mercoledì 15 luglio 2015

LA REGINA ROSSA di Victoria Aveyard

Un fantasy che delude, noioso e davvero duro da digerire, nonostante la trama intrigante. Troppo rumore per nulla per me attorno a La regina rossa. Se volete, vi spiego perché.
 

Il parere di Eva Purple 

Inspiegabilmente non sento nulla. Forse il dolore è talmente forte che non lo avverto. A dire il vero... qualcosa sento. Percepisco il calore delle scintille che mi attraversano il corpo e mi fanno andare a fuoco i nervi. Non è una brutta sensazione. Anzi, in realtà, mi sento, be'... viva. Come se fossi stata cieca per tutto quel tempo e ora avessi finalmente aperto gli occhi.
 
"Che barba che noia che noia che barba!" diceva Sandra Mondaini a Raimondo Vianello nella celebre sitcom. Lo diceva in realtà dopo una giornata in cui era successo di TUTTO, e per questo suonava ironico (anche perché Sandra accompagnava le sue parole con il consueto calcio sotto le coperte verso l'alto...). Ne La regina rossa di Victoria Aveyard invece succede poco o nulla. I pochi elementi interessanti di questo libro sono malamente mescolati insieme e il ritmo langue, appesantito com'è dalla descrizione fin troppo dettagliata di rituali e regole del mondo creato dall'autrice. La protagonista non è fra le più simpatiche, respinge anziché coinvolgere e gli ingredienti del romanzo spaziano in diversi generi, creando un mix lacunoso ed eterogeneo che non regge (si passa dal fantasy epico al distopico al paranormal romance quando nasce il triangolo amoroso...). Un peccato perché l'idea di fondo, basata su una differenza di sangue che genera Argentei (di sangue argentato) dotati di superpoteri e Rossi (di sangue rosso) normali e assogettati al dominio degli Argentei è interessante e la costruzione del mondo (pur poco spiegata) intriga. Ma l'autrice si perde a raccontarci nel dettaglio i vestiti dei vari casati nobili degli Argentei, le etichette di corte, i palazzi dalla tecnologia futuristica inseriti in un contesto medievale, piuttosto che farci entrare nella psicologia dei personaggi e dar spazio a un po' di sana azione e suspence che dovrebbero essere tipiche di questo genere. Anche la prima vera scena d'azione - il momento in cui la protagonista Mare o Mareena scopre di avere dei poteri, pur avendo sangue rosso e non argenteo - è piuttosto sottotono e con poco pathos.
Insomma tanto fumo e poco arrosto, visto il batage scatenato attorno al libro dalla casa editrice e la notizia che la Universal ne avrebbe fatto un film diretto da Elizabeth Banks. Probabilmente il film riuscirà a tagliare tutte le sovrabbondanze e a rendere giustizia a una trama interessante ma soffocata da troppi abbellimenti.


Il libro


Casa Editrice: Mondadori
Collana: Chrysalide
Pagine: 430
Prezzo:  19.00 € (versione cartacea)
             6.99 (versione ebook)


L'Autrice


Victoria Aveyard è nata e cresciuta a East Longmeadow, una cittadina del Massachusetts famosa solo per ospitare la peggiore rotatoria di tutti gli Stati Uniti. Si è trasferita a Los Angeles dove si è diplomata in sceneggiatura. Ora fa la scrittrice e la sceneggiatrice, entrambi i mestieri sono una scusa perfetta per vedere troppi film e leggere troppi libri.


La Trama

Il mondo di Mare Barrow è diviso dal colore del sangue: rosso o argento. Mare e la sua famiglia sono Rossi, povera gente, destinata a vivere di stenti e costretta ai lavori più umili al servizio degli Argentei, valorosi guerrieri dai poteri sovrannaturali che li rendono simili a divinità. Mare ha diciassette anni e ha già perso qualsiasi fiducia nel futuro. Finché un giorno si ritrova a Palazzo e, proprio davanti alla famiglia reale al completo, scopre di avere un potere straordinario che nessun Argenteo ha mai posseduto. Eppure il suo sangue è rosso... Mare rappresenta un'eccezione destinata a mettere in discussione l'intero sistema sociale. Il Re per evitare che trapeli la notizia la costringe a fingersi una principessa Argentea promettendola in sposa a uno dei suoi figli. Mentre Mare è sempre più risucchiata nelle dinamiche di Palazzo, decide di giocarsi tutto per aiutare la Guardia Scarlatta, il capo dei ribelli Rossi. Questo dà inizio a una danza mortale che mette un nobile contro l'altro e Mare contro il suo cuore. "Regina Rossa" apre una nuova serie fantasy dove la lealtà e il desiderio rischiano di esseri fatali e l'unica mossa certa è il tradimento.


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