la sua vita e la sua libertà, ma questo sentimento, per lui nuovo, lo travolge e lo rende felice come non mai. 

Giacomo sentì di desiderare Francesca come nessuna prima d’ora. Forse sarebbe stata la sua ultima possibilità di redenzione. Doveva averla. D’un tratto comprese di essere pronto a sacrificare tutto
per lei. La sua stessa vita, se necessario. Scosse la testa. 
Non riusciva a crederci. 
Com'era stato possibile che quella ragazza fosse riuscita a possedere la sua mente e il suo cuore a tal punto da farlo cambiare tanto in un tempo così breve? Eppure l’aveva sempre in mente, percepiva quasi un’urgenza fisica, come se lei fosse una febbre che gli divorava le membra.


Opinione di Blacksophia

Giacomo Casanova è un personaggio leggendario, su cui tanto è stato scritto, viene ricordato da tutti come l’emblema del seduttore, un libertino e un avventuriero. Nel libro di Strukul vengono mantenute  tutte queste caratteristiche ma ne scopriamo altre che lo rendono ancora più interessante. Casanova era un uomo fisicamente attraente, alto e atletico ma sopratutto sapeva come conquistare una donna, con i suoi modi galanti, le ascoltava e le faceva sentire importanti, per questo in poche resistevano al suo fascino. Un uomo vanitoso, consapevole del suo fascino che usava per ottenere ciò che desiderava. Il fatto che fosse amante dell’arte e della cultura e dell’avventura lo rendeva irresistibile al pubblico femminile, sopratutto se paragonato agli uomini dell’epoca completamente dediti alla politica e agli affari e poco abituati a dedicare vere attenzioni alle donne. Attenzioni che invece Giacomo aveva per le sue conquiste, anche se per breve tempo, finché una nuova sfida lo portava a corteggiarne un’altra. Oltre che nella vita di Casanova il romanzo di Strukul porta il lettore nella Venezia del 1700. Quella affascinante, ricca di arte e cultura. La Venezia di Carlo Goldoni, Antonio Vivaldi, Giambattista Tiepolo, Canaletto, Benedetto Marcello. Ma anche una Venezia decadente, economicamente in crisi e moralmente alla deriva nonostante l’opera vigile degli Inquisitori di Stato. Nel periodo in cui è ambientato il romanzo, la debolezza del Doge al comando della Repubblica aveva portato ad una guerra nascosta fra le famiglie patrizie, disposte a comprare tutti i voti necessari per avere un proprio membro eletto come nuovo doge. Casanova torna a Venezia dopo una lunga assenza in un momento molto delicato, trovandosi suo malgrado invischiato nei giochi di potere di politici corrotti e diventando un capro espiatorio, un nemico comune da combattere.
Il suo arrivo a Venezia non passa inosservato, tutti gli occhi sono puntati su di lui, dalle dame che lo attendono come un idolo, agli uomini che lo temono come rivale e infine ai politici che lo vedono come una minaccia per la tranquillità della città. Appena arrivato in città, Margarethe von Steinberg una bellissima contessa austriaca gli lancia una sfida, per averla nel suo letto deve sedurre la giovane Francesca Erizzo, figlia di un uomo importante della città. Casanova, sicuro di sé e del suo fascino accetta la sfida senza immaginare quali insidie ci siano dietro a quella che appare come una facile conquista. Dal momento in cui Giacomo conosce Francesca però la sfida diventa sempre meno importante perché per la prima volta il seduttore di professione inizia a provare dei sentimenti veri e travolgenti. L’amore entra per la prima volta nella vita di Casanova e lui si lascia invadere da questo sentimento senza remore. Inizialmente quasi incredulo, lo accoglie come una piacevole novità nella sua vita, capisce che per la sua amata è disposto a qualunque cosa, anche a rischiare la vita. Francesca gli entra nella testa e nel cuore e il suo obiettivo non è più vincere una stupida sfida ma amarla. Questo è l’aspetto di Casanova che mi ha più stupita, la sua fama di tombeur de femmes mi aveva fatto immaginare un uomo più duro nei confronti dell’amore, un uomo che sarebbe fuggito da quel sentimento, negandolo, ma lui invece lo sente crescere dentro di se e si lascia travolgere come da un’onda del mare da cui si fa cullare piacevolmente. Le parole d'amore che rivolge a Francesca, vengono dal cuore, non sono il solito copione recitato dal seduttore. L’amore lo rende felice e allo stesso tempo lo mette in pericolo, ma Casanova è impavido e sfida tutti i sui nemici senza timore. L’autore ha trasformato il protagonista in un eroe moderno, descrivendo scene di fughe rocambolesche, inseguimenti, combattimenti all'ultimo sangue che rendono il romanzo avvincente e appassionante.
Una lettura piena di sorprese, mai noiosa, con personaggi descritti in modo magistrale, alcuni con dovizia di dettagli talmente ripugnanti da provocare un certo disgusto durante la lettura. Ho avuto l’impressione che le parole si materializzassero, odori sensazioni, sembrava di vivere tutto insieme ai protagonisti, il mio cuore ha palpitato per le sorti di Giacomo Casanova e della sua giovane amata.
Francesca è un bel personaggio, una ragazza che si ribella al suo destino infelice, al futuro scelto per lei dal padre, sceglie di seguire il cuore e l’incertezza invece di un futuro sicuro ma infelice. Coraggiosa e sognatrice, moderna, in un mondo in cui le donne non potevano scegliere, non potevano avere altro ruolo che quello delle dame da salotto.
Un libro che vi consiglio, in cui troverete avventura, passione, che vi trasporterà nella Venezia del 1755 e da cui non vi vorrete staccare una volta arrivati al finale.


