Io sono diversa da tutte queste ragazze attorno a me perché, sposando Bishop Lattimer, non sto compiendo il mio destino. La mia missione non è renderlo felice e portare in grembo suo figlio. La mia missione è ucciderlo.
Un distopico emozionante e coinvolgente
che non deluderà gli amanti di questo genere.
Non sono rimasta colpita tanto dall'originalità della storia quanto dal percorso interiore dei protagonisti dalla loro sensibilità e dalla voglia di cambiare il loro mondo, di lottare per la libertà e la democrazia.
Opinione di Blacksophia
La storia si svolge in uno scenario post Guerra nucleare in cui i sopravvissuti al conflitto hanno fondato una Nazione Westfall, situata in quello che un tempo era lo stato del Missouri. Non sappiamo se loro sono gli unici sopravvissuti al mondo, perché vivono isolati all’interno di una recinzione metallica che per sicurezza nessuno può varcare. Solo coloro che commettono reati vengono espulsi e lasciati ad un destino ignoto ma che probabilmente li condurrà alla morte. Prima della fondazioni di Westfall c’erano due fazioni contrapposte che avevano idee diverse su come governare ciò che restava dell’umanità, i Westfall volevano una democrazia e i Lattimer convinti della necessità di un regime duro e autoritario. Alla fine hanno vinto i Lattimer grazie al controllo delle poche armi rimaste. I Lattimer comandano lo stato che prende il nome della famiglia sconfitta a cui è riconosciuto il ruolo di fondatori. Quello postatomico è uno scenario caratterizzato da risorse limitate, niente tecnologia, un ritorno forzato ad epoche passate senza le comodità di cui oggi disponiamo dall’auto al frigorifero, niente è più accessibile a causa della mancanza di risorse energetiche. Anche per quanto riguarda l’organizzazione della società sembra essere stato fatto un enorme balzo indietro. Le donne relegate quasi esclusivamente al ruolo di mogli e madri, netta divisione in classi sociali e una forte limitazione delle libertà personali. Non mancano infatti i matrimoni combinati, ogni anno le figlie sedicenni dei discendenti della fazione perdente vengono date in spose ai figli, anche loro sedicenni, della fazione vincitrice.
Facendo sposare le nostre figlie con i loro, si è assicurato che ci pensassimo due volte prima di insorgere. È un sistema per neutralizzare il tuo nemico, è completamente un’altra cosa quando il nemico ha il volto di tua figlia, quando l’uomo che abbatti è il tuo stesso nipote. La strategia fin qui ha funzionato, infatti siamo rimasti in pace per due generazioni.
In questo modo le rivolte da parte dei nemici del regime sono state evitate perché nessuno ha il coraggio di insorgere contro le proprie figlie e i propri nipoti.
Una pace mantenuta a discapito di ragazzini costretti a sposarsi giovanissimi e con dei perfetti sconosciuti.
Questo lo scenario in cui ci porta Ivy la protagonista del romanzo che inizia la sua storia il giorno del suo matrimonio. Lei è la figlia di un Westfall, suo nonno è stato il fondatore della città, quindi sa già chi sarà il suo sposo, Bishop Lattimer figlio del Presidente. Non doveva sposarlo lei ma sua sorella maggiore ma in deroga alle leggi comuni, al figlio del Presidente è stato concesso di ritardare di due anni il giorno del matrimonio e quindi Ivy è diventata la sua promessa sposa.
Per quasi tutta la vita Ivy è stata istruita a compiere la sua missione: uccidere suo marito e consentire al padre e alla sua famiglia di conquistare il potere.
La cosa più difficile per Ivy è affrontare la convivenza con Bishop, non si sente pronta a fingere di fare la mogliettina dolce e premurosa, mille dubbi la dilaniano su sul futuro ma il dovere verso la famiglia e la voglia di mostrarsi all’altezza del compito a lei assegnato la spingono a perseguire freddamente la sua missione. La realtà si mostrerà presto diversa da come l’aveva immaginata, Bishop non la costringerà a fare niente che lei non voglia, le lascerà i suoi spazi e seppur all’inizio fra i due ci sia molta distanza pian piano si avvicinano e lei sente sempre più difficile adempiere ai suoi doveri. Se l’avesse odiato ucciderlo sarebbe stato molto più semplice, ma lei non lo odia anzi lo sente vicino come mai nessuno prima dall’ora, lo sente amico, con lui parla liberamente, e i sentimenti che prova sono sempre più forti. Nel frattempo emergono anche alcuni segreti che riguardano la famiglia di Ivy che le faranno vedere le cose sotto una luce completamente diversa. I sentimenti per Bishop e le scoperte riguardanti la sua famiglia faranno prendere a Ivy una decisione molto coraggiosa, un sacrificio che la consacrerà come eroina.
