venerdì 8 marzo 2019

recensione: SPIACENTE NON SEI IL MIO TIPO

Ho un cuore e non me ne sono mai accorto.


Esce oggi per Newton Compton un romanzo che vi consiglio caldamente di non perdere: Spiacente, ma non sei il mio tipo. E se è vero che un libro non si giudica dalla copertina - anche se questa la trovo stupenda - non lo potete perdere perché non avete idea di quello che vi aspetta con il suo contenuto: risate a crepapelle, situazioni assurde e a volte paradossali, battute al vetriolo ma anche tante "caramelle" - pardon, tanti "macarones" - che addolciscono le pagine e lo spirito. Questo è il cocktail esplosivo che rende il romanzo di Anna Zarlenga una storia romantica sì, ma simpatica ed intelligente come poche altre. Mi son innamorata della sua penna frizzante, ironica, acuta e scorrevole e mi sono innamorata dei personaggi sui generis a cui ha saputo dar vita. Finalmente un romanzo diverso dal solito!

Ho la faccia come il culo. Su questo Sara ha ragione.
Oddio, l'intento era quello di sputtanare il suo capo,
ma la cosa ha preso una piega diversa,
come capita di solito quando c'è di mezzo lei.
Non riesco a mantenere uno solo dei miei propositi.
Non volevo baciarla più, e l'ho baciata.
Avevo escluso di spingermi oltre...
e ora ho un insistente bisogno di farlo.
Per il piano, si intende.
Il piano ha subito qualche variazione e io
mi sento come Cesare, impegnato a riprogettare le strategie
contro i Galli. Non combatto contro un popolo,
ma contro una donna ostica che cadrà. Oh, se cadrà!
Quanto è vero che mi chiamo Teodoro Pagani.


opinione di Sangueblu

Non ti devi offendere.
Sei oggettivamente poco attraente.
E altrettanto oggettivamente non curi il tuo aspetto.
Stoneresti con uno come me.

Sara (finalmente una protagonista che porta il mio nome e me la rende già da subito più simpatica) ha trent'anni; è una donna lontana dai canoni di bellezza degli angeli di Victoria's Secret ma ha una grande personalità, la battuta pronta e un'intelligenza sopra la media. Insegna all'Università,  cattedra di Semiotica, all'interno della Facoltà di Scienza delle Comunicazioni di Napoli. E' un personaggio all'antitesi dei soliti modelli "bella, magra, sexy"... modelli a cui invece ha sempre puntato Teo, personaggio che invece potrebbe incarnare molti cliché dei classici personaggi maschili del romance: bello, sexy, sicuro di sé; salvo discostarcisi fin dalle primissime pagine.



Due personaggi agli antipodi che incroceranno le loro esistenze ad una delle occasioni mondane da entrambi più odiate: un matrimonio. Quello della sorella di Sara, per la precisione, con il migliore amico di lui, compagno di bagordi e fedele alleato nei raid di conquista del sabato sera (almeno prima di essere incantato dal sortilegio della sua strega, Sonia). Teo si presenta alla cerimonia come fosse in lutto e ne combina di tutti i colori (tanto per dirne una, rompe una lente degli occhiali da vista di Sara lanciando una granata di confetti). Lui non riesce proprio a capire cosa possa spingere un uomo alla monogamia; ma anche Sara odia i matrimoni. E questa è la prima cosa che hanno in comune. Cosa che, per circostanze e con espedienti diversi, li spinge ad allontanarsi in un luogo isolato dal resto della festa per ritrovarsi più o meno volontariamente, entrambi, a tirare fuori il peggio di sé. Nasce infatti fin da subito tra i due una sorta di "repulsione-magnetica"... E lo so che ho coniato per voi una nuova parola, ma è quella che meglio rappresenta l'alchimia che si crea tra questi due personaggi.
Non si sopportano. Non si piacciono. Si insultano e si denigrano senza filtri nella maniera più spietata eppure si trovano a gravitare l'uno verso l'altra in maniera incomprensibile, inevitabile e inesorabile.
Un'attrazione (totalmente inconsapevole) e una vicinanza costruita un po' a tavolino e un po' per "destino". Un rapporto destinato a fare scintille. Ma nel vero senso della parola.

Non so cosa mi prenda. Forse il prosecco che ho bevuto
mi ha fatto ubriacare davvero,
o forse Silvio ci ha fatto mettere qualche droga.
Io non mi sono mai infrattato con una racchia. Mai.
Eppure, per chissà per quale cavolo di motivo,
ho deciso di trascinare via Sara con me, pur non avendo alcuna intenzione di toccarla. Con quale coraggio potrei farlo?
E' assolutamente lontana da ogni minimo requisito che ritengo fondamentale in una donna.

