lunedì 15 giugno 2020

recensione: IL POPOLO DEI NOTTURNI di Benjamin Read & Laura Trinder

La sua era stata spesso una vita imbarazzante,
anonima e noiosa, eppure adesso avrebbe dato qualunque cosa per essere nel suo letto con un libro, a sforzarsi di leggere sopra i bassi martellanti e gli scoppi della musica punk 
sparata a tutto volume,
oppure in salotto a tentare di sentire la televisione mentre il papà russava sul divano come un trombone.
Le piccole cose che aveva creduto essere
semplici schegge di vetro,
adesso capiva che erano diamanti.



C'è una città in cui il tempo si è fermato al rintocco della Mezzanotte. In questa città  esiste tutta la magia sparita dal mondo e convivono svariate creature, che sono il Popolo dei Notturni: puka, orsi e mutaforma, vampiri, Biblioteche parlanti, rinoceronti di pietra che prendono vita e chi più ne ha più ne metta.
A fare da tramite tra questa città dove il tempo si è cristallizzato e il mondo reale, abitato dai Diurni, ci sono La Posta di Mezzanotte e la Torre del Big Ben i cui dodicesimi rintocchi consentono di aprire un passaggio da una Londra all'altra. Che cosa ha a che fare con tutto questo Emily una ragazzina undicenne dalla "boccaccia" impertinente? Lo scoprirà all'improvviso divenendo protagonista di un'avventura che non si sarebbe mai sognata di vivere, che non solo le farà tirare fuori tutto il suo coraggio ma le darà l'opportunità di scoprire molte verità sulla sua famiglia e le proprie origini che non si sarebbe mai immaginata possibili. Due genitori (apparentemente) banali e noiosi si riveleranno per quello che sono realmente: due individui eccezionali e di importanza cruciale nel mondo magico che Emily scoprirà, ma anche per sé stessa; non li darà mai più per scontati né mai più li giudicherà con superficialità.
Siete pronti a vivere con lei questa fantastica avventura?

opinione di Sangueblu

Eravamo tre sorelle, le capostipiti del Popolo dei Notturni,
sorte dalle vostre menti sognanti agli albori dell'umanità.
Io sono Parola, la più giovane.
Mia sorella Arte mi precedette, stesa sulle pareti delle caverne in ocra e sangue.
Ma prima di entrambe venne Musica.
Nacque dal primo battito di piedi e lo schiocco di bastoncini, con il fischio del vento e l verso del lupo.

Dalla notte dei tempi, fin da quando tutti emersero dalle ombre e dalle foreste, il Popolo dei Notturni ha convissuto con il Popolo dei Diurni. Nel secolo scorso la magia cominciò a scarseggiare. La scienza e il progresso dei Diurni la stavano scacciando dal mondo. Il Popolo dei notturni costituito da creature magiche che avevano tanto bisogno della magia quanto della notte per sopravvivere erano sull'orlo dell'estinzione. Per risolvere questa situazione disperata i loro protettori, gli Anziani potenti, strinsero un'alleanza con la regina Vittoria. I loro migliori maghi collaborarono con i migliori scienziati e crearono uno strumento unico che univa magia e meccanica, pensato per creare un luogo dove potesse essere sempre notte, dove la magia potesse sopravvivere e tutti fossero al sicuro.
Il Grande Meccanismo era il Big Ben. La prima volta che suonò la Mezzanotte fu nel 1859 e da allora quella notte non è mai finita. Il Grande Meccanismo creò l'ora della Mezzanotte, un momento cristallizzato nel tempo che divenne come un santuario- L'intero Popolo dei Notturni e ciò che rimaneva della magia lasciarono per sempre il Reame del Giorno e vennero qui, dove regna sempre la tenebra, la luna piena e dove è sempre, sempre, mezzanotte. Un'isola immobile mentre fuori il fiume del tempo scorre ineluttabile.

