lunedì 16 marzo 2015

STRIGES LA VOCE DELL'OMBRA di Barbara Baraldi


E' con grande emozione che oggi mi accingo a scrivere la "recensione" di questo libro e non soltanto perchè ho avuto l'onore di poterlo fare in anteprima nazionale; ma perchè quella che nutro per Barbara Baraldi autrice è un'ammirazione talmente grande e talmente a tuttotondo, dato che va di pari passo a quella per Barbara donna, che è ormai difficile scinderla dall'affetto. Perciò la mia felicità, dopo aver letto questo suo ultimo - meraviglioso - lavoro è doppia! Sono molto felice perchè ritengo che in questo suo ultimo romanzo Barbara si sia superata. 
Ci regala quattrocentonovantadue pagine di emozioni, di rivelazioni e di sorprese che rivoluzionano qualunque possibile previsione che poteva averci lasciato in eredità la lettura della già bellissima Promessa immortale, il primo volume della serie, e che soddisfano, su più fronti, qualunque tipo di aspettativa. Persino di chi si può accostare al mondo di Zoe e Sebastian per la prima volta perchè questo è un libro che si può leggere benissimo anche come punto di partenza.
Striges la voce dell'ombra è un romanzo complesso. Corposo. Pregno di idee e contenuti. Un caleidoscopio di personaggi e avvenimenti che si intrecciano e si amalgamano alla perfezione in un ritmo serrato e totalmente coinvolgente tanto da sembrare gli ingredienti - magici, affascinanti, variegati e perfettamente dosati tra loro - di una vera e propria "pozione" che imprigiona il lettore col suo incantesimo, di cui Barbara è la Strega creatrice.
Non esito ad affermare che, secondo me, Striges la voce dell'ombra rappresenti l'apoteosi della narrativa fantastica italiana, in quanto contiene in sè talmente tanti elementi così ben amalgamati tra loro, da costituire un manifesto di quello che io, da appassionata lettrice di Urban Fantasy Young Adult, cerco in un romanzo di questo tipo ossia: un mondo fantasioso potente e suggestivo in grado di nutrirsi di tradizione e leggenda, coerente e parallelo a quello che può essere il mondo reale. Personaggi sovrannaturali che siano il più variegati possibili. Atmosfere eteree e fiabesche capaci di far sognare alternate a momenti di puro terrore e inquietudine. Una bella e dolce storia d'amore, che non deve essere necessariamente predominante. E soprattutto un messaggio "forte" e "chiaro" per il pubblico giovane a cui si rivolge: parole, gesti e concetti che stimolino la riflessione, che portino conforto e che gettino una piccola luce su quella che può essere per un giovane lettore, in formazione, la "giusta" strada da seguire per diventare il "grande" adulto del domani.
Nella Voce dell'ombra c'è tutto questo ma anche molto di più. Per questo non posso che consigliare a tutti quelli che mi seguono di non lasciarsi sfuggire questa lettura straordinaria che sarà da domani in tutte le librerie!



opinione di Sangueblu, in anteprima

"C'era una battaglia in corso che reclamava il mio contributo.
La mia coscienza si era risvegliata
da un torpore che sembrava durato secoli,
e con essa il senso di responsabilità.
Mi chiamavano la Custode delle falene
e il mio potere parlava al popolo fee.
Era giunto il momento di riunire tutte le creature soprannaturali
e chi come me si era sempre sentito diverso.
Era il momento di liberare streghe, negromanti, fate e Amazzoni
dalla persecuzione degli Inquisitori
e guidare il mondo verso la pace."

Un'avventura rocambolesca e mozzafiato nel cuore della magia questo spiazzante e vulcanico romanzo di Barbara Baraldi dedicato a Zoe... la ragazza-strega dai capelli rossi e dagli occhi gialli che molti di noi hanno imparato ad apprezzare già un anno fa, quando nel primo volume Striges, ci ha fatto conoscere i suoi tratti malinconici e la sua caparbietà e ci ha fatto vivere, quasi in simbiosi, la sua storia d'amore immortale e impossibile per l'Inquisitore Sebastian. 
Ho adorato Zoe fin da subito e ne ho sentito la mancanza fin dal primo momento dopo averla salutata una volta chiuso il libro. Ora che l'ho ritrovata devo dire di esserle, sorprendentemente, ancora più affezionata. Adoro il suo personaggio: così fragile e forte al tempo stesso; così pieno di dubbi e domande ma così perseverante nel cercare le risposte; così determinata nel perseguire il bene, nel cercare la Luce tra le ombre e inseguire l'Amore. Quello vero. Puro. Immutabile...
Al di là del tempo e dello spazio.
Amo la coerenza che solo una ragazza di diciassette anni può avere... Quell'idealismo totale ed assoluto che però può (normalmente) venire minato da una quotidianità apparentemente più facile...
Cercherò di spiegarmi meglio, anche se so già che non sarà facile, sia per non incappare in odiosi spoiler (che sapete bene sono sempre attenta a non fare!) sia percè è davvero "difficile" tirare le somme di un romanzo vasto, corposo e pregno come questo.
In questo libro infatti succede davvero di tutto.
E credetemi quando dico tutto, lo intendo proprio alla lettera.
Capita infatti perfino che arrivi un certo Adam a mettere in crisi la nostra protagonista che, fuggita da Milano in sella al cavallo d'acciaio del suo principe in nero (Sebastian), dopo un tragico incidente si risveglia in uno strano e misterioso luogo, circondata da strane e misteriose persone... tra cui appunto questo giovane magnetico e affascinante da cui si sente fastidiosamente e inspiegabilmente attratta.
Non pensiate si tratti del solito triangolo; anzi rappresenta un vero e proprio colpo di genio (oltre ad una buona manciata di peperoncino a speziare la squisita ricetta) che sono sicura anche voi apprezzerete.
Ma non sarà certo l'unica cosa sconvolgente che vi aspetterà tra i tanti capitoli che colorano "La voce dell'ombra" perchè Barbara Baraldi è stata magistrale nel dar vita a continui colpi di scena in un orchestrazione talmente perfetta e naturale da far sembrare plausibile l'impossibile e facendo funzionare tutto alla perfezione.