Eppure, nonostante il suo indiscusso fascino Teo viene immediatamente liquidato. E Sara è sincera: non è minimamente interessata e questo Teo, abituato a far cadere ogni donna di Napoli e provincia ai suoi piedi, non lo può proprio accettare.
Il suo rifiuto netto e deciso lo spiazza. Lo offende. Lo intriga.  Lo sprona. Si insinua dentro di lui come un tarlo imponendogli una sfida con sé stesso; una battaglia strategica degna di Giulio Cesare per  riuscire a farla capitolare.
Anche se le sue intenzioni (almeno all'inizio) non sono certo buone né prive di secondi fini (lo scoprirete solo leggendo...) è innegabile che questa marcia di conquista si trasformerà in un percorso importante che trasformerà Teo fin nel profondo. Perché se è innegabile che Sara sia così diversa dalle donne che lui era sempre stato abituato a frequentare, sarà proprio questa diversità a fargliela desiderare, incredulo e suo malgrado; a renderla preziosa, e fondamentale per il suo percorso di vita.

Non è colpa mia se non riesco a ragionare in modo lucido 
quando ce l'ho tra i piedi. Ci sono cose che non si possono spiegare, che non sono completamente razionali.

Tra una scaramuccia e l'altra, tra uno spettacolo di balletto a teatro e una lezione all'Università, tra una serata all'Osservatorio e un'altra a lavorare ad un nuovo format televisivo, Teo acquisterà più consapevolezza di sé e, anche grazie a Sara, la volontà di essere qualcosa di più del ricco figlio di papà buono a nulla che era sempre stato. Le cose si ribalteranno, così come e convinzioni di Teo.
Man mano si conosceranno sempre più e scopriranno di non essere poi così diversi e perfino complementari.  Scopriranno di avere pregi e punti di forza che nemmeno sospettavano. 

Anche se è innegabile che Sara e Teo siano i protagonisti assoluti di questo romanzo per la loro grande "forza" è pur vero che ci sono delle comparse piuttosto significative. Una su tutte - mi è rimasta impressa - Gennaro il cantante con il cuore in mano, una macchietta napoletana dalle frasi semplici ma sibilline, che è stato un vero spasso; un uomo che vive di fantasia e che vede tutto.. come un metal detector!

La storia è esplosiva e anche molto dolce (nonostante la dolcezza sia ben mascherata) e il mi giudizio finale è altamente positivo. Se pure non fosse da cinque stelle piene si merita il massimo dei voti per il brio e lo spirito che mi hanno regalato tantissime risate di gusto. Una storia che, nella leggerezza e nella spensieratezza sfiora, neanche troppo velatamente, un tema più importante e profondo: ci sono tante forme di bellezza e che spesso capita di essere attratti da qualcosa che sembra così distante e diverso da quello che ci aspettiamo, da quello che immaginiamo. L'amore può scoccare anche con chi, sulle prime, non è "il nostro tipo". Ci sono momenti nella vita in cui le convinzioni di una persona si disintegrano. 

Il cuore mi scoppia,
la mente  non connette più.
Cos'è questo sortilegio?

Il mio voto: 4 stelline e mezzo

L'Autrice



Nata a Napoli nel 1979, è laureata in Lettere moderne. Insegnante e madre a tempo pieno, blogger e lettrice per diletto, ha cominciato a sperimentare la scrittura un po’ per gioco. Da quel momento non si è più fermata.


editore: Newton Compton
genere: contemporary romance
pagine: 352
prezzo: 10.00 euro
Rilegato
eBook: 2.99 euro


Trama

Sara e Teo non potrebbero essere più diversi. Lei è assistente universitaria, lui è un figlio di papà che presto o tardi erediterà una casa di produzione televisiva. Lei è bassina, poco appariscente e timida, lui è il classico playboy sbruffone. In sostanza, non hanno nulla in comune. Eppure, quando si incontrano per la prima volta a un matrimonio, tra loro scatta qualcosa. Nonostante non si sopportino, infatti, si trovano a condividere un'avversione assoluta verso i matrimoni. E allora, un po' per sfida e un po' per gioco, si scambiano un bacio, al quale nessuno dei due dà peso: sono perfettamente consapevoli di non piacersi e che non si incontreranno mai più. Ma i piani del destino sono ben altri... Dopo una vita passata a spendere soldi, infatti, Teo è costretto dal padre a iscriversi all'università per avere la possibilità di lavorare nell'azienda di famiglia. E si dà il caso che la sua nuova docente sia proprio l'insopportabile ragazza conosciuta pochi giorni prima...


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