venerdì 5 aprile 2019

Blog Tour: CARO EVAN HANSEN - Estratti e Playlist


Una delle cose più straordinarie dell'essere blogger e trovarsi a partecipare ad iniziative come questi blog-tour è l'occasione di scoprire cose bellissime di cui probabilmente saremmo rimasti nella più totale inconsapevolezza. Eppure, quando capitano libri meravigliosi come questo, storie talmente brillanti e toccanti, non si può pensare che certe letture non siano delle grandi opportunità: per crescere, per riflettere, per esorcizzare delle paure o semplicemente per alimentare una grande passione. Nel mio caso quella del musical, e vi garantisco che non vedo letteralmente l'ora di tornare a New York per poter vedere lo spettacolo dal vivo e ascoltare le meravigliose canzoni che vi proporrò in questo post.
Dear Evan Hansen, debuttato a Washington nel 2015 e a Brodway nel 2016, racconta (come nel romanzo) di Evan Hansen, un liceale che soffre di fobia sociale che si ritrova immischiato nel suicidio di un suo compagno di scuola (Connor Murphy). Per riavvicinare la famiglia del defunto, ritenuto da tutti un pessimo ragazzo per via del suo carattere schivo e della sua dipendenza dalla droga, fingerà di essere stato un suo grande amico, conquistando la ragazza dei suoi sogni e lanciando un forte messaggio sulla depressione adolescenziale.
Nel 2017 Dear Evan Hansen vince il prestigioso Tony Award come miglior musical. Proprio per questo e prima di presentarvi la playlist dovreste assolutamente guardare questo video registrato proprio sul palco dei Tony Awards per capire l'entità del capolavoro musicale nato dal fortunato connubio di Benj Pasek e Justin Paul.





editore: Sperling & Kupfer
genere: narrativa YA
pagine: 300
prezzo: 17.90 euro
Rilegato
eBook: 8.99 euro

Trama

Timido e solitario, Evan Hansen non è esattamente l'anima della festa. Così, per sopravvivere al suo ultimo anno di liceo, ha deciso di seguire il consiglio di scrivere lettere incoraggianti a se stesso. Quando, però, una di queste lettere arriva nelle mani sbagliate, a Evan si presenta l'occasione della vita. Per coglierla deve solo assecondare un equivoco, e fingere che il suo enigmatico compagno di scuola Connor Murphy, appena suicidatosi, fosse in segreto il suo migliore amico. All'improvviso, Evan ha uno scopo. E un sito web. La sua ansia paralizzante sembra dissolta. È sicuro di sé e popolare. Adesso è "Evan Hansen". Non è più invisibile per Zoe, la ragazza dei suoi sogni, e i genitori di Connor lo accolgono nel disperato tentativo di sapere di più sul figlio perduto. Evan sa che quello che sta facendo è sbagliato, ma tutta la storia che ha messo in piedi sta davvero aiutando delle persone. Compreso lui. Grazie a una bugia, la sua vita è cambiata e ora sente di essere finalmente parte di qualcosa. Ma tutto ha un prezzo. E quando la verità minaccia di emergere, Evan si trova a dover fronteggiare di nuovo il suo peggior nemico: se stesso. Dai creatori del musical "Dear Evan Hansen", arriva in libreria il romanzo ispirato al successo di Broadway.


Playlist ed estratti


ATTENZIONE: Spoiler. 
Il materiale è stato tratto da wikipedia e quindi di pubblico dominio ma vi suggerisco di leggere nel dettaglio i momenti a cui ciascun pezzo si riferisce solo dopo aver letto il libro (che vi consiglio assolutamente di non perdere perchè è bellissimo!). Se il libro lo avete già letto, come me, vi assicuro che sarà meraviglioso ascoltare ogni singolo pezzo ed immaginare le varie scene... Se invece ancora non lo avete fatto vi consiglio di ascoltare, se non tutti i brani, almeno You will be found, Waving throug a window e If I could tell her. Sono pezzi stupendi e vi toccheranno dritti al cuore predisponendovi ad una lettura indimenticabile. Ve lo garantisco!

