mercoledì 13 giugno 2018

Recensione: L'INFINITO TRA ME E TE di Mariana Zapata. Review Party



Quello che nessuno ti dice mai è che la strada verso il raggiungimento dei tuoi obiettivi non è una linea retta, assomiglia più a un labirinto in un campo di granoturco. Ti fermi, riparti, torni indietro e ogni tanto svolti dalla parte sbagliata, ma la cosa importante da ricordare è che c’è un’uscita. Da qualche parte.
Non puoi smettere di cercarla, nemmeno quando vorresti davvero fermarti.
E soprattutto non puoi farlo quando sarebbe più facile e meno spaventoso seguire la corrente piuttosto che partire da sola e costruire la propria strada.


Arriva finalmente anche in Italia l'autrice americana Mariana Zapata con una storia d’amore romantica e tenera, che ha come protagonisti un giocatore di football americano e la sua assistente. Non vi aspettate però un romanzo carico di passione e tensione fra i due protagonisti o resterete delusi, il loro è un rapporto che nasce piano piano, è fatto di piccoli gesti quotidiani che dimostrano quanto l’uno tenga all'altra. È come un puzzle che si costruisce pezzettino dopo pezzettino con tanta pazienza e dedizione. Questa  storia mi ha fatto venire in mente una strana associazione fra l'amore e il ragù, entrambi per arrivare ad essere eccezionali devono cuocere a fuoco lento per ore. La bellezza del libro sta tutta nel racconto dei gesti e delle attenzioni, nella crescita di un rapporto che all'inizio è fatto di poche parole, dialoghi stringati che crescono man mano insieme all'affetto, all'amicizia e infine anche all'amore. Un amore che forse è sempre stato lì ma che entrambi non volevano vedere, un sentimento negato per due anime apparentemente forti ma pure e fragili che insieme formeranno una squadra perfetta.

Buon Dio. Mi batteva forte il cuore; ci appoggiai una mano sopra sedendomi alla scrivania. Che cazzo era quello? Quel sorriso era come una bomba nucleare che lui aveva a portata di mano. Cioè, sapevo che era affascinante, certo, ma quando sorrideva… non c’era nulla che ti preparasse a quell'arma di distruzione di massa.

Opinione di Blacksophia



Un libro tutto raccontato dal punto di vista della protagonista femminile, Vanessa, giovane donna dal passato difficile ma piena di belle speranze e voglia di riscatto per il futuro. Vanessa lavora come assistente personale di Aiden Graves, giocatore di football professionista di origine canadese, detto il muro di Winnipeg. Nei due anni in cui ha lavorato per lui, Vanessa ha imparato a conoscerlo e rispettarlo, ma lui non le ha mai permesso di avvicinarsi troppo. Aiden oltre ad essere un muro per gli avversari quando è in campo, è anche un muro per chiunque fuori dal campo, ha pochi amici, non sorride mai e non dice mai grazie. Niente fa pensare a Vanessa che lui tenga in qualche modo a lei, mai un gesto per farle capire che apprezza il suo lavoro, mai un cenno di riconoscenza o gentilezza. Vanessa pensa che sia giunto il momento di andarsene, lasciare quel lavoro per dedicarsi totalmente all'attività di grafica e realizzare il suo sogno. Però trovare il coraggio di allontanarsi per sempre da quel ragazzone un po’ orso, a cui nonostante tutto è affezionata, non è facile. Sarà proprio Aiden con il suo atteggiamento scontroso e distaccato a darle la forza di lasciarlo. A Vanessa non mancano grinta e coraggio per affrontare nuove sfide, è riuscita a superare tante prove difficili nella sua vita a causa della sua disastrosa  famiglia e niente sembra poterla fermare. Però è anche una ragazza facile da ferire,  l’indifferenza mostrata da Aiden, quando gli ha comunicato che lasciava il lavoro, l’ha amareggiata, ma nonostante tutto lui le manca.  Il distacco fra i due però non dura molto, è lui ad andare a cercarla per farle una proposta del tutto inaspettata. Aiden vuole ottenere il permesso di soggiorno permanente negli Satti Uniti per questo propone a Vanessa un finto matrimonio grazie a cui lei potrà avere una casa e il saldo dei suoi debito universitario. Cinque anni di convivenza forzata con il ragazzone per riuscire a saldare un debito che con il solo lavoro probabilmente non avrebbe mai estinto. Quello che le propone Aiden è un accordo vantaggioso che non può rifiutare. Inizia così una convivenza forzata durante la quale c’è un avvicinamento, molto ma molto lento, fra i due. In casa con Aiden vive anche un altro giocatore di football, Zac unico di quell'ambiente con cui Van avesse stretto un rapporto di amicizia, negli anni in cui aveva lavorato come assistente. E per fortuna che c’è Zac, perché inizialmente il rapporto fra lei e Aiden è molto lontano dall'essere vicino a qualcosa che si possa chiamare amicizia, lui non è un uomo di molte parole, risponde quasi a monosillabi, ma ogni giorno passato insieme si apre un po’ di più. Quando Vanessa riesce a comunicargli ciò che vorrebbe da lui, Aiden sembra ascoltarla, è come se il muro che li separa perdesse ogni giorno un pezzetto e loro fossero sempre più vicini l’uno all'altra.  Raramente mi è capitato di leggere un libro in cui il rapporto fra i due protagonisti avesse uno sviluppo così lento e questo per buona parte del romanzo mi ha lasciata un po' perplessa su quello che sarebbe stato il mio giudizio finale ma dopo tanta attesa il finale almeno è di quelli che scaldano il cuore. Il fatto che le cose fra i due non prendano subito una certa piega è comunque un elemento positivo, il loro rapporto si costruisce di giorno in giorno, con piccoli gesti e attenzioni, è tutto molto delicato e dolce, manca la classica tensione fisica, Aiden e Vanessa per la maggior parte del libro appena si sfiorano. L’autrice è riuscita a rendere densi di significato gesti semplici come  un abbraccio, una carezza e un bacio appena sfiorato sulle labbra, gesti a cui si arriva dopo tanto e che non sono mai scontati, anzi quando arrivano diventano importanti e necessari. I personaggi creati dall'autrice invece mi hanno convinta da subito,  Aiden è scorbutico e distaccato ma non è il classico bad boy, caratterialmente è un orso, ma si capisce che sotto sotto è un tenerone e un bravo ragazzo. Insomma non ha niente dello stereotipo dell’atleta bello e sbruffone che passa da una donna all'altra, Aiden pensa solo allo sport, non vuole legami e non ama le persone in generale. Tutte eccetto una. Anche Vanessa è un bel personaggio, una donna da ammirare, anche con le sue insicurezze e le sue paure, non è mai patetica, è una lottatrice fino in fondo. Un libro che per i miei gusti è un po’ un diesel, che va letto fino all'ultima pagina per  apprezzarne appieno la storia. Ho trovato alcune parti un po’ ripetitive e a tratti  noiose, ma  c’è una tale dolcezza in certi  passaggi del libro che ripaga della fatica fatta nel leggere  qualche dettaglio di troppo. Sopratutto nella parte finale  ci sono momenti quasi commoventi per quanto sono teneri,

