Un viaggio. Ecco cos’è quella roba che chiamano amore.
Non uno di quelli che organizzi nei dettagli, in anticipo e calcolando le condizioni del meteo della parte del mondo dove vuoi arrivare.
La fregatura è che non decidi niente, scegli, se ti va bene, il compagno, poi da lì in poi è un’incognita. Hai a disposizione solo la formula “roulette”: paghi la caparra e fino all’ultimo non sai quando comincerà e dove ti manderanno. Nessun rimborso del biglietto se non sei soddisfatto.
Sai solo che stai partendo per l’inesplorato con il cuore gonfio di speranza. Controlli se hai chiuso il gas, se hai preso il passaporto, se hai messo l’avviso automatico alle mail, fai il segno della croce e vai.
Io l’ultima volta sono partita in barca. Senza remi. Un completo naufragio, e non mi hanno manco lanciato una ciambella per rimanere a galla
Opinione di Blacksophia
Questo libro mi ispirava ancora prima di leggerlo un po’ per la trama e un po’ per quello che ho letto della sua autrice, una donna con uno spiccato senso dell’umorismo e che in questo romanzo ha messo molto di se e della sua vita.Opinione di Blacksophia
Dopo averlo letto vi posso dire che non sono affatto delusa anzi l’ho trovato superiore alle mie già rosee aspettative. Quello di Anna è un romanzo in cui non si smette mai di ridere e sognare, non solo una storia d’amore, non solo romanticismo, in questo libro ho trovato molto di più.
Ho trovato delle vere e proprie perle di saggezza sul matrimonio, ho trovato un forte incoraggiamento a credere nei propri sogni e che si può essere ricchi anche con il conto in banca quasi vuoto quando si fa ciò che ci piace.
Mi sono divertita molto a leggere le avventure della vita di Emma giovane wedding planner napoletana che dopo alcune delusioni d’amore ha deciso di chiudere il suo cuore e dedicarsi ad organizzare i più romantici e fantasiosi matrimoni altrui. Emma lavora insieme al suo migliore amico Simone, un ragazzo stupendo che le vuole bene la incoraggia e la sostiene nei momenti difficili. Lei vive e lavora a Roma dove si è trasferita giovanissima per inseguire il suo sogno lasciando a Napoli una mamma apprensiva e una nonna simpatica e molto moderna nonostante i suoi ottant'anni. L'altro uomo importante nella vita di Emma è suo fratello, un giovane e affermato chef che nonostante viva a Bali le è sempre vicino.
Il romanzo ci porta nella mente della protagonista e insieme a lei entriamo nell'organizzazione dei matrimoni e assistiamo a tutte le follie romantiche che le chiedono i suoi clienti. Non mancano gli imprevisti dell'ultimo minuto che rendono difficile e stressante un lavoro apparentemente facile e divertente. Durante un matrimonio in stile medievale Emma incontra un misterioso e affascinate uomo che le entrerà di prepotenza nei pensieri. Lei che non si lascia emozionare dal romanticismo, che non vuole più cadere nelle trappole dell'amore inizia a vacillare ogni volta che il destino mette lo Straniero sulla sua stessa strada.
E poi ripenso a lui. A quegli occhi e l’aria sorniona. Non l’ho sognato, vero? Giurerei di averci parlato davvero. Ci ho parlato sul serio. Deve essere reale. Magari ho così bisogno di un nuovo amore che visualizzo le persone, come i bambini che fuggono dalla realtà e condividono i giochi con qualcuno che non esiste. Ecco! Forse io ho il “principe azzurro immaginario”. Appare, mi seduce, poi mi invita a cena e passo il resto della vita con lui che non mi farà mai soffrire.
Non mi metterà il cuore in un frullatore per farne una centrifuga. Non mi tradirà, non mi dirà bugie, non mi lascerà per rimettersi con l’ex velina con le gambe più lunghe della capitale dopo che IO l’ho reso migliore.
Io ho adorato ogni personaggio presente in questo romanzo e più di tutti la sua protagonista ironica e forte, sempre sull’orlo di una crisi di nervi ma pronta a non lasciarsi travolgere e ritrovare la forza per risolvere i problemi.
Quelle come me.
Che si emozionano a ogni prima volta.
Che hanno un sogno nel cassetto. E un’altra decina nella scarpiera.
Che cercano un sorriso di riserva.
Che basta un gesto per conquistarle e uno sguardo per innamorarsi.
Che hanno il coraggio di dire, e mai quello di stare zitte.
Che non vogliono la commedia romantica ma la favola quotidiana.
Che non devi dire “bella” ma “brava”.
Che hanno sempre qualcosa da raccontare, e che devi sempre stare a sentire.
Che lottano per una giusta causa o vanno via per una altrettanto giusta.
Che quando le trovi sei un po’ fortunato e un po’ fottuto.
L'AUTRICE
Anna Chiatto femmina, napoletana e del cancro. In altre parole un uragano potrebbe prendere il suo nome.
Dice che esistono gli scrittori e quelli che raccontano storie. Lei, ha sempre una storia da raccontare. Lascia il suo paesino in provincia di Napoli ad appena diciotto anni e gira il mondo. Oggi vive a Roma, l'unica città capace di adottatarla.
Dice sempre quello che pensa. E poi lo scrive nel suo blog "Tutti lo pensano ma io lo dico."
Le cose di cui non riesce a fare a meno sono tre: la sua nonna, i grassi saturi, viaggiare.
Organizzatrice di eventi e wedding planner, con un trascorso nel meraviglioso mondo dell’editoria.
Il suo romanzo d'esordio: Ti amo ma niente di serio è stato pubblicato ad Aprile 2016 da Piemme.
IL LIBRO
Editore: Piemme
Genere: Contemporary romance
Prezzo: 17,50€ cartaceo, 9,90€ Ebook
Pag.324
La Trama
Emma non crede nell’amore. Forse perché in passato si è preso gioco di lei più di una volta e l’ha convinta a non cadere mai più nelle sue spire. Decisa a fare carriera, l’unica cosa che conta davvero, ha pensato di trasformare la sua visione cinica e razionale dei sentimenti in un punto di forza e, soprattutto, in una professione: la wedding planner.
Certo l’apprendistato non è stato facile, alle dipendenze di un pazzo affetto da manie di grandezza che con l’intento di “formarla” le ha fatto pagare bollette, ritirare i vestiti in tintoria, comprare sonniferi nel cuore della notte e assecondare ogni bisogno di Fru e Fru, i suoi deliziosi chihuahua. Ma ora che Emma si è messa in proprio, il sogno sembra quasi divenuto realtà. Lavora senza sosta, esaudendo i desideri delle spose con le richieste più svariate: dal matrimonio medievale a quello vegano, dall’armatura alle slitte trainate da cavalli sulla sabbia, il tutto condito da un’unica, immancabile e falsissima frase: «Vorrei che fosse una cosa semplice».
Emma, però, non ha calcolato che nella sua vita apparentemente perfetta e priva di coinvolgimenti emotivi possa arrivare un uomo misterioso e irresistibile, capace di far desistere il suo fervente credo anti-amore. E forse, per una volta, sarà lei a dover dire qualche sì.
Grazie ❤️
RispondiEliminaCara Anna... Non vediamo l'ora di incontrarti di persona e chiacchierare con te di questo bellissimo libro!
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