1) Anybody have a map? 


E' la prima canzone che apre il musical e rappresenta lo smarrimento e l'incapacità delle famiglie, dei genitori, ad entrare davvero in comunicazione con i propri figli. Sia la madre di Evan Hansen, infermiera impegnata da sola a "tirare avanti la "baracca", che anche la più fortunata e benestante madre di Connor Murphy si sentono smarrite ed impotenti.

2) Waving through a window



Arrivato a scuola, Evan incontra i compagni Alana e Jared, ciò che ha di più simile a degli amici, ma nessuno dei due gli firma il gesso. Ha anche un brutto incontro con Connor che lo spintona, tanto da indurre la sorella Zoe, di cui Evan è segretamente innamorato, a scusarsi per il comportamento del fratello. Evan si chiede se il resto della sua vita passerà così, senza riuscire a comunicare davvero con gli altri (Waving Through A Window). Rimasto da solo nel laboratorio d'informatica, Evan si scrive la lettera partendo con le parole "Caro Evan Hansen..."; in essa afferma di aver già rinunciato alla speranza che l'anno scolastico possa essere migliore, esprime la sua solitudine e confessa il suo amore per Zoe. Anche Connor era presente nella stanza e prova ad essere più gentile con Evan arrivando a firmargli il gesso ma, una volta trovata la lettera di Evan nella stampante e leggendo su di essa il nome della sorella, gliela sottrae infuriato.

3) For forever

Dopo qualche giorno, Evan viene convocato in presidenza dove incontra i genitori di Connor: scopre che il ragazzo si è suicidato e che la lettera che Evan si era scritto per se stesso è stata scambiata dai genitori per una lettera d'addio che Connor gli aveva scritto. I genitori di Connor gli chiedono se fosse un suo amico ed Evan, in quel momento mortificato per la disperazione della madre del ragazzo e messo con le spalle al muro per l'evidente firma di Connor sul suo gesso, risponde di sì. In seguito racconta tutto a Jared che gli suggerisce di evitare di aggiungere altre menzogne ma il ragazzo, quando viene invitato a cena dai Murphy, prova ad alleviare il dolore di Cynthia raccontandole di quanto lui e Connor fossero uniti, in particolare durante una scampagnata in un frutteto abbandonato, luogo d'infanzia di Connor, dove appunto si ruppe il braccio

4) Sincerely me

Con l'aiuto di Jared, Evan scrive un'intera corrispondenza di email fittizia tra lui e Connor a sostegno delle sue bugie. Invischiato in questa cosa suo malgrado ha le migliori intenzioni. Vuole portare un po' di sollievo alla sua famiglia e rivalutare un po' la figura di Connor.

5) Requiem

Zoe, intanto, si rifiuta di provare dolore per la scomparsa del fratello, sostenendo che Connor fosse solo un egoista e che l'avesse sempre trattata male in vita 

6) If I could tell her

Evan prova a confortare Zoe facendole tutti i complimenti pensati da lui ma spacciati per parole di Connor

7) Disappear

Passa del tempo ed Evan si accorge che la gente a scuola si sta dimenticando di Connor. Per evitare che altri ragazzi soli e depressi come lui possano ricorrere al suicidio, Evan fonda con Alana e Jared il "Connor Project", un progetto sostenuto dai Murphy per mantenere in vita il ricordo di Connor e prevenire il suicidio di altri adolescenti instabili 

8) You will be found

All'inaugurazione del progetto, Evan è costretto a fare un discorso in pubblico a cui tuttavia riesce a dare una commovente e importante riflessione sulla solitudine; il video del suo discorso viene postato in rete e diventa virale. Colpita dall'impatto sociale che Evan ha avuto, riabilitando allo stesso tempo la memoria del fratello e riportando l'armonia nella sua famiglia, Zoe lo bacia.