Il risultato è un romanzo che sconvolgerà le certezze di ciascun personaggio.
E del lettore.
Un romanzo in cui una vera e propria moltitudine di creature sovrannaturali tesseranno un intreccio dai risvolti inaspettati e che avranno il merito (e il compito) di spiegare tante cose sui personaggi - anche domande e dubbi lasciati in sospeso nel primo libro - e costruire una storia con cui è impossibile annoiarsi. Ritroveremo vecchi amici e vecchie conoscenze come Misha, il mutaforma famiglio di Zoe e Angelica, la compagna di scuola di Zoe che sotto la sua corazza di aggressività nasconde un cuore di cristallo. Ritroveremo l'amica e consigliera Sam.
Ma conosceremo anche impetuose e coraggiose Amazzoni: Nausica, Sasha e Sayara.
Negromanti, traghettatori di anime, come Valentino. Nuovi abili e devoti famigli come Merlino. E tante nuove streghe come Adelaide, Morgween, Lucrezia (figlia di una Furia) mezza demone della Vendetta e Jezebel.
Tante sotto-storie diverse che si intersecano per le altrettante creature diverse che trovano rifugio in quel luogo specialissimo e affascinante che è il vero e proprio cuore pulsante del romanzo, su cui tutto si costruisce: il Santuario delle Streghe.
Un luogo mistico, eretto a protezione e difesa delle creature del crepuscolo e delle streghe in particolare, e un ambiente stimolante dove poter esercitare i poteri, voluto fortemente dalla Sorellanza e costruito verso la fine del dodicesimo secolo da tre importanti streghe denominate le Tre Madri Erranti, tra cui una, Erzsebeth Bathory, che col passare dei secoli divenne molto malvagia. Sarà proprio lei la nemica diretta di Zoe e delle altre creature ospitate nel Santuario e la protagonista di una feroce battaglia.

Una delle perle di questo libro per me ha un nome: Ligea. Questa commovente bimba dai capelli azzurri e dal sorriso da Stregatto, che sprigiona allegria nonostante la sua triste condizione, è un vero gioiello e una delle occasioni per Zoe di diventare ancora più grande e matura. 
Ma è senz'altro molto bello e toccante l'inserimento di Isabella, la nonna di Zoe, in questa dimensione magica e salvifica, dal potere rasserenante e illuminante. Forse ognuno di noi ha una piccolo Giardino dello Spirito da cercare dentro di sè per trovare conforto dalla perdita dei nostri cari. Mi piace pensarla così e mi piace come Barbara sia riuscita a fare arrivare questo al mio cuore. 

E certamente l'elemento portante, anche se a mio avviso non predominante (in senso romantico), è l'amore fra Sebastian e Zoe. Una storia indimenticabile. Senza tempo non solo per loro ma anche per chi legge che ci ricorda che è nella diversità che risiede la vera forza e che se amiamo davvero dobbiamo perseverare. Non perdere le speranze... anche quando tutto sembra perduto. E che gli occhi del cuore sanno riconoscersi anche oltre le apparenze.


"una parte di me, quella più razionale
mi gridava che una strega non può amare 
il suo nemico naturale.
Ma non si ama con la testa bensì col cuore.
E il mio batteva troppo forte per sentire ragioni.
Batteva per Sebastian,
da tutta la vita e anche da prima.
Eravamo legati da sempre e per sempre."


Qualunque sia la cosa che possiate cercare in un romanzo qui la potete trovare.
Azione, suspence, magia, amore, avventura, brivido.
Barbara Baraldi, regina del gothic suspance in questo libro che sempre più mi appare, rispetto al precedente, una vera favola nera, ci fa tremare più di una volta grazie ai tanti nemici annidati in ogni angolo e all'atmosfera inquietante che pervade quasi ogni pagina. Su tutti il nemico numero uno con il quale avverrà la battaglia finale, Padre Heinrich, che aleggia con la sua terrificante e oscura presenza che mi mette i brividi per via del suo corpo scarnificato coperto da una tunica e una maschera d'argento....
Tessitore di bugie e vero cospiratore verrà finalmente smascherato; comprenderemo meglio i suoi scopi e anche la storia di Sebastian ci apparirà sotto una nuova luce.
Ma questo lo vedremo nel prossimo libro che, come potete immaginare, già bramo di leggere!

Ci sarebbero tantissime altre cose da dire... tanti altri aspetti da analizzare e approfondire perchè questo libro è immenso. Una continua fonte di spunti ed imput diversi di cui si potrebbe parlare per giorni. Io ho voluto evidenziare solo alcuni aspetti che più profondamente di altri mi hanno colpita nella speranza di persuadervi a non far passare inosservato questo piccolo gioiello di narrativa fantastica italiana che, grazie alla penna magistrale di Barbara Baraldi e soprattutto alla sua grande sensibilità, saprà toccare in voi delle corde profonde e le farà risuonare a lungo.

Quindi quando da domani sugli scaffali vedrete questo libro con questa splendida copertina, realizzata dalla straordinaria artista Nicoletta Ceccoli, lasciatevi tentare e fidatevi che il meraviglioso "biglietto da visita" custodisce un contenuto altrettanto incantato, dove la poesia si fonde con il dark, dando vita ad una storia indimenticabile.... Perchè il mondo è magia!
Buona lettura :-)

PS: Grazie alla Mondadori e soprattutto a Barbara Baraldi per avermi fatto esplorare per prima il Santuario delle Streghe e vivere questa intensa e straordinaria avventura! Grazie di cuore...

"Una cosa che ammiravo di lei,
e che al tempo spesso mi spaventava,
era il fatto che nonostante la vita
l'avesse colpita duramente fin da giovanissima
e gli esseri umani non facessero che deluderla,
lei continuava a coltivare la speranza.
La speranza che il mondo potesse rinascere,
che ci fosse un futuro migliore
...
Soprattutto era animata dalla convinzione
che chiunque meritasse una seconda opportunità."


"Ho capito con chiarezza cosa significa lasciarsi dominare dall'odio.
Sfruttare la magia per il proprio tornaconto
ti rende davvero più simile a un demone che a un essere umano."

"Viste dall'esterno le vite degli altri sembrano sempre migliori della nostra"

Temi il bosco quanto il peggiore dei tuoi incubi..
dove vivono creature dimenticate dalla civiltà; 
creature malvagie che possono esigere un pegno molto alto
per lasciare andare le bambine disattente che entrano nelle loro grinfie.

"Se dalla paura vuoi scappare, la paura ti afferrerà per i piedi.
Se dai doveri fuggirai, i doveri ti divoreranno la lingua.
Ma se la vita guardi in viso, la vita ti sorriderà."


La Serie "Striges"

1 - Striges L'amore immortale  ( recensione QUI )
2 - Striges  La voce dell'ombra
3 -  ? 

L'Autrice


E' da molti considerata l'autrice più significativa del nuovo racconto gotico italiano. I suoi libri sono accolti con favore dalla critica e dal pubblico, e sono pubblicati in nove paesi, tra cui Germania, Inghilterra e Stati Uniti. Tra il 2006 e il 2009 vince premi letterari, tra cui il prestigioso Gran Giallo città di Cattolica. Tra le sue pubblicazioni, le fiabe oscure La collezionista di sogni infranti e La casa di Amelia (PerdisaPop) e il romanzo Lullaby - La ninna nanna della morte (Castelvecchi). Con Mondadori ha pubblicato La bambola di cristallo e Bambole pericolose, nella collana Il Giallo, e la saga dark fantasy "Scarlett" per il pubblico young adult. Insieme a Camilleri, Lucarelli, Carlotto e De Cataldo è protagonista di "Italian noir", il documentario prodotto dalla BBC sul thriller italiano.


STRIGES
LA VOCE DELL'OMBRA
di Barbara Baraldi

editore: Mondadori
pagine: 492
prezzo: 17.00 euro
Rilegato

Trama

Zoe sognava di ribellarsi al suo destino di strega e inseguire la libertà insieme a Sebastian, l'inquisitore di cui è innamorata, il suo carnefice. Ma la moto su cui stanno fuggendo finisce fuori strada, e Zoe si risveglia dopo un lungo coma in un luogo sconosciuto. Non ricorda nulla dell'incidente né di Sebastian, ma un nome compare nei deliri della febbre: Adam. Chi è lo sconosciuto emerso dal suo inconscio? E chi sono le creature che popolano i corridoi del santuario, l'istituto in cui le streghe della Sorellanza la stanno curando affinché compia il suo apprendistato? Semidei, vampiri, fate, mutaforma e le più varie creature vittime di persecuzioni trovano asilo tra le mura dell'accademia. Ma Zoe non avrà pace finché non realizzerà il solo incantesimo che le stia a cuore: ricostruire il proprio passato e ritrovare il suo grande, impossibile amore.

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