lunedì 8 febbraio 2016

LIFE AND DEATH, TWILIGHT REIMAGINED di Stephanie Meyer - recensione

Ero tormentato dal mistero di Edythe.
Letteralmente ossessionato.
Come uno stupido. Un vero stupido.
Invece di essere impaziente di fuggire da Forks
come qualunque persona normale avrebbe dovuto.

Data un'occhiata al titolo vi starete sicuramente chiedendo se, dopo quasi cinque anni di silenzio, c'era proprio bisogno che Stephanie Meyer ci desse qualcosa di così poco originale e ancora profondamente legato al primo Twilight. Anche se sulle prime verrebbe spontaneo rispondere di no, a fine lettura, è evidente invece che la risposta è un sì. E per una doppia ragione, secondo me.
La prima, ce la spiega la stessa Stephanie, in una piacevole prefazione in cui emerge il suo desiderio di festeggiare il decimo anniversario della pubblicazione di Twilight proprio con una storia che lo celebrasse riproponendone le ambientazioni, le situazioni e gli schemi a noi cari e ben conosciuti ma che potesse anche aggiungere una simpatica versione alternativa di una storia ormai radicata nell'immaginario e nella coscienza di tantissimi lettori appassionati. Lettori che, non dimentichiamocelo, proprio grazie a Twilight, si sono avvicinati a questo genere di letture. Io per prima.
La seconda ragione è direttamente collegata proprio a questa "versione alternativa" perchè - nonostante le legittime perplessità iniziali - non delude ma anzi: soddisfa, convince e sorprende!
Questo Twilight re-immaginato in cui il vampiro è una "lei" e il fragile umano innamorato un "lui" mi ha molto divertita. Beau è molto simpatico e Edith è semplicemente deliziosa. Inoltre il finale a sorpresa vale decisamente il "prezzo del biglietto". Una vera e propria risposta alla domanda "e se..." che tanti di noi si sono sicuramente fatti leggendo Twilight! 
Provare per credere...


opinione di Sangueblu

"Non capisci, Beau?
Che io renda infelice me stessa è una cosa,
ma che tu sia coinvolto è un altro paio di maniche."
Rivolse lo sguardo verso la strada,
parlava troppo velocemente, quasi non la capivo.
"Non voglio più sentirti dire che provi cose del genere.
E' sbagliato. E' rischioso.
Io ti farò del male, Beau.
Sarai fortunato se ne esci vivo."
"Non mi importa".
"E' una cosa molto stupida da dire"
"Forse. Ma è così.
Te l'ho detto, non mi importa cosa sei.
E' troppo tardi".

Con Life and Death non solo si festeggia il decimo anniversario di Twilight, ma si inaugura anche il ritorno di LAIN, la collana Young Adult della Fazi che per troppo tempo ci aveva lasciati a digiuno dei suoi bellissimi titoli. Ho sempre adorato le proposte di questa casa editrice e non smetterò mai di riservarle un posto speciale nel mio cuore proprio perchè, grazie a Twilight, mi sono avvicinata a questo genere e alle loro numerose pubblicazioni. Tanti i titoli meravigliosi ed indimenticabili che ha potato in Italia come la trilogia distopica di Ally Condie (Matched); il capolavoro di Virginia De Winter (Black Friars); le storie magiche di Melissa Marr; il paranormal romance di Kelly Armstrong; l'affascinante e oscuro romanzo di Libba Bay (La stella Nera di New York) o l'affascinante e visionario mondo di Lainy Taylor e la sua (Chimera di Praga) e tantissimi altri...
Perciò questa mia doverosa parentesi per esprimere tutta la mia gioia per la "riscossa" di questa collana a cui tengo molto e che nei prossimi mesi, ci delizierà con nuovi affascinanti romanzi!

