lunedì 4 gennaio 2016

TE LO DICO SOTTOVOCE di Lucrezia Scali

Nella vita assai poche cose accadono per "caso". Tutto ha un suo senso e racchiude un significato più grande; un nuovo e, sovente, ancora migliore progetto. Molto spesso quello che ci accade, nel bene e nel male, vale la pena di essere vissuto soprattutto se ci porta alla consapevolezza che tutto è importante per arrivare "dove si è", imparando ad esserne felici. E' più o meno questo quello che ci dice Lucrezia Scali nel suo romanzo, in uscita OGGI, attraverso la voce di Mia e dei tanti personaggi che popolano quello che si preannuncia un grandissimo successo editoriale, per via della sua particolarità. Te lo dico sottovoce infatti non è un semplice romance. C'è molto altro e molto di più, ed ora, vi racconterò cosa mi è piaciuto tanto...

Perchè funziona, così tesoro mio.
Anche le brutte esperienze ci insegnano qualcosa, sempre.
Sono proprio quelle che ci aiutano a crescere
e a gioire delle cose belle.
...
Avrai una vita piena di cose belle,
alcune talmente grandi che penserai di non meritarle.
Cerca di essere felice ogni giorno della tua vita,
e non credere mai che una cattiva notizia
possa strapparti di mano quella felicità.
Accetta ciò che viene e sorridi, perchè sei viva.


Avevo riscoperto una donna che pensavo smarrita per sempre
ma che in realtà era sempre stata lì ad aspettarmi.

opinione di Sangueblu

L'esordio di Lucrezia Scali è uno di quelli degni di nota; sia per il modo - e la velocità - con cui è arrivata alla ribalta, sia per la qualità di quello che ha proposto nel suo romanzo che, pur non avendo apparentemente grandi pretese, ha la capacità di toccare le corde più profonde del cuore e raccontare qualcosa di ben più complesso e variegato che un "semplice" romance. L'ho detto e lo ribadisco: in Te lo dico sottovoce" c'è molto altro e molto di più e, proprio in questo, credo risieda la sua vera forza; quella stessa forza che gli ha fatto scalare le classifiche on.line delle pubblicazioni self e che ha subito attirato l'attenzione di molte case editrici.
A spuntarla ci è riuscita la Newton Compton, non dopo poche trattative, che va ad aggiungere una nuova testa di serie nella sua ormai nutrita squadra di grandi scrittrici nostrane, partite appunto dall'autopubblicazione.
Quello di Lucrezia è un successo annunciato... Tra i più venduti in classifica per tre mesi finchè non è stato tolto dalle piattaforme, si appresta ora a raggiungere il grande pubblico: quel pubblico che ancora ama annusare il profumo della carta, sfogliare le pagine sotto una coperta e perdersi nella storia, magari con una bella tazza di cioccolata calda accanto. E, credetemi, questo è proprio il libro perfetto all'occasione e il pubblico non potrà non amarlo.
La storia, molto scorrevole, coinvolge fin da subito in un bel crescendo di emozioni - anche contrastanti - grazie al suo intreccio che presenta molteplici personaggi e diverse situazioni che l'autrice è bravissima a far incontrare, talvolta sorprendendoci, col risultato di costruire una storia dinamica ed interessante.
Uno stile semplice e diretto, capace però di evocare, attraverso le descrizioni e i sentimenti forti che mette in gioco, sensazioni nette che stabiliscono, fin da subito, una forte empatia con tutti i personaggi.
La protagonista è dolce, altruista, sveglia e determinata con una gran voglia di rimettersi in gioco e curare le sue profonde ferite del passato. Mia, veterinaria trentenne di Torino, mi ha conquistata immediatamente con la sua personalità e il modo semplice con cui mi ha fatto entrare nel "suo mondo", tra i suoi amici, i suoi colleghi, i suoi animali, i suoi bambini.... Mia è una ragazza come tante: innamorata del suo lavoro, innamorata della vita, nonostante tutto. Una ragazza che sa imparare dagli errori ma anche dalle disgrazie, che sa incassare ma che sa anche alzare la testa e che continua ad aver voglia di dare, di amare, di sorridere... a trecentosessanta gradi.
E ovviamente non mi sto riferendo solo all'amore romantico verso un uomo ( a proposito, ci sarà un triangolo in cui la nostra Mia dovrà destreggiarsi, anche se alla fine dei conti non sarà poi così difficile fare la scelta più giusta!) ma all'amore in senso lato. Verso il prossimo, verso gli altri. Verso tutto ciò che ha davvero valore.