Forse era quello che non avevo mai capito dell’amore prima di incontrare Aiden. Come il football, come l’arte, come qualsiasi cosa chiunque al mondo avesse mai voluto, l’amore era un sogno. E come qualsiasi sogno, non dava sicurezze. Non cresceva da solo. Non sbocciava senza nutrimento.
Era più grande proprio nei suoi dettagli.
Ed era più forte proprio per l’assenza di egoismo.
E poteva durare per sempre con qualcuno che non avesse paura di cogliere sempre le possibilità che offriva.
Il mio voto: 3 stelline 

L'autrice

Mariana Zapata ha cominciato a scrivere storie d’amore praticamente il giorno stesso in cui ha imparato a scrivere. Quando era bambina rubava i libri dalla libreria di sua zia, sicuramente ancora prima di capirne il senso. È nata in Texas ma vive in Colorado con suo marito e due alani giganteschi, Dorian e Kaiser. Arriva per la prima volta in Italia con L’infinito tra me e te, edito dalla Newton Compton.


Il libro

Editore: Newton Compton 
Collana: Anagramma
Genere: Romanzo rosa, New Adult
Pagine: 512 
Prezzo ebook: € 4,99
Prezzo cartaceo: € 9,90
Data pubblicazione: 14 giugno 2018

Sinossi
Vanessa Mazur sa che sta facendo la cosa giusta. Non ha alcuna intenzione di sentirsi in colpa per aver mollato. Il lavoro di assistente tuttofare di Aidan Graves è sempre stato un impiego temporaneo. Lei ha altri piani per il futuro, ha delle ambizioni, e di certo non comprendono il ruolo di fatina personale di una star del football. E allora perché quando Aidan si presenta alla sua porta, pregandola di ripensarci, Vanessa esita? Per due anni, l'uomo che le televisioni chiamano "il muro di Winnipeg" è stato il suo incubo: neanche un buongiorno al mattino, o un sorriso il giorno del suo compleanno. Era talmente concentrato sullo sport che sembrava non accorgersi nemmeno di chi o cosa lo circondasse. Cos'è cambiato, allora? Quello che Aidan chiede, per Vanessa è semplicemente incomprensibile. Dopo il modo in cui è stata trattata, lei desidera solo dedicarsi alla sua vera passione, il design, e lasciarsi alle spalle l'indifferenza. La perseveranza di Aidan sarà in grado di farle cambiare idea? In questo genere di partite, segnare un punto richiede pazienza, gioco di squadra e una buona dose di determinazione.





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