Ma torniamo a Life and Death. Come potevo resistere alla tentazione di leggere e possedere nella mia libreria questo nuovo tassello del mondo di Twilight e di questa autrice che, pregi e difetti, occupa un posto così importante nel mio cuore? Ovviamente non c'erano speranze anche se, devo ammetterlo, ai primi rumours sull'uscita di un remake di Twilight da parte della Meyer, dopo anni di silenzio (e soprattutto anni in cui ci aspettavamo come minimo - da parte sua - il proseguimento della bellissima serie The Host se proprio non vuole darci in nessun modo l'agognato Midnight Sun...) avevo storto un po' la bocca. Ma, ora più che mai, a lettura conclusa devo dire che sono felice di averlo fatto!
Al di là di qualsiasi differenza di sesso, età o razza Twilight rimane sempre una storia sulla magia e la febbrile ossessione che ci coglie quando viviamo il nostro primo amore. E anche in Life and Death l'autrice riesce benissimo a farci vivere questa dimensione in un modo che è sia "vecchio" che "nuovo". Vecchio perchè fondamentalmente è la storia di Twilight con gli stessi protagonisti ma con sessi opposti (rispetto agli originali) e con nuovi nomi. Non solo infatti Edythe (Edward) e Beau (Bella) cambiano ma anche tutta la famiglia dei Cullen : Alice diventa Archie; Emmet diventa Eleonor; Jasper diventa Jessamine; Rose diventa Royal; Esme diventa Earnest e Carlisle diventa Carine.
Si "trasformano" anche Bonnie (Billy Black) e sua figlia Julie che prende il posto del bel licantropo Jake. E i vampiri cattivi che arrivano a Forks:
Nuovo perchè se pur ci troviamo a camminare su un sentiero già conosciuto e già tracciato l'autrice troverà diversi modi per emozionarci e, alla fine, condurci un una nuova "radura" che darà alla lettura un sapore completamente diverso. Per non parlare della conclusione in cui, a sorpresa, le cose prendono tutta un'altra piega.
Difficile spiegarvi a parole il fascino dell'altalenarsi di scene e frasi celeberrime (e rassicuranti) con l'emozione e la sorpresa di trovarle "ribaltate". Forse sono cose che solo un vero fan può capire ed apprezzare a pieno.

"Non puoi limitarti a dirmi grazie e lasciar perdere?"
"Grazie", dissi incrociando le braccia,
senza darmi per vinto.
"Immagino che questo significhi che non intendi lasciar perdere".
"No".
"In tal caso... spero che riesca a sopportare di buon grado la delusione".
Mi fissava infuriata.
Ammaliato dal fascino della sua collera, persi il filo dei miei pensieri.
Mi sforzai di mantenere la concentrazione,
ma era come guardare negli occhi uno splendido angelo vendicatore.
"Se avevi intenzione di comportarti così", esclamai,
"perchè ti sei presa il disturbo di salvarmi?"
Lei esitò e per un istante su quel volto perfetto
vidi un'inattesa vulnerabilità.
"Non lo so", disse a mezza voce.
Poi mi voltò le spalle e se ne andò.

Certamente, Edward è Edward....
Ma devo ammettere che, in maniera del tutto inaspettata, mi è piaciuta moltissimo la figura di Edith. Trovo che l'espediente di vedere la condizione vampirica dal punto di vista femminile  - soprattutto trasposta su un carattere e un'esperienza di vita come quella che è appartenuta ad Edward Cullen - è stata molto interessante e per certi versi più "umana" (anche se sappiamo bene che di umano in lei è rimasto ben poco). Ho apprezzato la potenza di Edythe ma anche e soprattutto la sua vulnerabilità... la sua fragilità. Il suo essere schiva, quasi timida in molti casi, nei confronti di Beau. 
La loro storia è tenera e dolce, anche se decisamente molto meno intensa di quella vissuta da Edward e Bella. Non so dove possa risiedere la differenza ma è innegabile che la tensione che c'è tra i protagonisti della versione originale, la loro alchimia e le emozioni che suscitano sono imparagonabili. Non credo possa dipendere semplicemente dal fatto che dieci anni sono passati pure per me... e magari ho un approccio diverso a certi sentimenti e certe letture. La storia d'amore tra Edward e Bella continua ad essere per me travolgente e totalmente coinvolgente. Non importa se l'ho letta dieci volte e almeno altrettante la leggerò nel corso degli anni....
Ciò non toglie che anche quella di Life and Death sia una storia piacevole e romantica. 
Ma certo non è una di quella che "può cambiare la vita". Per questo, più di una volta mi sono chiesta, durate la lettura, se fosse stato questo il primo romanzo della Meyer, avrebbe avuto lo stesso straordinario successo planetrario?
No.... Non credo.