Come la maggior parte dei romanzi di questo genere l'atmosfera che respiriamo durante tutta la narrazione è cupa e tragica, quasi soffocante anche se man mano che Ivy si avvicina a Bishop si alleggerisce leggermente fino a tornare molto pesante nel finale. I protagonisti principali sono molto belli entrambi, nonostante la loro giovane età sembrano molto più saggi e giusti dei loro genitori. Una cosa che si percepisce molto bene è la purezza dei sentimenti di questi ragazzi, la loro voglia di cambiare le cose, di non accettare il mondo in cui vivono e le regole restrittive a cui sono sottoposti. Ivy è un'eroina vera e pura non di quelle che combattono fisicamente ma di quelle che compiono gesti eroici di sacrificio, di quelle che hanno a cuore il bene comune più della loro stessa vita.
E' un personaggio che non si può non amare, è vero e genuino, una ragazza che ha le proprie idee e convinzioni ma che è pronta a metterle in discussione quando nuove versioni della realtà mettono in dubbio ciò che fino allora aveva creduto. Ciò che ho apprezzato di più di questo romanzo è l'attenzione che l'autrice ha posto nel descrivere i dubbi interiori di Ivy, il mutare dei suoi sentimenti per Bishop e il lento e sincero avvicinamento fra i due ragazzi.
Il finale è di quelli che ti lasciano con l'amaro in bocca e la necessità di sapere come prosegue la storia ma purtroppo dovremmo attendere ancora un po' per avere in italiano il secondo e ultimo capitolo di questa bella serie distopica.
La fialetta che ho nel palmo della mano brucia a contatto con la mia pelle. Come considerare inferiore il valore della vita di una persona paragonato a un bene maggiore? Può mai essere una cosa giusta sacrificare la vita di un innocente? E come sapere qual è veramente il bene supremo? Nessuno di noi viene torturato, nessuno muore di fame o viene fatto schiavo. Quindi, vale la pena uccidere qualcuno per migliorare ulteriormente le cose? E se quella morte salvasse il futuro di innumerevoli ragazze? O restituisse il libero arbitrio a migliaia di persone? Alla fine, poco importa quale sia la risposta a queste domande, in quanto non sono capace di fare quello che mi sta chiedendo.
L'Autrice
Amy Engel è nata in Kansas e dopo un’infanzia trascorsa tra Iran, Taiwan e diversi luoghi degli Stati Uniti si è fermata a Kansas City, nel Missouri, dove vive con il marito e due figli. Prima di dedicarsi a tempo pieno alla maternità e alla scrittura, è stata avvocato penalista. Per saperne di più, consultate il sito amyengel.net.
The Ivy Series:
vol.1 The book of Ivy ( Revolution ed. Italiana)
vol.2 The Ivy Revolution
Il libro
Editore: Newton Compton
genere: Distopico
pagine: 256
prezzo: ebook €4.99, cartaceo €9,90
Trama
Dopo una guerra nucleare senza precedenti, la popolazione degli Stati Uniti è decimata.Un piccolo gruppo di sopravvissuti entra in conflitto per decidere quale famiglia andrà al governo del nuovo mondo. Il clan dei Westfall perde lo scontro con quello dei Lattimer. Passano cinquant’anni e la comunità è ancora in pace, ma il prezzo è alto: ogni anno un rito assicura l’equilibrio forzato tra le famiglie e così una delle figlie dei perdenti deve andare in sposa a uno dei figli di quella vincente. Quest’anno, è il mio turno.
Il mio nome è Ivy Westfall, e la mia missione è semplice: uccidere il figlio del capo dei Lattimer, Bishop, il mio promesso sposo, e restituire il potere alla mia famiglia.
Ma Bishop sembra molto scaltro oppure non è il ragazzo spietato e senza cuore che mi avevano detto. Sembra anche essere l’unica persona in questo mondo che veramente mi capisce, ma non posso sottrarmi al destino, io sono l’unica che può riportare i Westfall al potere.
E perché questo accada, Bishop deve morire per mano mia...
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