Il mio voto: 4 stelle e mezzo.

 L'autore

È nato a Padova nel 1973. Laureato in giurisprudenza , ha poi conseguito un Dottorato di ricerca in Diritto Europeo dei Contratti presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. Ha pubblicato in totale nove romanzi, due biografie musicali, due albi a fumetti, due novelle in formato elettronico e diversi racconti, alcuni dei quali pubblicati all'interno di antologie. Fra i suoi romanzi ricordiamo, La giostra dei fiori spezzati, La ballata di Mila, Regina nera, Cucciolo d’uomo, I Cavalieri del Nord, Il sangue dei baroni. Le sue opere sono in corso di pubblicazione in dieci lingue e opzionate per il cinema. Nel 2016 ha pubblicato con la Newton Compton il primo romanzo della saga sui Medici, Una dinastia al potere, vincitore del Premio Bancarella 2017. Sono seguiti Un uomo al potere e Una regina al potere. La serie è in corso di pubblicazione in Inghilterra, Germania, Olanda, Spagna, Turchia, Repubblica Ceca, Grecia, Serbia e Slovacchia. Giacomo Casanova è già stato venduto all'estero in diversi Paesi prima ancora della sua pubblicazione in Italia. Matteo Strukul scrive per le pagine culturali del «Venerdì di Repubblica» e vive insieme a sua moglie Silvia fra Padova, Berlino e la Transilvania. È appassionato di musica rock, di birra (in particolare della birra Antoniana) e di hockey su ghiaccio, dichiarandosi tifoso dell'Asiago Hockey 1935, degli Eisbären Berlin e dei Montréal Canadiens. Il suo sito internet è www.matteostrukul.com.

Il Libro
Editore: Mondadori
Genere: Romanzo storico
Pagine: 312
Prezzo cartaceo: 19,00€
Prezzo ebook: 9,99 €
Data pubblicazione: 27 marzo 2018

Sinossi:

Venezia, 1755. Giacomo Casanova è tornato in città, e il precario equilibrio su cui si regge la Repubblica, ormai prossima alla decadenza, rischia di frantumarsi e degenerare nel caos. Lo scenario politico internazionale è in una fase transitoria di delicate alleanze e il disastroso esito della Seconda guerra di Morea ha svuotato le casse della Serenissima.
Il doge Francesco Loredan versa in pessime condizioni di salute, e l'inquisitore Pietro Garzoni trama alle sue spalle per ottenere il consenso all'interno del Consiglio dei Dieci e influenzare così la successione al dogado. Il suo sogno proibito è arrestare il seduttore spadaccino, e per far questo gli mette alle calcagna il suo laido servitore Zago.
Rubacuori galante e agile funambolo, Casanova entra in scena prendendo parte a una rissa alla Cantina do Mori, la più antica osteria della laguna, per difendere una bellissima fanciulla, Gretchen Fassnauer, apparsa a consegnargli un messaggio: la contessa Margarethe von Steinberg vorrebbe incontrarlo.
La nobile austriaca intende sfidarlo a una singolare contesa: se riuscirà a sedurre la bella Francesca Erizzo, figlia di uno dei maggiorenti della città, allora lei sarà sua. Casanova accetta, forte del suo impareggiabile fascino. È l'inizio di una serie di rocambolesche avventure che lo porteranno ad affrontare in duello Alvise, il focoso spasimante di lei, uccidendolo. Il guaio più serio e inaspettato è però un altro: Casanova, per la prima volta, si innamorerà davvero.
Le fosche macchinazioni dell'inquisitore avranno successo e Giacomo verrà incarcerato ai Piombi, mentre Francesca finirà murata in convento. Con il cuore spezzato, Casanova nutrirà il sospetto che l'intera vicenda sia stata architettata dalla diabolica contessa per toglierlo di mezzo. Evaso, si metterà sulle sue tracce e, fra inseguimenti, imboscate e intrighi notturni, arriverà ad affrontarla in un ultimo faccia a faccia mozzafiato: scoprirà di essere stato pedina in un gioco di spie fra Venezia e l'Impero Austriaco e infine si troverà ad accettare a sua volta un incarico della massima segretezza.
Fra canali immersi nella bruma e palazzi patrizi di sfolgorante bellezza, si staglia una Venezia settecentesca mai così seducente e spietata: Matteo Strukul fonde magistralmente il feuilleton d'avventura con gli intrighi amorosi del romanzo libertino, e lo fa attraverso un appassionante intreccio di ricostruzione storica e invenzione, con un'ambientazione straordinaria, riccamente animata di personaggi dell'epoca, da Giambattista Tiepolo a Carlo Goldoni, da Federico di Prussia a Maria Teresa d'Austria, restituendoci in modo potente, originale e modernissimo lo spirito del tempo.

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