 9) To break in a glove

Intanto, a casa dei Murphy, Evan e Larry saldano ulteriormente il loro rapporto, e il ragazzo confida all'uomo che suo padre ha abbandonato lui e la madre molti anni prima.

10) Only us

Zoe vuole una relazione con Evan che non sia più incentrata sul fratello.

11) Good for you

A scuola, Jared accusa Evan di aver approfittato della morte di Connor per farsi nuovi amici, diventare popolare e conquistare la ragazza dei suoi sogni; Evan ribatte dicendo che anche lui ora lo frequenta esclusivamente poiché è diventato popolare. Quel pomeriggio Evan torna dai Murphy e scopre che la famiglia ha invitato Heidi per cena: la donna è sorpresa, dato che appunto non sapeva che Evan e Connor fossero amici o che Evan frequentasse così assiduamente tale famiglia. I Murphy, che erano venuti a conoscenza delle loro difficoltà economiche, propongono ad Heidi di dare a Evan i soldi che avevano destinato all'istruzione di Connor; la donna rifiuta sentendosi umiliata. Tornati a casa, Evan e Heidi litigano furiosamente: la madre gli fa notare che i Murphy non sono la sua famiglia ma Evan risponde che almeno loro sono sempre presenti al contrario della madre, e che non lo hanno mai considerato "malato" tanto da necessitare di terapista e pillole. Da qui in poi tutto degenera per Evan: Alana ha notato delle incongruenze nella corrispondenza tra Connor ed Evan e comincia a subodorare l'imbroglio; Evan chiede aiuto a Jared, ma il ragazzo ormai si rifiuta.
Evan si trova stretto da tutte le bugie e vorrebbe confessare tutto; invece si rende conto che non è nemmeno capace di essere sincero con se stesso, soprattutto riguardo l'incidente in cui si era rotto il braccio: in realtà si era buttato volontariamente da un albero, sperando di morire nella caduta.

12) Words failed

Evan fa un estremo tentativo per salvare la veridicità della sua storia e decide di mandare ad Alana la "lettera d'addio" di Connor, ma la ragazza la pubblica su internet senza il suo permesso. Ancora una volta diventa virale, ma suscita commenti negativi contro i Murphy. Zoe, Larry e Cynthia si ritrovano a litigare furiosamente sui motivi per cui Connor si fosse suicidato incolpandosi a vicenda ed Evan, in lacrime, confessa loro di essersi inventato tutto, poiché morbosamente legatosi all'idea che i Murphy rappresentassero la famiglia perfetta che non aveva mai avuto.

13) So big, so small

Evan torna a casa e trova Heidi ad aspettarlo: la madre ha letto la lettera d'addio di Connor e ha capito che era quella che Evan aveva scritto per il suo terapista. La donna si scusa per non aver capito quanto il figlio si sentisse terribilmente solo e il ragazzo decide di confessarle la terribile verità del suo tentativo di suicidio. Heidi lo consola e gli racconta che, dopo che il marito l'aveva lasciata, anche lei si era sentita minuscola e perduta, ma che poi si era resa conto di non essere sola: aveva Evan!

14) Finale

È passato un anno ed Evan lavora per potersi permettere di andare al college il semestre successivo. Chiede a Zoe, che non ha più sentito dalla sera della sua confessione, di incontrarsi e la ragazza accetta, a patto che ciò avvenga nel frutteto in memoria di Connor che infine era stato riaperto con successo. Evan si scusa nuovamente per aver fatto soffrire la sua famiglia e le chiede il motivo per cui non avesse mai smentito pubblicamente le sue menzogne. Zoe riconosce che quell'episodio ha sia riavvicinato la sua famiglia, sia contribuito a risollevare la vita di molte altre persone. Salutatisi, Evan si scrive un'ultima lettera in cui afferma che l'unico modo per avere una vita felice sia quello di essere sempre se stessi e che ci sarà sempre qualcuno al nostro fianco nei momenti più bui

Seguite le altre tappe del tour e recuperate anche quelle che avete perso... Le trovate su questi blog:



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