Di tutta questa storia Emily Piumalta non ne sa nulla finché la sua vita, fino a quel momento ordinaria, banale e frustrante, d'un tratto viene sconvolta e ribaltata da un fatto increscioso e allarmante: prima sua madre esce nel cuore della notte in tutta fretta senza fare più ritorno e poi  sparisce anche il padre per andare a salvare sua moglie. Ma dove? E soprattutto perché? Dove mai potrebbero essere finite due persone strampalate e noiose come loro? Chi potrebbe essere interessato ai suoi genitori e perché? Ed inoltre cosa sono queste strane lettere che arrivavano in casa e il tascapane dal bizzarro contenuto lasciato da sua madre per lei insieme a un messaggio - scritto in una grammatica improbabile - in cui le chiedeva di indossare sempre la sua collana portafortuna (anche se la chiamava sempre la collana dei Penny Sfortunati) e di prendersi cura del porcospino.

In quest'ora o Signore,
guidami col tuo amore,
la tua forza in me scintilli,
il mio passo non vacilli

Spronata da questo motto, e dalla consapevolezza (o la convinzione?) che i suoi genitori siano due deficenti, Emily zaino in spalla si incammina sulle loro tracce... che la portano dritta dritta alla Posta di Mezzanotte, dove lavora il padre. Qui, grazie ad incontri più o meno affidabili, viene a conoscenza di una realtà ben diversa da quella di cui era a conoscenza e soprattutto viene a scoprire l'esistenza di un mondo e di un popolo Magico pieno di fascino e mistero ma a cui fa fatica a credere.
Ma non c'è tempo per rimuginare o per farsi frenare da dubbi e paure.
La situazione si fa sempre più critica.
E' chiaro ormai che i suoi genitori sono in pericolo e lei stessa deve guardarsi bene le spalle perché più di qualcuno vuole farle del male e servirsi di lei per attuare un piano malvagio.

Persino qui, in un altro mondo magico,
la sua boccaccia irritava le persone.
Era un superpotere.

Con il suo stile dinamico e scorrevole, la sua irriverenza, il trionfo della fantasia e l'ambientazione vittoriana questo è un romanzo per ragazzi assolutamente delizioso.
Un romanzo di formazione molto moderno e divertente che, come tutti i romanzi indirizzati ai ragazzi, fa riflettere e va a toccare tematiche in cui si può scavare a fondo come ad esempio, in questo caso, il rapporto con i genitori quando siamo piccoli e la percezione che abbiamo di loro, spesso anche molto lontana dalla realtà, e che ci porta anche a sminuirli quando invece nelle loro esistenze possono essere dei piccoli grandi eroi.


Mi è piaciuto tanto e lo consiglio ai ragazzi tra la quinta elementare e la terza media, ma anche adulti a cui piace perdersi nelle storie di fantasia che fanno un po' anche riflettere. 
Adesso aspetto il seguito, The Midnight Howl, scritto sempre da Benjamin Read e disegnato dall'abile matita di Laura Trinder.

Il mio voto: 4 stelline

Il libro

editore: Mondadori
genere: narrativa fantasy ragazzi
pagine: 240
prezzo: 17.00 euro
Rilegato
eBook: 8.99 euro

Trama

Esiste un luogo a Londra in cui la magia non è scomparsa e il tempo si è fermato, cristallizzato nel dodicesimo rintocco del Big Ben, il più famoso orologio di tutti i tempi. Solo il Popolo dei Notturni vi ha accesso, e pochi eletti del Reame del Giorno che allo scoccare della mezzanotte possono varcarne i confini. Ma quando i genitori di Emily scompaiono dopo aver ricevuto delle strane lettere, è proprio lì che la portano gli indizi. Al colmo dell'incredulità. Emily giungerà ad un magico ufficio postale, e da lì si addentrerà nelle strade di una Londra vittoriana popolata da inquietanti mostri e creature fatate. Dove sono finiti i suoi genitori? Quale segreto lega loro, e lei, a quel luogo assurdo? Inseguita da un terrificante orso mutaforma che le dà la caccia, Emily potrà contare solo sul suo fidato porcospino e sulla sua proverbiale boccaccia per ritrovarli. Non sa che qualcuno li ha rapiti, qualcuno che minaccia l'equilibrio dietro l'intero mondo magico e ha bisogno anche di lei per attuare il suo piano malvagio...
Età di lettura dai 10 anni.

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