Vale la pena, dunque, leggere questo libro?
Secondo me sì! Nonostante qualche lungaggine di troppo e una leggera difficoltà nel seguire la storia in certi tratti per via della confusione inconscia che si creava nella testa leggendo scene in cui si rivedevano personaggi diversi con gli occhi della mente mentre sulla carta si trovavano nuovi nomi con cui non è stato facile prendere dimestichezza. Vale la pena anche per il finale alternativo, anche se obiettivamente la Meyer poteva approfittarne per lasciarsi un po' più andare, approfondire qualcosa ed "inventare" di più... Dopo tutto, è un auto-conclusivo!
Non potete perderlo, in maniera imprescindibile, se siete fan di Twilight e della Meyer.



le opere

1 - Twilight
2 - New Moon
3 - Eclipse
4 - Breaking Dawn

3,5 - La breve seconda vita di Bree Tanner

The Host

l'Autrice


Nasce ad Hartford nel Connecticut il 24 dicembre del 1973 in una famiglia molto numerosa. All’età di quattro anni si trasferisce insieme ai genitori, alle due sorelle e ai tre fratelli nella città di Phoenix in Arizona. Frequenta la Brigham Young University a Provo nello Utah e si laurea in letteratura inglese. Nel 1994 si sposa con il marito Christian soprannominato Pancho dal quale ha tre figli.
Stephenie Meyer è una scrittrice statunitense che ha pubblicato un best seller dietro l’altro. E’ l’autrice della fortunata saga di Twilight dalla quale sono stati tratti film di enorme successo. Le avventure della giovane Isabella Swan che si innamora perdutamente di un vampiro di nome Edward Cullen hanno fatto il giro di tutto il mondo donando a Stephenie una fama davvero immensa.
La saga di Twilightè composta da quattro romanzi ossia “Twilight” (2005),  New Moon (2006), Eclipse (2007) e “Breaking Dawn” (2008).
Nel 2007 pubblica anche un racconto da titolo “Ballo infernale” contenuto nell’antologia “Danze dall’inferno” (“Prom nights from hell” è il titolo originale). L’antologia pubblicata in Italia nel 2009 contiene racconti di Meg Cabot, Kim Harrison, Michele Jaffe e Lauren Myracle.
Nel 2010 pubblica inoltre La breve seconda vita di Bree Tanner un libro indipendente dalla saga ma pur sempre legata ad essa. Questo racconto doveva in realtà fare parte a pieno titolo di Twilight ma dalle mani dell’autrice erano nate sin troppe pagine e così è stato deciso di farne una pubblicazione a parte. Oltre alla saga di Twilight Stephenie Meyer è anche l’autrice della saga dal titolo “The host”. Il primo romanzo di questa saga L’ospite” è stato pubblicato in Italia nel 2008 dalla casa editrice Rizzoli. Stephenie Meyer ha affermato di aver quasi finito la seconda puntata di questa saga. Il romanzo avrebbe il titolo “The soul” mentre la terza puntata potrebbe intitolarsi “The seeker”.

IL LIBRO

editore: Fazi
collana: LainYA
genere: Urban Fantasy
pagine: 860
prezzo: 15.00 euro
Brossura
eBook: 7.99 euro

Trama

Nello Stato di Washington c'è la cittadina più piovosa d'America. La conoscono bene Edward Cullen e Bella Swan, i protagonisti di "Twilight". Lei, dolce ragazza qualunque; lui, giovane misterioso con un segreto inconfessabile. La loro storia d'amore ha conquistato i cuori di tutti. Ma cosa succederebbe se i ruoli si ribaltassero? Se non fosse lui la creatura straordinaria, l'eroe meraviglioso dotato di capacità sovrumane ma... lei? Beaufort è un ragazzo alto e dinoccolato trasferitosi dall'Arizona. Quando incontra la bellissima Edythe, non sa che la fortissima attrazione che prova per lei potrebbe essere la sua rovina... Riscrittura di Twilight, "Life and Death" riapre le porte del piccolo mondo di Forks. Ricalcando il palcoscenico della storia d'amore più amata degli ultimi anni e ardenti di quella stessa passione che ha stregato milioni di fan in tutto il mondo, Beaufort e Edythe regaleranno al lettore la sorpresa di un finale completamente nuovo. Gira il volume per leggere "Twilight". Questa speciale doppia edizione per il decimo anniversario di "Twilight" include una prefazione dell'autrice sia per il romanzo originale sia per la sua riscrittura.

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