Quello che Lucrezia tocca infatti è un tema abbastanza nuovo soprattutto nella narrativa romance italiana: quello dell'altruismo.
Sia Mia che Diego - ma anche Alberto - fanno lavori importanti ma che sono al servizio del bene, della comunità. Mia è una veterinaria appassionata che più che assistenza ambulatoriale a piccoli animali domestici offre un vero e proprio rifugio ad animali abbandonati, maltrattati e in difficoltà senza scopo di lucro. Una sorta di vera e propria supereroina... paladina di tutte le creature a quattro zampe. Collabora infatti con la polizia (sarà per questo che entrerà in contatto con Diego, anche se per ironia del destino sarà anche suo vicino di casa) per intervenire in casi estremi di maltrattamento, incuria o degrado, come i combattimenti clandestini tra cani.
Ma non solo. Si dedica, anima e corpo, ad un progetto di straordinaria importanza (e bellezza) purtroppo ancora molto sottovalutato nel nostro Paese, ossia la Pet Therapy in ospedale.
Questo è il vero aspetto chiave del romanzo e della vita di Mia.
Innanzi tutto perchè è davvero uno spunto molto interessante e poi perchè proprio grazie a questa esperienza in ospedale, Mia entrerà in contatto con delle persone cruciali che innescheranno la serie di eventi che la porteranno al suo lieto fine.

Conosceremo tre bambini straordinari e le loro mamme.
Conosceremo due uomini molto diversi tra loro.
Conosceremo  due mamme molto diverse tra loro.
Conosceremo tanti cani diversi tra loro...ma soprattutto conosceremo Bubu!

Lui non era un cane, era il mio cane.
Bubu era bellezza priva di ostentazione e forza priva di ferocia.
La tenacia e l'indistruttibilità della roccia,
ma con la leggerezza di una piuma.
Una creatura meravigliosa, donata per rendermi una persona migliore.


Questo romanzo è davvero un piacevole intrattenimento. Vivace e delicato. Vi regalerà ore piacevoli e sono certa vi lascerà un tenero ricordo.... come ha fatto a me!
Ringrazio di cuore Antonella e la Newton Compton che mi ha dato la possibilità di leggerlo in anteprima.

Diego era entrato nella mia vita senza chiedere il permesso,
come se quella porta fosse sempre stata aperta solo per lui.
Entrambi sapevamo che, una volta varcata,
non potevamo tornare al punto di partenza.


L'Autrice

E' nata a Moncalieri nel 1986e qualche anno più tardi si è trasferita a Torino. Il suo amore per gli animali l'ha guidata fino alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Grugliasco, dove studia ancora. Dal 2012 gestisce un blog, Il libro che pulsa


editore: Newton Compton
pagine: 288
prezzo: 9.99 euro
Rilegato
eBook: 4.99 euro

Trama

Mia ha trent'anni, alle spalle storie d'amore che non hanno lasciato bei ricordi, e una madre che le organizza appuntamenti al buio, forse spinta dal senso di colpa per non averle mai dato l'affetto di cui aveva bisogno. Ogni notte sogna il suo principe azzurro, ma la mattina si sveglia accanto a un meticcio con le orecchie cadenti e il pelo ispido. Durante il giorno, invece, gestisce una delle cliniche veterinarie più conosciute di Torino e coordina l'attività di pet therapy presso l'ospedale locale. L'amore, quello vero, sembra proprio non arrivare nella sua vita. O almeno così pensava Mia, prima di conoscere Alberto, un medico affascinante, e Diego, un poliziotto che si è appena trasferito a Torino dalla Puglia. Cupido sta finalmente per scagliare la sua freccia: riuscirà a colpire il cuore dell'uomo giusto per Mia?

1 commento: