lunedì 27 aprile 2015

IL REGNO DEGLI AMICI di Raul Montanari


Uno sguardo delicato e poetico sugli anni dell’adolescenza. La scoperta dell’amore in un’estate indimenticabile. Un segreto terribile che cambierà per sempre le vite di quattro amici. 

Recensione di JudeRedGlove

Inauguro la mia collaborazione a questo blog parlandovi del nuovo romanzo, appena fresco di stampa, di Raul Montanari: un autore colto, versatile e immaginifico. 
La storia comincia nella memorabile estate del 1982. Ricordate? L’estate del “Mundial” di Spagna. Paolo Rossi, passato in pochi mesi dallo scandalo del calcio scommesse alla leggenda, stende il Brasile con una memorabile tripletta nei quarti di finale. Poi trascina la nazionale fino in fondo: da allora, e per sempre, sarà il nostro “Pablito” nazionale. Durante la finale di Madrid, vinta contro la Germania Ovest, nella tribuna d’onore il presidente Sandro Pertini esulta, euforico come un ragazzino, accanto al giovane re Juan Carlos. E, infine, irrompe l’urlo liberatorio di Nando Martellini: “Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo!” 
Nessun italiano può dimenticare quelle immagini. 
L’euforia si riversa nelle strade afose di un paese che non vede l’ora di lasciarsi alle spalle i grigi anni di piombo. 
Proprio in quei giorni, il sedicenne Demo, l’io narrante del romanzo, e il suo migliore amico, il carismatico Fabiano, abituati a vagabondare a bordo di un malconcio Ktm attraverso i quartieri periferici di Milano, scovano una casa abbandonata “che aveva un che di gotico e irresistibile” lungo il naviglio della Martesana. Decidono di utilizzarla come covo e la ribattezzano, ispirati da una scritta adocchiata su un muro, “il Regno degli amici”.  
A completare il gruppo dei frequentatori del covo, anzi del “Regno”, si aggiungono Elia, soprannominato il Profeta, grande appassionato di rock progressivo (i Genesis quando il leader era ancora Peter Gabriel, i King Crimson, gli  Yes, i Van Der Graaf Generator, di cui consiglio l’album capolavoro Pawn Hearts: ascoltatelo su YouTube), e infine Ric: ironico e brillante, fissando il suo sguardo arguto puoi forse intuire ciò che diventerà da adulto: un abile investigatore privato, con un istinto infallibile. 
 I quattro amici si godono il Regno appena occupato. Fumano spinelli, si sbronzano, ascoltano buona musica, organizzano feste, e pensano al futuro. Cosa faranno da grandi? Lo stato d’animo di Demo è riassunto magistralmente così: “La felicità che provavo, quando la provavo, aveva sempre un che di provvisorio. Alludeva a qualcosa che sarebbe accaduto in futuro, quando fossi stato padrone di me e del mio mondo. Poi, quando il futuro è arrivato, ho scoperto che la felicità vera era quella che avevo vissuto allora. Avevo scambiato l’esecuzione per i preparativi: quella a cui avevo assistito a quindici anni non era la prova d’orchestra. Era già il concerto.” 
Fin qui un magnifico racconto di formazione scritto con prosa ricca e poetica, disseminato di intuizioni felicissime (vorrei trascriverle, ma non c’è abbastanza spazio), però il meglio deve ancora arrivare. 
A scompigliare le carte, rompendo l’equilibrio maschile del Regno, sarà l’entrata in scena del personaggio più affascinante del romanzo: Valli, una ragazzina incantevole, con intensi occhi verdi, che appare un giorno come “una ninfa”, avviluppata in una salopette di jeans, mentre è intenta a pescare tinche nella Martesana.  
 Tutti ne rimangono affascinati, soprattutto Demo. Per lui Valli rappresenta l’iniziazione all’amore (anche se sarà sempre restio a pronunciare quella parola). 
Come i protagonisti di Mystic River, uno dei capolavori di Clint Eastwood, i quattro amici si ritroveranno a dover custodire un segreto terribile che porrà fine, in modo drammatico, agli indimenticabili giorni di quell’agosto. Un segreto che li costringerà a separarsi, rendendo tuttavia inscindibile il loro legame, e che avrà la sua catarsi vent’anni dopo, quando le loro strade si incroceranno di nuovo, nel mondo degli adulti. 
Forse non abbiamo più avuto amici come quelli con cui abbiamo condiviso l’adolescenza. Di sicuro non abbiamo più vissuto quelle estati infinite in cui il tempo sembrava essersi fermato. Eppure, il potere salvifico della letteratura è riportarci a quel periodo, insieme alle persone con cui lo abbiamo trascorso, come se fossero ancora accanto a noi: eternamente giovani. 

L’autore


Raul Montanari ha pubblicato dodici romanzi e tre libri di racconti. I più noti: La perfezione (1994), Che cosa hai fatto (2001), Chiudi gli occhi (2004), L’esistenza di dio (2006), La prima notte (2008), Strane cose domani (2009). Più di cento suoi racconti sono usciti in antologie, quotidiani e periodici. Con Aldo Nove e Tiziano Scarpa ha scritto Nelle galassie oggi come oggi (2001), insolito bestseller nel campo della poesia. Ha firmato opere teatrali, sceneggiature e importanti traduzioni dalle lingue classiche e moderne. Dirige il festival letterario Presente Prossimo e, dal ’99, una delle più famose scuole italiane di scrittura creativa. 


IL REGNO DEGLI AMICI 
di Raul Montanari 


Editore: Einaudi Stile Libero Big 
Pagine: 314
Prezzo: € 18

Ebook: € 9.99

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